Giornata Dubai INVESTIMENTI E JOINT-VENTURE NEGLI EMIRATI ARABI UNITI

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Secret of success.
Advertisements

(TITOLI DI EFFICIENZA ENERGETICA)
Massimo DAiuto Amministratore Delegato Milano, 19 marzo 2009 IX Infopoverty World Conference.
Regione Veneto Regione Puglia I. P. Q
Progetto e-citizen Agostina Betta Direzione generale centrale organizzazione, personale, sistemi informativi e telematica.
Le attività dellICE a sostegno dellinternazionalizzazione delle imprese italiane Roma, 7 novembre 2012.
Hong Kong: come gestire opportunità e sfide in Cina
Le collaborazioni avviate dallAgenzia dellInnovazione con CNR, CRUI, ISS, ENEA e Fondazione Silvio Tronchetti-Provera 21 luglio 2009.
PROGETTO INTERNAZIONALIZZAZIONE Dipartimento Europa Esteri CNAPPC Domenico Podestà staff: Giusy Ranca – Caterina Parrello.
Ferrara, 8 aprile 2009 Servizi ed opportunità per linternazionalizzazione delle imprese Marketing internazionale.
LE MODALITA’ DI INGRESSO - ESPORTAZIONE
Consorzio Industriale per la Ricerca e le Alte Tecnologie.
Obiettivo dell’incontro
Un esempio di comunicazione: Il “Marketing Territoriale”
Consorzio Politecnico Innovazione
LATTIVITA DEL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE tutti i diritti sono riservati Antonio Forte.
Modello Integrato Regionale degli affari Internazionali
I mercati dei beni e i mercati finanziari in economia aperta
Lo sviluppo dellindustria dei servizi innovativi e tecnologici nel territorio.
Item of the presentation optionale 2nd line Subtitle of the presentation City, date, author Roberto Terrone Torino, 16_09_2009 Bilancio di Sostenibilità
Sistema di contabilità nazionale
La bilancia dei pagamenti
Milano, 22/23 novembre 2006 ENERGIAFUTURA Le energie rinnovabili e lofferta SANPAOLO per le PMI.
Mat – Construct Che cosa è? Mat construct 2005 è uniniziativa promozionale volta a realizzare incontri di affari tra imprese europee e dei paesi.
FINANZIAMENTI INTERNAZIONALI IN EUROPA EST TENDER IL SERVIZIO A MISURA DELLE PMI.
Gli strumenti di SIMEST per linternazionalizzazione delle imprese in America Latina Alessandra Colonna Responsabile Funzione Comunicazione e Rapporti con.
RISCHIO CORPORATE Roma, 31 gennaio 2006 Gianluca Magistri.
Istituto nazionale per il Commercio Estero LA FACILITAZIONE DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE -UNA VALENZA CRUCIALE E STRATEGICA PER IL MADE I N ITALY Complesso.
incoraggiare la creazione di un ambiente propizio allo sviluppo delle imprese nel settore turistico favorire una migliore cooperazione tra gli Stati membri,
Ambasciata d'Italia al Cairo - Ufficio di Cooperazione allo Sviluppo 1 LE LINEE DI CREDITO DELLA COOPERAZIONE ITALIANA A SOSTEGNO DELLE MICRO, PICCOLE.
Gli strumenti SIMEST per linternazionalizzazione delle imprese italiane Carlo Reali Dipartimento Promozione e Marketing Portonovo (AN), 30 settembre 2009.
Country Presentations Senegal e Sierra Leone Gian Carlo Bertoni Responsabile Dipartimento Promozione e Marketing Ministero degli Affari Esteri 21 luglio.
ECONOMIA AZIENDALE PROGRAMMA PRIMO QUADRIMESTRE CLASSI PRIME
1 COOPERAZIONE FINANZIARIA CON LA REPUBBLICA DI SERBIA Linea di credito agevolato a sostegno delle PMI serbe attraverso il sistema bancario nazionale e.
1 S U S T A I N A B L E I N D U S T R I A L D E V E L O P M E N T United Nations Industrial Development Organization UNIDO ITPO ITALY.
La cooperazione in ambito economico- finanziario: accordi di Bretton Woods, International Monetary Fund, World Bank (Lezione del )
