PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

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Transcript della presentazione:

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Istituto Comprensivo di Porto Venere "Giovanni di Giona" PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2004 - 2005 1

CHI SIAMO, DOVE SIAMO INDIRIZZO: LE GRAZIE, VIA ROMA, 1 – 19022 Porto Venere (SP) TELEFONO (0187) 790358 FAX (0187) 790021 Sito WEB: www.portovenerescuole.it - E-mail segr.legrazie@portovenerescuole.it 2

SINTESI DEL P.O.F. SCELTE PEDAGOGICHE E DIDATTICHE IL PROGETTO DIDATTICO LE INDICAZIONI NAZIONALI E IL CURRICOLO AUTONOMO ORGANIZZAZIONE DEI PLESSI E DELLE SCUOLE FORMAZIONE DEL PERSONALE 3

SCELTE PEDAGOGICHE E DIDATTICHE OBIETTIVI GENERALI DELL’ISTITUTO Favorire la costruzione di mappe concettuali aperte e flessibili. Favorire l'acquisizione di contenuti adatti a capire il mondo attuale. Fornire codici adatti alle attuali forme di comunicazione, comprese quelle relative alle tecnologie multimediali e telematiche. 4. Costruire un ambiente capace di dare adeguati stimoli affettivi. 4

SCELTE PEDAGOGICHE E DIDATTICHE L’IDEA DI SVILUPPO L’IDEA DI AUTONOMIA E PERSONALITÀ L’IDEA DI BAMBINO L’IDEA DI IDENTITÀ L’IDEA DI SCUOLA IL PROCESSO EDUCATIVO L’UNITARIETÀ DELL’INSEGNAMENTO DEFINIRE UN CURRICOLO CENTRATO SULL’ALUNNO 5

L’IDEA DI SVILUPPO Va considerato nelle tre dimensioni cognitivo-sociale-affettivo Va collegato allo sviluppo dei concetti, del rapporto con gli altri e con se stesso, allo sviluppo emotivo Tutti gli aspetti della personalità interagiscono fra di loro e dipendono dall’interazione soggetto-ambiente Il bambino compie un cammino formativo attraverso il quale si affinano le sue capacità affettivo - relazionali, senso - percettive, motorie, cognitive e linguistiche, attraverso le quali costruisce una immagine diversa di sé e della realtà che lo circonda É legato alla costruzione della personalità del bambino. Essa avviene agendo sulle cose e sulle persone che lo circondano per arrivare poi ad una rielaborazione simbolico - concettuale della realtà 6

L’IDEA DI AUTONOMIA E PERSONALITÀ Nel concetto di autonomia distinguiamo una autonomia di tipo pratico - intesa come autosufficienza - che consiste nella capacità di badare a se stesso e ai propri bisogni in relazione all’età cronologica dall’autonomia ossia dalla capacità mentale di adattare i propri schemi a nuovi contesti. Ritroviamo i concetti di assimilazione-accomodamento ed equilibrazione piagettiani. lo sviluppo equilibrato della personalità passa attraverso un percorso graduale di acquisizione dell’autonomia: a) relativamente alla gestione del proprio corpo (abbigliamento, igiene, alimentazione, coordinazione motoria) b) relativamente alla partecipazione alla vita scolastica: rispetto delle regole comuni, elaborazione personale delle conoscenze acquisite, costruzione di rapporti positivi con adulti e compagni c) relativamente all’elaborazione di schemi di azione e di concetti per sviluppare le capacità di compiere scelte autonome, di orientarsi… 7

L’IDEA DI BAMBINO É un soggetto attivo, interattivo, portatore di conoscenze e competenze: la sua identità è data dall’interazione tra le tre dimensioni affettiva - sociale e cognitiva. É un sistema complesso contemporaneamente aperto verso l’esterno e chiuso nel dar vita alla propria identità ed organizzazione. Il risultato del processo educativo deve avere lo scopo di formare un essere umano: a. Capace di costruire quadri concettuali aperti e flessibili (relazioni tra concetti delle discipline e tra discipline). b. Padrone dei contenuti adatti a capire il mondo attuale c. Possessore dei codici adeguati alle attuali forme di comunicazione (regole e metaregole della comunicazione verbale e scritta, del linguaggio scientifico, dell’immagine, sonoro, multimediale, ecc.) d. Desideroso di progettare, comprendere, costruire e argomentare. 8

