VENEZIA Elisabetta Iannotti Valentina Di Biase
Venezia è una città di 271.009 abitanti dell’Italia Nord-Orientale, capoluogo della regione Veneto e della provincia omonima. Città unica al mondo è situata su un arcipelago della laguna Veneta costituito da centoventi isolette; il suo nucleo centrale è diviso dal Canal Grande, le sue sponde sono collegate da tre ponti principali, mentre su un’intricata serie di canali si sviluppano altri piccoli ponti, che uniscono le calli, stretti vicoli che si aprono in silenziose piazzette, i campielli.
Ad eccezione della famosissima Piazza San Marco e lungo il Canal Grande, sempre percorsi da un intenso traffico di turisti, le calli ed i campielli sono silenziosi, tanto che la città sembra addormentata anche in pieno giorno. È stata inoltre per più di un millennio capitale della Repubblica di Venezia e conosciuta a questo riguardo come "la Serenissima" o "la Dominante". Per l'inestimabile patrimonio artistico, Venezia è universalmente considerata una tra le più belle città del mondo ed è annoverata tra i patrimoni dell'umanità tutelati dall'UNESCO: questo fattore ha contribuito a farne la seconda città italiana dopo Roma con il più alto flusso turistico, in gran parte dall'estero.
Una florida Repubblica Marinara Venezia, fu fondata da popolazioni che abitavano sulla terraferma, rifugiatesi nel V secolo d.C. nelle numerose isolette della laguna per sfuggire alle invasioni degli Unni. In seguito, questo insediamento divenne permanente perché il luogo grandi vantaggi: era difeso dall’acqua, ma al tempo stesso consentiva facili comunicazioni con la terraferma poco lontana; inoltre gli isolotti erano riparati dalle burrasche del mare aperto, perché si trovavano all’interno della laguna.
Protetta da queste favorevoli condizioni naturali, la città si sviluppò e si arricchì, prima con la pesca e la vendita del sale e poi grazie ai commerci coi Paesi del Mediterraneo, tanto da diventare nel Medioevo la massima potenza marinara d’Europa. Questo sviluppo politico ed economico della città si diffuse su tutto il Veneto. Infatti, dopo che il piccolo villaggio di pescatori si trasformò in una florida Repubblica marinara, tutto il territorio dell’entroterra venne gradualmente annesso alla Repubblica di Venezia. Ben presto i nobili veneziani incominciarono a investire i loro capitali anche nell’acquisto di proprietà terriere e, nello stesso tempo, avvalendosi dell'opera di famosi architetti come il Palladio, costruirono magnifiche ville che ancor oggi possiamo ammirare soprattutto lungo le rive del fiume Brenta.
Durante la lunga e gloriosa storia della loro città, i Veneziani hanno saputo utilizzare in modo intel-ligente le particolari caratteristiche dell’ambiente. Ad esempio, fecero ripetuti interventi per limitare l’interramento della laguna da parte dei fiumi e per regolare l’afflusso e il deflusso delle acque marine durante le maree e le tempeste. Inoltre, ad alcuni isolotti furono assegnate funzioni specifiche; Torcello e poi l’isola di San Michele divennero sede di cimiteri.
In un’altra isola sorse l’Arsenale che era cantiere navale e fabbrica di munizioni; sull’isolotto di Murano si sviluppò l’industria di vetro; nel secolo scorso, poi, il Lido diventò una località balneare di grande richiamo turistico.
CLIMA Il clima di Venezia è quello tipico della Pianura Padana, mitigato per la vicinanza al mare nelle temperature minime invernali (3 °C in media) e nelle massime estive (24 °C in media). Si può considerare un clima di transizione tra il continentale e il mediterraneo. La piovosità raggiunge i suoi picchi in primavera e in autunno e sono frequenti i temporali estivi. In inverno non sono infrequenti le nevicate (ma normalmente la neve tende a sciogliersi rapidamente), tuttavia la notte gela spesso, cosa che coinvolge anche le acque lagunari delle zone più interne. L'elevata umidità può provocare nebbie nei mesi freddi ed afa in quelli caldi. I venti principali sono la Bora (NE) dominante nei mesi invernali e primaverili, lo Scirocco (SE) in estate.
ECONOMIA Molti Veneziani si sono trasferiti sulla terraferma, dove le attività industriali di Mestre e Marghera assicurano maggiori possibilità di lavoro e dove sorgono abitazioni più moderne e funzionali. Venezia è stata per quasi un millennio una città di commerci, diventata potente grazie ad essi e mo-dellatasi nelle sue istituzioni ad uso dei mercanti. Dopo la decadenza ottocentesca, nel Novecento la città ha trovato nuove risorse nel turismo e nell'industria chimica.
AGRICOLTURA L'agricoltura conta sulle aree rurali della terraferma, in particolare quelle che si estendono a sud di Marghera e a est di Mestre. Degna di nota è anche l'orticoltura ancora praticata in varie isole della laguna che, più per la quantità, spiccano per la qualità e la specificità dei prodotti (tipico il carciofo violetto di Sant'Erasmo).