Programma di Sviluppo delle PMI Palestinesi Palestine – Country Presentation Roma, 23 Novembre 2012 Ministero degli Affari Esteri Palestinian National.
I FINANZIAMENTI INTERNAZIONALI
Le Reti dImpresa: un nuovo strumento per la competitività Napoli, 22 settembre 2011 A Cura dellArea Economia dImpresa ed Internazionalizzazione.
Plovdiv: il modello di business diventa progetto
Innovation Relay Centre IRIDE Il Sostegno della Unione Europea per stimolare il Trasferimento Tecnologico Transnazionale e promuovere i servizi dedicati.
Giorgio Ferrante Regione Toscana Firenze, 24 gennaio 2012 Missione Governo – Regioni in Brasile Road Show.
Regional Policy EUROPEAN COMMISSION 1 Michele Pasca-Raymondo Commissione europea DG Politica Regionale Bruxelles, 28 novembre 2006 Confcommercio International.
International strategy
scienza di eccellenza: eccellenze della ricerca scientifica europea
SOLUZIONI PER CRESCERE ALL’ESTERO:
Introduzione Capitolo 1 adattamento italiano di Novella Bottini
Gli Strumenti Finanziari della Cooperazione allo Sviluppo italiana a sostegno del settore privato: crediti d’aiuto e imprese miste Ufficio X DGCS.
CONFIMPRESE La finanza agevolata: un’opportunità per le imprese Massimo D’Aiuto Amministratore Delegato Milano, 9 luglio 2009 Gli strumenti finanziari.
Tre Regioni leader in Europa
Di Sauro Salsi  Semplice creazione d’impresa, diritto societario collaudato  Procedure burocratiche efficienti e densità normativa contenuta  Protezione.
BNL per le Reti d’Impresa
Moneta e sistema bancario
Individuare settori ed attività prioritarie: il catalogo degli investimenti nelle aree centro occidentali Alleanze strategiche in Cina Università di Macerata.
LA STRUTTURA E L’ORGANIZZAZIONE MODERNA DELLA RETE VENDITA
SIMEST E’ la finanziaria di sviluppo con capitale a maggioranza del governo italiano e minoranza delle principali banche italiane Missione promuove l’internazionalizzazione.
L’economia e il mondo.
Lezione 17 Tipologie di fondi comuni di investimento
Economic Forum Both Worlds'15 Finance and Manufacturing Relatore Stefano L. di TOMMASO Analista Finanziario - La Compagnia Finanziaria Spa 22/10/2015.
Studio Crotti Consulenti di direzione e servizi integrati Studio Crotti – Via A. Moro, 5 – Capriate S.G. – Bergamo - Italy Tel. e Fax.:
DEDICATO AGLI ISCRITTI ALL’ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI BARI.
Workshop L’Aquila Innovazione Le attività del Gruppo UniCredit per l’Abruzzo L’Aquila, 17 settembre 2009.
MATERA, 9 LUGLIO 2013 Nuove frontiere per gli investimenti italiani Paolo Di Marco Dipartimento Sviluppo e Advisory Desk Italia.
Newsmercati Report survey Sondaggio Formazione & internazionalizzazione.
Optional client logo STRUCTURED FINANCE00 MONTH 2004 Spunti per la partecipazione del dr. Domenico Santececca, Direttore Centrale ABI alla conferenza economica.
La Rete degli Sportelli per l’internazionalizzazione delle Camere di commercio WorldPass LO STRUMENTO PER ORIENTARE LE IMPRESE.
1 Le politiche per l’internazionalizzazione delle PMI della Regione Emilia-Romagna.
Una partnership vincente per lo sviluppo delle aziende BPM e Assofranchising Aprile 2016 Direzione Mercato.
L’attività dell’ICE a sostegno della collaborazione economica tra imprese italiane e montenegrine Roma,8 giugno 2011.
IL NUOVO “SPORTELLO MISE” PER LE IMPRESE DEL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO SUL TERRITORIO MARCHIGIANO Fabriano, marzo 2016.
Transcript della presentazione:

Giornata Dubai INVESTIMENTI E JOINT-VENTURE NEGLI EMIRATI ARABI UNITI Giuseppe Gradi Sviluppo Internazionalizzazione Imprese Intesa Sanpaolo Ancona, 30 settembre 2009

United Arab Emirates (UAE) Nel 1971, gli Stati di: - Abu Zaby (Abu Dhabi); - Ajman; - Al Fujayrah; - Ash Shariqah(Sharjah); - Dubayy (Dubai); Umm al-Qaywayn (Quwayn); si sono uniti per formare gli Emirati Arabi Uniti (UAE), con capitale Abu Dhabi. Fonte immagini: The World Factbook Rating paese: Sace, settembre 2009

Dati macro (1/2) a- Actual. b- Economist Intelligence Unit stimates. c- Economist Intelligence Unit forecasts. La politica di diversificazione dell’economia degli EAU è ben descritta dalla statistica, di cui alla tabella sopra, che misura il peso del settore dei servizi rispetto al prodotto interno lordo (PIL o GDP) che passa dal 42.5% nel 2004 al 50.2% nel 2009. Contestualmente il peso dell’industria, costituita quasi completamente dall’industria del petrolio, è diminuito dal 54.9% del 2004 al 48.6% del 2009, stabile invece il peso del settore agricoltura.

Dati macro (2/2) a- Actual. b- Economist Intelligence Unit stimates. c- Economist Intelligence Unit forecasts.

Clima degli investimenti UAE (1/2) Il clima d'investimento degli Emirati Arabi è aperto, gli investimenti diretti esteri e il rimpatrio pieno di profitti è ammesso. Gli investimenti esteri negli Emirati Arabi Uniti sono disciplinati dalla Federal Commercial Companies Law 8 del 1993, e da altre tre leggi fondamentali: United Arab Emirates Commercial Agencies Law, Federal Industry Law, Government Tenders Law. La piena proprietà detenuta da stranieri (incluso quanto concerne terreni o immobili) è consentita solo in aree denominate “freehold” ovvero le zone di libero scambio e le zone destinate a “progetti selezionati”. Le imprese a responsabilità limitata, che si insediano al di fuori delle aree designate come zone di libero scambio, devono riservare un capitale minimo del 51 per cento a partner degli Emirati Arabi Uniti; il partner locale viene chiamato 'sponsor'. Filiali di società straniere, se situate al di fuori delle zone di libero scambio, devono avere un amministratore UAE. Al fine di costituire una società negli Emirati Arabi Uniti, le aziende (di qualunque tipologia), devono essere autorizzate a operare nel paese. Le procedure di autorizzazione di licenza sono disciplinate sia dal governo federale (per operare negli Emirati Arabi Uniti) e che dalle amministrazioni dei singoli Emirati. Le società di nuova costituzione a seconda della tipologia, sono registrate presso i Ministeri dell'Economia - dipartimenti economici, camere di commercio locali e zone di libero scambio. Requisiti e regolamenti variano da emirato a emirato.

