PARTE VII TEORIA DEI COSTI.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
3. La teoria dell’impresa
Advertisements

Produzione, costi, ricavi e profitti
I COSTI DI PRODUZIONE Remunerazione dei fattori produttivi
Microeconomia Corso D John Hey. Capitolo 11 e Capitoli 12 e 13 Facciamo lanalisi in due stadi… …nella Capitolo 11 abbiamo trovato le quantità ottime degli.
Microeconomia Corso D John Hey. Questa settimana Martedì: Capitolo 11 e Capitolo 12. Giovedì: Capitolo 13 e Esercitazione 3. Voi dovete prepararvi per.
La tecnologia di produzione
Capitolo 9 La produzione
CORSO DI ECONOMIA POLITICA 4° parte Docente Prof. GIOIA
Microeconomia Corso D John Hey.
Premessa alla Lezione 6 CONCETTI DI VALORE FUTURO, VALORE ATTUALE E FLUSSI DI PAGAMENTI ATTESI CONCETTI DI VALORE FUTURO, VALORE ATTUALE E FLUSSI DI PAGAMENTI.
Ottenere il profitto più alto
ECONOMIA POLITICA E-I ESERCITAZIONE 29 ottobre 2007.
Antonio Messeni Petruzzelli DIMeG,Politecnico di Bari, Italia
La teoria dell’offerta
Capitolo 10 Costi.
Lezione 10 LOLIGOPOLIO. LE IPOTESI DELL'OLIGOPOLIO I VENDITORI FANNO IL PREZZO GLI ACQUIRENTI NON FANNO IL PREZZO I VENDITORI ADOTTANO COMPORTAMENTI STRATEGICI.
IST. ECONOMIA POLITICA 1 – A.A. 2012/13 – ES. CAP. 10 LEZIONE 18 Docente – Marco Ziliotti.
LEZIONE 4 L’IMPRESA.
DOMANDA ED ELASTICITA’
LA CONCORRENZA PERFETTA
L’IMPRESA E I SUOI OBIETTIVI
Lezione 2 Ripesa dei temi trattati : grafici obiettivo
Corso di laurea in Scienze internazionali e diplomatiche corso di POLITICA ECONOMICA Prof. SAVERIA CAPELLARI Offerta aggregata nel lungo periodo: la produzione.
LA TEORIA DELLE SCELTE DEL CONSUMATORE
Capitolo 13 I costi di produzione.
O biettivo dell I mpresa E' un problema non banale a)diversi tipi d'impresa: dal piccolo artigiano alla multinazionale b)possibili conflitti d'interesse:
Le funzioni di costo dell’impresa
Tasso di profitto.
Capitolo 7 I Costi di Produzione 1.
Capitolo 6 La produzione 1.
Lezioni di microeconomia
Lezioni di microeconomia

