Cos’è la psicologia Alcune definizioni: “Scienza della vita mentale” (1890 W. James) “Scienza che studia il comportamento e la mente” “Scienza che studia i modi in cui gli organismi utilizzano le proprie facoltà mentali, per agire e interagire con il mondo circostante”. Simonetta Raisi Psicologia Cognitiva 2003/2004
Non esiste “la” psicologia ma diversi ambiti di indagine in psicologia, ciascuno dei quali prende in esame alcuni aspetti della complessità che caratterizza l’essere umano. Possiamo pertanto dire che la psicologia è la disciplina che studia uno dei possibili “sistemi cognitivi complessi” probabilmente il più complicato…. e lavorando in stretta collaborazione con altre discipline quali: la biologia, la neurologia, le scienze dell’artificiale (es: intelligenza artificiale), senza dimenticare le discipline che studiano gli aspetti sociali e culturali dell’uomo
Rami principali della psicologia Psicopatologia Psicologia comportamentale Psicologia biologica o comparata Psicologia evolutiva Psicologia delle differenze individuali Psicologia fisiologica Psicologia sociale psicologia cognitiva Inserire anche la differrenza fra Psicologia , Psichiatria e Psicoterapia
Principali metodi utilizzati in Psicologia Esperimenti di laboratorio Esperimenti sul campo Metodi correlazionali Osservazione del comportamento Ricerca sui casi singoli Autovalutazioni e Questionari Interviste e sondaggi
Un po’ di storia La storiografia contemporanea riconosce a W. Wundt (1832-1920) il merito di aver costituito la psicologia come scienza indipendente. Fondò a Lipsia nel 1879 il primo laboratorio di psicologia sperimentale. Nel 1873-74 uscì la prima edizione di Fondamenti di psicologia fisiologica: che può essere considerata la prima opera sistematica della psicologia scientifica moderna.
Principi Wundtiani L’oggetto di indagine della psicologia: è l’esperienza umana immediata, contrapposta all’esperienza mediata che è invece oggetto delle scienze fisiche. Wundt codificò con estremo rigore il metodo sperimentale nell’ambito dell’indagine psicologica insistendo: sull’accurata identificazione, sullo stretto controllo, e sulla precisa quantificazione delle variabili psichiche Enunciò il Principio del Parallelismo Psicofisico secondo cui i processi mentali e i processi fisici dell’organismo sono paralleli, né i primi causano i secondi né i secondi causano i primi, ma a ciascun cambiamento dei primi, corrisponde puntualmente un cambiamento dei secondi
Strutturalismo Termine coniato dall’allievo diretto di Wundt: Edward Titchener (1867-1927) Lo scopo dell’indagine psicologica è: descrivere i contenuti elementari della coscienza e nell’evidenziare le leggi che presiedono al loro combinarsi e susseguirsi. I contenuti della coscienza sono:le sensazioni, le immagini e gli stati affettivi. Il metodo di elezione per tale indagine è: la sistematica analisi introspettiva”
Funzionalismo W. James ispiratore del movimento funzionalista il suo libro Principles of Psychology (1890) rappresenta il simbolo della nascente indipendenza americana dalla psicologia tedesca. Interrogativo fondamentale dei funzionalisti: non tanto cosa sono i processi mentali, ma a cosa servono e come funzionano Oggetto della ricerca psicologica sono le attività mentali relative all’acquisizione, all’immagazzinamento, all’organizzazione e valutazione delle esperienze e alla loro successiva utilizzazione alla guida del comportamento
Altre scuole storiche Europee La riflessologia russa: Secenov (1829-1925), V. M.Bechterev (1857-1927), I. P.Pavlov premio Nobel nel 1904, per i suoi studi sulla fisiologia della digestione. La psicologia della “Gestalt”: Werthheimer(1880-1943); Kohler (1886-1941); KoffKa (1887-1967) Lewin (1890-1947). S. Freud e la nascita della Psicoanalisi
Comportamentismo Nell’ambito della cultura americana di inizio novecento, da alcuni sviluppi del funzionalismo, nasce il comportamentismo o behaviourismo la data di nascita ufficiale è il 1913 Caposcuola storico è John B. Watson (1878-1958) la scuola russa esercitò una grande influenza sul comportamentismo in particolare Pavlov (premio Nobel nel 1904 per gli studi sulla fisiologia della digestione.
