DA ÉLITE A SCIAME. GLI INTELLETTUALI-PUBBLICI DALLA SOCIETÀ INDUSTRIALE AL MONDO GLOBALE.

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DA ÉLITE A SCIAME. GLI INTELLETTUALI-PUBBLICI DALLA SOCIETÀ INDUSTRIALE AL MONDO GLOBALE

Tesi generali (1) Studiamo gli intellettuali perché questo ci consente di cogliere il rapporto tra SAPERI E PROCESSI DI EMANCIPAZIONE SOCIALE E INDIVIDUALE (costruzione della società democratica e affermazione dei diritti).

Tesi generali (2) Gli intellettuali da minoranza, élite, avanguardia, quali sono stati nella società industriale (emancipazione guidata dallaltro) divengono oggi una forza sociale e produttiva, una moltitudine sociale che produce e lavora (lavoratori della conoscenza) ed esercita in modo diffuso le tradizionali funzioni intellettuali di analisi e critica (emancipazione diffusa e instabile).

Dal Sapiente tradizionale alle intellettualità moderne (1) In generale, per intellettuale intendiamo: - Un attore sociale che, sulla base di un sapere formale e legittimo appreso, produce in modo professionale vari tipi di oggetti simbolici (conoscenze scientifiche, opere darte, sceneggiature, romanzi, critica sociale e politica ecc.).

Dal Sapiente tradizionale alle intellettualità moderne (2) Il passaggio dal sapiente tradizionale allintellettuale moderno (dunque a nuove gerarchie, poteri e asimmetrie) è stato segnato da: a. Formazione di una sfera pubblica borghese e da un contatto più diretto con le questioni del mondo. b. laffermasi di un uso non contemplativo della ragione.

Intellettuali-pubblici e lavoratori- intellettuali Lintellettualità moderna si articola in due figure: - intellettuale-pubblico (dominante nella lunga fase della società industriale estensiva). - Lavoratori-intellettuali (ideologicamente stigmatizzata dai primi ma in costante espansione mano a mano che ci spostiamo verso la società industriale estensiva e poi post- industriale).

Lintellettuale-pubblico e la società industriale (1) Gli intellettuali-pubblici sono unavanguardia, una minoranza, che aspira a ricreare un nuovo potere politico-spirituale nella modernità. Condizioni che favorirono la loro affermazione: a) Fattori sociali: analfabetismo e accesso limitato alla cultura. b) Fattori culturali: verità e critica c) Fattori economici: società industriale e movimento operaio d) Fattori politici: Stato moderno e movimenti politici di massa

Lintellettuale-pubblico e la società industriale (2) Le forme e metamorfosi del potere politico-spirituale: a. Potere incarnato o estetico b. Potere morale c. Potere sociale come status e prestigio

I lavoratori-intellettuali: diffidenza e condanna I lavoratori-intellettuali si diffondono come nuovi ceti medi, a partire dalla fase della società industriale estensiva sino alla società post-industriale. I principali filoni di analisi critica di questa figura sono stati: 1) Dibattito sui vecchi e nuovi ceti medi (proletarizzazione; scienze sociali) 2) Dibattito sulla società di massa (mediocrità ed etero- direzione; industria culturale e declino del pensiero critico).

La società post-industriale Crescita dimportanza dei lavoratori-intellettuali Apice e inizio declino intellettuali-pubblici (Obsolescenza) Processi rilevanti: - Movimenti del Sessantotto e Nuovi movimenti sociali. - Crescita del sistema mandarinale. - Sviluppo del Media System

Il mondo globale Ascesa dei lavoratori della conoscenza, declino dei lavoratori-intellettuali Disintermediazione e web 2.0 Sviluppo dellélite intellettuale professionalizzata e del pubblico cognitivo e attivo Centralità del soggetto personale