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1 Michellone Giancarlo Allo stato attuale i contenuti del presente documento non impegnano ancora il Project Manager e non riflettono necessariamente la posizione del Ministero dello Sviluppo Economico. Linnovazione industriale al servizio del trasporto come occasione per lo sviluppo economico e la tutela dellambiente: concetti, proposte e strumenti prioritari per i progetti Assolombarda, Milano 28 gennaio 2008

2 Mobilità come interazione fra mezzi di trasporto, infrastrutture e ambiente 1 Obiettivi tecnologico-produttivi = obiettivi 7° PQ/EU Mobilità = muovere persone e merci in modo ecologico, ergonomico, economico, sicuro e interconnesso

3 Necessità di progetti di filiera integrati con quelli di sistema 2 PROGETTI DI FILIERA PROGETTI DI SISTEMA riguardano i mezzi di trasporto si riferiscono ai sistemi infotelematici e di produzione applicati a più filiere di mezzi ed alle infrastrutture. PROGETTI LIFD

4 I MEZZI DI TRASPORTO 1)Sistemi e sottosistemi navali competitivi (per qualità, costo e prestazioni): 1.1) Cabina passeggeri, 1.2) Sistemi di bordo. 2) Nautica: limbarcazione energeticamente efficiente, ecologica, facile da manutenere, e dotata di sistemi di navigazione, automazione e controllo intelligenti; 3) Veicoli urbani stradali su gomma ecologici, ergonomici, economici, sicuri ed interconnessi per il trasporto di persone e/o merci: 3.1) Autobus, 3.2) Veicoli commerciali, 3.3) Vetture, 3.4) Motocicli. 4) Veicoli su rotaia: 4.1) per passeggeri, 4.2) per missioni specifiche. Temi di innovazione di filiera

5 INFOTELEMATICA E SISTEMI DI PRODUZIONE 5) Ultimo miglio mare, primo miglio terra (logistica e sicurezza). Per ogni progetto sarà richiesta la partecipazione di almeno 5 autorità portuali. 6) Sistemi per la mobilità sicura ed integrata fra veicoli ed infrastrutture per il trasporto di persone e/o merci: 6.1) nelle città darte, 6.2) nelle aree metropolitane, 6.3) merci su gomma in ambito urbano, 6.4) merci a m/l raggio. Per ogni sottotema sarà richiesto il coinvolgimento delle amministrazioni di almeno tre città. 7) Sistemi di produzione modulari, ecologici, ergonomici, sicuri, efficienti ed economici per mezzi di trasporto e/o relative infrastrutture: 7.1) Veicoli ferroviari, 7.2) Nautica, 7.3) Veicoli su gomma. Temi di innovazione di sistema

6 Differenza sostanziale fra progetti di ricerca e questi progetti di innovazione 3 Con il numero e le dimensioni dei progetti proposti, si stima che i contributi dei partecipanti saranno di qualche migliaio, mentre limpatto e le ricadute riguarderanno tutti i settori della mobilità coinvolti nonché gli utenti finali. TRASFERIMENTO DI IDEE NUOVE SUL MERCATO CON IL GIUSTO PROFITTO PER TUTTI GLI SHAREHOLDER. Nel nostro caso gli shareholder sono i partecipanti che forniscono contributi significativi ai risultati dei progetti. Definizione operativa di INNOVAZIONE

7 I risultati dei progetti di innovazione sono prototipi funzionanti 4 con dimostrazione positiva della loro funzionalità e producibilità industriale. Per accelerare lavvio della produzione industriale e la diffusione dei risultati sul mercato è considerata strategica la leva della committenza pubblica mediante realizzazione di LIFD (laboratori, impianti e flotte dimostrativi).

8 I risultati sono una filiera di innovazioni 5 cioè componenti e sottosistemi che vanno integrati in un prodotto complesso – detto TOTEM – caratteristico di ogni progetto. Inoltre molti componenti innovativi, nei settori della mobilità, si basano su tecnologie trasversali (elettronica, telematica, informatica, nuovi materiali, micro e nanotecnologie, ecc..) e saranno prodotti di massa (produzioni di grande serie con il vincolo di costi ridotti e qualità elevata). Il TOTEM è sempre un oggetto fisico. Invece per componenti e sottosistemi si intendono, oltre ai prodotti, anche i processi, le metodologie ed i servizi innovativi che qualificano il TOTEM. Pertanto dovrà essere stimolato e valutato il loro trasferimento tra i vari settori della mobilità e anche in altri settori come, per esempio, nei settori della domotica e dellenergia.

