Le diversità in azienda Avvicinare le differenze di generazione, di cultura organizzativa, di esperienza 4 novembre 2010 – Roma, Auditorium Enel.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Il check-up dell’innovazione
Advertisements

Master in Management delle Istituzioni Scolastiche e Formative II edizione ( ) La governance del capitale umano: Il middle management CORSISTI:
Management in Change Edizione Obiettivi del programma 1. Saper interpretare il ruolo di manager in modo adeguato ai nuovi contesti 2. Migliorare.
II° Circolo Orta Nova (FG)
Milano 8 novembre 2008 Bologna, 21 ottobre 2009 Vendere in tempo di crisi: la forza dellintegrazione.
I giovani anziani in Italia ed Europa: situazione attuale e tendenze di lungo periodo Roberto Leombruni (Labor) Matteo Richiardi (Università Politecnica.
Frontespizio Economia Monetaria Anno Accademico
Dalla gerarchia alla rete
Area Risorse Umane 25 Ottobre 2006 Consolidare i Manager di oggi e preparare quelli di domani.
Il contesto abitanti dipendenti dirigenti 164
Marketing MARKETING DEL TURISMO Facoltà di Scienze Politiche e
Comunità di pratica sulla gestione delle relazioni e dei conflitti fra docenti.
AIMC La complessità della valutazione Bruno Losito Università Roma Tre AIMC, Convegno nazionale Firma dAutore Roma, 29 Novembre 2008.
Francesca Ciraolo*, Alfredo Notargiacomo°, Patrizia Mondini§,
Arcipelago Mazzini Insieme per la coesione sociale Centro Di Atene Studi e Ricerche sulla Famiglia Università cattolica del Sacro Cuore di Milano Largo.
Corso “Organizzazione Aziendale e Formazione Continua”
PSICOLOGIA DELL’EDUCAZIONE Felice Carugati e Patrizia Selleri
PSICOLOGIA DELL’EDUCAZIONE Felice Carugati e Patrizia Selleri
FATTORI DI QUALITA DELLINTEGRAZIONE - IL CONTESTO ISTITUZIONALE - LORGANIZZAZIONE DELLA CLASSE Luciano Rondanini.
Presentazione del corso Comunicazione dei diritti e della cittadinanza attiva Prof. Marco Binotto Prof.ssa Gaia Peruzzi.
1 Donne, politica e istituzioni III edizione Elaborazione Questionari Corsisti/e 2012.
Area: la gestione dei progetti complessi
© Copyright IBM Corporation 2004 Modelli di competenze ed interventi formativi nel contesto sanitario in evoluzione Forum PA Roma, 13 maggio 2004 Mariangela.
LE 4 AZIONI VINCENTI DEL 2008 di Fausto Fiorile
Fare clic per modificare lo stile del sottotitolo dello schema Lezione 2 Corso di Contabilità Direzionale Prof. Riccardo Acernese Lezione 2 Prof. Riccardo.
La partita è molto combattuta perché le due squadre tentano di vincere fino all'ultimo minuto. Era l'ultima giornata del campionato e il risultato era.
Controllo strategico nella Regione Abruzzo
Il marketing: costruire una relazione profittevole con il cliente
PROGETTO APOGENESI Affidamento dellIncarico di Posizione Organizzativa Mediante lAnalisi del Ruolo Aziendale SETTORE DIREZIONE GENERALE CONCORSO PREMIAMO.
Trasparenza e rendicontazione in sanità
GLI STRUMENTI PER LA DIAGNOSTICA Marco Mariani Università degli Studi di Bologna Roma, 23 giugno 2005.
Dipartimento di Economia
COME IMPOSTARE LA BUSINESS IDEA
L’esperienza della Rete Health Promoting Hospitals (HPH) dell’Azienda per i Servizi Sanitari N. 6 Ufficio Qualità e Accreditamento Carmela Zuccarelli.
