Convegno promosso da ASA spa - Iride Acqua Gas

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Transcript della presentazione:

MICROINQUINANTI NEI SITEMI DI DISTRIBUZIONE DELLE ACQUE: LE STRATEGIE SOSTENIBILI Convegno promosso da ASA spa - Iride Acqua Gas Venerdì 18 Settembre 2009 - Livorno L’Arsenico nelle acque della pianura padana Esperienze e soluzioni tecniche realizzate Relatore: Ing. Amilcare Piazza - Direttore Tecnico Padania Acque Gestione SpA

Padania Acque Gestione S. p. A Padania Acque Gestione S.p.A. è nata come consorzio dei Comuni della Provincia di Cremona ed ha attualmente in gestione 69 acquedotti comunali e intercomunali con 200.000 abitanti serviti per un consumo annuo di circa 15.300.000 mc. L’approvvigionamento idrico avviene tramite 183 pozzi tubolari che attingono acqua da falde poste ad una profondità compresa tra 50 e 250 m sotto il p. c.. La qualità delle acque prelevate dai pozzi in genere è compromessa dalla presenza di composti disciolti quali l’ammoniaca, il ferro, il manganese, l’arsenico, il metano e l’idrogeno solforato allo stato ridotto pertanto nella maggior parte dei casi è necessario il trattamento. Gli impianti di potabilizzazione in funzione attualmente sono 52, di cui 23 trattano anche l’arsenico. acqua immessa in rete mc 20.474.928 acqua trattata complessivamente mc 16.799.340 (82,0 %) acqua trattata con anche rimozione As mc 8.538.045 (41,7 %) 2

La presenza di arsenico viene rilevata per la prima volta nel luglio 1994 nell’acquedotto di Drizzona in occasione di alcuni controlli interni. Il problema si estende ad altri acquedotti situati lungo l’asta del fiume Oglio Utilizzo di n° 4 impianti containerizzati della Protezione Civile per superare l’emergenza ed evitare la distribuzione di acqua alternativa. Il trattamento consisteva principalmente nell’ossidazione dell’acqua grezza mediante break point di cloro, dosaggio di flocculante (cloruro ferrico) e filtrazione su letti multistrato Aspetti negativi legati dall’utilizzo dei potabilizzatori forniti dalla protezione civile: Presenza di cloroderivati legati al processo di trattamento (break point di cloro) Incostanza dei risultati in relazione alla difficoltà di gestire e controllare in continuo il break point su acqua di pozzo con presenza di gas disciolti, ammoniaca e sostanze organiche Alti costi di gestione per il consumo elevato di reagente

Inconvenienti legati all’utilizzo dell’ozono: 1996 realizzazione di un impianto per l’eliminazione dell’arsenico ad Isola Dovarese con pretrattamento ad ozono. Inconvenienti legati all’utilizzo dell’ozono: Odori e sapori sgradevoli nell’acqua erogata Difficoltà di regolazione Necessità comunque di ossidare l’ammoniaca con break point finale di ipoclorito di sodio 1996 - 1997 studio per affinare le conoscenze in merito alle variabili più importanti che regolano il funzionamento dei filtri biologici, in collaborazione con l’Università di Parma, l’AGAC di Reggio Emilia e l’Azienda Municipalizzata di Mantova

1997 con l’impianto di Pescarolo per la prima volta viene applicata l’esperienza fatta sulla filtrazione biologica al trattamento dell’arsenico. L’impianto di Pescarolo attualmente è costituito da due stadi di filtrazione biologica dove viene dosato il flocculante (solfato ferroso) ed uno stadio di filtrazione finale di finitura. Con un impegnativo programma di interventi dal 1997 ad oggi sono stati realizzati n° 23 impianti per il trattamento dell’arsenico e numerose linee di collegamento che hanno permesso di coprire tutte le necessità della provincia di Cremona eliminando così gli impianti provvisori.

Impianto standard per contenuti di arsenico fino a 35÷40 µg/l. Il flocculante utilizzato è il cloruro ferrico ad eccezione dell’impianto di Pescarolo dove viene impiegato il solfato ferroso per gli elevati contenuti di As in ingresso Le rese di abbattimento del parametro arsenico sono mediamente del 90 %

LINEA ACQUA Scarico in fogna H2S+CH4 FeCl3+NaClO (1) Aria+micronutrienti FeCl3+NaClO (1) Torre di degasazione atmosferica Acqua grezza Filtrazione biologica Filtrazione chimico/fisica NaClO (2) eventuale Aria compressa a bassa pressione In Rete

COSTI TRATTAMENTO ANNUI E PER MC PRODOTTO €/anno €/mc €/mc (Grontardo con reti collegate escluso straordinaria manutenzione anno di riferimento 2008 - prod. 247.961 vend. 171.001) (prodotti) (venduti) Ammortamento Cabina con serbatoio, pozzo e reti € 920.000,00 23.000 0,093 0,135 Potabilizzatore € 406.000,00 32.500 0,131 0,19 Energia elettrica Costo energia elettrica 7.787 0,032 0,045 (KWh 77.875 per 247.961 mc prodotti - €/KWh 0,10) Reagenti (dalla valutazione è stato escluso ipoclorito per disinfezione che andrebbe utilizzato comunque anche in mancanza del trattamento) cloruro ferrico (Kg 7.898 €/Kg 0,20) 1.578 0,006 0,009 Mano d'opera (conduzione impianto e manutenzione preventiva) N° 100 ore anno controlli 40 ore manutenzione preventiva (€/h 25,00) 3.500 0,014 0,020 Materiale di consumo per manutenzione ordinaria 1.500 0,006 0,009 TOT 69.865 0,282 0,408 8

Obiettivi gestionali in termini di economicità ed efficienza del servizio Utilizzo del telecontrollo e della telegestione per avere una visione globale del funzionamento degli impianti, 24 ore su 24, in modo da poter agire rapidamente in caso di problemi modificando a distanza anche i parametri di funzionamento del processo Ridurre con la telegestione i costi di spostamento del personale mediante un’analisi preventiva dei problemi evitando inutili sopralluoghi con l’obiettivo di ridurre anche le visite periodiche di controllo Avere disponibili in un database i dati storici di funzionamento degli impianti per poter studiare eventuali anomalie di funzionamento in base alle condizioni di avvio e fermata delle apparecchiature, alle ore di lavoro, ai parametri di funzionamento del processo e all’orario esatto in cui avvengono gli eventi significativi Manutenzione preventiva programmata di tutti i potabilizzatori per garantire l’affidabilità, con particolare riguardo agli impianti dedicati al trattamento dell’arsenico

GRAZIE PER L'ATTENZIONE