3. La domanda di lavoro.
Università di Torino - Facoltà di Economia A. A
Istituzioni di economia, corso serale
Questo file può essere scaricato da
Università di Torino - Facoltà di Economia A. A
Il costo di produzione Capitolo 7 A.A
1 La scelta dellimpresa Il lungo periodo 2 Lequilibrio di lungo periodo Il lungo periodo è quellintervallo di tempo in cui possono essere modificati.
Antonio Messeni Petruzzelli DIMeG,Politecnico di Bari, Italia
PARTE IX CONCORRENZA PERFETTA.
PARTE V L’IMPRESA.
PARTE X LA DOMANDA DI LAVORO. LA DOMANDA DI LAVORO DELLE IMPRESE CHE NON FANNO IL PREZZO (BREVE PERIODO) PROBLEMA: SCEGLIERE LA QUANTITA DI LAVORO CHE.
Lezione 16 Ist. di Economia Politica I – a.a Marco Ziliotti
PARTE VIII LE IMPRESE CHE NON FANNO IL PREZZO. LA MASSIMIZZAZIONE DEI PROFITTI PER LE IMPRESE CHE NON FANNO IL PREZZO LE VARIABILI RILEVANTI PER LIMPRESA.
Corso di Economia Industriale
I costi della produzione: natura e andamento
Costi di produzione costi fissi costi variabili
Sloman, Elementi di economia, Il Mulino, 2010 Capitolo 4
Sloman & Garratt, Elementi di economia, Il Mulino, 2010 Capitolo IV
Costi e minimizzazione dei costi
Teoria dell’offerta: produzione e costi.
Corso di Economia dei trasporti
I costi di produzione Unità 10.
I costi di produzione.
LEZIONE 6 TEORIA DEI COSTI.
“La cassetta degli arnesi”
La scelta dell’impresa
ESERCITAZIONE ECONOMIA DEI TRASPORTI Dr. Angelo Leogrande, Dipartimento di Economia Aziendali e di Studi Giusprivatistici, Università degli studi di Bari.
Microeconomia Introduzione Teoria del consumatore Impresa e produzione
Scelte di produzione: funzione di produzione, fattori, costi, ricavi e massimizzazione del profitto ECONOMIA POLITICA (C&S) PROF. PASCA DI MAGLIANO.
Il costo medio Se la funzione di produzione della Giardini Company è caratterizzata da rendimenti marginali crescenti del lavoro, la quantità media di.
Economia e Organizzazione Aziendale
OFFERTA IN CONCORRENZA PERFETTA: IL LATO DEI COSTI ECONOMIA POLITICA LEZIONE 09.
La struttura dei costi delle imprese Il lungo periodo.
1 Lezione 4 Scelta dell’impresa di come produrre ultimo aggiornamento 22 aprile 2010.
I costi di produzione Nelle lezioni precedenti abbiamo considerato il funzionamento di un sistema di mercato. In questa lezione considereremo i costi di.
Esercitazione n. 4 La produzione ECONOMIA POLITICA (P-Z)PROF. PASCA DI MAGLIANO.
I costi e i ricavi della produzione. L’imprenditore per avviare la produzione dovrà prima di tutto procurarsi le risorse necessarie. Successivamente,
Transcript della presentazione:

PARTE VII TEORIA DEI COSTI

TEORIA DEI COSTI TRE CONCETTI DI COSTO: COSTO TOTALE (CT): LA SPESA TOTALE MINIMA PER REALIZZARE UN DETERMINATO VOLUME DI PRODUZIONE COSTO MEDIO(CT/Q): IL COSTO TOTALE DIVISO IL VOLUME DI PRODUZIONE COSTO MARGINALE(DC/D Q): L'INCREMENTO DI COSTO PER PRODURRE UNA UNITA' IN PIU' DI PRODUZIONE

TEORIA DEI COSTI TRE FUNZIONI DI COSTO: FUNZIONE DI COSTO TOTALE: RELAZIONE FRA COSTO TOTALE E VOLUME DI PRODUZIONE FUNZIONE DI COSTO MEDIO: RELAZIONE FRA COSTO MEDIO E VOLUME DI PRODUZIONE FUNZIONE DI COSTO MARGINALE: RELAZIONE FRA COSTO MARGINALE E VOLUME DI PRODUZIONE

TEORIA DEI COSTI: BREVE E LUNGO PERIODO CON DUE SOLI FATTORI DI PRODUZIONE -LAVORO E CAPITALE- IL COSTO TOTALE E' DATO DA rK + wL dove r = il prezzo del capitale e w è il prezzo del lavoro L'ANALISI DEI COSTI SI DIVIDE IN ANALISI DI BREVE PERIODO E ANALISI DI LUNGO PERIODO NEL BREVE PERIODO IL CAPITALE K E' FISSO ED IL SUO COSTO OPPORTUNITA' E' ZERO. IL COSTO TOTALE E' EGUALE AL COSTO DEL LAVORO NEL LUNGO PERIODO CAPITALE E LAVORO SONO ENTRAMBI FATTORI VARIABILI

LA TEORIA DEI COSTI NEL BREVE PERIODO L'ANDAMENTO DELLE CURVE DI COSTO E LA RELAZIONE FRA COSTO TOTALE, COSTO MEDIO E COSTO MARGINALE STUDIAMO TRE CASI

QUANDO IL COSTO TOTALE CRESCE A TASSI COSTANTI, CASO PRIMO PRODUZ. C.TOTALE C.MEDIO C.MARGINALE 1 100 100 100 2 200 100 100 3 300 100 100 4 400 100 100 5 500 100 100 6 600 100 100 7 700 100 100 QUANDO IL COSTO TOTALE CRESCE A TASSI COSTANTI, IL COSTO MEDIO ED IL COSTO MARGINALE SONO COSTANTI

