La prevenzione degli incidenti domestici nei primi quattro anni di vita Baby Bum! La vita cambia, cambia la casa L’Aquila 16-20 aprile 2007.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
La comunicazione con la famiglia a supporto delle vaccinazioni
Advertisements

Torna alla prima pagina Collaborazione fra Servizi di sanità pubblica e Pediatri.
Legge regionale n. 82 del 28/12/2009 ACCREDITAMENTO NELLAMBITO DEL SISTEMA INTEGRATO SOCIALE.
Revisione delle coperture vaccinali routinarie, 2003
La formazione a supporto della qualità della
Il sistema di farmacovigilanza, interconnessioni a livello locale
Cosa è stato fatto? Quali i risultati raggiunti? Quali gli stimoli e i suggerimenti che ne derivano? Quali le azioni in svolgimento? Stato dellarte.
3 dicembre 1996: Corso di perfezionamento di Emergenza pediatrica e pronto soccorso medico Pediatria di urgenza” organizzato dalla Clinica Pediatrica I.
PROGETTI INNOVATIVI La manovra di disostruzione da corpo estraneo
Progetto Regionale Tabagismo
Assessorato Politiche per la Salute a cura di Clara Curcetti 17 marzo 2010.
La pianificazione della comunicazione dei dati Passi.
Incontro dei referenti e coordinatori PASSI Roma, 13 Febbraio 2008 Questionario 2008: i moduli opzionali Angelo DArgenzio – Pirous Fateh Moghadam Gruppo.
INCONTRO Ass. Insieme Ass. Cornelia de Lange Ass. Prader Willi
Progetto promosso da AVVIO DELLA II ANNUALITÀ ASSEMBLEA DEI DIRIGENTI E DEI DOCENTI REFERENTI Fossano, 30 settembre 2009.
Stato avanzamento lavori
Cultura della sicurezza DICEMBRE 2007 Incontro sulla sicurezza.
Ministero della Pubblica Istruzione - D.G. per lo Studente - 1 Un percorso di sperimentazione formativa Direzione Scientifica: Prof. Mario Morcellini 1.
ANTONELLA COLA BIBLIOTECA COMUNALE QUATTRO CASTELLA (RE) BOLOGNA 21 APRILE 2012 LEGGIMI QUI: DALLA BIBLIOTECA ALLO SCAFFALE DEL PEDIATRA E RITORNO.
1 Il progetto nazionale di promozione dellattività fisica: aspetti operativi dott.ssa Lucia De Noni Responsabile del progetto Incontro con i referenti.
Riduzione del rischio di caduta nell’anziano fragile
Campionati regionali under 17 stagione Federazione Italiana Rugby.
PIANO DI INFORMAZIONE SENSIBILIZZAZIONE SULLE INDAGINI INTERNAZIONALI OCSE-PISA, IEA-TIMSS E IEA-PIRLS 1.
GIOCHIAMO A PARLARE. PREMESSA la tutela della salute in ambito materno- infantile costituisce un impegno di valenza strategica dei sistemi socio-sanitari.
Corso di formazione Sorveglianza e Prevenzione
Interventi di prevenzione
A scuola di sicurezza Gruppo di lavoro incidenti domestici LAquila, aprile 2007.
Dottorato in Medicina materno-infantile, Pediatria dellEducazione e dello Sviluppo, Perinatologia – Settembre 2008 Promozione del benessere di madri e.
Terzo gruppo IL SISTEMA TUTORIALE
Informare le famiglie: quali messaggi e quali strumenti
La conduzione dell’anamnesi prevaccinale: utilizzo della scheda standard Piano Nazionale di eliminazione del morbillo e della rosolia congenita
Roma, 25 marzo 2009 LA VALUTAZIONE DELLE POLITICHE DI SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE NEI PIANI DELLE VALUTAZIONI Laura Tagle UVAL-DPS-MISE Coordinamento.
Progetto di educazione alla salute Un palcoscenico senza suggeritori e… senza fumo che cos'è da dove nasce È uno dei progetti dell’ASL 21 che hanno partecipato.
Piano graduale di roll-out e Focus su Competence Center Amministrativi
IL PROGRAMMA FORMATIVO Lanalisi dellImpatto della Regolamentazione IL PROGETTO A.I.R. FASE I : La formazione FASE II: Attività di sperimentazione con tutoraggio.
La formazione a supporto della qualità della Rilevazione degli incidenti stradali.
Strategia per l’offerta attiva della vaccinazione anti-HPV in Piemonte
MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL VENETO UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE DI VERONA 10 settembre 2007 conferenza di.
EPIDEMIOLOGIA DEGLI INCIDENTI DOMESTICI