9 Lo strumento base per la descrizione e la valutazione di sottosistemi e componenti innovativi è la SCHEDA PPMS 6 La SCHEDA PPMS (prodotto, processo, metodologie o servizio) deve contenere le informazioni necessarie per le analisi di business; è da utilizzare sia in fase di selezione sia durante lo sviluppo del progetto. Il TOTEM, costituito da componenti e sottosistemi innovativi assemblati con quelli di normale produzione, utilizza uno schema analogo.

10 Le schede di business PPMS: descrivono innovazioni di prodotto, o processo, o metodologie o servizio usano un linguaggio tecnico e di business comprendono: - Descrizione prodotto: caratteristiche funzionali e tecniche, stadio di sviluppo e tempo per lavvio produttivo. -Vantaggi rispetto allo stato dellarte -Vantaggi rispetto alla migliore concorrenza -Criticità previste per lo sviluppo e lindustrializzazione -Obiettivi e/o valutazioni di costo -Collaborazioni (filiera dei partecipanti) -Brevetti o altro titolo di proprietà intellettuale -Ulteriori sviluppi possibili per il componente (o il sottosistema) -Altri possibili settori industriali di applicazione -Ricadute ed impatto potenziali (per filiera, sistema industriale ed utilizzatori finali) Lo strumento per sottosistemi e componenti innovativi

11 Il modello per la struttura del progetto è la distinta base dei prodotti complessi 7 La distinta base è comunemente utilizzata nella progettazione e nella produzione dei mezzi di trasporto e nei settori industriali nei quali le numerosità delle parti richiedono una loro chiara organizzazione logico-gerarchica per ottenere il prodotto finale in modo efficiente, con le specifiche richieste e le singole responsabilità predefinite. Prodotto complesso: è composto da migliaia di componenti ! Totem innovativo: è composto da migliaia di componenti dei quali sono innovativi qualche unità o qualche decina (quelli con maggior impatto previsto sul mercato). !

12 Elemento caratterizzante i progetti: il modello della distinta base dei prodotti complessi Il modello permette una interpretazione estesa dei concetti di filiera e di sistema. Il modello della distinta base Assemblatori finali (B2C) Fornitori di 1^ livello Fornitori di 2^ livello Fornitori di 3^ livello

13 Sottosistema Innovativo 1 Sottosistema Innovativo X Sottosistema np K Componente Innovativo 1.1 Componente Innovativo 1.2 Risultato di Sistema Risultati: Sottosistemi Innovativi Risultati: Componenti Innovativi PROGETTO TOTEM Componente np K. 1 Componente np K. 2 Componente np K. 3 Componente Innovativo X1 Componente np X 1 Componente np X 2 Componente np 1.1 VANTAGGIO: Si semplifica il governo di tempi, costi, prestazioni e qualità dei risultati. I Progetti come: filiera dei risultati

14 Responsabili dei componenti e attori a livello di componenti Responsabile del Progetto e attori a livello di sistema Responsabili dei sottosistemi e attori a livello di sottosist,. PROGETTO TOTEM Componente np K. 1 Componente np K. 2 Componente np K. 3 Componente Innovativo X 1 Componente np X 1 Componente np X 2 Componente Innovativo 1.1 Componente Innovativo 1.2 Componente np 1.1 Sottosistema Innovativo 1 Sottosistema Innovativo X Sottosistema np K VANTAGGIO: Permette la verifica costante dellidoneità degli attori al conseguimento dei risultati (le responsabilità sono evidenziate) I Progetti come: filiera degli attori

15 Ricadute a livello di componenti innovativi TOTEM PROGETTO Ricadute a livello di sistema Ricadute a livello di sottosistemi innovativi Componente Innovativo X1 Componente np X.1 Componente np X.2 Sottosistema Innovativo 1 Sottosistema Innovativo X Sottosistema np K Componente Innovativo 1.1 Componente Innovativo 1.2 Componente np 1.1 Componente np K.1 Componente np K.2 VANTAGGIO: Facilita le valutazioni di impatto e ricadute delle singole innovazioni. I Progetti come: filiera delle ricadute

16 Progetti di innovazione come progetti per una crescita importante della competitività entro 3-5 anni dalla loro conclusione (~ anno 2015) 8 i potenziali break-through di mercato contano più di quelli tecnico scientifici per i quali non sono prevedibili impatto, ricadute e tempi di diffusione su mercati ampi e internazionali Quindi, con le caratteristiche tecnico-scientifiche dei risultati promessi, dovranno essere rigorosamente valutate : - le idoneità dei proponenti sia a conseguirli sia a valorizzarli; - le ricadute e limpatto potenziali, a livello nazionale e internazionale, su impresa capofila, filiera del progetto, sistema industriale e utenti finali.

