SISTEMI LINEARI TEMPO INVARIANTI SEZIONE 7

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Algebra Booleana Generalità
Advertisements

MULTIVIBRATORI BISTABILI
CORSO DI RECUPERO CONTROLLI AUTOMATICI Prof. Filippo D’Ippolito
Storia dell'A.O. Introduzione A.O. Invertente A.O. non invertente
Storia dell'A.O. Introduzione A.O. Invertente A.O. non invertente esci
Processi Aleatori : Introduzione – Parte II
Elaborazione numerica del suono
Filtraggio FIR veloce mediante FFT
Rapporto segnale/rumore
Modulo 1 Unità didattica 2:
Filtri digitali Introduzione.
Circuiti sequenziali Capitolo 5.
Filtri Multirate e Banchi di Filtri
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TRIESTE FACOLTA’ DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA ELETTRONICA A.A / 2005 Tesi di Laurea Triennale SVILUPPO.
1 Il punto di vista Un sistema è una parte del mondo che una persona o un gruppo di persone, durante un certo intervallo di tempo, sceglie di considerare.
Meccanica 8 31 marzo 2011 Teorema del momento angolare. 2° eq. Cardinale Conservazione del momento angolare Sistema del centro di massa. Teoremi di Koenig.
Sintesi dei dati La sintesi dei dati comporta una perdita di informazioni, deve quindi essere privilegiato l’indice di sintesi che minimizza la perdita.
esponente del radicando
Sistemi e Tecnologie della Comunicazione
Esercitazioni su circuiti combinatori
PROGETTO DI FILTRI IIR DA FILTRI ANALOGICI
Segnali e Sistemi Un segnale è una qualsiasi grandezza che evolve nel tempo. Sono funzioni che hanno come dominio il tempo e codominio l’insieme di tutti.
PROGETTO DI FILTRI FIR CON IL METODO DELLE FINESTRE
CAMPIONAMENTO (CENNI) Marina Ruggieri, Ernestina Cianca, Modulo di Elaborazione dei Segnali (Colleferro), Nuovo Ordinamento, aa
Reti Logiche A Lezione n.1.4 Introduzione alle porte logiche
Autronica LEZIONE 3.
Processi Aleatori : Introduzione – Parte I
Realizzazione e caratterizzazione di una semplice rete neurale per la separazione di due campioni di eventi Vincenzo Izzo.
Esperienza n. 11 Filtri passa-basso e passa-alto
Trasformazioni cicliche
Lezione 18 Lagrangiane dei campi fondamentali Matrice S (cenni)
Strumentazione per bioimmagini
Conversione Analogico/Digitale
Come aumentare le linee di I/O?
L. Servoli - Corso Fisica dei Dispositivi Elettronici 1 Uno scheduler deve avere implementate almeno le seguenti funzionalità: 1) Inizializzatore: preparazione.
Convertitore A/D e circuito S/H
La conversione analogico-digitale, campionamento e quantizzazione
Laboratorio di El&Tel Elaborazione numerica dei segnali: analisi delle caratteristiche dei segnali ed operazioni su di essi Mauro Biagi.
1 Esempio : Utile per considerare limportanza delle ALTE FREQUENZE nella ricostruzione del segnale, in particolare dei FRONTI di SALITA e di DISCESA (trailing.
I numeri relativi by iprof.
Geometria DH in foro Tipi di fasi presenti nelle indagini in foro Onde P ed S dirette; Onde P ed S rifratte; Onde P ed S riflesse; Onde dovute.
Funzione di trasferimento
Duomo di Milano: lavori di restauro
Funzione di trasferimento
Lezione 1 La trasduzione delle grandezze non elettriche II parte
Trasformata di Laplace
SEGNALI COMPLESSI: modulazione in fase e quadratura SEZIONE 7
LA TRASFORMATA DI FOURIER: PROPRIETA’ ed ESEMPI SEZIONE 7
Campionamento e ricostruzione di segnali SEZIONE 7
PROCESSI CASUALI E SISTEMI LINEARI TEMPO INVARIANTI SEZIONE 7
CINETICA CHIMICA.
5. LE CARATTERISTICHE DINAMICHE
Scheda Ente Ente Privato Ente Pubblico. 2ROL - Richieste On Line.
ESERCIZI: CONVOLUZIONE
CONVOLUZIONE - ESERCIZIO
1101 = x 10 x 10 x x 10 x = CORRISPONDENZE
Università degli studi di Padova Dipartimento di ingegneria elettrica
Università degli studi di Padova Dipartimento di ingegneria elettrica
Sistemi - Stabilità - Rielaborazione di Piero Scotto
Pippo.
Ricostruzione Immagine
Bando Pittori e Scultori in Piemonte alla metà del ‘700
TRASFORMATA DI FOURIER
ACUSTICA DEGLI AMBIENTI MARZO Argomenti della discussione Suono diretto e suono riverberato Criteri progettuali Altri criteri di qualità acustica.
MULTIVIBRATORI I multivibratori sono dispositivi che forniscono in uscita tensioni a due livelli diversi qualsiasi. Possono essere positivo e negativo.
Laurea Ing EO/IN/BIO;TLC D.U. Ing EO 4
LUCIDI dell'insegnamento di COMUNICAZIONI ELETTRICHE eo/in/bi
Marotta - Giangreco Filtri passa basso.
FILTRI NUMERICI. Introduzione Nel campo nei segnali (analogici o digitali), un sistema lineare tempo-invariante è in grado di effettuare una discriminazione.
TRANFER DEFINITION FUNCTION G(s) I(s) U(s) Relationship between input and output of a system in the domain of the complex variable s s - complex variable.
Transcript della presentazione:

