LA FOGLIA MURIEL ovvero una piccola esistenza sul grande albero della vita SEQUENZE LIBERAMENTE TRATTE DAL RACCONTO DI LEO BUSCAGLIA – ed. A.Mondadori
Presentazione il lavoro completa il percorso degli alunni sul tema stagionale dell’autunno la metafora della morte è stata ovviamente percepita dagli alunni, ma non affrontata esplicitamente come tematica (i bambini sono di seconda elementare) gli alunni hanno comunque valutato positivamente il racconto e qualcuno più sensibile, perché ha subito una perdita recente, ha paragonato la foglia Muriel alla nonna che se ne’è andata, ma le sorride ogni sera dalla foto in cucina
PRIMAVERA La foglia Muriel nasce insieme a tanti altri germogli su un ramo di un bellissimo albero, nel parco di una città. Muriel cresce con le sue compagne e diventa bella e forte. E’ felice di vivere con le amiche.
ESTATE La foglia più grande e saggia dell’albero è Martha. E’ proprio Martha che informa le altre che fanno parte di un albero, che dice loro dove si trovano, che insegna alle compagne cosa sono il sole, la luna, le stelle, gli uccellini, le persone, i vecchi ed i bambini. Soprattutto Martha dice che per vivere ci vuole uno “scopo”.
AUTUNNO Poi alla fine di ottobre Muriel e le amiche trasformano l’albero in un arcobaleno. E’ sempre Martha che spiega quello che accadrà:in autunno è tempo d’andare altrove. Una alla volta le foglie lasciano l’albero, volteggiando in aria. Muriel ha molta paura di morire, ma Martha la consola. Quando anche Martha cade, Muriel resta sola sul ramo.
INVERNO Ormai Muriel è sola. Cade la neve e un mattino un colpo di vento gelido la solleva e la porta verso terra. Muriel vede il suo albero per la prima volta: è bello e forte. Muriel è fiera di essere stata una delle sue foglie. Mentre Muriel si adagia sulla neve soffice, tra i rami innevati stanno nascendo le nuove gemme.