L’IDEA DI IDENTITÀ Gli aspetti che compongono l'identità di una persona riguardano la sfera affettiva, cognitiva e sociale L'identità è la risultante di componenti biologiche, psicologiche, fisiche, socio-culturali Per un equilibrato sviluppo dell'identità è necessario il rafforzamento di alcuni atteggiamenti fondamentali quali: stima di sé, fiducia nelle proprie capacità, curiosità, sicurezza, equilibrio affettivo, il riconoscimento della propria identità culturale e sessuale. Esiste un' identità personale e culturale connessa alla differenza tra i sessi e alla comprensione di altre culture in chiave sistemica è una caratteristica dell'essere del sistema 9

L’IDEA DI SCUOLA La scuola deve saper: Organizzare un curricolo adatto agli alunni che la frequentano Attivare percorsi individualizzati e di recupero delle difficoltà di apprendimento. Organizzare attività di sviluppo e di arricchimento formativo Sviluppare un progetto unitario per gli alunni dalla scuola materna alla scuola media. Progettare un percorso integrato tra le diverse discipline. Progettare un percorso educativo collegato alla realtà territoriale in cui l’alunno vive. Costruire reti con altre scuole (per sviluppare possibilità di comunicazione, formazione, gestione di servizi, ecc.) Rispondere alle richieste sociali dell’utenza (tempo prolungato, prescuola, ecc.) 10

Il processo educativo deve essere finalizzato a sviluppare Quadri concettuali Il processo educativo deve essere finalizzato a sviluppare Motivazioni Conoscenze Codici 11

UNITARITÀ DELL’INSEGNAMENTO In caso di competenze inferiori Individuare gli obiettivi minimi che tutti devono raggiungere (Obiettivi specifici di apprendimento) In caso di competenze superiori Potenziamento (opzionale) Ampliamento (individuale) Attività di recupero individualizzate Piano di studio personalizzato Obiettivi formativi Operare con Programmare con Integrazione tra discipline Laboratori multidisciplinari Progetti integrati Mappe concettuali Coordinamento tre discipline Nuclei tematici Unità di apprendimento Docenti di diversi ordini scolastici Alunni di diversi ordini scolastici Continuità verticale Responsabili di progetto Formazione comune Prestiti professionali tra docenti Progetti comuni Tutoring grandi-piccoli Settimane di scambio 12

DEFINIRE UN CURRICOLO CENTRATO SUGLI ALUNNI Modello integrato I docenti dei consigli di classe, interclasse e intersezione sottoscrivono patti regalativi in relazione a: Obiettivi minimi che tutti devono raggiungere Ampliamento dell’offerta formativa per i singoli alunni Piani di studio personalizzati Consolidamento e sviluppo delle competenze di base Aspetto pedagogico: - idea di bambino - idea di scuola idea di insegnamento/ apprendimento Stili cognitivi Modalità di valutazione Aspetto didattico: Interazione tra discipline Nuclei tematici multidisciplinari obiettivi di raccordo tra ordini scolastici progetti di arricchimento formativo Attività di recupero Aspetto metodologico: Modelli di insegnamento (lezione frontale, attività di gruppo, problem solving, ecc.) Modelli di apprendimento Abilità di studio e metodo di lavoro Utilizzazione degli strumenti di apprendimento (testi, schede, computer) Organizzazione del lavoro: Ambiti di collaborazione tra docenti Classi aperte Laboratori multidisciplinari Gruppi di livello, tematici, elettivi 13

