Il decentramento del Catasto ai Comuni Proposta operativa 27 settembre 2006.

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Il decentramento del Catasto ai Comuni Proposta operativa 27 settembre 2006

2 Finalità ed obiettivi del decentramento del Catasto Il decentramento del Catasto consiste nel trasferimento di funzioni e di competenze catastali dallAgenzia del Territorio verso i Comuni. Tale decentramento intende raggiungere alcuni obiettivi in termini di equità, semplificazione e razionalizzazione: Raggiungere una maggiore coerenza e trasparenza dei meccanismi impositivi; Rendere disponibile ai cittadini un servizio più funzionale e più vicino; Favorire il processo di allineamento fra informazioni catastali e comunali; Migliorare lintegrazione dei processi tecnico-amministrativi catastali e comunali;

3 Quadro normativo vigente Il processo di decentramento del catasto, in corso da alcuni anni, si fonda sul Decreto Legislativo 112/98 che agli art. 65,66,67 attribuisce in sintesi: ai Comuni: la gestione degli atti del catasto terreni ed edilizio urbano in materia di conservazione, aggiornamento ed utilizzazione; la revisione degli estimi e del classamento. allAgenzia del Territorio: la definizione delle norme e delle modalità per la classificazione degli immobili, la determinazione e revisione degli estimi, laggiornamento topografico e la formazione delle mappe cartografiche; la gestione unitaria e certificata dei flussi di aggiornamento e il controllo della qualità delle informazioni; la tenuta dei registri immobiliari (conservatorie).

4 Criticità riscontrate e presupposti per il superamento Criticità ed ostacoli difficoltà da parte dei Comuni ad aderire al modello in considerazione degli interventi tecnico-organizzativi necessari per lassunzione delle nuove responsabilità; problematiche connesse alla gestione della qualità del dato ereditato forte impatto in termini di riassetti organizzativi e trasferimenti delle risorse; rischi di disomogeneità connessi al trasferimento ai Comuni in materia di determinazione degli estimi. Presupposti per il superamento rivisitazione del modello grazie allutilizzo delle nuove tecnologie informatiche in materia di accesso telematico in un ottica di sistema integrato e condiviso gestione unitaria della banca dati e controllo della qualità informativa in capo allAgenzia del Territorio invasività contenuta in termini di trasferimento delle risorse possibilità di opzione per i Comuni che lo desiderino per il mantenimento in capo allAgenzia delle funzioni Di seguito si illustra una proposta di modello di funzionamento e di iter attuativo che costituisce la base per i necessari interventi normativi

5 Il modello di funzionamento proposto Il modello proposto prevede sostanzialmente la seguente ripartizione delle competenze: Comuni funzioni di consultazione, certificazione e aggiornamento dei dati catastali * disponiblità dei dati per la fruizione tramite accesso e trasferimento telematico dallAgenzia partecipazione al processo di determinazione del valore degli immobili allineamento banche dati ICI con quelle catastali messa a disposizione dei contribuenti in via telematica di modelli pre-compilati per il pagamento del lICI a partire dal 2009 Agenzia del Territorio responsabilità del classamento e della revisione degli estimi tramite la definizione della metodologia di calcolo responsabilità della gestione unitaria della banca dati e della coerenza e della qualità delle informazioni messa a disposizione e trasferimento telematico dei dati ai Comuni messa a disposizione via WEB ai Comuni delle applicazioni informatiche per i processi interni (consultazione, certificazione e aggiornamento) responsabilità della progressiva bonifica dei dati, in collaborazione con i Comuni, tramite interscambio tra le banche dati * Ovviamente per i Comuni che non abbiano optato per il mantenimento delle funzioni in capo AllAgenzia del Territorio

6 La schematizzazione del modello e le azioni di supporto Banca Dati Unitaria e Sistema Integrato condiviso Professionisti e intermediari Agenzia del Territorio Comuni Invio telematico atti Comuni Professionisti e intermediari Professionisti e intermediari Accesso ai dati Aggiornamento Erogazione servizi Collaborazione per la valorizzazione Metodologia Controllo Qualità Gestione unitaria Azioni di supporto per la messa a regime (da quantificare le risorse finanziarie necessarie) LAgenzia del Territorio e i Comuni possono raggiungere accordi al fine delladeguamento/trasferimento delle risorse e competenze necessarie alle nuove funzioni Sviluppo, in accordo con i fabbisogni dei Comuni, di strumenti di formazione e assistenza sui contenuti procedurali e sullutilizzo delle procedure informatiche LAgenzia si fa carico, in collaborazione con i Comuni, dellallineamento e bonifica dei dati Lo schema del modello di funzionamento a regime Servizi di Consultazione Atti di variazione non telematici Collaborazione per allineamento banche dati Cittadini/utenti Certificazione

7 Il piano dei tempi – Unipotesi Disposizione normativa di revisione del D.L. 112/98 Decreti attuativi dellAgenzia del Territorio (previa intesa con la conferenza Stato-Citta e Autonomie Locali) Modalità di trasferimento delle competenze Modalità di accesso telematico Modalità di trasferimento del personale ai Capoluoghi Modalità di intercambio per lallineamento banche dati Trasferimento ai Comuni delle competenze di consultazione e certificazione Interscambio e allineamento banche dati Trasferimento ai Comuni delle competenze di aggiornamento Modelli pagamento ICI precompilati on-line /1 28/2 31/ /3 1/ /1

8 La governance del progetto Modello di finanziamento: Co-finanziamento Stato – Comuni Incentivi ai Comuni allassociazione Previsione risorse per assistenza tecnica/progettazione sul territorio Responsabilità di indirizzo: Comitato Guida con rappresentanti di: Ministero dellEconomia e delle Finanze e sue strutture operative, Ministero Affari Regionali e Autonomie Locali, Ministero Riforme e Innovazione, ANCI Strumenti programmatici: Protocollo di Intesa Ministero dellEconomia e delle Finanze – Ministero Affari Regionali e Autonomie Locali - ANCI per la condivisione delle finalità del progetto e degli obiettivi della collaborazione e successiva stipula di accordo/convenzione Sistema dei ruoli operativi: MEF e sue strutture operative: coordinamento di progetto, realizzazione del sistema condiviso, eventuale supporto ai Comuni tecnico e organizzativo in ottica di sussidiarietà ANCI: promozione del progetto e degli ambiti di cooperazione tra livello centrale e locale, supporto al monitoraggio finanziario