Indicazioni per il Curricolo

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Indicazioni per il Curricolo EasyBasket & Indicazioni per il Curricolo © Fabrizio M. Pellegrini - 05.2011

DAL GIOCO AL GIOCOSPORT Parleremo di: Approccio neoevoluzionistico Approccio neocognitivista I comportamenti ludici dei cuccioli I giochi dei gatti A Magonza nel ‘600 Attività ludiche & Giocosport Quello che si fa e si dice in giro Definizione di GS …tuttaunaparola… Le nuove indicazioni curricolari del 2007 Pensierino finale e conclusioni

L’APPROCCIO NEO-EVOLUZIONISTA AL GIOCO DEGLI UMANI Secondo le più recenti e accreditate ricerche scientifiche, confrontando i dati raccolti relativi ad oltre 20 specie di mammiferi, dai canidi ai felini, dai roditori ai marsupiali, dai delfinidi ai cetacei, è stato osservato che in natura … i cuccioli delle specie con il cervello di maggiori dimensioni praticano un’intensa attività di gioco e di confronto finalizzate agli apprendimenti propri della specie d’appartenenza.  E’ stato inoltre scoperto che nei primati, quanto maggiore è l’importanza attribuita dalla specie a tale attività, tanto maggiore risulta la quantità e la qualità degli apprendimenti nel periodo compreso tra la nascita e l’età matura. Infatti è stato accertato che, nella fase di sviluppo dei cuccioli di mammiferi delle specie superiori, la neocorteccia cerebrale ed il cervelletto sono particolarmente sensibili agli stimoli che provengono dall’ambiente e dal confronto con i propri simili.

L’APPROCCIO NEO-COGNITIVISTA IN EDUCAZIONE MOTORIA E SPORTIVA conoscenze abilità Sapere cosa e perché: ciò che il bambino sa e conosce in un rapporto analogico di saperi, significati, senso, relazione e valori Sapere quando fare e come: padronanza e utilizzo delle conoscenze in un rapporto logico in termini di causa/efetto spazio/tempo stimolo/risposta …io le mie me le gioco in questa occasione … e per la vita … se e quando occorre! competenze

GIOCARE PER DOMANI I cuccioli dei mammiferi sperimentano attraverso il gioco quei comportamenti che adotteranno poi in età matura, durante la caccia, la ricerca del cibo, la riproduzione, la difesa dai predatori e del territorio, la lotta per la posizione sociale, e così via.  Tuttavia i cuccioli che durante il gioco simulano comportamenti di predazione, lotta, corteggiamento, accoppiamento, attacco o fuga, sono soltanto quelli appartenenti alle specie che: hanno comportamenti sociali complessi sviluppano cervelli altrettanto complessi sono maggiormente educabili

INTANTO … ATTIVITA’ LUDICHE E DI GIOCOSPORT DEI…GATTI

ATTIVITA’ LUDICO-MOTORIE E DI GIOCOSPORT ATTIVITA’ LUDICO-MOTORIE E DI GIOCOSPORT ? …gli addetti ai lavori s’interrogano… Intanto a nonna ci cunza pani e panelle … Ci vorrebbe qualcosa di moderno, alla moda, tipo la kick boxing che fanno le attrici Meglio il tennis, se lo lasci dire da chi è del mestiere! Come pediatra…nuoto, nuoto e ancora nuoto Se lo tesseriamo per il calcio sono pronto a fargli da procuratore Io sono la maestra e trovo che basti un po’ di…psicomotricità ! …chissà cosa s’inventeranno per me ! …segue..

GIOCOSPORT FACILE ? EASY…BASKET ! …pensa che bello, fratellino…facile emozionante intelligente…magari solo per provare…!

PER UNA DEFINIZIONE DI EASYBASKET EASYBASKET è l’insieme delle strategie, delle procedure, dei metodi, dei mezzi, dei contenuti, attraverso cui s’intende favorire l’apprendimento e la pratica da parte dei bambini di forme educative e semplificate di Minibasket. I destinatari di EASYBASKET sono, nessuno escluso, i bambini della scuola primaria considerati nella loro totalità, unicità, diversità e identità antropologica e culturale. I prerequisiti dell’apprendimento e della pratica dell’EASYBASKET sono costituiti dallo sviluppo delle funzioni organiche, cognitive, emotive e relazionali.