L’esperienza della Rete Health Promoting Hospitals (HPH) dell’Azienda per i Servizi Sanitari N. 6 Ufficio Qualità e Accreditamento Carmela Zuccarelli.
Progetto Sede territoriale Istat per la Campania
ISTITUTO COMPRENSIVO “G.LIGNANA”
I PIANI REGIONALI DI PREVENZIONE Dott.ssa Simonetta Rizzo.
MEDICI DI MEDICINA GENERALE E PEDIATRI DI LIBERA SCELTA
Incontro Regionale delle Società Scientifiche SID-AMD Lazio Gruppo Diabete, Prevenzione e Sport 27 novembre 2012 Hotel Palatino – Via Cavour 213/M, Roma.
Standard qualità dei servizi offerti Indicatori di misurazione della qualità erogata in ogni servizio.
Incontro dei referenti e coordinatori Passi Roma, 17 settembre 2008 I convegni nazionali Passi: ipotesi organizzative B. De Mei, S. Baldissera Gruppo Tecnico.
Osservatorio Nazionale Formazione Continua in Sanità:
CAMPAGNE DI PREVENZIONE PRIMARIA ANNO 2002/2003 ASL DI VALLECAMONICA SEBINO DIPARTIMENTO ASSI.
L’attuazione del Modello Nazionale di Accreditamento nei dispositivi regionali: Accreditamento nei dispositivi regionali: standard e procedure per il controllo.
Bologna, 9 aprile 2014Adele BallariniMigranti e salute: le risorse della comunità A scuola di prevenzione: la prevenzione degli incidenti domestici e i.
La nuova visione nella collettività Mutamento di concezione Mutamento di concezione Consenso Bisogno di conoscenza Bisogno di salute.
PROGETTO GOVERNANCE DEI SISTEMI SANITARI REGIONALI RAFFORZAMENTO DEI SISTEMI DI GOVERNANCE DEL SISTEMA SANITARIO REGIONALE ATTRAVERSO LA DIFFUSIONE DI.
L’analisi dei dati del 2007: la situazione Incontro dei referenti e coordinatori regionali PASSI Roma, 17 Settembre 2008 Gianluigi Ferrante.
II Fase di Attuazione La linea 2: il riuso delle soluzioni di e-government Roberto Pizzicannella Area Innovazione Regioni ed Enti Locali - CNIPA ROMA -
Incontro dei referenti e coordinatori PASSI Roma, 6 Febbraio 2009 La revisione del questionario Passi “modifiche e moduli opzionali” Angelo D’Argenzio.
VACCINAZIONE ANTI-PAPILLOMA VIRUS: PREVENZIONE DEL CANCRO DELLA CERVICE UTERINA Formazione dei formatori regionali Percorso formativo “a cascata” Torino,
ASL di MANTOVA Dipartimento di Prevenzione Medico SERVIZIO DI MEDICINA PREVENTIVA DELLE COMUNITA’ STUDIO DI PREVALENZA SUI COMPORTAMENTI ASSOCIATI A RISCHIO.
La Fondazione Consulenti per il Lavoro. è l’Agenzia per il lavoro del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro. Aut. Min. n , del.
1 Copertura nei distretti industriali – Marzo 2012 Copertura distretti industriali (gennaio 2012) Dati Osservatorio Banda Larga Between Marzo 2012.
Istanze per regione 1 REGIONEISTANZE PRESENTATEINCIDENZA PERCENTUALE ABRUZZO6410,49% BASILICATA880,07% BOLZANO (Provincia)1.1140,86% CALABRIA3540,27% CAMPANIA1.5911,23%
COMUNE di ROMA MUNICIPIO ROMA 1 CENTRO STORICO Progetto GENITORI SI DIVENTA Il sostegno precoce alla genitorialità Francesca Pezzali.
BILANCIO SOCIALE e PATTO per la SICUREZZA e la LEGALITA’ Gangi - 30 gennaio 2014 Il Bilancio Sociale: definizioni, finalità, modelli e contenuti Marzo.
Progetto regionale “CONOSCERE PER PREVENIRE” Prevenzione dell’interruzione volontaria di gravidanza (IVG) e delle mutilazione genitali femminili (MGF)
Progetto di promozione dell’invio di segnalazioni spontanee di ADR in ambito pediatrico con il coinvolgimento del Servizio Materno Infantile, dei Pediatri.
Modena, 19 marzo 2009 Sicurezza domestica: rilevanza del problema e percezione del rischio Dr. Claudio Vaccari.
Luca Rigoni PM ICAR plus ICAR plus: la struttura attivata, i primi risultati, le prospettive, le criticità.
Promozione della Salute e Servizio Sanitario Regionale Dipartimento di Prevenzione Educazione Sanitaria ASL 9 Ivrea (TO) Progetto BIP-BIP (progetto di.
“Alimentazione, movimento, stili di vita: istruzioni per l’uso” Progetto nazionale Assessorato alla Sanità.
PREVENZIONE ATTIVA Gli Incidenti Domestici Torino 22 giugno 2006 Dott. Rosa D’Ambrosio.
Transcript della presentazione:

La prevenzione degli incidenti domestici nei primi quattro anni di vita Baby Bum! La vita cambia, cambia la casa L’Aquila 16-20 aprile 2007

Gruppo di Lavoro Campania Emilia Romagna Lazio Liguria Molise Piemonte Puglia Sardegna Sicilia Veneto Umbria

Obiettivi generali Ridurre gli incidenti domestici, con ricorso al Pronto Soccorso, nei primi quattro anni di vita Promuovere una cultura della sicurezza in casa

Obiettivi specifici Attivazione da parte della Regione di almeno un corso di formazione per operatori entro marzo 2008 A fine dei tre anni di attivita formare almeno l’80% degli operatori che inizialmente sono stati coinvolti nel progetto Informare almeno il ….% (ogni realtà definirà il suo standard) dei genitori dei nati nel 2008 nel territorio coinvolto Entro il 2009 coinvolgere il …. % asili nidi e scuole materne (ogni realtà definirà il suo standard)

Altri operatori sanitari … Quali operatori formare? Gli Operatori Sanitari che lavorano: nei corsi di preparazione al parto e nei punti nascita nei centri vaccinali nei consultori pediatrici che effettuano la visita domiciliare dopo il parto Pediatri che effettuano i bilanci di salute Pediatri che lavorano negli asili nido Altri operatori sanitari …

Chi eroga la formazione? Formazione gestita dalla Regione e offerta alle ASL che aderiscono al progetto Formazione a cascata a operatori delle ASL che aderiscono al progetto

Contenuti della Formazione Presentazione del progetto Contestualizzazione delle attività Informazioni epidemiologiche sugli incidenti domestici Note sull’importanza della prevenzione di eventi evitabili Informazioni sulla comunicazione efficace e sulle tecniche di counselling Conoscenza dei materiali didattici Tecniche di valutazione dell’intervento, in collaborazione con il gruppo di coordinamento regionale

Caratteristiche della Formazione Il corso avrà una durata di due giorni Il corso sarà accreditato ECM Numero massimo di partecipanti per edizione sarà di 50 persone

Metodologia Lezioni frontali Lavori in piccoli gruppi Role play Materiali didattici di supporto

Incontri con i genitori

Quando? Il momento Corso Preparto Bilanci di Salute Consultorio Asilo Nido Momento Vaccinale Punto Nascita

Materiale Informativo Primo Contatto con i Genitori Power point (Rischi domestici per il bambino ed eventuali soluzioni) Materiale cartaceo (Materiale informativo cartaceo)

Materiale Informativo Contatti Successivi con i Genitori Materiale cartaceo specifico per fasce di età sui rischi domestici Tutti i materiali devono essere accompagnati dal commento dell’operatore

Ingrediente necessario: Messaggio La sicurezza è un bisogno fondamentale come: l’amore, l’alimentazione, l’ambiente libero dal fumo, le vaccinazioni, ecc. Rendere la casa a misura di bambino con accorgimenti semplici Ingrediente necessario: L’ATTENZIONE!

Caratteristiche del messaggio da divulgare Per agevolare la comprensione e favorire la “digestione” delle informazioni, evitare di dare tante notizie in una stessa occasione L’informazione deve seguire un percorso che conduca i genitori a trasformare gradualmente la casa rendendola a misura di bambino L’opuscolo informativo sarà tradotto in più lingue

Durata degli incontri Preparazione al parto Visita domiciliare Circa un’ora Alcuni corsi prevedono anche incontri con i papà; momento ideale dunque per il coinvolgimento di entrambi i genitori. Visita domiciliare Circa 20 minuti Rende possibile l’identificazione, presso il domicilio, dei rischi presenti e agevola la ricerca di soluzioni adeguate. Momenti vaccinali Se possibile sfruttare i tempi di attesa e di osservazione Momento ideale per rafforzare le informazioni Bilanci di salute Circa 10 minuti

Valutazione di risultato Verifica dell’attivazione di un corso di formazione per operatori entro marzo 2008 (Certificato dalla Regione e/o ASL) Verifica che almeno l’80% degli operatori inizialmente coinvolti siano stati formati alla fine del triennio Verifica che almeno il ….% (ogni realtà definirà il suo standard) dei genitori dei nati nel 2008 siano stati raggiunti (Questionario somministrato ad un campione in occasione della seduta vaccinale del dodicesimo mese di vita) Verifica entro il 2009 del coinvolgimento di …. % asili nidi e scuole materne (ogni realtà definirà il suo standard) (almeno un incontro effettuato presso ogni scuola coinvolta)

Valutazione di processo Corso di formazione (questionario di apprendimento e di gradimento ) Informazione ai genitori (questionario somministrato ad un campione in occasione della seduta vaccinale del dodicesimo mese di vita)