HEALTH TECHNOLOGY ASSESSMENT (HTA)

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Transcript della presentazione:

HEALTH TECHNOLOGY ASSESSMENT (HTA) Nel progredire inesorabile dell’evoluzione federalista, specialmente nella sanità, è di fondamentale importanza che le risorse economiche, strumentali ed umane, siano adeguatamente utilizzate con efficacia, efficienza ed economicità al fine di fornire servizi di elevata qualità garantendo, al contempo, l’accesso e l’equità. Un valido supporto per rispondere a questa esigenza viene fornito dall’ Health Technology Assessment Dolores Indraccolo

HEALTH TECHNOLOGY ASSESSMENT (HTA) è uno strumento che aiuta ad approcciare in modo critico le decisioni, prevenendo l’erogazione di prestazioni inefficaci, inappropriate o superflue, contenendo la spesa e migliorando la qualità complessiva dell’assistenza sanitaria. è una metodologia finalizzata ad assistere, supportare e consigliare chi ha il potere decisionale in ambito sanitario. Il trasferimento delle conoscenze ai decisori non è tuttavia sempre agevole e richiede un metodo specifico che preveda un’intensa attività di ricerca, una produzione delle “evidenze scientifiche”, una sintesi delle informazioni disponibili attraverso un processo di integrazione multidisciplinare che fornisca informazioni selezionate sui costi, sull’efficacia, sui fattori sociali ed etici legati all’introduzione di nuove tecnologie, nonché sulla disponibilità e la volontà dei decisori medesimi. Dolores Indraccolo

HEALTH TECHNOLOGY ASSESSMENT (HTA) Storicamente i primi studi di Technology Assessment nascono alla fine degli anni 60 negli Stati Uniti sulla scia di innovazioni tecnologiche epocali che offrivano nuove opportunità diagnostiche e terapeutiche, ma che richiedevano importanti investimenti di risorse. Tra gli anni '80 e '90 numerose sono state le Agenzie di HTA che sono nate nel mondo, in particolare in USA, Canada ed Europa finanziate principalmente con risorse pubbliche dai governi centrali o regionali. Benché a metà degli anni 80 ci sia stata un’intesa attività di collaborazione tra gli epidemiologi torinesi e l’italo-canadese (Renaldo Batista, uno dei “padri fondatori” dell’Health Technology Assessment) solo nei primi anni '90 l’attività di HTA ha iniziato a diffondersi in Italia (d.lgs. 502/1992:controllo della spesa e monitoraggio di misure per promuovere efficienza, efficacia e soddisfazione dei pazienti-cittadini) . Dolores Indraccolo

HEALTH TECHNOLOGY ASSESSMENT (HTA) Nel 2003 (L.Finanziaria) è stato effettuato un primo tentativo di valutazione dei dispositivi, con l'istituzione della Commissione unica dei dispositivi medici, che ha lasciato il posto, nel 2005, alla Commissione Nazionale per la Valutazione delle Tecnologie Sanitarie. Nello stesso anno al fine di diffondere le metodologie di HTA è stato costituito il Network Italiano di HTA (NI-HTA). Nel gennaio 2006 è stato organizzato a Trento il 1° Forum Italiano nel quale i partecipanti al Network Italiano (NI-HTA), hanno formulato la “Carta di Trento” in cui sono stati definiti i principi fondamentali relativi all'HTA. Nel gennaio 2007 (in occasione del II Forum) nasce la Società Italiana di Health Tecnology Assessment-SIHTA che, basandosi sui principi definiti nella “Carta di Trento”, ha come fine la diffusione della cultura e della pratica dell'HTA. Dolores Indraccolo

HEALTH TECHNOLOGY ASSESSMENT (HTA) I PRINCIPI DELLA CARTA DI TRENTO CHI : la valutazione delle tecnologie sanitarie deve coinvolgere tutte le parti interessate all'assistenza sanitaria. COSA: deve riguardare tutti gli elementi che concorrono all'assistenza sanitaria. DOVE : deve riguardare tutti i livelli gestionali dei sistemi sanitari e delle strutture che ne fanno parte (Livello MACRO-MESO- MICRO). QUANDO : deve essere un'attività continua e condotta prima della loro introduzione e durante l'intero ciclo di vita. PERCHÉ : è una necessità e una opportunità per la governance dei sistemi sanitari e delle strutture che ne fanno parte COME : è un processo multidisciplinare che deve svolgersi in modo coerente con gli altri processi assistenziali e tecnico-amministrativi. Dolores Indraccolo