PRIMA GENERAZIONE DIVINA ELEMENTI GENERALI PRIMORDIALI CONTENITORI POCO DIFFERENZIATI E SENZA ORDINE CHAOS GEA URANO
morte, miseria, lotte, sogni, … PRIMA GENERAZIONE DIVINA ELEMENTI GENERALI PRIMORDIALI CONTENITORI POCO DIFFERENZIATI E SENZA ORDINE CHAOS CHAOS ETERE GIORNO EREBO NOTTE morte, miseria, lotte, sogni, … EROS GEA URANO TITANI
SECONDA GENERAZIONE DIVINA PRIMA DIFFERENZIAZIONE FORZE DINAMICHE DELLA NATURA TITANI
TEMI, MNEMOSYNE, CICLOPI, ECANTONCHIRI OCEANO fiumi TETI oceanidi IPERIONE elio selene TEA aurora CRIO astreo noto EURIBIA zefiro borea GIAPETO atlante CLIMENE prometeo CEO FEBE TEMI, MNEMOSYNE, CICLOPI, ECANTONCHIRI CHRONO DEMETRA ADE ERA RHEA POSEIDONE ESTIA ZEUS
TERZA GENERAZIONE DIVINA DIFFERENZIAZIONE ORDINATA FORZE CULTURALI DELLA SOCIETA’ DEL LOGOS OLIMPICI
ZEUS ATENA HERA ZEUS ARES EFESTO DEMETRA ZEUS Persefone ADE POSEIDONE ESTIA Latona ZEUS APOLLO ARTEMIDE Maia ZEUS ERMES Semele ZEUS DIONISOS
Tutte le culture hanno espresso il divino in forma antropomorfica o zoomorfica Tutte le culture hanno espresso il divino in forma plurale (dio, dei, esseri intermedi) Tutti i sistemi teologici hanno cercato di esprimere le relazioni fondamentali tra gli elementi fondamentali delle società e degli ambienti dentro i quali si sono collocate I Greci hanno individuato una teologia come processo generativo che procede dagli elementi più generali e statici della physis (Regno di Ouranos e Gea) e, passando attraverso una generazione di coppie titaniche più differenziate e dinamiche in cui però prevale la forza sul logos (regno di Chronos), va verso un cosmos/logos del mondo umanizzato (Regno di Zeus) Il Cielo e l’ordine degli astri a Zeus, la Terra sopra delle messi a Demetra , la Terra sotto a Ade, il Mare a Poseidone. Atena è espressione della giustizia di Zeus: Logos armato. Dioniso e Apollo sono gli dei della vita. Dioniso la rappresenta nella forma temporale della musica e danza, Apollo nella forma spaziale delle arti plastiche, passando attraverso la parola-logos (Oracolo). Nietzsche. I Greci, ricorrendo alla rappresentazione (Dioniso e Apollo), sono riusciti a salvarsi dall’abisso titanico e tragico dell’esistenza. L’arte e il coro danzante del rituale misterico sono terapie dell’esistenza. I Greci prendono da Apollo l’arte del logos, che è rappresentazione che conquista la forma, fino al suo esito matematico. Quindi sostituiscono la potenza dell’oracolo con la potenza dell’argomentazione, del calcolo, della dimostrazione matematica.
Il dio biblico-cristiano è un dio creatore del mondo dal nulla. E’ un dio unico ed assoluto. Ha dato un senso al mondo creando l’uomo: il mondo è per l’uomo. Il dio cristiano ha un progetto salvifico per l’uomo, e passa attraverso l’agape (amore) suo e degli uomini. Il sacrificio pagano dell’innocente diventa il sacrificio di dio stesso, Cristo, come espressione estrema di ciò che significa amare rifiutando le ipocrisie del compromesso. L’amore è salvezza per la vita e dopo la morte. Il dio greco non crea, ma genera e governa. Non è unico ma plurale e possiede autonomia dentro di un sistema coordinato da Zeus. L’uomo è solo un elemento del cosmo, non il senso che gli ha dato dio. Il senso è ciò che l’uomo decide che sia. Il dio greco non ha un progetto salvifico per l’uomo e non si propone al sacrificio. L’uomo è solo. L’aiuto del dio è saltuario, dipende dalle circostanze e dalla forza della preghiera. Non è scontato. La salvezza riguarda la vita, avviene in vita, e sta nella capacità di cogliere l’armonia della bellezza e la sintonia del cosmo in mezzo al caos dell’esistenza.