SISTEMI LINEARI TEMPO INVARIANTI SEZIONE 7

Definizione di Sistema Da un punto di vista fisico e’ un dispositivo che modifica un segnale x(t), detto ingresso, generando il segnale y(t), detto uscita. Da un punto di vista formale il segnale d’ingresso x(t) viene “manipolato” tramite un generico operatore matematico indicato con O[.]. Il risultato delle operazioni matematiche eseguite sull’ingresso e’ il segnale d’uscita y(t). Schema a blocchi x(t) y(t) Sistema O[ . ]

Sistemi Lineari Tempo-Invarianti (LTI) Lineare: quando l’uscita generata dalla combinazione lineare di due o piu’ ingressi e’ uguale alla combinazione lineare delle uscite generate dai singoli ingressi x1(t)+x2(t) y1(t)+y2(t) Sistema Lineare O[ x1(t)+x2(t) ]=O[ x1(t) ]+ O[ x2(t) ] Tempo Invariante: quando l’uscita generata da un segnale ritardato e’ uguale all’uscita generata dal segnale originale ritardata. x(t-t) y(t-t) Sistema Tempo Invariante O[x(t- t)]

Risposta all’impulso O[ d(t) ] d(t) h(t) Risposta all’impulso: e’ l’uscita del sistema quando l’ingresso e’ l’impulso. Viene solitamente indicata con il simbolo h(t) d(t) h(t) Sistema O[ d(t) ] Se il sistema e’ tempo-invariante, la forma della risposta all’impulso non dipende dall’istante in cui si applica l’impulso. Quando l’ingresso e’ un impulso anticipato o ritardato l’uscita e’ uguale ad h(t) anticipata o ritardata: Se il sistema e’ anche lineare, nota la risposta all’impulso, e’ possibile calcolare l’uscita del sistema quando l’ingresso e’ una qualsiasi combinazione lineare d’impulsi:

? y(t) t h(t) x(t) h(t) t x(t) x(t-t)dt t t dy(t)=h(t)x(t-t)dt h(t) t t dy(t)=h(t)x(t-t)dt h(t) t y(t)= x(t-t) h(t ) dt = x(t)*h(t) y(t) t t nuova

Rappresentazione dei segnali come combinazione lineare di impulsi Un qualsiasi segnale x(t) puo’ essere rappresentato come somma integrale di impulsi x(t)= x(t) d(t-t) dt -200 -100 100 200 -2 -1 1 2 d(t-t) t t

