1. FEDERALISMO DEMANIALE (D.LGS. N. 85 DEL 2010 Sviluppa la valorizzazione del patrimonio pubblico, attribuendo i beni ai territori dove questi si trovano:

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Agenzia delle Entrate e istituzioni scolastiche
Advertisements

Nuove forme di finanziamento degli Enti locali: effetti finanziari ed economici F. Fiorillo, F. Severini Università Politecnica delle Marche Ancona, 11.
Dott.ssa Daniela Ramaglioni1 Centro di formazione e studi sanitari Padre Luigi Monti Università degli Studi di Roma Tor Vergata Corso di Laurea in Infermieristica.
Il federalismo fiscale (dalla Costituzione alla legge delega) Arbatax – 360 (3 luglio 2009)
Economia delle aziende pubbliche Anno accademico Il Federalismo Fiscale e gli effetti sul finanziamento nella P.A.
1 LIUC Università Carlo Cattaneo Facoltà di Economia Laurea specialistica in Amministrazione Aziendale e Libera Professione CORSO DI Analisi Finanziaria.
1 Università Carlo Cattaneo - LIUC Facoltà di Economia Laurea specialistica A/A Analisi Finanziaria degli enti pubblici: Il Bilancio, metodo.
1 LIUC Università Carlo Cattaneo Facoltà di Economia Laurea specialistica in Amministrazione Aziendale e Libera Professione A.A / 2011 CORSO DI Analisi.
1 LIUC Università Carlo Cattaneo Facoltà di Economia Laurea specialistica in Amministrazione Aziendale e Libera Professione A.A / 2010 CORSO DI Analisi.
LIUC Università Carlo Cattaneo Facoltà di Economia
ATTUAZIONE DELLA LEGGE 42/2009: A CHE PUNTO SIAMO? MARCO CAUSI Seminario Scuola Superiore di Economia e Finanza Roma, 4 aprile 2011.
Il mondo è quel disastro che vedete non tanto per i guai combinati dai malfattori ma per l'inerzia dei giusti che se ne accorgono e stanno lì a guardare.
E A SEZIONE DI RAGIONERIA “G. FERRERO”
LEGGE COSTITUZIONALE 3/2001:
FEDERALISMO MUNICIPALE: contenuti, criticità, effetti sulla gestione del bilancio Pisa, 30 maggio 2011 Antonio Misiani Commissione bicamerale per il federalismo.
CODICE DELLE AUTONOMIE Disegno di legge Delega al Governo per lattuazione dellarticolo 117, secondo comma, lettera p) della Costituzione, per listituzione.
Seminario di formazione “Elementi di contabilità degli Enti Locali”
Finanziaria 2008 Ministero dellEconomia e delle Finanze Governo Italiano Con le novità introdotte al Senato FISCO Altre misure
1 Presentazione a cura dellAssessore Bernardetta Chiusoli Commissione consiliare 24 novembre 2010 Bilancio di Previsione 2011.
Le riforme strutturali ed il federalismo fiscale.
1 CORSO DI FORMAZIONE ECONOMIA – FINANZA – POLITICHE FISCALI FIRENZE Centro Studi 17 novembre 2010 LAUTONOMIA DEGLI ENTI TERRITORIALI TRA RIFORME ISTITUZIONALI.
Ropol10 Facciamo il punto sul Federalismo Municipale ANCI PIEMONTE 1^ Consulta Finanza, istituzione, personale Torino, 20 gennaio 2011.
Piccola guida uil sullordinamento delle regioni E degli enti locali Roma, marzo 2010.
IL FISCO A SCUOLA Classe: 3°L Docente: professoressa Bruna Dotta.
1 Larea metropolitana di Roma Capitale Funzioni, risorse, vincoli e opportunità per una nuova strategia di sviluppo.
IL FEDERALISMO FISCALE 18 gennaio 2011 Prof. Roberto Esposito.
Alessandro Fabbrini Università degli Studi di Trieste Corsi di laurea in Scienze internazionali e diplomatiche Gorizia, 7 aprile 2011.
SPENDING REVIEW Come cambia lo Stato sul territorio Province-Unione dei Comuni-Città Metropolitane.
Le imposte : 671,5 miliardi Dirette: 239 Mld Indirette: 216Mld Contributi 216 Mld In c. capitale 0,5 Mld.
IL FEDERALISMO FISCALE REGIONALE