INSEGNARE EASYBASKET L’insegnamento dell’EASYBASKETsi realizza attraverso l’azione educativo-didattica che dovrà essere: 1 Intenzionale sul piano pedagogico ed educativo 2 Progettata nell’ambito del POF 3 Condizionata dal principio della unità ed unicità della persona 4 Rispettosa dei tempi e dei modi individuali d’apprendimento 5 Programmata secondo il modello cognitivo 6 Connotata dal clima e dall’intenzionalità ludica e sportiva

CORPO – MOVIMENTO – GIOCOSPORT EASYBASKET Le conoscenze, le abilità e le competenze nell’ambito dell’EASYBASKET, si conseguono attraverso l’uso di: Stili e metodi d’insegnamento appropriati di tipo induttivo e deduttivo Metodiche di allenamento di tipo multilaterale generale e orientato Mezzi e contenuti ludici ad indirizzo formativo di base, ad indirizzo multidisciplinare e monodisciplinare.

… EASYBASKET PER EDUCARE A… FUNZIONI COGNITIVE CONOSCERE FUNZIONI MOTORIE AGIRE FUNZIONI ESPRESSIVE COMUNICARE FUNZIONI EMOTIVE E SOCIALI SOCIALIZZARE

… PER SCOPRIRE E GIOCARE EASY … Spazi Attività Partecipanti Movimenti Durata Ambiente Attrezzi Ruoli Punteggi Misure Regole GIOCOSPORT EASYBASKET VARIABILI di gioco NUOVI APPRENDIMENTI CIOE’ NUOVE… CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE PER GIOCARE SEMPRE MEGLIO EASYBASKET Giochi: Destrutturati Semistrutturati Strutturati ATTRAVERSO

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COSTANTI PER TUTTO IL PRIMO CICLO D’ ISTRUZIONE IL CORPO E LE FUNZIONI SENSO-PERCETTIVE IL MOVIMENTO DEL CORPO E LA SUA RELAZIONE CON LO SPAZIO E IL TEMPO IL LINGUAGGIO DEL CORPO COME MODALITA’ COMUNICATIVO-ESPRESSIVA IL GIOCO, LO SPORT, LE REGOLE E IL FAIR PLAY SICUREZZA E PREVENZIONE, SALUTE E BENESSERE Fonte: Nuove Indicazioni Curricolari 2007 MPI

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA – PAROLE CHIAVE IL CORPO E LE FUNZIONI SENSO-PERCETTIVE IL MOVIMENTO DEL CORPO ELA SUA RELAZIONE CON LO SPAZIO E IL TEMPO IL LINGUAGGIO DEL CORPO COME MODALITA’ COMUNICATIVO-ESPRESSIVA IL GIOCO, LO SPORT, LE REGOLE E IL FAIR PLAY SICUREZZA E PREVENZIONE, SALUTE E BENESSERE La conoscenza topologica del corpo Gli schemi motori di base e la loro combinazione Esprimersi e comunicare con il corpo Le regole e la loro applicazione: giochi di movimento e presportivi individuali e di squadra. Accettazione cooperazione interazione consapevolezza del ‘valore’ delle regole e l’importanza di rispettarle. L’uso corretto di spazi e attrezzi. Le capacità sensopercettive L’equilibrio statico e dinamico Il piacere sensomotorio. L’orientamento Le posture ed il loro controllo Il ritmo OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA – PAROLE CHIAVE ERRORE CLAMOROSO: le capacità condizionali sono finite nel punto meno indicato, laddove si parla di capacità sensopercettive! La consapevolezza delle funzioni fisiologiche Condotte motorie sempre più complesse, Corpo e creatività Drammatizzazione Emozione Principali elementi tecnici semplificati di molteplici discipline sportive Comportamenti preventivi I problemi motori e loro soluzione Riconoscimento e valutazione traiettorie, distanze, ritmi esecutivi e successioni temporali delle azioni motorie. Il proprio movimento nello spazio in relazione a sé, agli oggetti, agli altri Alimentazione ed esercizio fisico e salute, Stili di vita salutistici. Il controllo dell’impiego delle capacità condizionali Le sequenze di movimenti. Le strutture ritmiche Giochi tradizionali applicazione delle regole. I giochi sportivi e non, Collaborazione. Rispetto regole. Accettazione della diversità e della sconfitta. 15

