Le principali specie ittiche presenti nel Lago di Corbara

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Scuola Secondaria di Primo Grado
Advertisements

La presenza dei fiumi in Italia è legata a quelle delle montagne.
L'ornitorinco.
LA LAMPREDA una specie da salvare.
GLI ANIMALI MARINI A cura di Anna Buttau.
I viventi e l' ambiente.
I PESCI La classificazione Anatomia La vita quotidiana La riproduzione.
GLI ANIMALI.
Mi chiamo thunnus, thynnus la mia carne è molto ricercata, anche dai giapponesi per preparare il loro piatto nazionale: il sushi.
Garzetta by Laura.
Phoenicopterus By Chiara M..
Gaia D. Nome scientifico:Himantopus himantopus Nome sardo : Tzurrullinu, tzurrulliu Nome inglese: Black-winged Stilt Classe:Aves Ordine:Charadriiformes.
Martin pescatore Chiara v..
Airone Cenerino By Sophia U..
Martin Pescatore By Sophia U..
FALCO DI PALUDE CHIARA.
By Cristina D.. Nome scientifico: Alcedo atthis Nome inglese: common kingfischer Classe: Aves Ordine: A. atthis Famiglia: Alcedinidae Genere: Alcedo.
La classe IV A visita l’Acquario Civico di Milano e presenta ….
La fauna ittica del lago di Piediluco
gli ecosistemi acquatici compresi nel territorio
La morfologia LA TROTA FARIO Carta d’identità Famiglia: Genere:
Il Persico reale.
Il biotopo e la biocenosi
Christian Martinelli Classe 4^ a. s. 2011/2012
A cura di Matteo Aiana classe 2ª B scuola media Via Don Palmas Elmas
Pulce d’acqua RICERCA ESEGUITA DA LUCA GIORGIONE CLASSE 1 A
L’ ECOSISTEMA DI UNO STAGNO
Daniela Ghia Gianluca Fea Pietro Angelo Nardi
Il luccio Descrizione e cattura.
A cura di : Riccardo Leone
A CURA DI : VERONICA RAINERI
Ricerca sullo squalo Carcarino
Il delfino Zanaboni Gianluca Classe II ITI. Indice: - Cosè un delfino… - Caratteristiche Fisiche - Llimentazione -Il branco - La riproduzione.
LO SPINARELLO.
CONOSCERE IL TERRITORIO DI GERENZANO
El badia- David andreea maria- De las aguas Esnelda
Pesaro, 6 marzo 2014.
GHIOTTONE Il ghiottone, o volverina, è un mammifero carnivoro che vive nelle zone artiche di tundra e taiga (Russia), nelle foreste di conifere e nelle.
Gli animali degli abissi
1. I vertebrati. 2. I pesci. 3. Gli anfibi. 4. I rettili. 5
LAMPREDA DI FIUME   NOME LATINO: Petromyzon fluviatilis (Linnaeus 1758) FAMIGLIA: Petromyzonidae ORDINE: Petromyzoniformes NOME INGLESE: Lampern, lamprey.
Chiara V. Nome scientifico:Himantopus himantopus Classe:Aves Ordine:Charadriiformes Famiglia: recurvirostidae Genere: Himantopus.
I pesci migratori: salmoni e anguille
Salviamo le specie d’acqua dolce a Battipaglia!!!!
IL FLUSSO DI ENERGIA NEGLI ECOSISTEMI
GLI SQUALI Tutti gli squali sono carnivori e la maggior parte di loro si nutre di pesci ed altri animali marini, a differenza degli esemplari più grandi,
Folaga Giulia P. Nome scientifico: Fulica. Nome sardo: Puliga Nome inglese: Common Coot Classe:Aves Ordine: Gruiformes Famiglia: Rallidae Genere: Fulica.
Animali strani NOME:salamandra NOME SCIENTIFICO:axtotil SPECIE:Anfibi
Nicolas sanna e lorenzo bertolotti IL PULCINELLA DI MARE.
Il Falco della Regina Falco eleonorae.
Di mari caldi e temperati
Circus aeruginosus By: Federica S.. Nome scientifico: Circus aeruginosus Nome sardo: arcireddu de paùli Nome inglese: marsh harrier Classe: Aves Ordine:
By Cristina D.. Nome scientifico: Himantopus himantopus Classe: Aves Ordine: Charadriiformes Famiglia: Recurvirostridae Genere: Himantopus.
Popolazione 1) Ogni popolazione è costituita da individui che la accrescono in numero non in maniera continua ma solo ad ogni evento riproduttivo. 2) La.
Il grandi pesci di acqua dolce
FORMICHIERE NANO.
CRESCITA I pesci hanno un accrescimento continuo nel tempo , di tipo asintotico. La crescita è funzione di numerosi fattori, i principali dei quali sono.
PESCI.
CREATO DA: ANDREA,ALESSIO, MATTEO E GABRIEL
Questo raggruppamento comprende più di 500 specie. WASSIM 1° AFM.
GLI SQUALI Gaia Di Clemente. Gli squali vivono nei mari di tutto il mondo escluso l’Antartide con circa 400 specie con dimensioni che vanno dai 25 cm.
Il SALMONE. TIPOLOGIE DI SALMONI Il salmone atlantico (Salmo salar) vive dai due ai sei/sette anni: nasce in acqua dolce, migra a valle verso le fredde.
Nicole Delzotti 1B. Selachimorpha è un superordine di pesci cartilaginei predatori, dalle forti mascelle e di dimensioni medio-grandi, i cui membri sono.
GLI ANIMALI DEGLI ABISSI
Cellula e struttura Sono formati da cellule eucariotiche animali. Hanno un corpo affusolato rivestito da scaglie. PARTE FISIOLOGICAPARTE ANATOMICA.
I DELFINI. Il Delfino Il delfino è senza alcun dubbio il mammifero acquatico più conosciuto e amato. Le specie che si possono più facilmente incontrare.
I pesci.
I CAVALLUCCI MARINI.
Il Granchio.
Transcript della presentazione:

Le principali specie ittiche presenti nel Lago di Corbara L’anguilla Il carassio Il pesce gatto La carpa La sandra Il persico sole La tinca Il persico trota Il persico reale Il cavedano La scardola Il triotto SPECIE AUTOCTONA SPECIE ALLOCTONA

Stizostedium lucioperca La Sandra Stizostedium lucioperca

Carta d’identità Nome scientifico: Stizostedion lucioperca Nome comune: Sandra o lucioperca Famiglia: Percidi Nome inglese: Pike perch

La morfologia Corpo snello, allungato e fusiforme, muso lungo e appuntito, colorazione del dorso grigio-verdastra, presenza di macchie scure sui fianchi formanti strisce verticali, due pinne dorsali, con macchiette nerastre disposte in serie parallele, pinne ventrali in posizione toracica, pinna anale, pinna caudale bilobata con macchie nere, opercolo terminante posteriormente a punta, corpo ricoperto di scaglie ctenoidi. Dimensioni massime: lunghezza cm 130, peso 12-18 kg. Durata della vita: 15-20 anni.

Come tutti i pesci predatori, la Sandra è provvista di numerosi denti acuminati per afferrare la preda Occhi dal caratteristico splendore argenteo dovuto alla luce respinta da un particolare stato riflettente (“tappeto lucido”) Denti caniniformi sulle mascelle adatti ad afferrare la preda

La distribuzione geografica E’ presente in Europa centro-settentrionale e nell’Asia occidentale. E’ indigena in Germania, Romania, Paesi Baltici, mentre è stata introdotta in Francia, Inghilterra, Svizzera. Nel nostro Paese è una specie alloctona: è stata introdotta dall’uomo nei primi anni del 1900 in numerose località, come il Lago Maggiore. SANDRA 30% In Umbria è presente nel Lago di Corbara, dove è stata introdotta nel 1964 e costituisce il 30% della popolazione ittica, nel Lago di Alviano, e nel basso corso del Fiume Tevere.

L’Habitat Il comportamento La Sandra preferisce acque libere da vegetazione e abbastanza ossigenate, vive nelle zone litorali dei laghi e nel corso inferiore dei fiumi, dove la corrente è più debole. Il comportamento E’ sia stanziale che migratrice. E’ una specie gregaria nelle fasi giovanili (vive in piccoli branchi), solitaria nella fase adulta. Di giorno pascola in profondità, di sera si porta presso le rive o in superficie. E’ maggiormente attiva in estate e nelle notti senza luna.

