Insegnare competenze La dimensione didattica e metodologica Carlo Felice.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Incontro Nazionale Progetto per lEducazione Scientifica e Tecnologica Fiuggi, 27 – 28 /11/01 SET: LINEE STRATEGICHE E ORIENTAMENTI PER LA PROGETTAZIONE.
Advertisements

Discipline e competenze
MEMORIZZAZIONE DI MESSAGGI
Dagli obiettivi alle competenze
Ufficio Scolastico Regionale per la Campania Polo Qualità di Napoli Cosè un bilancio di compentenze? Il bilancio di competenze è una vera e propria tecnica.
Comprensione e interpretazione del testo
Promoting Social Skills: le unità didattiche italiane della guida
CURRICOLO D’ISTITUTO IPOTESI DI LAVORO ZELO BUON PERSICO.
Programmazione e progettazione
PSICOLOGIA DELL’EDUCAZIONE Felice Carugati e Patrizia Selleri
PSICOLOGIA DELL’EDUCAZIONE Felice Carugati e Patrizia Selleri
ambiente educativo di apprendimento
Gli Apprendimenti come si realizzano e cosa producono.
Università della Calabria Corso di laurea: Scienze della Formazione Primaria anno accademico Dr. Mario Malizia TEORIA E METODI DI PROGETTAZIONE.
Caratteri di una formazione diretta allo sviluppo di competenze Michele Pellerey 1Montesilvano 19 marzo 2010.
SPAZIO DAZIONEPROGETTO STRUTTURALEATTEGGIAMENTOSENSO In prima approssimazione possiamo dire che un setting, in contesto scolastico, sia un ambiente intenzionalmente.
Per una pedagogia delle competenze
La costruzione e lo sviluppo delle competenze a scuola
IL CURRICOLO Rita Minello scelte dai testi di F. Tessaro.
INDICAZIONI PER IL CURRICOLO (strumento di lavoro)
modelli teorici e modelli di programmazione
Il Concetto di Competenza DEFINIZIONI METODI E STRUMENTI PER LIMPLEMENTAZIONE E LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE.
Bruno Losito, Università Roma Tre
Università degli Studi di Genova Facoltà di S.D.F. Tecnologie dellIstruzione Anno Accademico Ottobre Inizio.
Quadri di Riferimento per la Matematica
Dimmi chi sei E Cosa sai Carlo Felice.
Lo stato dellarte Per una ricostruzione del percorso Carlo Felice.
Modulo di Psicologia Sociale e dei Gruppi Insegnamento di Psicologia Sociale e di Comunità Antonio Nocera Corso di Laurea in Scienze delleducazione A.A.
PON-FSE IT 05 1 PO007 – Competenze per lo sviluppo Annualita ̀ 2013/ tel. : 0963/ /41805.
Matematica e Multimedialità
INTERCONTESTUALITA SCUOLA-FAMIGLIA. Tuomin, Grohn e Engestrom definiscono tale situazione come una «boundary zone» ( zona di confine) tra il territorio.
Competenze nel Biennio Unitario Una breve presentazione.
ANALISI DELL’ESPERIENZA
© All Rights Reserved Lindbergh 2004 Pavarin Scorzoni
Educare e insegnare nellintegrazione: quali opportunità ci offrono le flessibilità di sistema in una scuola ormai intesa come comunità di sostegno Rita.
LEGGERE LE INDICAZIONI PER
IL PROGETTO DESECO SAPERE CONTESTO INTEGRAZIONE COMPETENZA
Il curricolo Le Unità di apprendimento
Le caratteristiche fondamentali del Cooperative Learning
La valutazione Che cosa Come.
indicazioni per il curricolo
(a cura di Daniela Maccario)