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Classe 1^ Obiettivi specifici Classe 2^ OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA TERZA IL GIOCO, LO SPORT, LE REGOLE E IL FAIR PLAY partecipare a giochi di vario tipo, indivi-dualmente, a coppie, a piccoli gruppi e a gruppo intero, ri-spettando indicazioni e regole; scoprire la variabilità della regola nei giochi; partecipare ai giochi rispettando gli altri e relazionarsi in modo corretto; interagire positivamente con gli altri valorizzando le diversità; essere capaci di mettersi in gioco, accettando con serenità il risultato finale; sviluppare la capacità di proporre; conoscere e con-trollare in forma grezza abilità specifiche di giochi presportivi e di squadra; risolvere con creatività i problemi deri-vanti dalle diverse situazioni di gioco; cooperare ed interagire attivamente con gli altri, assumendosi le proprie respon-sabilità; rispettare le regole dei gicohi organizzati anche in forma di gara; CONOSCERE ED APPLICARE CORRETTAMENTE MODALITÀ ESECUTIVE DI NUMEROSI GIOCHI DI MOVIMENTO E PRESPORTIVI INDIVIDUALI E DI SQUADRA E NEL CONTEMPO ASSUME-RE UN ATTEGGIA-MENTO POSITIVO DI FIDUCIA VERSO IL PROPRIO CORPO, ACCETTANDO I PROPRI LIMITI, COOPERANDO ED INTERAGENDO POSITIVAMENTE CON GLI ALTRI, CONSAPEVOLI DEL ‘VALORE’ DELLE REGOLE E L’IMPORTANZA DI RISPETTARLE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Classe 4^ Obiettivi specifici Classe 5^ OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA QUINTA IL GIOCO, LO SPORT, LE REGOLE ED IL FAIR PLAY (continua…) conoscere e utilizzare in forma grezza alcuni elementi tecnici di diverse discipline sportive; conoscere i principali elementi tecnici di diverse discipline sportive e saperli applicare con sufficiente disinvoltura; CONOSCERE ED APPLICARE I PRINCI-PALI ELEMENTI TECNI-CI SEMPLIFICATI DI MOLTEPLICI DISCIPLINE SPORTIVE elaborare con efficacia e rapidità risposte adeguate per risolvere problemi motori nei giochi di situazione e non; SAPER SCEGLIERE AZIONI E SOLUZIONI PER RISOLVERE PRO-BLEMI MOTORI, ACCO-GLIENDO SUGGERI-MENTI E CORREZIONI acquisire le regole di numerosi giochi tratti dalla tradizione popolare; saper praticare con efficacia i giochi tratti dalla tradizione popolare; saper proporre varianti alle regole tratte dai giochi popolari e non SAPER UTILIZZARE NUMEROSI GIOCHI DERIVANTI DALLA TRADIZIONE POPOLARE APPLICANDONE INDICAZIONI E REGOLE

I TRAGUARDI DI ACQUISIZIONE DELLE COMPETENZE Al termine della scuola primaria L’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso l’ascolto e l’osservazione del proprio corpo Padroneggia gli schemi motori e posturali sapendoli adattare alla variabili spaziali e temporali. Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo Sperimenta diverse esperienze che gli permettono di apprezzare molteplici discipline sportive Sperimenta, in forma progressivamente sempre più complessa, diverse gestualità tecniche. Sa muoversi nell’ambiente di vita e di lavoro rispettando alcuni criteri di sicurezza per sé e per gli altri Sa riconoscere alcuni principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo e ad un corretto regime alimentare Comprende all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport il valore delle regole e l’importanza di rispettarle, nella consapevolezza che la correttezza e il rispetto reciproco sono aspetti irrinunciabili nel vissuto di ogni esperienza ludico-sportiva 18

LE SCELTE DA PRIVILEGIARE Valorizzare le esperienze e le conoscenze personali degli alunni. Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità. Favorire metodologie d’esplorazione e di scoperta. Valorizzare le conoscenze pregresse, le esperienze anche extrascolastiche degli alunni Ci sono indicazioni di per attuare stili e metodi di insegnamento adeguati. Le forme di laboratorio richiamano l’essere attivi, l’agire, lo sperimentare ed il costruire il proprio sapere in modo cooperativo Incoraggiare forme di apprendimenti collaborativi. Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere. Realizzare percorsi integrativi in forma di laboratorio. 19

PENSIERINO FINALE Mi piace pensare ad adulti “educatori” che siano competenti e motivati, nella famiglia, nella scuola, all'oratorio, nell'associazione sportiva, che fanno giocare i loro bambini, i ragazzi, i giovani, predisponendo le diverse occasioni, moltiplicandole, assecondando l'evoluzione dei cuccioli dell'uomo, insegnando loro a cavarsela, ad essere autonomi, creativi, abili e competenti, capaci infine di interagire con l'ambiente e con gli altri.  Un po’ come fanno nelle famiglie delle scimmie antropomorfe, dalle quali, facciamocene una ragione, discendiamo. E se qualcuno dovesse tirar fuori la questione "dell'anello mancante" tra le scimmie antropomorfe, l'australopitecus e l’uomo, niente paura; ditegli di osservare bene i manifesti dei candidati che adornano le nostre città in periodo elettorale e si renderà conto che non c'è nessun anello mancante e che Darwin aveva ragione.!

Ciao Darwin … e grazie … ! Per le slides 14-19 si ringrazia L. Bortolussi © Fabrizio M. Pellegrini 2011