L’alimentazione A seconda dell’età passa da un’alimentazione a base di zooplancton e larve di insetti acquatici ad una dieta in cui prevale il pesce. La Sandra è un pesce molto vorace e si ciba di pesci di varie specie, preferibilmente della famiglia dei Ciprinidi.

La Sandra è un Pesce CARNIVORO

La posizione nella catena alimentare

La riproduzione nei pesci che vivono nelle nostre acque è OVIPARA a FECONDAZIONE ESTERNA ed è CICLICA cioè avviene una volta l’anno in una determinata stagione a seconda della specie

la maturità sessuale viene raggiunta di norma nel 2°-4° anno di vita. La riproduzione ♀♂ Il periodo della riproduzione nel lago di Corbara ricade nei mesi di marzo-aprile, quando la temperatura dell’acqua è di 12°C; la maturità sessuale viene raggiunta di norma nel 2°-4° anno di vita. Le uova (150-200.000/kg di peso, 1-1,5 mm di diametro) vengono deposte su fondali sassosi dove sono presenti radici di piante, in delle buche che vengono custodite da entrambi i genitori. Nel lago di Corbara, per incrementare la riproduzione naturale della specie, durante il periodo riproduttivo vengono immessi dei letti di frega artificiali.

La schiusa delle uova SACCO VITELLINO UOVO EMBRIONATO Il tempo di incubazione è il periodo compreso tra la fecondazione e la schiusa. Il tempo di incubazione per le uova di sandra è pari a circa 110 gradi-giorno I gradi-giorno indicano il tempo necessario per la schiusa alla temperatura di 1°C.

In 1 settimana nascono avannotti lunghi 6 mm in grado di nuotare precocemente e, appena riassorbito il sacco vitellino, di nutrirsi autonomamente a spese dello zooplancton. Dopo circa 2 mesi sono già in grado di predare larve di insetti e piccoli pesci.

La determinazione dell’età Le SCAGLIE sono formazioni ossee inserite nella pelle, incastrate fra loro come le tegole di un tetto. La deposizione del calcio sulla scaglia forma una serie di anelli concentrici chiamati CIRCOLI. La crescita della scaglia è continua ma non costante. Nel periodo invernale la crescita rallenta per cui si forma una zona in cui si ha un infittimento dei circoli e che prende il nome di ANNULO. Contando il numero di annuli è possibile quindi risalire al numero di inverni vissuti dal pesce. L’accrescimento nei pesci è INDEFINITO, cioè continua durante tutta la vita, ma rallenta con l’avanzare dell’età, nei periodi invernali, in condizioni di scarsità di cibo e in caso di malattia.

I fattori di disturbo

L’inquinamento Aiuto!!! La situazione della fauna ittica si inserisce nel quadro di degrado ambientale registrato negli ultimi anni in molti laghi e dovuto all’insorgenza di fenomeni di eutrofizzazione delle acque

Interesse per la pesca oggetto di intensa pesca, sia da parte dei La Sandra è una specie molto apprezzata ed oggetto di intensa pesca, sia da parte dei professionisti che degli sportivi. Per la pesca sportiva possono essere utilizzate esche naturali (pesciolino vivo) ed artificiali. La carne è di ottima qualità.

La pesca professionale Il cocullo L’altana

La regolamentazione della pesca Periodo di divieto di pesca: dal 15 marzo al 30 aprile Il divieto di pesca durante il periodo riproduttivo ha lo scopo di evitare il prelievo dei riproduttori Numero massimo di pesci catturabili:15 La pesca determina una mortalità che si aggiunge a quella naturale, e quindi causa una ulteriore diminuzione del numero di pesci che compongono la popolazione, perciò è necessario limitare il prelievo

Fauna ittica Lago di Piediluco La bibliografia Quaderni Regione dell’Umbria - 1992 - Conoscere l’Umbria. Pesci e altri organismi acquatici. Cornicchia grafiche, Perugia, pp.115 Bruno S. - 1987 - Pesci e crostacei d’acqua dolce. Ed. Giunti, Firenze, pp.286. Chaumeton H. - 1986 - La pesca e i pesci d’acqua dolce. Arnoldo Mondadori Editore, Milano, pp.367. Fauna ittica Lago di Piediluco Anguilla Persico reale