La nascita di Teseo
C’era una volta ad Atene un re di nome Egeo, che non aveva avuto eredi nonostante due matrimoni. Com’era tradizione, chiese aiuto all’oracolo di Delfi…
Ma l’oracolo era tutt’altro che affidabile perché Apollo si divertiva a dare responsi stravaganti, come quello che diede al re: “O grande signore di popoli, non lasciare libero il piede sporgente dall’otre, prima di giungere ad Atene.”
Prima di tornare a casa, Egeo andò a Trezene, dove regnava il suo amico Pitteo, che sciolse l’enigma convincendo Egeo a unirsi con Etra, sua figlia. In realtà, così facendo Egeo contravvenne all’ordine divino e si attirò l’ira del dio.
Egeo abbandonò Etra e prima di partire nascose la propria spada e i propri sandali sotto un grande masso. Ordinò a Etra, nel caso che le nascesse un figlio, di allevarlo nella casa del padre.
Raggiunta l’età adulta, se fosse riuscito a sollevare la roccia, il giovane avrebbe dovuto presentarsi a Egeo nella sua reggia ad Atene con i sandali e la spada.
Dall’unione tra Egeo ed Etra nacque un bambino Dall’unione tra Egeo ed Etra nacque un bambino. Poiché la radice “the-” significa “porre”, Etra chiamò il figlio Teseo, dato che per lui era stato “deposto” il pegno della spada e dei sandali.
Dopo molti anni Teseo divenne re di Atene e fu la causa della morte del padre, a compimento della punizione divina.
FONTI BIBLIOGRAFICHE Del Corno Dario e Lia, Nella terra del mito FONTI BIBLIOGRAFICHE Del Corno Dario e Lia, Nella terra del mito. Viaggiare in Grecia con dèi, eroi e poeti, Oscar Mondadori Hammond N.G.L.-H.H. Scullard, Dizionario di antichità classiche, Edizioni San Paolo FONTI ICONOGRAFICHE tratte da vari siti Internet