ò ò ( ) ( ) x ( t ) h t - t d t h ( t ) x t - t d t x ( t ) h ( t ) La convoluzione Come abbiamo visto: 1 - Nota la risposta all’impulso, e’ possibile calcolare l’uscita di un sistema LTI quando l’ingresso e’ una qualsiasi combinazione lineare d’impulsi 2 - Un qualsiasi segnale x(t) puo’ essere rappresentato come somma integrale di impulsi Ne segue che: ¥ ¥ ( ) ( ) = ò ò x ( t ) h t - t d t = h ( t ) x t - t d t = x ( t ) h ( t ) * - ¥ - ¥ Integrale di convoluzione (o semplicemente convoluzione) uscita = convoluzione tra ingresso e risposta all’impulso del sistema LTI

y(t)= x(t-t) h(t ) dt = x(t)*h(t) I due modi di calcolare la convoluzione: a) come somma dei contributi della risposta all’ impulso y(t)= x(t-t) h(t ) dt = x(t)*h(t) b) Dalla definizione della trasformazione y(t)= x(t) h(t-t) dt = x(t)*h(t) Si ottengono reciprocamente scambiando t-t con t nuova

t t x(t-t) h(t) x(t) t t y(t)= x(t-t) h(t ) dt = x(t)*h(t) h(t) t t t y(t)= x(t-t) h(t ) dt = x(t)*h(t) h(t) t t x(t) t y(t)= x(t ) h(t-t) dt = x(t)*h(t) nuova h(t) h(t-t) t t t

x(t) t h(t-t) t t y(t)= x(t ) h(t-t) dt = x(t)*h(t) nuova

Calcolo dell’integrale di convoluzione  x(t-t) h(t ) dt = x(t)*h(t) L’ Integrando x(t-t) h(t ) e’ il prodotto tra il segnale x(t-t) e la risposta all’impulso h(t) ribaltata in t x(t) x(t) t t t t t1 t t t2 t t3

Esempi di calcolo della convoluzione (1) y(t)= x(t-t) h(t ) dt = x(t)*h(t) 1 t 1 t -0.25 0.25 1

t t t t t t t t t Esempi di calcolo y(t)= x(t-t) h(t ) dt = x(t)*h(t) -0.25 h(-t) t t = 0 y(t) t t = +1/4 0.25 t t = +1/2 1/2 t t = +3/4 0.75 t t t = +1 1.25 t t = +5/4 -0.25 0.25 0.5 0.75 1 1.25

Esempi di calcolo della convoluzione (3) y(t)= x(t-t) h(t ) dt = x(t)*h(t) 1 t 1 t -0.5 0.5

Esempi di calcolo della convoluzione (4) Integrando Integrale t y(t)= x(t-t) h(t ) dt = x(t)*h(t) -1 t = -1 t = -2/3 t = -1/3 y(t) t = 0 1 t t = +1/3 t = +1/3 t = +1 +1 -1 -0.5 0.5 1

Causalità dei Sistemi L.T.I. (1) Definizione: Un Sistema L.T.I. è detto causale se l’uscita y(t) per un t=t, dipende dai valori dell’ingresso x(t) solo per valori della variabile tt. La condizione di causalità è molto importante se la variabile indipendente è il tempo: in questo caso un sistema fisico deve essere causale. Se ciò non fosse infatti il sistema sarebbe in grado di predire il futuro. Condizione da rispettare per garantire la causalità: x(t) y(t) Sistema

Causalità dei Sistemi L.T.I. (2) Spesso utilizzeremo risposte all’impulso del tipo: h(t) t Questa risposta all’impulso non è causale, puo’ essere resa causale attraverso: opportuni troncamenti (nel tempo, se h(t) si estende da - a ) e ritardi. h1(t) t Utilizzare h(t) invece che h1(t) significa trascurare i ritardi necessari a rendere causale la risposta all’impulso.

Effetti della convoluzione (filtro passa-basso) Le componenti del segnale rapidamente varianti nel tempo (ad alta frequenza) vengono eliminate dalla convoluzione con una risposta all’impulso lentamente variante nel tempo (filtro passa-basso) Simbolo della convoluzione

Effetti della convoluzione (filtro passa-alto) Le componenti del segnale lentamente varianti nel tempo (a bassa frequenza) vengono eliminate dalla convoluzione con una risposta all’impulso rapidamente variante nel tempo (filtro passa-alto) Simbolo della convoluzione

Campionare i segnali t T Segnale originale x(t) Campioni del segnale x(nT) T e’ detto periodo (o passo) di campionamento; fc=1/T e’ detta frequenza di campionamento.

Espressione del segnale campionato: xc(t)= S n x(t) d (t-nT0) Sistema di ricostruzione xc(t) h(t) y(t)= S n h(t-nT0) x(nT0) d (t-nT0) T0 t t nuova

La ricostruzione del segnale tempo-continuo + = h(t)