Centrosinistra sardo Assemblea regionale dei dirigenti e degli amministratori locali Cagliari 17 dicembre 2010.
T. Padoa-Schioppa, Ufficio di Presidenza della Commissione Parlamentare per le questioni regionali; 3 luglio 2007 Lattuazione dellart. 119 della Costituzione.
CONVEGNO PATTO DI STABILITÀ E GOVERNO LOCALE
SANREMO (IM) 26 FEBBRAIO 2010 Sen. Luigi Lusi. Modifica del Titolo V della Costituzione approvata dal popolo italiano il 7 ottobre 2001 Delega al Governo.
DONNE E POLITICHE PREVIDENZIALI
IL FEDERALISMO FISCALE
CODICE DELLE AUTONOMIE Disegno di legge d’iniziativa governativa Delega al Governo per l’attuazione dell’articolo 117, secondo comma, lettera p) della.
Lezione n. 3 La repubblica delle autonomie
REFERENDUM 25 e 26 GIUGNO 2006 I cittadini controlleranno di più i politici, che dovranno essere necessariamente più responsabili. Le Regioni potranno.
I parte -La programmazione finanziaria e di bilancio Il quadro di riferimento nazionale e regionale.
Legge sul Federalismo Fiscale siciliano (Attuazione dello Statuto in materia finanziaria) Presentazione a c. di: Massimo Costa.
Progetto “Fisco e scuola”
Sintesi delle novità introdotte
Tasse e Tributi locali - Le proposte di Città Democratica PREMESSA NEL 2015 SI POTRÀ FARE MOLTO POCO, PERCHÉ I BILANCI PREVENTIVI SARANNO DEFINITI NEI.
Sistema Tributario Italiano
1 LIUC Università Carlo Cattaneo Facoltà di Economia Laurea specialistica in Amministrazione Aziendale e Libera Professione A.A / 2012 CORSO DI Analisi.
L’Amministrazione Finanziaria
O SSERVATORIO F EDERALISMO E I MPRESA 2012 Bologna, 18 febbraio 2013 Principali elementi per l’Emilia Romagna.
LE AUTONOMIE TERRITORIALI
Profili istituzionali degli enti locali
Il Sistema Tributario Italiano
Città di Capriate San Gervasio Assessorato al bilancio |
Aspetti di finanza locale Accrescimento funzioni e competenze Regioni e EL = risvolto finanziario A partire dagli anni 70 ripartizione della spesa a favore.
Finanziaria 2008 Ministero dell’Economia e delle Finanze Governo Italiano Con le novità introdotte al Senato FISCO Gli sconti per la casa Per i proprietari:
Economia politica per il quinto anno
Diritto Stato, servizi, imprese.
Previsione esercizio finanziario 2015
Armonizzazione dei “sistemi contabili” Documento Unico di Programmazione Ragioneria Generale.
L ’ imposta regionale sulle attività produttive Teramo dicembre 2015.
D IRITTO P UBBLICO DELL ’E CONOMIA L EZIONI Il governo di economia e finanza pubblica nelle dinamiche della fdS.
Comune di Agrate Conturbia Bilancio In sintesi.
ISTITUTO PROFESSIONALE SASSETTI-PERUZZI Sede coordinata di Scandicci A.S Classe VA Economia politica Prof.ssa Nicoletta Grossi.
TASCHE L E MANI NELLE TASCHE DEI CITTADINI ROMANI La manovra economica del Comune di Roma a cura Osservatorio Finanza Locale CGIL Roma e Lazio.
CONFARTIGIANATO Imprese Terni Federalismo e Impresa: quale sviluppo economico nell’Italia delle Regioni Federalismo e Impresa Terni, 14 luglio 2010 Luca.
Documento di Economia e Finanza Regionale DEFR 2015 A GGIORNAMENTO PRS PER IL TRIENNIO
IMU e FONDO DI SOLIDARIETA’ COMUNALE Felino,
La finanza locale Corso di Scienza delle Finanze Cleam, classe 3 Università Bocconi a.a Riccardo Puglisi.
FEDERALISMO FISCALE (119 cost.) - Autonome scelte di spesa  entrate autonome (politiche fiscali decentrate) pro… - Autonomia finanziaria  Responsabilità.
La finanziaria 2005 vista dai pensionati spi cgil di Roma e Lazio.
Dal patto di stabilità all’equilibrio di bilancio IL BILANCIO DEL COMUNE DI BERGAMO Oltre il Patto di Stabilità Sergio Gandi 24/6/2016.
Transcript della presentazione:

1. FEDERALISMO DEMANIALE (D.LGS. N. 85 DEL 2010 Sviluppa la valorizzazione del patrimonio pubblico, attribuendo i beni ai territori dove questi si trovano: è un importante opportunità per rivedere e per potenziare le possibilità di utilizzo di un patrimonio spesso, specie nel passato, trascurato o messo a reddito in maniera inadeguata. Senza aggiungere nuove tasse, si potranno recuperare risorse dalla valorizzazione di beni prima improduttivi.

2. FABBISOGNI STANDARD ENTI LOCALI (D.LGS. N. 216 DEL 2010) I Fabbisogni Standard sono il costo efficiente di un servizio. Sostituiscono la spesa storica, espediente per finanziare anche linefficienza. Più spendevi e più eri premiato. Li sta determinando la Società per gli studi di settore – Sose. Saranno pubblicati sul sito web di ogni Ente locale, tra il 2011 e il I cittadini potranno controllarne il rispetto. Spesa più razionale = meno sprechi e meno tasse.

3. ROMA CAPITALE (D.LGS. N. 219 DEL 2010) Il decreto, attuativo della delega contenuta nella legge sul federalismo fiscale, configura lordinamento provvisorio di Roma capitale, in attesa dellattuazione della disciplina delle città metropolitane. Nasce, dunque, il luogo del comune di Roma, lente territoriale Roma capitale, di cui sono disciplinati gli organi di governo: Assemblea capitolina, Giunta capitolina e Sindaco.

4. FISCO MUNICIPALE (D.LGS. APPROVATO OGGI). 1 Si passa dalla finanza derivata a quella autonoma, sostituendo oltre 11 MLD di trasferimenti statali annui – assegnati in base al criterio irrazionale della spesa storica – con tributi propri e compartecipazioni. Si riforma così la finanza locale alimentata, oltre che da trasferimenti, da ben 18 fonti di gettito (dallIci alla tassa sullombra). Vengono eliminate o accorpate ben 10 delle 18 attuali forme impositive. Le imposte locali diventano tracciabili.

4. FISCO MUNICIPALE (D.LGS. APPROVATO OGGI). 2 Dal 2014, alcuni tributi statali sono assorbiti nelle imposte municipali propria e secondaria, senza aggravio per il contribuente. Il decreto sul fisco comunale riduce però anche le altre imposte: con la cedolare secca limposizione sui redditi da affitto passa al 19% e al 21%, rispetto a unaliquota che oggi può superare il 40%. Le imposte sui trasferimenti immobiliari vengono ridotte dell1%.