l’evoluzione spirituale dell’adulto”
Aspetti strategico – organizzativi - gestionali delle imprese che aderiscono ad una rete Dott. Vincenzo Presutto Dottore Commercialista e Revisore Legale.
LE FINALITÀ Le finalità del Progetto si collocano nel percorso di collaborazione avviato dall’Ospedale Galliera e dall’Ospedale Evangelico Internazionale.
“Alla ricerca del senso” La missione della Famiglia
1 Negozi Nuove idee realizzate per. 2 Negozi 3 4.
POLITICHE URBANE E MOBILITÀ SOSTENIBILE: LE PROSPETTIVE PER ROMA CAPITALE Qualità dei servizi pubblici a Roma: focus sul trasporto locale Roma, 20 settembre.
Scheda Ente Ente Privato Ente Pubblico. 2ROL - Richieste On Line.
1 SOSTEGNO PSICOLOGICO SCUOLE DELLAQUILA. 2 Aiuto ai docenti in qualità di persone. L obiettivo è quello di sostenere e contenere lo stato emotivo personale.
“L’evoluzione umana dell’adulto
LO SCENARIO Grecia che succederà? Effetto domino ?
1 Questionario di soddisfazione ATA - a. sc. 2008/09 Il questionario è stato somministrato nel mese di aprile Sono stati restituiti 29 questionari.
Comenius Regio Y.E.S. Bologna, 26 aprile 2010 COMENIUS REGIO.
I dati del questionario di autovalutazione dei docenti Prime rilevazioni.
A.s scuola primaria 5° - circolo L. Tempesta - Lecce Questionario di rilevazione della soddisfazione delle famiglie.
1 Progetto DI.SCOL.A. MODELLO DINAMICO DI.SCOL.A: STRUTTURA METODOLOGICA Giugno 2007.
Identifying & Developing Leaders 1 Individuare i Leaders e Sviluppare le Loro Competenze.
1 Corso per esperta in orientamento per le pari opportunità Counseling di supporto.
LA DIMENSIONE IMMATERIALE DEL CONTROLLO
CORSO DI FORMAZIONE GN RESEARCH BENVENUTI!. 2 INDICE Chi è Gn Research? L'analisi dei fabbisogni formativi Macroprogettazione Valutazione Risorse Intervento.
INTERVENTO DI MACROPROGETTAZIONE:
INTERVENTO DI MACROPROGETTAZIONE:
Consulenza e Formazione Carmela Antinucci Antonio Celestino Annachiara Circolo.
Tecniche di gestione gruppi e conduzione riunioni
Team Building.
lun mar mer gio ven SAB DOM FEBBRAIO.
AZIONE CHIAVE 2 Cooperazione per l’innovazione e le buone pratiche Partenariati strategici nell’aria dell’educazione, formazione e giovani.
FORMAZIONE AZIENDALE E ANALISI DEI BISOGNI FORMATIVI
L’intervento Formativo
1 RETE SCUOLA MEDIA “D’AZEGLIO” AP ISC ACQUASANTA ISC CASTEL DI LAMA CAPOLUOGO ISC ROCCAFLUVIONE I CARE SCUOLA CAPOFILA DIREZIONE DIDATTICA “BORGO SOLESTA’”
“METTI IN MOTO IL TALENTO” Progetto di sviluppo del personale della Provincia di Pesaro Urbino Letizia DiniMorag McGill MOTUS MENTIS IFOA In collaborazione.
IL GIOCO DEL PORTIERE CASISTICA. Caso n. 1 Il portiere nella seguente azione NON commette infrazioni.
Conferenza di servizio DIRIGENTI E DOCENTI REFERENTI Istituti Scolastici di Primo e Secondo Grado Città e Provincia di Catania.
ALESSANDRO ALFIERI RESPONSABILE RELAZIONI INTERNAZIONALI E POLITICHE EUROPEE DELLA PROVINCIA DI MILANO Il progetto di dialogo tra cittadini e Comuni del.
FESTA DEL REINCONTRO E ACCOGLIENZA SCUOLA ALDO MORO CASAGLIO SETTEMBRE 2012.
Presentazione Chi siamo Siamo consulenti e formatori esperti in processi relazionali e dinamiche di gruppo Lavoriamo per la qualità delle relazioni e il.
Transcript della presentazione:

Le diversità in azienda Avvicinare le differenze di generazione, di cultura organizzativa, di esperienza 4 novembre 2010 – Roma, Auditorium Enel Nel file ci sono due pagine mastro: quella della copertina (schema titolo) e quella di tutte le pagine successive (schema diapositiva) Il file modello è predisposto con la prima diapositiva pronta per essere riempita, poi facendo “nuova diapositiva” apparirà la nuova slide (schema diapositiva), anch’essa già formattata. Le modifiche vanno sempre fatte sulla singola slide, mai sulle pagine mastro, se non per l’inserimento del marchio del cliente. Se non serve una diapositiva standard, ma ad esempio una dove inserire un grafico allora prima bisogna creare una nuova diapositiva e poi da “formato”/”layout diapositiva” cambiare la struttura della diapositiva con quella che occorre: rimarranno della diapositiva standard solo gli elementi necessari.

Un progetto formativo o culturale? Il punto di partenza Stimolare un orientamento attivo e responsabile per una maggiore cooperazione interna in linea con i nuovi obiettivi di CdP Sviluppare senso di appartenenza integrando i “vecchi” e “nuovi” Quadri 140 Quadri su 406 Dipendenti

2° modulo: Gestione delle relazioni Il Piano Formativo Tre direttrici del progetto: La costruzione della “squadra”: senso di appartenenza, valori, impegno individuale 1° modulo: La squadra in azione Le competenze relazionali ed i comportamenti efficaci 2° modulo: Gestione delle relazioni Gli aspetti economici e finanziari specifici di CdP 3°modulo: Organizzazione, pianificazione e controllo

Workshop di apertura Follow up Presentazione al Vertice Il Piano Formativo: architettura Workshop di apertura Follow up La squadra in azione Gestione delle relazioni 2,5 gg 2 gg Organizzazione, pianificazione e controllo 2 gg Presentazione al Vertice

Ma chi sono i Quadri in CdP? Giovani privati / pubblici maturi Numero Quadri partecipanti TOTALE MASCHI FEMMINE Privati exPA Età >= 30 1 1 1 Età > 31 <40 37 25 12 36 1 Età > 41 < 50 58 32 26 24 34 Età > 51 < 60 38 14 24 3 35 Età > 61 13 8 5 2 11 Totale formati 147 80 67 66 81

Ma chi sono i Quadri in CdP? Maschi giovani/donne mature Numero Quadri partecipanti TOTALE MASCHI FEMMINE Privati exPA Età >= 30 1 1 1 Età > 31 <40 37 25 12 36 1 Età > 41 < 50 58 32 26 24 34 Età > 51 < 60 38 14 24 3 35 Età > 61 13 8 5 2 11 Totale formati 147 80 67 66 81

Generazioni – da meno di 30 a oltre 60 Tre differenze Generazioni – da meno di 30 a oltre 60 Preparazione – “dipendenti pubblici” verso “esperti di finanza” Esperienza organizzativa – lunga e tutta nelle amministrazioni verso breve e solo in istituzioni finanziarie e bancarie

Più anziani Più giovani Donne Maschi Public servants (orgoglio di appartenenza ad una Istituzione storica) In carriera, contributori individuali Valore della fedeltà Infedeli, orientamento professionistico Molto competenti sulle procedure e le norme, gestori Insofferenti rispetto ai vincoli organizzativi, poca gestione

Ma cosa può accomunare i Quadri oggi? Top management Middle management Crea una teoria generale, una “visione o un sogno” Indica le mete da raggiungere Costruisce “una teoria di medio raggio empiricamente verificabile nell’organizzazione, con l’aiuto del personale” Nonaka Far avvenire le cose execution