Iniziamo a lavorare sui concetti Concetto Regolarità percepita in eventi o oggetti, o in testimonianze/simboli/rappresentazioni di eventi o di oggetti,
PROCESSI DI ASTRAZIONE
PROGRAMMA IL FUTURO Anno Scolastico 2014 / 2015
Autovalutazione & Qualità
Progettare attività didattiche per competenze
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MACERATA FACOLTÀ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE SCIENZE DELL’EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE DIDATTICA GENERALE - MODULO A I SEMESTRE.
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MACERATA FACOLTÀ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE SCIENZE DELL’EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE DIDATTICA GENERALE - MODULO A I SEMESTRE.
1 La mia memoria il mio apprendimento di algoritmi e procedure Rita Trotta.
Come impostare il curricolo
LABORATORI Scuola Secondaria di II grado A cura di Flavia Montagnini Referente diocesana della Formazione RIFLETTERE, PROGETTARE, REALIZZARE: perché le.
SVILUPPOAPPRENDIMENTO QUALI POSSIBILI CONTAMINAZIONI? PSICOLOGIA NEUROSCIENZE EVENTI PSICHICI MANIFESTAZIONI QUADRO ESISTENZIALE FENOMENOLOGICO L’ATTIVITÁ.
San Vito al Tagliamento 28 aprile 2015
I-C-02: La caffettiera del masochista di Donald A. Norman
Conoscenze, abilità, competenze
Il contributo di Pellerey, sulle competenze individuali e il portfolio, si apre: Evoluzione del concetto negli ultimi cinquant’anni. Con una ricostruzione.
LA BUSSOLA ORIZZONTE DI SENSO QUALE PERSONA QUALE ALUNNO/BAMBINO QUALE INSEGNANTE QUALE SCUOLA QUALE METODOLOGIA QUALE SAPERE QUALE APPRENDIMENTO.
AZIENDA ULSS 20 DI VERONA LA DISABILITA’ COME RISORSA PER LO SVILUPPO DI COMPETENZE RELAZIONALI, SOCIALI, EMOTIVE L’AZIENDA ULSS PROMUOVE I LABORATORI.
Il curricolo di storia e la didattica dei processi di trasformazione M. Teresa Rabitti Università di Bolzano Clio ’92. Associazione di insegnanti e ricercatori.
Questo file è stato tratto dal libro di Carlo Petracca «Sviluppare le competenze ma come?» e dal file «Sviluppare competenze» Centro Lisciani di Formazione.
G. Albano – DIEM, Università di Salerno. si occupa di categorizzare la realtà, di ricercare cause di ordine generale, applicando argomentazioni dimostrative…
Il concetto Regolarità percepita in eventi o oggetti, o in testimonianze/simboli/rappresentazioni di eventi o di oggetti, definita attraverso un’etichetta.
Lo studio di caso Un percorso tra fonti e manuali Carla Marcellini INSMLI
L'insegnamento scientifico nella Scuola dell'infanzia
CLIL PER UNA DIDATTICA INNOVATIVA Gina Muscarà Tione, Novembre 2008 Gina Muscarà Tione, Novembre 2008.
Trento 16 gennaio Competenza conoscenzeabilitàatteggiamenti.
Insegnanti e didattiche disciplinari Licia Masoni (Dipartimento di Scienze dell’educazione - CRESPI)
L’ANALISI DEI BISOGNI DI FORMAZIONE Laboratorio per la formazione Spi Atto Primo Gruppo Arancio Lido di Camaiore 1- 3 febbraio 2011.
Verticalità intesa come continuità nello sviluppo dei contenuti e nella costruzione dei concetti nella scuola primaria e secondaria di I° e II° grado Didattica.
Transcript della presentazione:

Insegnare competenze La dimensione didattica e metodologica Carlo Felice

Michele Pellerey – 2006 Componenti di una competenza Conoscenze concettuali o dichiarative Abilità o conoscenze procedurali Disposizioni interne stabili Sia le conoscenze dichiarative (sapere che: fatti, concetti e teorie), sia le conoscenze procedurali (saper come, essere abile), sia le disposizioni stabili (atteggiamenti, significati, valori) vanno acquisiti in maniera significativa, stabile e fruibile

situazione compito Specifiche richieste soggetto percepisce controlla elabora informazioni Mette In relazione agisce "materie prime" organizza in modo da assumere comportamenti efficaci in quella risultato script

Macrostrutture della conoscenza Strutture con cui la nostra conoscenza e organizzata Riguardano oggetti/eventi/situazioni Utili per la comprensione: creano aspettative Sono strutture generali, che incorporano informazioni su esemplari o eventi specifici Influenzano il modo in cui interpretiamo e ricordiamo oggetti ed eventi

In termini

Attraverso una successione ordinata di In un particolare contesto finalizzate a realizzare uno

Generalizza e concettualizza le azioni

I copioni possono diventare altrettanti efficacissimi paraventi che ci impediscono la visione delle cose; sono bensì utili sostegni per la memoria, ma spesso possono far sì che gli studenti(e non solo loro) si facciano unimmagine distorta degli eventi o li ricordino successivamente in modo distorto. Lindividuo, cioè, può rifarsi alle caratteristiche del copione generico invece che preservarne fedelmente le variazioni, le elaborazioni e le deviazioni. Howard Gardner

Copione disciplina storia Storia=collocazione di fatti già noti allinterno di cronologie concordate storia è un insieme di fatti e personalità eccezionali, al riguardo dei quali non sussistono problemi interpretativi I fatti sono come vengono proposti Netta separazione tra fatti e opinioni

I copioni continuano a giocare un ruolo importante per tutta la vita della persona, aiutandola ad assimilare esperienze nuove e consentendole di farle proprie. Howard Gardner

Sia le conoscenze dichiarative (sapere che: fatti, concetti e teorie), sia le conoscenze procedurali (saper come, essere abile), sia le disposizioni stabili (atteggiamenti, significati, valori) vanno acquisiti in maniera significativa stabile fruibile

Che larricchiscono di

informazione organizzata non dipendente dalla percezione in modo immediato potenzialmente designabile con un nome

esiste in una struttura concettuale che assume diverse forme: 1.inizialmente come struttura elementare di un evento particolare che contiene le informazioni particolari dellesperienza di un individuo; 2. a seguito di ulteriori esperienze assume la forma di copione –script, cioè di sequenza standard di eventi, collocata nello spazio e nel tempo, che consente di fare previsioni; 3. infine le categorie, intese come strutture generali libere dal contesto, concetti organizzati in tassonomia gerarchica, in base a relazioni logiche.

I motivi per cui si forma un nuovo concetto sono tre: la novità linteresse limportanza

Quando si imbatte in uneccezione che viola lordinario, se ha la necessità di spiegarla, la persona inventa una storia. Queste storie assegnano un significato allevento eccezionale, prendendo in considerazione sia lo stato intenzionale che elementi culturali. Il significato attribuito deve essere tale da rendere comprensibile levento discrepante, ma per far questo il soggetto deve riferirsi a ciò che normalmente si fa o si pensa in quella cultura.

La forma tipica di strutturazione dellesperienza è la narrazione Come organizziamo lesperienza?

situazione compito Specifiche richieste soggetto percepisce controlla elabora informazioni Mette In relazione agisce "materie prime" organizza in modo da assumere comportamenti efficaci in quella risultato script narrazioni

StoriaScript

È il modo di pensare il sociale Organizza lesperienza e le dà un senso Attraverso le narrazioni le storie umane vengono strutturate e ricevono una forma che le rende comunicabili

Saperi informali : tutte le nozioni che si acquisiscono senza intenzione esplicita ma che si consolidano nelle attività quotidiane Saperi formali : discipline, saperi consolidati trasmessi istituzionalmente Saperi non formali : saperi trasmessi da docenti e acquisiti per scelta dal singolo ad es. danza, chitarra, nuoto, etc

Scoprire ciò che lalunno sa già vuol dire agganciare conoscenze da questi tre ambiti diversi, per potersi garantire il coinvolgimento autentico