4. FISCO MUNICIPALE (D.LGS. APPROVATO OGGI). 3 Il decreto non introduce nuove imposte. Laddizionale comunale allIrpef, di cui il decreto sul fisco comunale dispone semplicemente lo sblocco graduale dello 0,2%, è stata introdotta nel 1998 dal I Governo Prodi, con aliquota allo 0,5%, e poi portata, con la finanziaria 2007, allo 0,8% dal II Governo Prodi. Lo stesso vale per limposta di scopo, introdotta nel Limposta di soggiorno deriva dalla riforma costituzionale del 2001 (v. Corte cost. sent. n. 102 del 2008)

4. FISCO MUNICIPALE (D.LGS. APPROVATO OGGI). 4 Fondamentale è il raccordo con i fabbisogni standard. Prima un Sindaco poteva facilmente aumentare laddizionale Irpef e il criterio della spesa storica non consentiva alcun controllo agli elettori. Già da fine 2011 un Sindaco che spende più dei nuovi fabbisogni standard non potrà facilmente aumentare laddizionale comunale. Tutti potranno vedere e valutare le spese sul sito web del Comune. Si afferma il controllo del cittadino sulla spesa inefficiente: vedo-pago-voto.

4. FISCO MUNICIPALE (D.LGS. APPROVATO OGGI). 5 I Comuni avranno accesso allanagrafe tributaria, al catasto elettronico e ad altre informazioni utili a fare emergere levasione sugli immobili. Tratterranno da subito il 50% dellextra gettito prodotto. Con i risultati della lotta allevasione potranno costruire asili o scuole. Lo stesso vale per le case fantasma (gli immobili mai accatastati). Le sperimentazioni di collaborazione tra Comuni e Agenzia delle Entrate hanno dato risultati eclatanti, ad es. un proprietario di 8 case che non presentava dichiarazione dei redditi.

5. Autonomia fiscale degli enti territoriali (d.lgs. in itinere). Vantaggi fiscali per i contribuenti: lIrap potrà essere azzerata. Laddizionale Irpef regionale potrà tener conto dei figli a carico. La compartecipazione Iva sarà legata al riscosso sul territorio e non più, come oggi, ai consumi Istat che premiano chi evade. Costi standard della sanità: forte solidarietà, ma evidenza degli sprechi che oggi costringono a penose migrazioni sanitarie. Viene scritta la parola fine sui ripiani statali del passato, a spese di tutti i contribuenti italiani (es. quello di ben 12 MLD attuato dal Governo Prodi nel 2007).

6. Perequazione infrastrutturale (d.lgs. in itinere). In coerenza con il Piano Sud è diretto a rimuovere gli squilibri economici e sociali del Paese, superando i gravi ritardi nellutilizzo dei fondi comunitari. Finanzia grandi progetti infrastrutturali. Si effettua – non era mai stata fatta prima – una ricognizione completa dei deficit infrastrutturali. E fondamentale per individuare gli interventi necessari e evitare la dispersione di risorse in mille rivoli e interventi inutili o spesso solo clientelari.

7. Armonizzazione dei bilanci (d.lgs. in itinere). Nel 2008 la contabilità della sanità della Calabria si è rivelata completamente inattendibile. Alcuni Presidenti di Regione hanno impiegato mesi per calcolare il vero deficit ereditato dalla gestione precedente. Il decreto permetterà finalmente di disporre di bilanci pubblici omogenei, elaborati con le stesse metodologie contabili. I bilanci saranno pubblicati in modo comprensibile a tutti su internet, permettendo veri confronti.

8. Premi e sanzioni (d.lgs. in itinere). Introduce premi per i virtuosi e sanzioni per gli inefficienti. Tra queste il fallimento politico per chi dissesta un ente locale: se la Corte dei Conti accerta la responsabilità del politico scatta lineleggibilità per 10 anni ad ogni carica elettiva. Riguarda anche il Presidente di Regione che viola piani di rientro sulla sanità e porta per 2 anni al massimo laddizionale Irpef (3%). Il suo partito subisce il taglio del 30% del finanziamento pubblico.