Manifesto comportamentista L’oggetto appropriato della psicologia non è la mente, ma il comportamento, definito come l’insieme delle azioni osservabili dell’uomo e degli altri animali. Il fine appropriato della psicologia è individuare le condizioni ambientali, che provocano negli individui certi tipi di comportamento. Per conseguire questo fine non occorre fare riferimento a eventi mentali o ad altri processi non osservabili che avvengono all’interno degli individui. Per spiegare i fenomeni, è sufficiente descrivere quelle relazioni tra ambiente e comportamento che sono tali da assumere il valore di leggi. Non esistono differenze sostanziali tra il comportamento dell’uomo o degli altri animali
Precursori del comportamentismo I.P.Pavlov e il condizionamento classico E.L Thorndike:studi sull’apprendimento per prove ed errori (trials and errors)
Procedura e principi del condizionamento classico
Fenomeni che si associano al condizionamento classico Estinzione e recupero spontaneo generalizzazione discriminazione risposte emotive condizionate reazioni condizionate alle sostanze farmacologiche
Il condizionamento operante E.L Thorndike: la legge dell’effetto e la gabbia problema (1898) “Quelle risposte che in una data situazione, producono effetti soddisfacenti, hanno più probabilità di essere nuovamente prodotte al ripetersi della stessa situazione, mentre le risposte che producono effetti spiacevoli, hanno meno probabiità nella stessa situazione, di essere prodotte di nuovo.” B.F Skinner (1904 -1990): il condizionamento operante (1938). Nel 1938 B.F. Skinner,(1904-1990) il successore riconosciuto di Watson, nella leadership dell’indirizzo comportamentista concordava con tutti i 4 principi individuati da watson, e riportati come abbiamo visto nel manifesto comportamentista, tuttavia non era convinto che si potessero interpretare come riflessi tutti i comportamenti ma neppure la maggioranza di essi. L’interesse di skinner si concentrava non tanto sugli stimoli che precedono le risposte, ma piuttosto sugli stimoli che sono conseguenza delle risposte. Egli coniò il termine risposta operante per indicare qualsiasi azione comportamentale, che agisce sull’ambiente in modo da provocare qualche conseguenza. Alla base di questa teoria, stava la semplice osservazione che la frequenza delle risposte operanti, aumenta o diminuiscxe a seconda delle loro conseguenze. Nel porre in rilievo che le conseguenza di una risposta hanno un ruolo fondamentale nel controllo del comportamento , skinner seguiva le orme di E. L. Thorndike, il mquale subiva a sua volta come abbiamo già detto, del funzionalismo di james. La concezione comportamentista di skinner ha quindi le sue radici nel funzionalismo in quanto pone al centro dell’indagine, non tanto i meccanismi del comportamento, quanto piuttosto la relazione fra il comportamento e gli effetti.
Gabbia problema di Thorndike
Legge dell’effetto di Thorndike
Condizionamento operante2 Skinner box: versione moderna della gabbia problema di Thorndike Risposta operante: opera sul mondo, in modo da produrre un effetto Condizionamento operante:processo di apprendimento in cui le conseguenze di una risposta operante,influenzano la possibilità che siano nuovamente prodotte in futuro Rinforzo: ricompensa o soddisfazione
La Rivoluzione Cognitivista Nasce come diretta filiazione del comportamentismo. E.Tolman comportamentista anomalo o cognitivista? Esperimento con il labirinto allagato (1922) e l’acquisizione delle mappe cognitive: mappa cognitiva: rappresentazione mentale che l’organismo si costruisce del’ambiente che lo circonda
Tolman e le mappe cognitive
Riferimenti Filosofici In ambito filosofico i principali nomi di riferimento sono: Renè Descartes (Cartesio) nella prima metà del 1600 Locke nella seconda kant nella seconda metà del 1700