CT ($) Q AC MC ($/Q) AC MC Q

QUANDO IL COSTO TOTALE CRESCE A TASSI CRESCENTI, CASO SECONDO PRODUZ. C.TOTALE C.MEDIO C.MARGINALE 1 100 100 100 2 205 102,5 105 3 320 106,7 115 4 450 112,5 130 5 600 120 150 6 800 133,3 200 7 1100 157,1 300 QUANDO IL COSTO TOTALE CRESCE A TASSI CRESCENTI, IL COSTO MEDIO ED IL COSTO MARGINALE SONO CRESCENTI ED IL COSTO MARGINALE CRESCE PIU' VELOCEMENTE DEL COSTO MEDIO

CT ($) Q AC MC MC AC ($/Q) Q

QUANDO IL COSTO TOTALE CRESCE A TASSI CASO TERZO PRODUZ. C.TOTALE C.MEDIO C.MARGINALE 1 100 100 100 2 180 140 80 3 250 83,3 70 4 300 75 50 5 340 68 40 6 370 61,7 30 7 390 55,7 20 QUANDO IL COSTO TOTALE CRESCE A TASSI DECRESCENTI, IL COSTO MEDIO ED IL COSTO MARGINALE SONO DECRESCENTI ED IL COSTO MARGINALE DECRESCE PIU' VELOCEMENTE DEL COSTO MEDIO

CT ($) Q AC MC AC ($/Q) MC Q

RELAZIONE FRA COSTO MEDIO E COSTO MARGINALE NEL CASO DI COSTI MARGINALI VARIABILI (PRIMA DECRESCENTI E POI CRESCENTI) IL COSTO MEDIO E' DECRESCENTE QUANDO IL COSTO MARGINALE E' INFERIORE AL COSTO MEDIO (LA CURVA DI COSTO MARGINALE GIACE AL DI SOTTO DELLA CURVA DI COSTO MEDIO) IL COSTO MEDIO E' CRESCENTE QUANDO IL COSTO MARGINALE E' SUPERIORE AL COSTO MEDIO (LA CURVA DI COSTO MARGINALE GIACE AL DI SOPRA DELLA CURVA DI COSTO MEDIO) LA CURVA DI COSTO MARGINALE INTERSECA LA CURVA DI COSTO MEDIO NEL SUO PUNTO DI MINIMO

CT ($) Q AC MC MC AC ($/Q) Q

CHE COSA DETERMINA L'ANDAMENTO DELLE CURVE DEI COSTI? PER CAPIRE COSA DETERMINA L'ANDAMENTO DELLE CURVE DI COSTO BISOGNA CAPIRE IL NESSO ESISTENTE FRA COSTI E TECNOLOGIA PRENDIAMO IL COSTO MARGINALE. IL COSTO DI REALIZZARE UNA UNITA' IN PIU' DI PRODOTTO (COSTO MARGINALE) E' EGUALE AL NUMERO DI LAVORATORI NECESSARI PER PRODURRE UNA UNITA' IN PIU' MOLTIPLICATO IL COSTO DI CIASCUN LAVORATORE AGGIUNTIVO (COSTO MARGINALE DEL FATTORE) D C/ D Q = D L/ D Q * D C/ D L MC = 1/MPL *MFC

SE MFC E' COSTANTE E PARI A W, L'ANDAMENTO DEL COSTO MARGINALE E' INVERSAMENTE PROPORZIONALE ALL'ANDAMENTO DEL PRODOTTO MARGINALE MC= 1/MPL *W

RAPPORTO FRA COSTO MARGINALE E PRODOTTO MARGINALE ESEMPIO RAPPORTO FRA COSTO MARGINALE E PRODOTTO MARGINALE COSTO MARGINALE (MC)= D C / D Q PRODOTTO MARGINALE DEL LAVORO (MPL)=DQ/D L COSTO MARGINALE DEL FATTORE (W) = 10 D L D Q D C MP=1 1 1 10 MC=10 1 2 10 MP=2 MC=5 1 3 10 MP=3 MC=3,3 1 4 10 MP=4 MC=2,5