TURISMO Data la particolarità ed il fascino di questa città, il settore più sviluppato dell’economia è quello legato al turismo; intenso è infatti l’afflusso turistico verso Venezia, tanto che in alcuni periodi dell’anno essa risulta letteralmente invasa dai visitatori, attirati dal suo straordinario patrimonio di storia, arte e cultura.
ARTIGIANATO Vista l'importanza del turismo, l'artigianato tipico è ben vivo in città. Tra i prodotti più noti, si ricordano i vetri di Murano e i merletti di Burano. È ancora attivo qualche squero, il cantiere dove si costruiscono e si riparano le imbarcazioni veneziane, come le gondole, secondo i metodi tradizionali.
INDUSTRIA L'industria del comune si basa sul polo di Porto Marghera, notevolmente ridimensionato rispetto a qualche decennio fa. Al settore energetico(acqua, elettricità, gas) fanno capo 2.214 lavoratori. Gli addetti delle industrie estrattive e chimiche sono 7.176, quelli delle industrie metallurgiche 9.203; gli addetti all'edilizia sono 7.144. Importante l'industria navale presente con la Fincantieri.
INFRASTRUTTURE E TRASPORTI Per la sua particolarità di svilupparsi sia sulla terraferma sia sulla laguna, la città di Venezia ha sviluppato un complesso sistema di trasporti sia per via terrestre sia acquea, in grado di permetterle di assolvere a qualsiasi necessità di collegamento, approvvigionamento o di servizio, sia pubblico sia privato.
MONUMENTI Il cuore della città di Venezia è Piazza San Marco, per definizione l'unica a meritarsi il nome di piazza: le altre piazze sono chiamate infatti "campi" o "campielli". La Basilica di San Marco appare al centro della piazza, colorata d'oro e rivestita da mosaici che raccontano la storia di Venezia, assieme ai meravigliosi bassorilievi che raffigurano i mesi dell'anno. Sopra la porta principale, i quattro cavalli bronzei di Costantinopoli, (sono copie: gli originali sono nel museo di San Marco) ricordano la quarta Crociata del 1204. La sua forma a croce greca è sovrastata da cinque enormi cupole. È la terza Basilica dedicata a San Marco che sorge in questo luogo: le prime due andarono distrutte. Pare che questa versione sia stata ispirata dalla chiesa dei Santi Apostoli di Costantinopoli. L'interno è rivestito di mosaici a fondo oro che raffigurano passi biblici e allegorici. Inizialmente, era la cappella dei Dogi della Repubblica di Venezia.
Il Palazzo Ducale sorge a fianco della Basilica: a unirli, la Porta della Carta, meravigliosa opera di Bartolomeo Bon, che oggi è l'uscita del museo di Palazzo Ducale. L'ingresso principale è sul lato che guarda alla laguna. Sede del governo della Serenissima, è stato costruito nel XV secolo con marmi d'Istria. Qui sorgeva un castello, poi dato alle fiamme per far uscire Pietro IV Candiano che vi aveva trovato rifugio durante una sommossa. Ora il Palazzo è un museo, con opere dei migliori artisti veneziani: la Biblioteca Sansovina, che si trova al suo interno, ospita delle mostre temporanee. Da vedere la Sala del Maggior Consiglio, che per secoli fu la più grande sede di governo del mondo, il Ponte dei Sospiri, le carceri e i Piombi.
Di fronte al Palazzo Ducale sorge il campanile di San Marco: costruito nel 1173 come faro per i naviganti, fu restaurato da Bartolomeo Bon nel XV secolo. Crollò il 14 luglio 1902 e venne intera-mente ricostruito. La loggetta in marmo rosso di Verona è un'opera di Jacopo Sansovino, e su di essa si trovano i bassorilievi che raffigurano allegorie con le imprese della Repubblica del Leone.
LA CUCINA La cucina veneziana si basa sul riso, preparato in mille varieta'. "Risi e bisi", risotto con i "peoci", con la "luganega", con la zucca, alla pescatora, con le seppie, con i "gò", nome dialettale del ghiozzo, diffusissimo pesce di laguna. Molto usato e' anche il fegato, il "figà" dei veneziani, poi ci sono le capesante, la granseola "alla veneziana" bollita e condita con olio, sale, prezzemolo e aglio. E inoltre le "moleche", piccoli e teneri granchi fritti in pastella. Il pesce si cucina in tegame di coccio "in tecia"
IL CARNEVALE Il Carnevale di Venezia, se non il più grandioso, è sicuramente il più conosciuto per il fascino che esercita e il mistero che continua a possedere anche adesso che sono trascorsi 900 anni dal primo documento che fa riferimento a questa famosissima festa. Tra le calli della meravigliosa città, per una decina di giorni, si svolge una continua rappresentazione di teatrale allegria e giocosità, tutti in maschera a celebrare il fascino di un mondo fatto di balli, scherzi, galà esclusivi e romantici incontri.