DM 388/2003 – Art. 2 comma 5 …lavoratori che prestano la loro attività in luoghi isolati…il datore di lavoro è tenuto a fornire loro…un mezzo di comunicazione.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Le reti informatiche Maiocchi Mattia Sozzoni Marcella Porcari Beatrice
Advertisements

Perché il telefono mobile si chiama cellulare?
Associazione Radioamatoriale Sardinia QRP Club
Cultura di impresa Figure di imprenditore
il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza
Le reti informatiche!! Le reti di telecomunicazioni hanno permesso una maggior diffusione delle informazioni che possono essere trasmesse e ricevute.
Le reti informatiche Una rete può essere definita come un insieme di nodi, dislocati in posizioni differenti, collegati tra loro medianti mezzi trasmissivi,che.
La trasmissione delle informazioni può avvenire da un solo utente a molti utenti (tipo Multicast o Broadcast) o da un utente a un altro (tipo peer to.
Le reti informatiche The Skywalkers Maiocchi Mattia Sozzoni Marcella Porcari Beatrice Nino Lopez Magdiel Alexander.
Corso addetti antincendio - Rischio Basso (D.M. 10 marzo 1998)
Corso PSTI Sistemi e Apparati di Comunicazione, Regolamenti delle Comunicazioni Radio OBIETTIVI Acquisire alcune fondamentali nozioni teoriche sulle comunicazioni.
L’Agenzia per il Diritto allo studio ed i servizi agli studenti
Il piano nazionale di prevenzione in agricoltura e silvicoltura
PREVENZIONE E PROTEZIONE DEI LAVORATORI
ATTREZZATURE DI LAVORO
LUOGHI DI LAVORO LA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO Giugno 2013
RISCHIO ELETTRICO CORSO ASPP/RSPP MODULO A3.
Informazione dei lavoratori
REGIONE EMILIA-ROMAGNA
LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI E DEGLI STUDENTI
EGIDIO GUBBIOTTO Università La Sapienza di Roma 1° e 2° Facoltà Corso di Laurea Per le Professioni Sanitarie.
NORMALE ORARIO DI SERVIZIO NO Falso Allarme SI AZIONI DELRSPP Collabora con lAddetto allEmergenza Incendio per definire le modalità di intervento più idonee.
Le nostre strategie di CRM si basano: 1.sullanalisi dei comportamenti degli individui, rispetto ai diversi mezzi dinformazione 2.sulla conoscenza dei nostri.
PREVENZIONE E MANUTENZIONE
Supervisione e Gestione Sassuolo, 27 Novembre 2008.
1 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 3 luglio 2003, n.222 Regolamento sui contenuti minimi dei piani di sicurezza nei cantieri temporanei o mobili.
SICUREZZA OBBLIGATORIA: COSA CAMBIA NELLA FORMAZIONE? Incontro con SPISAL sul nuovo Accordo Stato - Regioni 1 marzo 2012.
Decreto del Ministero della Salute n
Univ. Studi di Roma FORO ITALICO Prof. Stefano Razzicchia 1 UNIVERSITA STUDI DI ROMA FORO ITALICO Corso di Laurea Triennale INFORMATICA Lez. 6.
E.R.A 1 CORSO RADIO 53° Corso V.P.P..
SU BANDA LARGA WIRELESS
PROGETTO PIQUAL PATRIMONI IN QUALITA PATRIMONIO STRADALE COMUNALE 2007.
Perché il telefono si chiama cellulare?
LA SICUREZZA DEGLI IMPIANTI TECNOLOGICI NEI LABORATORI
Pag. 1 Logistica mobile tramite INTERNET localizzazione mezzi -ON-LINE-
La storia del telefono.
Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Lettere e Filosofia Informatica per le discipline umanistiche Note sulla telematica Marco Lazzari A.A
FATTORI CHE CARATTERIZZANO IL RISCHIO
NORME GENERALI DI SUCUREZZA ED ERGONOMIA NELLE MACCHINE
Norme di comportamento del soccorritore volontario
L’impianto elettrico negli edifici scolastici
Bestiario di prevenzione incendi Disillusioni applicate al d. m
Provincia di Ferrara Settore Ambiente e Agricoltura
Quadro normativo di riferimento
GUIDA IN SICUREZZA MEZZI DI SOCCORSO
DEFINIZIONI APPARECCHIATURE ELETTROMEDICALI
SICUREZZA A SCUOLA Informativa Alunni Docenti Personale ATA
Progetto “Reperibilità h 24” Per interventi nei comuni del distretto e adesione alla colonna mobile provinciale.
SICUREZZA DELLE MACCHINE
Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole
Università degli Studi di Roma “Tor vergata” Dipartimento di Ingegneria Civile Corso di Gestione ed esercizio dei sistemi di trasporto Docente: Ing. Pierluigi.
Vigilanza e controllo SiRVeSS Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole M8 FORMAZIONE PARTICOLARE DEI PREPOSTI EX D.Lgs. 81/08 (art.
Aspetti progettuali e localizzativi delle costruzioni per l’industria agroalimentare.
Progetto No-Wire. Il progetto No-Wire nasce dalla volontà di sfruttare le nuove tecnologie per la trasmissione e ricezione dei dati informatici, al fine.
1 L’IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO IL PRESUPPOSTO DELLA TERRITORIALITA’ I.I.S. “E. GUALA” – BRA 23 MARZO 2009.
Dott.ssa Rossella Serra Servizio di Prevenzione e Protezione
SEMINARIO INFORMATIVO
SICUREZZA DEI VOLONTARI ADDETTI ALL‘ AVVISTAMENTO INCENDIO BOSCHIVO
SICUREZZA DEI VOLONTARI ADDETTI AL MAGAZZINO
Reperibilità h 24 Legnaro, giovedì 19 dicembre 2002.
Corso di aggiornamento per Lavoratori
Prevenzione e Sicurezza Legislazione vigente D.P.R. 547 del 27/04/1955 Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro D.L. 277 del 15/08/1991 Attuazione.
Adele Silingardi Classe D_6
Gli esperti in materia di sicurezza siamo noi!
Le policy aziendali relative al trattamento di dati sensibili ed informazioni riservate novembre2015.
Costruzioni Formazione specifica dei lavoratori Rischio Alto Accordo Stato-Regioni 21/12/2011 Autori: Chiara Ballarini, Margherita Guzzoni, Cinzia Medaglia,
CB CLUB PALMANOVA & RADIOAMATORI La radio, nel 1976 ed oggi Il sistema delle comunicazioni d’emergenza e la sua evoluzione.
CONTROLLO OPERATIVO L'Azienda individua, tramite il Documento di Valutazione dei Rischi, le operazioni e le attività, associate ai rischi identificati,
PROTOTIPO S.p.A. Progetto ISOLA-TO Ipotesi di prodotti e servizi telematici da sviluppare a supporto del malato con malattia degenerativa Roma - 13 Febbraio.
L’imprenditore agricolo Art. 2135, comma 1, cod. civ. E’ imprenditore agricolo chi esercita una delle seguenti attività: coltivazione del fondo, selvicoltura,
Transcript della presentazione:

IL LAVORO SOLITARIO IN AGRICOLTURA: SISTEMI DI ALLARME CONVENZIONALI E NON

DM 388/2003 – Art. 2 comma 5 …lavoratori che prestano la loro attività in luoghi isolati…il datore di lavoro è tenuto a fornire loro…un mezzo di comunicazione idoneo per raccordarsi con l’azienda…

Esempi di mezzi di comunicazione: DM 388/2003 – Art. 2 comma 5 Esempi di mezzi di comunicazione: Telefoni fissi aziendali Telefoni cellulari Ricetrasmittenti collegate con l’azienda Sistemi d’allarme azionati dal lavoratore

DM 388/2003 – Art. 2 comma 5 Regola generale Il datore di lavoro deve fornire ai lavoratori i sistemi di comunicazione, mantenendo gli stessi in buone condizioni di funzionamento e manutenzione (i telefoni cellulari privati dei lavoratori non possono essere verificati dal datore di lavoro! – non costituiscono un mezzo idoneo)

Manutenzione boschiva DM 388/2003 – Art. 2 comma 5 Qualche esempio di attività agricola con lavori isolati/solitari Manutenzione boschiva Manutenzione/controllo corpi idrici superficiali (Consorzi di bonifica) Uso di trattori/macchine agricole Lavori in serra o vasti appezzamenti

DM 388/2003 – Art. 2 comma 5 Tipologia di collegamento Coll. diretto lavoratore – Servizio di Emergenza SSN Coll. diretto lavoratore – Servizio di Emergenza aziendale Coll. a “maglia”, cioè comunicazione veloce tra lavoratori e tra questi e il Servizio aziendale

Pregi: sicurezza nella comunicazione DM 388/2003 – Art. 2 comma 5 Telefonia fissa Pregi: sicurezza nella comunicazione Difetti: scarsa possibilità di estendere la rete fuori dall’azienda

DM 388/2003 – Art. 2 comma 5 Telefonia cellulare Pregi: collegamento diretto con Servizio aziendale e tra i lavoratori Difetti: costo, possibile assenza del segnale del ponte radio o di interruzione dello stesso, impossibilità di collegamenti a “maglia”

DM 388/2003 – Art. 2 comma 5 Apparecchiature ricetrasmittenti Pregi: collegamento veloce tra lavoratori, possibilità di segnale di emergenza tipo “man down” (uomo a terra) Difetti: alti costi per collegamenti a lunga distanza (+ canone per uso canali assegnati dal Ministero), no collegamenti con SSN se non con l’installazione di combinatori telefonici

DM 388/2003 – Art. 2 comma 5 La scelta delle apparecchiature è perciò funzione del luogo di trasmissione/ricezione, della tratta da coprire, del numero di lavoratori interessati dalla gravità dei rischi connessi con l’attività lavorativa

DM 388/2003 – Art. 2 comma 5 Scenari di applicazione Manutenzione/controllo acque (lavoratori isolati/squadre) Apparecchiature ricetrasmittenti di media potenza con canale assegnato/mediante ponte radio dedicato, emergenza man- down, telefonia mobile di supporto

DM 388/2003 – Art. 2 comma 5 Scenari di applicazione Lavori in vasti appezzamenti con macchina agricola Telefonia cellulare, apparecchiature PMR 446

DM 388/2003 – Art. 2 comma 5 Scenari di applicazione Lavori in serra Apparecchiature PMR 446 intercomunicanti tra i lavoratori e telefonia cellulare per caposquadra

DM 388/2003 – Art. 2 comma 5 Scenari di applicazione Contoterzisti lontani dalla sede aziendale Apparecchiature ricetrasmittenti di media potenza con canale assegnato, telefonia cellulare