COSTO MARGINALE E PRODOTTO MARGINALE HANNO UN ANDAMENTO SIMMETRICO IN DIREZIONE OPPOSTA: QUANDO IL PRODOTTO MARGINALE AUMENTA IL COSTO MARGINALE DIMINUISCE E VICEVERSA L'ANDAMENTO DELLE CURVE DI COSTO E' DETERMINATO DALL'ANDAMENTO DELLE CURVE DI PRODOTTO

MC MPL $/X Costo per unità di prodotto dC/dX Costo marginale Produzione X X/L Prodotto per unità di lavoro dX/dL Prodotto marginale del lavoro MPL Unità di lavoro L

MC MPL $/X Costo per unità di prodotto dC/dX Costo marginale Produzione X X/L Prodotto per unità di lavoro MPL dX/dL Prodotto marginale del lavoro Unità di lavoro L

MC MPL $/X Costo per unità di prodotto dC/dX Costo marginale Produzione X X/L Prodotto per unità di lavoro dX/dL Prodotto marginale del lavoro MPL Unità di lavoro L

NESSO FRA CURVE DI COSTO E CURVE DI PRODOTTO QUANDO IL PRODOTTO MARGINALE E' CRESCENTE, IL COSTO TOTALE CRESCE A TASSI DECRESCENTI, COSTO MEDIO E MARGINALE SONO DECRESCENTI QUANDO IL PRODOTTO MARGINALE E' DECRESCENTE, IL COSTO TOTALE CRESCE A TASSI CRESCENTI, COSTO MEDIO E MARGINALE SONO CRESCENTI QUANDO IL PRODOTTO MARGINALE E' COSTANTE, IL COSTO TOTALE CRESCE A TASSI COSTANTI, COSTO MEDIO E MARGINALE SONO COSTANTI

RELAZIONE FRA COSTO MARGINALE E PRODOTTO MARGINALE COSTO MARGINALE =C/ X C/ X= C/ X · L/X L/ X = IL TASSO A CUI BISOGNA AUMENTARE L PER AUMENTARE X C/ L=IL TASSO A CUI UN AUMENTO DI L FA AUMENTARE C C/ L=COSTO MARGINALE DEL FATTORE LAVORO (MFC) L/ X = 1/MPL

ALLORA MC=MFCL/MPL SE L’IMPRESA NON FA IL PREZZO MFC=w MC=w/MPL AC=wL/X COSTO MEDIO Ma L/X = 1/AP AC=w/AP

LA TEORIA DEI COSTI NEL LUNGO PERIODO OBIETTIVO: COSTRUIRE CURVE DI COSTO DI LUNGO PERIODO PROBLEMA: QUALE COMBINAZIONE DI FATTORI SCEGLIERE PER REALIZZARE UN PREFISSATO VOLUME DI PRODUZIONE ESISTE UN NUMERO LIMITATO DI COMBINAZIONI DISPONIBILI DATE DALLA TECNOLOGIA: QUELLE LUNGO L'ISOQUANTO RELATIVO AL PREFISSATO VOLUME DI PRODUZIONE DAL MOMENTO CHE TUTTE QUELLE COMBINAZIONI GARANTISCONO LA REALIZZAZIONE DI QUEL VOLUME DI PRODUZIONE BISOGNA SCEGLIERE QUELLA CHE MINIMIZZA I COSTI

LA RETTA D’ISOCOSTO LA RETTA D’ISOCOSTO INDIVIDUA TUTTE LE COMBINAZIONI DI FATTORI PRODUTTIVI CHE POSSONO ESSERE ACQUISTATI CON UNA CERTA SOMMA DATI I PREZZI DI CAPITALE E LAVORO UN AUMENTO DELLA SOMMA DISPONIBILE, A PARITA’ DI PREZZO DEI FATTORI PRODUTTIVI, FA SLITTARE LA RETTA D’ISOCOSTO PARALLELAMENTE VERSO L’ALTO

1500 Robot al giorno 1000 IC300000 IC200000 2000 3000 Lavoratori al giorno

I costi 1500 Robot al giorno IC300000 IC300000 2000 3000 2000 3000 Lavoratori al giorno

CAMBIAMENTI DEI PREZZI E LA RETTA D’ISOCOSTO IL CAMBIAMENTO NEL PREZZO DI UNO DEI FATTORI PRODUTTIVI FA CAMBIARE L’INCLINAZIONE DELLA RETTA D’ISOCOSTO

a b e1 1500 Robot al giorno 650 IC130000 Isoquanto-x200 1300 Lavoratori al giorno