IL CURRICOLO DELL’ISTITUTO Adattare le indicazioni nazionali al contesto locale Identificazione: degli obiettivi specifici per discipline degli obiettivi formativi delle unità di apprendimento Sviluppare ambiti progettuali autonomi Ampliamento dell’offerta formativa Diritto all’apprendimento e prevenzione della dispersione scolastica. Definire piani di studio e attività didattiche personalizzate Garantire competenze e abilità di base stabilite a livello nazionale Garantire competenze e abilità ritenute necessarie a livello locale Garantire percorsi opzionali in base a interessi, competenze e abilità 14

DEFINIRE UN PROGETTO CENTRATO SUGLI ALUNNI Dalle indicazioni nazionali al piano di studio personalizzato Obiettivi specifici di apprendimento O.S.A. Curricolo Obiettivi per la classe Disciplinari Trasversali Relazionali Emotivo - affettive Indicazioni nazionali Registro o giornale del docente Registro o agenda dell’equipe Definizione degli obiettivi formativi Unità di apprendimento Lezione Laboratorio Competenze e abilità personali Piano di studio personalizzato Disciplinari obiettivi formativi Trasversali Laboratorio di recupero Ampliamento (discipline extracurricolari) Orientamento Laboratorio di ampliamento Valutazione dell’alunno Portfolio Potenziamento (discipline curricolari) Laboratorio di potenziamento Rinforzo/recupero Scheda di valutazione dell’alunno 15

SVILUPPARE AMBITI PROGETTUALI AUTONOMI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA CURRICOLO AUTONOMO OBBLIGATORIO Studio del Territorio Comunicare a distanza Comunicare in presenza Ambiti progettuali Educazione alla salute: allo sport, alla convivenza civile e sociale, alla sicurezza, all’arte CURRICOLO AUTONOMO FACOLTATIVO Ampliamento delle discipline del curricolo 16

AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA STUDIO DEL TERRITORIO Collaborare Condividere Cooperare Raccontare Spiegare Motivare Confrontarsi con altri punti di vista Conoscere Scoprire Ricercare Progettare Modificare Organizzare Sviluppare il senso di appartenenza Educazione ambientale (scienza, tecnologia, territorio e sviluppo compatibile) Conoscenza della storia locale (tradizioni, attività produttive, eventi storici) Conoscenza del territorio (aspetti economici, culturali, artistici, turistici) 17

COMUNICARE A DISTANZA COMUNICARE IN PRESENZA AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA COMUNICARE A DISTANZA COMUNICARE IN PRESENZA Scoprire Collaborare Comunicare A distanza In presenza Relazioni asincrone Web e- mail Forum Esperienze comuni Costruire un archivio condiviso Informarsi - Raccontare - Interessarsi Incontri Visite Relazioni sincrone Chat Videoconferenze Scambi di esperienze Discussioni Lezioni Docenti – docenti Alunni - alunni Confrontarsi Progettare In Provincia In Italia In Europa 18

EDUCAZIONE ALLA SALUTE AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA EDUCAZIONE ALLA SALUTE allo sport alla convivenza civile e sociale alla sicurezza all’arte 19

AMPLIAMENTO DELLE DISCIPLINE DEL CURRICOLO AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA AMPLIAMENTO DELLE DISCIPLINE DEL CURRICOLO Latino Informatica applicata Lingue straniere 20

LINGUE STRANIERE Sono i progetti finalizzati all’approfondimento delle competenze relative alla prima lingua straniera e all’apprendimento della seconda lingua comunitaria. Prevede attività in orario scolastico (intervento di un docente madrelingua per le conversazioni in classe) e in orario extrascolastico (seconda lingua straniera nella scuola media che non usufruisce di una apposita sperimentazione). In questo progetto sono comprese le attività di insegna-mento precoce di una seconda lingua (dall’ultimo anno della scuola materna) e attività in collaborazione con scuole straniere. Progetti delle singole scuole Insegnamento della lingua francese nella scuola media Lingua inglese nella scuola materna Potenziamento della lingua inglese nella scuola elementare 21

AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA PROGETTI IN RETE FIUME-MARE:due parchi (in allegato) Progetto MARE (in allegato) SIMI (Scuole delle isole minori italiane) ENIS (European Network of Innovative School) Progetto S. I. C.: Palmaria e Porto Venere 22

DIRITTO ALL’APPRENDIMENTO PREVENZIONE DELLA DISPERSIONE SCOLASTICA 1. Recupero delle difficoltà di apprendimento Scuola primaria e scuola secondaria di primo grado Recupero continuo individuale In orario scolastico Recupero tematico Recupero bimestrale per gruppi In orario extrascolastico Progetto intensivo periodico Piani di recupero individualizzato 2. Prevenzione del disagio scolastico - Scuola dell’infanzia Sportello genitori – docenti Consulenza di una psicologa alle famiglie e ai docenti 3. Progetto handicap 23

HANDICAP Criteri e finalità Il piano di lavoro individualizzato degli alunni con handicap è concordato tra docenti di classe e di sostegno. La valutazione degli alunni con handicap è riferita agli obiettivi indicati in questo piano. L’insegnante specializzato è assegnato alla classe e non all’alunno Il ragazzo con handicap non è l’alunno dell’insegnate di sostegno, ma è uno dei componenti della classe. Pertanto la responsabilità sull’esito del processo educativo ricade sull’intero consiglio di classe. L’insegnante specializzato opera: - nelle classi comuni i cui sono inseriti i soggetti portatori di handicap; - collegialmente con i docenti assegnati alla classe in tutti i momenti della vita scolastica; - con interventi individualizzati. Il consiglio di classe individua con il docente specializzato, ambiti in cui questo insegnante possa operare con l’intera classe e con gruppi di alunni. L’apprendimento non può essere considerato solo come sviluppo delle capacità di natura strettamente intellettuale. Vanno considerati come autentici processi d’apprendimento anche le competenze motorie e psico - affettive della persona. Il coordinamento degli interventi, fatte salve le competenze dei coordinatori di classe e del Capo d’Istituto, spettano all’insegnante di sostegno. 24

classi prima, seconda e terza Piano di studio personalizzato Piano personalizzato delle attività educative Scuola primaria classi prima, seconda e terza Scuola dell’infanzia 25

Piano di studio personalizzato Scuola primaria classi quarta e quinta Scuola secondaria di primo grado 26

RIFORMA DELLA SCUOLA I documenti Il portfolio dell’alunno Sezione orientamento Sezione valutazione Piano personalizzato delle attività educative Scuola dell’infanzia Il piano di studio personalizzato Scuola primaria IL REGISTRO DI SEZIONE I DOCUMENTI DI CLASSE Il registro di classe Il registro dell’insegnante Scuola secondaria di primo grado I DOCUMENTI DI CLASSE Il giornale dell’insegnante L’agenda dell’equipe Il documento di valutazione dell’alunno 27

ORGANIZZAZIONE DEI PLESSI Ha un responsabile di plesso OGNI SCUOLA Applica il curricolo d’istituto Ha una carta dei servizi Progetta un curricolo autonomo obbligatorio. Progetta un curricolo autonomo facoltativo (orario scolastico e/o extrascolastico) Progetta le attività di recupero e prevenzione della dispersione scolastica 28

PIANO DI FORMAZIONE PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE I corsi di formazione previsti per il presente anno scolastico, ha lo scopo di fornire una preparazione di base a tutto il personale dell’Istituto. I programmi sono contenuti nel piano dell’offerta formativa e in parte in via di definizione. Il progetto comprende Attività di formazione per i docenti impegnati nella riforma. Corsi di autoformazione proposti dalle scuole PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE A.T.A. Corsi di informatica. I programmi sono contenuti nel piano dell’offerta formativa Corso di base sull’office automation CORSI DI FORMAZIONE PER ADULTI Sono attività di formazione rivolte agli adulti, che prevedono la partecipazione di una percentuale di genitori e adulti residente nel territorio dell’istituto ai corsi di formazione del personale docente e A.T.A. 29