Clima degli investimenti UAE (2/2) Non esistono restrizioni alla conversione del Dirham UAE in valuta estera o sulle importazioni e esportazioni. Gli UEA hanno stipulato accordi bilaterali di protezione degli investimenti con oltre 30 paesi e dai trattati in materia di prevenzione della doppia imposizione con più di 40 paesi. Visti a lungo termine, permessi di soggiorno e di lavoro sono richiesti a tutti gli stranieri che operino negli Emirati Arabi Uniti. Afflusso di investimenti esteri diretti verso l'UAS e altri paesi dell'Asia occidentale (billion USD):

Clima degli investimenti Dubai (1/3) Nonostante alcuni tratti in comune, sono ancora marcate le differenze tra i singoli Emirati in materia di politica economica, dato che riflette il forte divario tra le rispettive strutture economiche. Considerando l’entità delle sue risorse petrolifere, Abu Dhabi è stato l’Emirato più lento nel perseguire gli obiettivi di diversificazione economica ed il più resistente all’apertura agli investimenti esteri. Nonostante ciò, Abu Dhabi è in testa al processo di coinvolgimento del settore privato nello sviluppo delle infrastrutture e dei servizi chiave, specie acqua ed energia. Dubai, pur mostrando poco entusiasmo per la privatizzazione delle imprese statali, ha concentrato i suoi sforzi sulla diversificazione dell'economia in settori industriali non petroliferi e, soprattutto, sull’espansione del settore dei servizi, con l'obiettivo di diventare uno snodo commerciale regionale ed internazionale. Sono state promosse per questo motivo ventures come Dubai Internet City, Dubai Media City e, più recentemente, Dubai International Financial Centre, tanto che nel giro di pochi anni Dubai è diventato l'Emirato più dinamico ed innovativo all’interno della federazione, così come quello a più alto profilo. In tutti gli Emirati (non solo a Dubai) è possibile detenere il 100% della proprietà immobiliare, “Freehold Proprety”, in zone chiamate “Freehold Zone”. Esiste anche la forma di possesso detta “Leasehold Proprety” che ha una durata di 99 anni ma trova un scarso utilizzo.

Clima degli investimenti Dubai (2/3) Gli Emirati Arabi Uniti hanno ottenuto un discreto successo nella politica di diversificazione dell’economia: dalla produzione di petrolio, l’economia nazionale si è concentrata sui prodotti petrolchimici, sui fertilizzanti, il cemento e l’alluminio, prima di passare alla produzione manifatturiera e al turismo. L' Emirato di Dubai, si e' posto recentemente l' obiettivo di diventarne anche il principale centro finanziario. A tal fine sono state costituite la Dubai Investmentse il Dubai International Finance Centre(DIFC), ed opera dal 2000 la Borsa Valori di Dubai. La Dubai Investments è  una società per azioni di cui detengono le quote sei tra le principali banche dal Paese, tre società di assicurazione, e tutti i maggiori gruppi economici dell' Emirato (e con loro, tutte le personalità più influenti, compresi alcuni membri della famiglia regnante). Lo scopo della Dubai Investment è di agevolare il rimpatrio di parte di quei fondi in dollari USA che i cittadini detengono all' estero fornire nuove opportunità di investimento nel Paese; favorire la nascita di nuove imprese; sostenere l' avvio della nuova Borsa Valori promuovere investimenti all' estero collegati alle attività commerciali già presenti in tutta la sfera economica di interesse dell' Emirato (area del Golfo arabico, Medio Oriente, nuove Repubbliche del centro Asia, Africa Nord-Orientale).

Clima degli investimenti Dubai (3/3) I settori definiti prioritari e che dovranno avere la precedenza nelle decisioni di investimento sono, nell' ordine: manifatturiero servizi commercio trasporti edilizia immobiliare. Esiste, infatti, un accordo siglato il 22 gennaio 1995 in Abu Dhabi, tra il Governo degli Emirati e il Governo italiano per proteggere e promuovere, reciprocamente, gli investimenti. Infine, anche l' Emirato di Abu Dhabi, attraverso l' ADIC e l' ADIA (rispettivamente l' Abu Dhabi Investment Corporation e l' Abu Dhabi Investment Authority intende stimolare lo sviluppo dell' investimento manifatturiero negli EAU e l' investimento all' estero. Fonti: Mondoimpresa e ICE