Capacità cognitiva dei Quadri e orientare sé e gli altri Per fare avvenire le cose “a medio raggio“ servono metacompetenze: Fornire una visione più ampia dei problemi Capire i bisogni e le potenzialità delle persone Risolvere i conflitti e decidere nell’incertezza Assistere e supportare i team con le proprie competenze Capacità cognitiva dei Quadri di interpretare e orientare sé e gli altri

di interpretare e orientare sé e gli altri…… delle metacompetenze.… Allora … un percorso di prove… allenamento Capacità cognitiva di interpretare e orientare sé e gli altri…… …Ulisse... il campione delle metacompetenze.…

“Odissea manageriale ” OUTDOOR TRAINING Percorso “Odissea manageriale ”

Capacità dominanti in Ulisse Fiducia (nelle proprie capacità, nella propria volontà, nella sua squadra) Strategia e Ingegno (“merito che a lui spetta di aver distrutto la rocca sacra di Troia”) Leadership (ha un’alta considerazione della sua missione, è generoso, utilizza il “potere” per altri, per il suo gruppo e non per sé) La parola come strumento di persuasione e gestione del conflitto (“accorto Odisseo”, Calipso) Coraggio morale, perseveranza, sopportazione (eroe del ritorno in patria, “Ha un cuore avvezzo alle pene”) Esperienza conoscitiva (“di molti uomini le città vide e conobbe la mente”)

1° Modulo - La squadra in azione: la metafora 2,5 gg Il viaggio di Ulisse è una “prova di competenza e di integrazione” Attraverso un percorso di sperimentazione/razionalizzazione, consente di confrontare le competenze e caratteristiche individuali ed i modelli di azione, e spinge ad elaborare nuovi modelli - il trust building tra individui all’interno di un gruppo e tra gruppi diversi - il valore della strategia nei processi gestionali e decisionali dell’azienda - il funzionamento dei meccanismi decisionali e di delega l’incidenza del conflitto nelle situazioni di stress la rilevanza delle capacità e delle differenze individuali l’importanza delle dinamiche interpersonali e della cooperazione l’integrazione per il raggiungimento degli obiettivi organizzativi

Le tappe del viaggio del Quadro L’organizzazione del viaggio e la scelta della rotta L’inizio del viaggio, la costruzione della nave L’incontro con Polifemo, la via per la fuga Il riposo dell’eroe L’isola delle Sirene La battaglia con i Proci La celebrazione della vittoria e l’accordo con i sudditi

APPARTENENZA E IDENTITA’ Quali competenze sono critiche per “sopravvivere” all’Odissea manageriale? Fiducia In sè stessi Nella squadra Nell’organizzazione Superare i propri limiti e gestire lo stress Rilanciare la sfida Non abbassare mai la guardia Conoscere i propri limiti… e ignorarli APPARTENENZA E IDENTITA’ Senso del risultato Organizzarsi per apprendere dall’esperienza Concentrarsi sulla meta e gestire le priorità Imprenditività e iniziativa Entusiasmo e capacità di “trascinare” Apprendere dagli errori Standardizzare i successi Costruire il patrimonio comune

Il programma 1° GIORNO: L’organizzazione del viaggio e la scelta della rotta 2° GIORNO: L’inizio del viaggio e la sperimentazione della strategia 3° GIORNO: La ripresa del viaggio, la celebrazione dei risultati e l’accordo con i sudditi

di stabilizzazione della Le prove del percorso ODISSEA MANAGERIALE Le prospettive future Siamo pronti! I giorno II giorno Orienteering in mountain bike La strada ferrata La speleologia La discesa in corda doppia Il riposo dell’eroe Orienteering nel bosco Il tiro con l’arco Il passaggio sul fiume La tela del ragno “Prove di stabilizzazione della fiducia” “La celebrazione dei risultati”

