Crisi e decentramento produttivo - Le cause interne: la conflittualità per la distribuzione del reddito - Le cause esterne: crisi petrolifera e cambi flessibili.

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Crisi e decentramento produttivo - Le cause interne: la conflittualità per la distribuzione del reddito - Le cause esterne: crisi petrolifera e cambi flessibili

La conflittualità per la distribuzione del reddito L autunno caldo (1969) e la rigidità nelluso della forza lavoro in fabbrica: la mancanza di governabilità della grande impresa Laumento dei salari e le difficoltà del settore esportatore La crisi della grande impresa: la chiusura di molte imprese e la riduzione delloccupazione nelle grandi imprese Il conflitto tra il settore esportatore e il settore dellindustria pesante: il primo richiede controllo salariale e pace sociale; il secondo chiede la continuità degli incentivi agli investimenti (cfr. mancata approvazione del Piano Chimico, 1972)

Le possibili soluzioni della crisi La ristrutturazione interna (via maggiori investimenti nella grande impresa privata e pace sociale) (lalleanza potenziale tra i ceti produttivi e il nuovo conflitto rendita – profitto) La ristrutturazione esterna: il decentramento produttivo

Il decentramento produttivo La ristrutturazione senza investimenti Il decentramento produttivo: la ricerca della flessibilità produttiva e il recupero dei margini di profitto della grande impresa La destrutturazione produttiva: lo scorporo di lavorazioni dalle medie-grandi imprese a piccole unità produttive. Il trasferimento allesterno di tutti i processi produttivi tecnicamente distaccabili Il decentramento produttivo non è vera divisione del lavoro tra le imprese Il decentramento produttivo rappresenta una risposta strutturale alla crisi della fase di sviluppo intensivo

Gli obiettivi del decentramento produttivo La funzione economica: flessibilità produttiva e ammortizzatore delle fluttuazioni cicliche della domanda e delloccupazione La funzione tecnologica-organizzativa: il trasferimento allesterno delle medie-grandi imprese delle lavorazioni ad alta intensità di lavoro e non meccanizzabili La funzione politica: la dispersione e la divisione dei lavoratori determina lindebolimento sindacale e la differenziazione salariale

I risultati del decentramento produttivo (1) Aumento della produttività del lavoro e diminuzione del costo del lavoro per la grande impresa senza investimenti (via controllo dei prezzi relativi lungo la catena produttiva) La posizione di monopsonio delle imprese committenti nel decentramento produttivo Laumento della produttività del lavoro anche via investimenti obbligati nelle piccole unità produttive dalla competizione sui costi La funzionalità delle piccole imprese alla ristrutturazione delle grandi imprese

I risultati del decentramento produttivo (2) Il recupero delle frange marginali del MdL Le ambiguità del decentramento produttivo - laumento di occupazione industriale per le fasce deboli del mercato del lavoro; - laumento di occupazione nelle piccole imprese - laumento di occupazione nelle aree rurali e periferiche

Alcuni connotati strutturali Linstabilità economica La mancanza di leadership e di un modello di sviluppo Linstabilità politica Finisce il sostegno allo sviluppo industriale del Mezzogiorno (attorno al 1975)

Il contesto internazionale La modifica dei rapporti di forza nellarea occidentale: la grande capacità competitiva di Germania e Giappone Linconvertibilità del dollaro (1971) Il primo shock petrolifero (la guerra del Kippur, ottobre 1973, e la capacità negoziale dellOPEC): il prezzo del petrolio passa da 2-3 dollari a 12 dollari per barile La fluttuazione delle monete (1973) e la fine dei cambi fissi e del sistema dei pagamenti instaurato a Bretton Woods La modifica delle ragioni di scambio a favore dei produttori di petrolio e di materie prime Il secondo shock petrolifero (1979): il prezzo del petrolio sale a 32 dollari per barile

Gli effetti sulleconomia italiana La svalutazione della lira: il peso del costo delle importazioni e la crisi della bilancia commerciale Linflazione importata La spirale perversa salari – inflazione e svalutazione – inflazione (il ruolo dei meccansimi di indicizzazione) Lirresponsabilità economica