CORSO BETA Gorizia, 17 – 19 Ottobre 2005 Introduzione all’ UE - PARTE I - L’Unione Europea e le sue istituzioni: dall’integrazione economica all’integrazione politica CORSO BETA Gorizia, 17 – 19 Ottobre 2005
1. Introduzione L’UE come un sistema politico sui generis - un’esperimento senza precedenti - una relativa “confusione”/diffusione di poteri - un’architettura in continua evoluzione Diverse teorie per spiegare aspetti diversi: - che cosa è? - cosa fa? - con quali effetti?
1. Introduzione Metodo Istituzioni verranno presentate attraverso: uno sguardo alla loro storia la descrizione della loro composizione un’analisi della loro corrente posizione una spiegazione del loro funzionamento uno sguardo alle possibili riforme e all’impatto della Costituzione
Temi Dinamismo comunitario Emergere di un sistema multi-level Quale teoria politica spiega meglio l’UE UE come global power UE « gigante economico» ma « nano politico »
Perchè l’unità europea Maturazione dei movimenti politici Volontà prevenire altro conflitto Necessità organizzare ricostruzione europea più ampia Spazio politico europeo ascesa dei partiti Cristiano Democratici (Adenauer, De Gasperi) minaccia sovietica * Piano Marshall – 1948 OECE Ascesa della nuova Germania occidentale - CECA = accordo franco-tedesco
Assetto post-bellico 1948: due blocchi Dottrina Truman: Europa occ. nuovo mercato per sbocco sovrapproduzione USA Piano Marshall (Organizzazione Europea Cooperazione Economica) Problema chiave: preoccupazione politco-strategica: la « questione tedesca » (riarmo) NATO (1949) Consiglio d’Europa (1949): oggi 46 membri
Movimenti europei Federalisti Confederalisti Funzionalisti (Monnet) Obiettivo: creare Stato federale europeo Organismi comuni (federali) Espressione dei popoli non dei governi Confederalisti Cooperazione intergovernativa (stati sovrani) Stati legittimati a esprimere volontà (comune accordo) Funzionalisti (Monnet) Integrazione attraverso graduale trasferimento di compiti e funzioni a istituzioni indipendenti Difficoltà a cooperare a tutto campo: collaborazione settoriale
2. Storia dell’integrazione europea Le origini Eurosclerosis – 1965-1985 Rilancio – 1985-1990 Anni ’90 Fine della Guerra Fredda Trattato di Maastricht (92) Trattato di Amsterdam (97) Trattato di Nizza (00) Convenzione ...
2. Storia dell’integrazione europea Le origini Dichiarazione di Robert Schuman (9 maggio 1950) Trattato Parigi: CECA 1951 Trattati di Roma 25 marzo 1957(CEE e CEEA) mercato comune e energia atomica: eliminazione di (molte) barriere al commercio interno (cosi come deciso conferenza Messina ’55) - liberale - integrazione negativa (ad eccezione PAC) = armonizzazione - “vantaggi comparativi” = crescita economica Fallisce CED (Comunità Europea di Difesa) firmato ’52, mai ratificato
2. Storia dell’integrazione europea “Eurosclerosis” 1963 domanda GB – veto francese (1967 di nuovo) 1965: fusione esecutivi delle Comunità La crisi della “chaise vide”: Francia blocca il Consiglio 1966: compromesso di Lussemburgo 1 luglio 1968: Unione doganale (Tariffa Doganale Comune) GB domanda accettata (Pompidou succede a de Gaulle) Primo allargamento (1973): GB, Ir, Dk Crisi economica anni ’70 = regresso integrazione europea
2. Storia dell’integrazione europea Rilancio: allargamento + Atto Unico Allargamento mediterraneo: 1981 Grecia 1986 Spagna e Portogallo Atto Unico Europeo (1986): riforme istituzionali – nuove politiche (ambiente e ricerca) Fondi strutturali (1988) Atto Unico Europeo (1986) : art. 158: “la Comunità mira a ridurre il divario tra i livelli i sviluppo delle varie regioni ed il ritardo delle regioni meno favorite o insulari, comprese le zone rurali” Politica di coesione prezzo per EMU (unione eco. e monetraia) Fondo di Coesione (Grecia, Irlanda, Portogallo e Spagna): PIL infeiore 90% media UE
2. Storia dell’integrazione europea Contesto internazionale Amministrazione Reagan (1980-1988) ostile alla CEE Gorbachev – post ’85 - favorevole alla CEE - riforma paesi est & disgelo con occidente - rinforza dibattito cooperazione politica europea
2. Storia dell’integrazione europea Anni ‘’90 Fine della Guerra Fredda Integrazione europea meno urgente? Fine del consenso delegato Ritorno questione tedesca Accordo franco-tedesco EMU per una rapida unificazione della Germania Trattato di Maastricht sull’Unione Europea (1992) EMU + CFSP + III pilastro (Giustizia e Affari Interni) L’UE diventa un global power?