SCELTA OTTIMA LA SCELTA OTTIMA DEI FATTORI PRODUTTIVI CHE MINIMIZZA IL COSTO DI PRODUZIONE PER UN CERTO VOLUME DI PRODOTTO SI REALIZZA NEL PUNTO DI TANGENZA FRA L'’ISOQUANTO RELATIVO AL VOLUME DI PRODUZIONE DESIDERATO E LA RETTA D’ISOCOSTO TANGENTE ALL’ISOQUANTO CONDIZIONE DI SCELTA OTTIMA E’ CHE IL SMST SIA EGUALE AL RAPPORTO DEI PREZZI DEI FATTORI PRODUTTIVI

IC'140000 e2 K2 e1 K1 Isoquanto-x200 IC'130000 IC130000 L2 L1 Robot al giorno IC'140000 e2 K2 e1 K1 Isoquanto-x200 IC'130000 IC130000 L2 L1 Lavoratori al giorno

CAMBIAMENTI NEI PREZZI DEI FATTORI CAMBIAMENTI NEI PREZZI RELATIVI DEI FATTORI MODIFICANO LA COMBINAZIONE OTTIMA DEI FATTORI PRODUTTIVI (LA SCELTA DELLA TECNOLOGIA DA ADOTTARE)

K Sentiero di espansione del prodotto: le diverse combinazioni efficienti dei fattori e diversi livelli di produzione Individuando le varie coppie di TC e Q si costruisce la curva di costo di lungo periodo che sarà pertanto costituita da tutte le combinazioni efficienti per i diversi livelli di prodotto TC3 / r TC2 / r TC1 / r E U T S Q3 K*1 Q2 Q1 E L*1 TC1 / w TC2 / w TC3 / w L

TC CTLR TC3 TC2 TC1 Q1 Q2 Q3 Q Dal sentiero di espansione del prodotto alla curva di costo totale di lungo periodo

IL SENTIERO DI ESPANSIONE DELLA PRODUZIONE E LA CURVA DI COSTO DI LUNGO PERIODO IL SENTIERO DI ESPANSIONE DELLA PRODUZIONE INDIVIDUA LE COMBINAZIONI OTTIME DI FATTORI PRODUTTIVI PER DIVERSI VOLUMI DI PRODUZIONE DAL SENTIERO DI ESPANSIONE DELLA PRODUZIONE SI PASSA ALLA CURVA DI COSTO DI LUNGO PERIODO

CT CTLR Q AC MC ACLR MCLR Q

CT CTLR Q AC MC MCLR ACLR Q

CT CTLR Q AC MC ACLR MCLR Q

CURVE DI COSTO DI LUNGO PERIODO E RENDIMENTI DI SCALA L’ANDAMENTO DELLE CURVE DI COSTO DI LUNGO PERIODO DIPENDE DAI RENDIMENTI DI SCALA RENDIMENTI DI SCALA COSTANTI DETERMINANO CURVE DI COSTO TOTALE CRESCENTI A TASSI COSTANTI E CURVE DI COSTO MEDIO E MARGINALE COSTANTI

RENDIMENTI DI SCALA CRESCENTI DETERMINANO CURVE DI COSTO TOTALE CRESCENTI A TASSI DECRESCENTI E CURVE DI COSTO MEDIO E MARGINALE DECRESCENTI RENDIMENTI DI SCALA DECRESCENTI DETERMINANO CURVE DI COSTO TOTALE CRESCENTI A TASSI CRESCENTI E CURVE DI COSTO MEDIO E MARGINALE CRESCENTI

COME ABBIAMO COSTRUITO UNA CURVA DI COSTO DI LUNGO PERIODO 1) COSTRUZIONE DELLE RETTE D'ISOCOSTO 2) INDIVIDUAZIONE DELL'ISOQUANTO PRESCELTO 3) INDIVIDUAZIONE DELLA COMBINAZIONE OTTIMA DEI FATTORI 4) INDIVIDUAZIONE DEL SENTIERO DI ESPANSIONE DEL PRODOTTO 5) COSTRUZIONE DELLA CURVA DI COSTO DI LUNGO PERIODO