La metafora dell’Odissea: Il viaggio nelle competenze, l’avventura Il programma Arrivo previsto 16,30 Pomeriggio 17.00 Presentazione del team dei trainer Presentazione dei partecipanti Presentazione del percorso: La metafora dell’Odissea: Il viaggio nelle competenze, l’avventura Il viaggio: strumenti e tecniche per l’orienteering 20.30 Cena 21.30 La preparazione degli strumenti e la strategia delle squadre

Il programma L’incontro con Polifemo e la via per la fuga Mattina 9,00 – 10,00 Prove di interazione per la stabilizzazione del gruppo e della fiducia Prove di pianificazione e programmazione, di gestione delle risorse, del tempo e dello stress L’organizzazione del viaggio e la scelta della rotta Debriefing 10,00 – 12,00 Prove di pianificazione e programmazione, di gestione delle risorse, del tempo e dello stress Prove di analisi strategica e sviluppo del pensiero creativo L’inizio del viaggio, la costruzione della nave L’enigma di Re Alcino: palude L’enigma di Nausica: le corde alte L’enigma di Circe: tela del ragno L’enigma di Poseidone: muro 12,30-13,00 … il racconto del viaggio Pomeriggio 14,30 – 17,00 L’incontro con Polifemo e la via per la fuga Il confronto con la montagna 18,00 – 20,30 Il riposo dell’eroe e la definizione della nuova strategia … il racconto del viaggio Razionalizzazione e brainstorming 21,00 Cena

Il programma Pomeriggio 14.30 – 16.30 Mattina 9.00 – 12,30 La ripresa del viaggio, l’isola delle sirene, la battaglia con i Proci e la riconquista di Itaca L’orienteering: La squadra in azione … il racconto del viaggio 12,30-13,00 Check out 13,00-14,00 Pranzo Pomeriggio 14.30 – 16.30 La celebrazione dei risultati e la definizione delle prospettive future La celebrazione della vittoria Debriefing … il racconto del viaggio… l’epilogo Conclusione dei lavori

Grande soddisfazione ed entusiasmo! 5,4 5,6 5,3 5,2 5,5 5,1 6,0 5,0 4,0 3,0 2,0 1,0 0,0 Contenuti Docenza Lavori di gruppo Discussione Metodologia Clima aula Durata Raggiungimento in aula didattica Workshop Obiettivi

Workshop di apertura Follow up Presentazione al Vertice Il Piano Formativo: architettura Workshop di apertura Follow up La squadra in azione Gestione delle relazioni 2,5 gg 2 gg Organizzazione, pianificazione e controllo 2 gg Presentazione al Vertice

Il 77% ha partecipato al primo modulo Alta presenza Alta partecipazione! L’81 % ha partecipato al workshop di avvio Il 77% ha partecipato al primo modulo L’81% ha partecipato al secondo e terzo modulo Il 73% ha partecipato al follow up

Dopo un anno ancora sono attivi I risultati Condivisi e rappresentati come “Murales” valori e principi alla base della nuova organizzazione di CdP Vissuto comune sull’espressione dei comportamenti organizzativi (filmati per ogni team) Individuate aree di miglioramento individuali Sollecitata da feedback reciproci una maggiore consapevolezza sui comportamenti dei diversi gruppi e il loro impatto sull’integrazione (ironia reciproca!) Istituzione di “riti” comuni: incontri, cene, etc. Dopo un anno ancora sono attivi i riti adottati

Ma anche altrove… PROGRAMMA PER LA INTEGRAZIONE DEGLI OVER 45 GIOCO DIDATTICO SUL MODO PER INNOVARE IL PROCESSO DI LAVORO MODELLO PER L’EUROPA (OLTRE 200 PERSONE)

VALORIZZARE LE ESPERIENZE CONSOLIDATE AIUTANDOLE A RINNOVARSI 1° PROGETTO FBA 2009

L’integrazione delle diversità non è uno stato, una condizione, un punto di arrivo … è un viaggio... Ciò che conta è costruire ponti ed esperienze di condivisione

Grazie.. buon viaggio…