RIPARTIZIONE DELLE ORE FUNZIONALI ALL’INSEGNAMENTO Scuole materna elementare media Attività Ore Collegio docenti 18 Informazione alle famiglie 12 Articolazione per commissioni 10 TOTALE 40 Interclasse/intersezione 8 Interclasse tecnica 32 30 30

INCARICHI INDIVIDUALI DOCENTI FUNZIONI STRUMENTALI Docenti Progetti di ampliamento dell’offerta formativa 1 La Scuola in Rete (Fiumemare - SIC) La Scuola in Barca - ENIS Laboratorio Musicale Progetto musicale ORFEO Prevenzione della dispersione scolastica - Handicap Valutazione INVALSI Inserimento alunni stranieri Progetto Handicap Progetti Handicap in rete Organizzazione Riforma dell'infanzia e primaria - Documentazione Rapporti con Enti Locali COLLABORATORI Docente vicaria RESPONSABILI DI PLESSO 7 Scuola dell’infanzia 5 Scuola primaria 2 Scuole secondaria di primo grado 31

INCARICHI SPECIFICI A. T. A. INCARICO NUMERO A.T.A. Ritiro quote versate dai genitori 5 Scarico posta elettronica 4 Supporto segreteria 7 Rapporti con Enti Pubblici 3 Assistenza alunni per trasporto scolastico Attività di pre - scuola 16 Trasloco Fabiano 11 Assistenza Handicap Supporto a progetti e attività didattica Supporto D.S.G.A. 2 32

FINANZIAMENTO DEI PROGETTI I progetti d’Istituto verranno finanziati direttamente dal consiglio d’Istituto, sulla base delle indicazioni fornite dal collegio dei docenti. Ipotesi I progetti delle singole scuole o di gruppi di scuole, verranno finanziati in base al badget assegnato ad ogni scuola, calcolato in base alla seguente ripartizione: 40% in base al numero dei docenti 40% in base al numero degli alunni 20% in base ad un indice di complessità della scuola Per ogni progetto, almeno il 10% dovrà essere assegnato al docente responsabile del progetto e almeno il 10% al docente responsabile della documentazione del materiale didattico prodotto dagli alunni. 33

LINEE GUIDA PER LA STESURA DEI PROGETTI Ogni scuola sviluppa un numero massimo di progetti: (DUE per le scuole materne ed elementari con un singolo modulo didattico, TRE per le scuole elementari con più moduli e per le scuole medie) Ogni progetto dovrà essere sviluppato all’interno delle linee guida indicate dal P.O.F. Potrà svolgersi in un ambito o trasversalmente su più ambiti. Ad ogni progetto partecipano più classi o sezioni e più docenti. I progetti potranno articolarsi su più moduli e su argomenti collaterali al progetto principale, purché vengano garantite la multidisciplinarità e le relazioni interdisciplinari. I progetti potranno svolgersi con il contributo di docenti esterni e svolgersi in orario extrascolastico, per garantire l’ampliamento del tempo scuola; Per ogni progetto dovrà essere garantita la comunicazione con altre scuole (una dell’istituto e una sul territorio provinciale, nazionale o con scuole straniere della C.E.). Ogni progetto verrà elaborato entro la fine del mese di ottobre, approvato dal collegio dei docenti e finanziato dall’Istituto, possibilmente con il contributo degli enti locali. Per ogni progetto verrà presentato uno modulo, corredato da una sintetica relazione iniziale. Modulo e relazione verranno pubblicati su INTERNET e pubblicizzati attraverso la mailing list dell’Istituto. I tempi di presentazione dei progetti saranno indicati in una apposita comunicazione. 34

ALLEGATI AL P.O.F. CURRICOLO D’ISTITUTO PROGETTI DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA PROGETTI DI PREVENZIONE ELLA DISPERSIONE SCOLASTICA PROGETTI HANDICAP PROGETTI DELLE FUNZIONI STRUMENTALI PROGETTI IN CONTINUITÀ DIDATTICA PROGETTO S. I. C. 35