presentano La Bellezza e il Paesaggio Risultati dellOsservatorio 2010/2011 FAI-IULM a cura di Mauro Ferraresi Milano, 29 giugno 2011 Giovanni Puglisi Rettore Università IULM Ilaria Borletti Buitoni Presidente Fai
Le Risposte Le risposte provenienti dal nord Italia sono state il 57,4% anche se in generale le tre Venezie hanno risposto con percentuali minime. Cè stato un buon ritorno dalle grandi città (oltre abitanti) come Roma, Torino, Napoli (31,2%). Nelle precedenti indagini avevano risposto con percentuali minime. Le piccole città (tra e abitanti) hanno risposto per un significativo 20,6%.
I Licei La percentuale dei Licei è cresciuta rispetto alle indagini svolte negli anni precedenti. I Licei hanno raggiunto il 46,4% mentre il 43,5% di risposte provengono dagli Istituti Tecnici.
La Questione dei Parchi e dei Paesaggi Il 16% dei rispondenti afferma che per quanto riguarda i dintorni in cui vive non ha nulla di interessante da guardare, né parchi né paesaggi. Il 36% dei rispondenti ha la fortuna di avere almeno un paesaggio gradevole intorno. Il 28,8% ha un parco nelle vicinanze che visita più volte (69,7%). Per gli abitanti delle grandi metropoli questa percentuale cresce di un significativo 10%.
Parchi e Paesaggi Ciò conduce a una prima considerazione: gli abitanti delle grandi città hanno meno opportunità di vedere un bel paesaggio e quindi sentono maggiormente il bisogno di verde; daltro canto è vero che la fruizione di un parco è facile, mentre per musei e monumenti serve un maggiore capitale culturale.
Le Percentuali Inquietanti Attenzione: il 21,5% non ha mai visitato un parco nella sua zona. Il 21,2% non ha mai visitato un monumento storico della sua città. Il 13,6% non ha mai visitato un museo della sua regione.
I Refrattari Esiste unarea refrattaria che non ha mai visto parchi e non ha mai visitato musei o monumenti (né nella propria zona, né altrove). Questarea si attesta intorno al 10%. Si tratta di unarea tutto sommato trasversale che si spalma tra le grandi, le medie e le piccole città, con alcune differenze però.
…ancora sui Refrattari Nelle grandi città cresce una polarizzazione culturale: il contrasto tra limportante offerta museale e monumentale che le città forniscono (di cui i rispondenti sono al corrente) e il rifiuto di accettare questa offerta. Nelle piccole città i refrattari motivano la loro scelta nascondendosi dietro lo scarso appeal delle offerte. Larea dei refrattari aumenta quando si parla di visitare monumenti e musei (15%).
Quali Agenzie Educative? Scuola, famiglia, ma anche i pari sono le principali agenzie educative che promuovono la visita di monumenti e musei. Gli insegnanti e in generale la scuola hanno accompagnato il 52,% degli studenti in questa esperienza. La famiglia e i genitori si sono proposti per un 25,4%. Un sorprendente 21,2%, infine, è andato con amici (o da solo).
Cultura Orale di Secondo Livello Solamente un 4% ha sentito lesigenza di accompagnare con libri lesperienza della visita di un monumento o di un museo. Linsegnante fornisce le informazioni necessarie per meglio comprendere questa esperienza nel 36,6% dei casi, mentre la guida allinterno del museo è presente nel 34,4% dei casi. Talvolta sono i genitori a svolgere questa funzione (11,8%).
Gli Interessati Tra coloro che hanno visitato parchi o musei più del 65% dichiara di averlo fatto seguendo o assecondando una propria scelta. Addirittura l6,8% se nota un monumento o un bel parco lo visita subito, oppure appena può, 20,8%.
Tre Scuole di Pensiero Salvaguardare i luoghi, i monumenti, i paesaggi è una esigenza che genera nei rispondenti tre ipotesi differenti di cura. Ridurre al minimo lintervento umano 45,6% Introdurre elementi innovativi armonici e funzionali 27,6% Valorizzazione con elementi artistici (arte allarte) 26,8%
Il Senso di Responsabilità Il senso di responsabilità di fronte a un danno ambientale cresce tra i giovani fino a una percentuale del 65%, ma di pari passo cresce anche limpotenza e il non so come fare. Si tratta di una forte frustrazione che, in mancanza di una maggiore informazione, viene risolta parlandone in famiglia (74,1%). Alcuni scrivono alla amministrazione comunale (9,3%), altri lo fanno presente a un m.c.m.(5,6%) altri, infine, informano le associazioni (9,3%).
Il non Interesse e il non Intervento Esiste di fronte al danno ambientale unarea di non interesse e di non intervento che si attesta al 16.9%.
Piace e non Piace Piace un parco molto grande con bar, chioschi e tavolini allaperto (40,8%) Mentre il parco molto grande e non attrezzato piace solamente dal 28,6% degli intervistati. E ciò probabilmente perché la natura si fa apprezzare tramite un linguaggio di cui non tutti conoscono il codice.
I Monumenti più Amati Il monumento che di gran lunga piace di più ai giovani è il castello medioevale (39,5%). É probabilmente il risultato congiunto delle fiabe, della cultura popolare e, per quanto riguarda la sfera del consumo, dei campi a tema che produce una sorta di colonizzazione culturale. Seguono: Una villa settecentesca 20,8% Un tempio romano o greco 15,1% Un palazzo rinascimentale 11,9% Un museo di arte contemporanea 12,7%
Quali Musei? Un museo interattivo, dove è possibile interagire con gli oggetti esposti (50,0%). Un museo con tanti servizi aggiunti: bar, ristorante, libreria, sale video, ecc... (23,4%). Un museo didattico dove è possibile comprendere bene gli oggetti esposti (26,6%).
Bellezze dItalia Primo luogo italiano di grande bellezza secondo il punto di vista/esperienza Roma (19,0%) Colosseo (15,1%) Duomo di Milano (11,1%) Milano (5,7%) Firenze (5,7%)
Bellezze dItalia II Secondo luogo italiano di grande bellezza secondo il punto di vista /esperienza Colosseo (11,8%) Roma (11,1%) Firenze (9,6%) Venezia (6,0%) Duomo di Milano (6,0%)
Bellezze dItalia III Terzo luogo italiano di grande bellezza secondo il punto di vista /esperienza Venezia (8,7%) Roma (6,9%) Duomo di Milano (6,6%) Firenze (6,3%) Milano e Colosseo (5,1%)
Simboli dItalia L'Italia unita compie 150 anni. Quale è il luogo simbolo? Roma (48,2%) Colosseo, Roma (21,7%) Milano (6,2%) Duomo, Milano (5,5%) Altare della patria, Roma (1,9%) Napoli (1,3%)
UNESCO Per il 94,7% dei rispondenti lUnesco svolge bene il lavoro di salvaguardare i patrimoni dellumanità. Per il 24% un tale lavoro addirittura ci rende migliori, e si tratta di un lavoro giusto per noi e per i nostri posteri. Daltro canto lUnesco non deve promettere più di quello che riesce a fare (30%) e, comunque, deve allargare la sua sfera di azione oltre al bello per includere più in generale la cultura e la storia dellumanità (48%).