2. Storia dell’integrazione europea Uno sguardo alle teorie Federalismo (Spinelli): declino stati nazionali, costruzione europea federale – bilanciare i diversi livelli rivali di autorità; Funzionalismo (centrale per studio O.I. e O.N.G.): forma segue la funzione – task oriented international org; Neofunzioanlismo – logica espansiva (spillover effect): Istituzionalismo: istituzioni contano (lock-in effect), QMV costringe governi al gioco delle coalizioni; Intergovernalismo: ripresa delle nazioni-stato, interessi nazionali, Consiglio e Consiglio Europeo decisoni storiche dell’UE;
2. Storia dell’integrazione europea L’origine della Comunità: vocazione economica Art. 2 CEE: «... Promuovere uno sviluppo armonioso e equilibrato delle attività economiche… una crescita durevole… in rispetto dell’ambiente… » Mercato comune implica: Tariffe dogane comuni Politica commerciale estera comune 4 liberà (circolazione merci, servizi, capitali e persone)
2. Storia dell’integrazione europea Spillover effect : Monnet sosteneva che l’integrazione si sarebbe allargata da quella economica a quella politica su settori sempre più ampi … e cosi è stato Ma su Politica Estera, Difesa e altre high politics integrazione sempre rallentata L’obbiettivo del Mercato Comune ha indotto prima l’avvicinamento della legislazione poi l’integrazione politica
2. Storia dell’integrazione europea Trattato di Maastricht (1992) Tre pilastri Comunitario (Trattato CEE) PESC (Politica Estera e di Sicurezza Comune) – Titolo V GAI (Giustizia e Affari Interni) – Titolo VI Struttura a 3 pilastri – compromesso difficile Novità principali Instaurazione unione economica e monetaria (al fine moneta unica) Istituzione di una cittadinanza europea Affermazione principio di sussidiarità Ampliamento politiche comunitarie (industria, sanità, educazione,cultura) Revisione dei poteri attribuiti ad alcuni organi (PE)
2. Storia dell’integrazione europea Trattato di Amsterdam (1997) Primo pilastro Promozione più alto livello occupazione Protocollo politica sociale PE vero colegislatore (ampliato uso co-decisione) QMV estesa Presidente COM ruolo più incisivo (guida e impulso collegio) Secondo pilastro Strategie Comuni + astensione costruttiva + peace keeping Terzo pilastro « Comunitarizzate » gran parte materie (uso QMV)
2. Storia dell’integrazione europea Trattato di Nizza (2000) the « Nice » Treaty In prospettiva allargamento: composizione COM (max 27), ponderazione voti Consiglio, estensione QMV Lascia insoluto l’assetto UE Composizione nuovo PE (732) Compromesso su voto ponderato al Consiglio Principale causa di discussione durante Convenzione