La strutture operative di Intesa Sanpaolo negli UAE La Filiale è situata all'interno del nuovo centro finanziario DIFC "Dubai International Financial Centre" e sarà attiva nel Corporate e nel Trade Finance, nella Finanza Strutturata, nel Project Finance, nell’Investment Banking e nei Servizi di Tesoreria e Gestione Valutaria. Naturale evoluzione della Rappresentanza di Intesa Sanpaolo aperta nel 2004, la nuova filiale conferma l'impegno del Gruppo a sostegno dei progetti italiani nella regione e nella promozione degli investimenti diretti verso l'Italia. Per quel che riguarda le esigenze in divisa locale e/o di natura retail della clientela italiana, è inoltre in essere un accordo di collaborazione con la National Bank of Abu Dhabi, primaria banca locale e leader negli Emirati Arabi Uniti. Filiale DUBAI _____________________ Building 1, 3° Floor, Gate Village 1 Dubai International Financial Center P.O. Box 506736 Dubai UAE Telefono: +971 4 3729100 Telefax: +971 4 3230990 dubai.ae@intesasanpaolo.com Aree di competenza: E.A.U. Qatar, Oman, Bahrein, Arabia Saudita

I servizi per le imprese Il nuovo insediamento conferma l'interesse strategico negli Emirati Arabi Uniti e punta ad essere  un riferimento privilegiato per gli investimenti delle imprese italiane e l’interscambio commerciale Filiale di Dubai Servizi finanziari Conti correnti, conti di deposito, cash management; Servizi di pagamento; Garanzie internazionali e servizi di trade finance. Supporto commerciale alle Imprese Assistenza diretta in loco con personale italiano dedicato e a disposizione per fornire consulenza specialistica alle Imprese italiane; Analisi di concerto con le strutture centrali e Italian Desk delle soluzioni operative e degli strumenti più adatti per soddisfare il fabbisogno espresso dall’azienda: Contatti diretti con società di servizi specializzate per assistenza Legale/Fiscale e commerciale in loco; Partecipazione ai vari eventi fieristici a supporto delle aziende italiane; Coordinamento con la NBAD in applicazione dell’accordo commerciale; Ricerca e studi di mercato negli UAE sui dati macro economici e sugli aspetti commerciali/valutari e finanziari.

Accordo operativo con National Bank of Abu Dhabi Prodotti e Servizi Corporate Banking Rimesse internazionali Conto corrente corporate Finanziamenti circolante Trade Finance Prodotti e Servizi Retail Banking Conti correnti e depositi Operazioni di cambio Prodotti di investimento Nbad (National Bank of Abu Dhabi) on-line

Il Servizio Sviluppo Internazionalizzazione Imprese Intesa Sanpaolo dispone di una struttura specialistica, il Servizio Sviluppo all’Internazionalizzazione delle Imprese con sede a Padova, dedicata a prestare, per il tramite ed insieme ai gestori ed agli specialisti estero delle singole Direzioni di Area, assistenza alle imprese interessate a sviluppare progetti sui mercati internazionali. Il Servizio Sviluppo Internazionalizzazione Imprese opera come centro di assistenza specialistico per le imprese che hanno già pianificato processi di internazionalizzazione e quale punto di riferimento proattivo per nuovi progetti e investimenti, mediante: assistenza alle imprese italiane, in stretta collaborazione con i gestori, nelle esigenze commerciali, finanziarie e d’insediamento sui mercati esteri, attraverso 5 Desk Paese dove operano specialisti dedicati; rapporti con istituzioni e territorio per accordi di collaborazione; analisi dei mercati esteri di potenziale interesse per le imprese italiane al fine di identificare possibili opportunità di business; servizi di ricerca partner commerciali nei mercati esteri; studio e proposta di forme innovative di servizi e di interventi finanziari a supporto delle imprese sui mercati esteri.

La Rete Internazionale

Contatti Le imprese possono contattare i Gestori presso le filiali della che attiveranno i contatti con Ufficio Country Desks Sviluppo Internazionalizzazione Imprese Intesa Sanpaolo Via Trieste 57/59 – 35121 Padova Tel. 049 6539747