17 Esempio di possibile valutazione di contenuti innovativi (prodotti, processi, servizi e metodologie) (Scheda derivata da quella PPMS - la valutazione è numerico-verbale) Voci delle schede PPMSCampo dei possibili valori (min ÷ max) Valutazione Descrizione del prodotto: caratteristiche funzionali e tecniche, stadio di sviluppo e tempo per avvio produttivo 0÷x Vantaggi attesi rispetto a stato dellarte0÷y Situazione della concorrenza su prodotti analoghi0÷y Criticità previste per lo sviluppo e lindustrializzazione0÷x Analisi di costo (obiettivi, valutazioni)0÷x Collaborazioni (1) 0÷z Brevetti nazionali e/o internazionali0÷x Ulteriori sviluppi0÷x Altri possibili settori industriali di applicazione0÷y Ricadute ed impatto potenziale0÷w TOTALE GIUDIZI COMPLESSIVI 0÷30 Ricadute ed impatto potenziale … Giudizio sul valore dellinnovazione per la competitività Valenza tecnico- scientifica… Idoneità filiera… (1) Comprende il giudizio su imprese e, nel caso di sottosistemi, sul responsabile di sottosistemi

18 Esempio di possibile valutazione di contenuti innovativi del totem (La valutazione è numerico verbale) Voci di sezione I, II e III del ProgettoCampo dei valori possibili (min ÷ max) Valutazione Descrizione del totem (innovazioni proprie escluse quelle di componenti e sottosistemi): caratteristiche funzionali e tecniche, tempo per avvio produttivo. 0÷x Vantaggi attesi rispetto a stato dellarte0÷y Situazione della concorrenza su prodotti analoghi0÷y Criticità previste per lo sviluppo e lindustrializzazione0÷x Obiettivi di costo0÷x Collaborazioni (1) (task FFS: tabella 5.1 par ) 0÷z Brevetti nazionali ed internazionali propri del totem0÷y Ulteriori sviluppi possibili per il totem0÷w Altri possibili settori industriali di applicazione0÷k Ricadute ed impatto potenziale0÷h TOTALE GIUDIZI COMPLESSIVI 0÷30 Ricadute ed impatto potenziale … Valenza tecnico- scientifica … Idoneità filiera … Giudizio sul valore del totem per sè del totem per sè

19 Schema concettuale della valutazione per la competitività dei progetti COMPONENTI INNOVATIVI SOTTOSISTEMI INNOVATIVI TOTEM PROGETTO Valutazione delle altre caratteristiche (tempi, costi, rischi, effetti leva …) Valutazione tecnico-scientifica Idoneità della filiera Ricadute ed impatto potenziali VALUTAZIONI DELLE INNOVAZIONI

20 I progetti di innovazione come sistemi aperti per accrescere le opportunità di mercato 9 Si propone che, durante lo svolgimento di ogni progetto, sia possibile (e regolamentato e cofinanziato per quanto e se ammissibile) linserimento di innovazioni che siano congruenti con gli obiettivi del progetto stesso e che provengano da attività svolte da aziende, Università e Centri di Ricerca con finanziamenti propri o con contributi da altri Ministeri, da Regioni o da altri Enti. Si auspica e si propone, fra laltro, un coordinamento continuo ed efficace tra Ministeri e Regioni per ottimizzare gli effetti leva positivi tra le varie iniziative in corso e in programma.

21 Il primo messaggio concreto sulla competitività provenga dal Ministero dello Sviluppo Economico 10.. con un cofinanziamento competitivo rispetto ai precedenti nazionali e in linea con gli analoghi finanziamenti europei. Si propone, quindi, il cofinanziamento massimo ammesso dalla Comunità Europea, sia per le attività di ricerca che per quelle di sviluppo. Si propone anche un bando unico in tempi possibilmente brevi.

22 I concetti espressi hanno contribuito, con le analisi desk e con i risultati della consultazione, a confermare e a focalizzare la struttura dei progetti per la mobilità sostenibile che, in sintesi, si può così esprimere: - relativamente pochi progetti - di grandi dimensioni - con molte innovazioni - e contributi adeguati Struttura dei progetti per la mobilità sostenibile

23 Partecipazione diretta alle attività di progetto, come utilizzatore finale ContributoaSpecifiche monitoraggio monitoraggio Testing Testing Bando MSE Monitoraggio sviluppi Opzione 1 Cofinanziamento di innovazioni del proprio territorio Condivisione Bando MSE/Regione Cofinanziam. delle Analisi di fattibilità Cofinanziam.perestensioneTesting Opzione 2 Bando MSE Cofinanziam. Cofinanziam.Testing Bando Regione Progetto di innovazione (Totem) Progetti complementari di innovazioni a valenza territoriale Opzione 3 Finanziamento di progetti LIFD (Laboratori, Impianti, Flotte Dimostrativi) Opzione 4 Schema: ruoli possibili delle Enti pubblici territoriali nei progetti di Mobilità Sostenibile