Il profilo di Comunità della Provincia di Bologna Dai dati alle riflessioni Marisa Anconelli – Iress Bologna Prendersi cura della comunità: lesperienza.

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Il profilo di Comunità della Provincia di Bologna Dai dati alle riflessioni Marisa Anconelli – Iress Bologna Prendersi cura della comunità: lesperienza della provincia di Bologna marzo 2009

Struttura intervento Un accenno alla metodologia di costruzione del Profilo di Comunità …4 dati, si fa per dire!! Dai dati alle riflessioni per programmare

Metodologia: La struttura del PdC I parte: la comunità in cui viviamo 1. Profilo demografico del territorio 2. Natalità, mortalità e speranza di vita 3. Ambiente e territorio 4. Sicurezza e sicurezza percepita 5. Salute e stili di vita 6. Profilo socio-economico del territorio 7. Mobilità II parte - Servizi, risorse informali, domanda espressa e domanda soddisfatta 1. Ambito sanitario 2. Ambito sociale e socio-sanitario 3. Ambito educativo e socio- educativo 4. Ambito abitativo 5. Ambito formativo e lavoristico 6. Capitale sociale III parte - Il territorio tra bisogni e risorse: principali tendenze e criticità Oltre 40 file di dati ed elaborazioni svolte dai vari uffici provenienti da svariate fonti (Provincia, Comuni, Azienda Usl, Regione, Provveditorato, Inps, Inail, Ricerche ad hoc, ecc.)

Il percorso per la definizione del Profilo di comunità: una corsa contro il tempo… prima parte e della seconda parteRaccolta, elaborazione, commento dati a cura del gruppo (interprof. e interserv) Profilo di comunità prima parte e della seconda parte III parteImpostazione della III parte Presentazione e condivisione con Udp e Distretti della provincia Costruzione dei Profili distrettuali Molti incontri e gruppi di lavoro …fra fine aprile e settembre

La comunità in cui viviamo: i numeri di tutti! fascia 0-14 e 11.4% stranieri over 75 + fascia over 75 m.genitore 4,7% famiglie m.genitore + attempate + Mamme attempate + straniere + mamme straniere + nati prematuri e sottopeso; - IVG morte evitabile Le cause di morte evitabile pesano ancora per +1/5 della mortalità complessiva, ma trend in diminuzione bevitore a rischio 20% bevitore a rischio (1/3 fra anni) fumatore! Fra i enni: 40% è fumatore! attività fisica! Il 22% non fa attività fisica! si sente depresso Indagine Passi: 13,8% si sente depresso Troppe macchine Troppe macchine causa del 45% di PM10 (24% riscaldamento e 18% industria) gli incidenti stradali…MA… In calo gli incidenti stradali…MA… Raccolta differenziata: Raccolta differenziata: in crescista!! TUTTAVIA… Speranza di vita, nel 2006: 84 anni per le donne…. 79 anni per gli uomini!!

oggettodatoconfronto con dato provinciale Variazione popolazione < 14 anni – – ,9% Inferiore al dato provinciale (+10,0%) Variazione popolazione > 74 anni – – ,9% Superiore al dato provinciale (+7,4%) Nuclei famigliari monoparentali con minori sul totale dei nuclei famigliari ,4%Inferiore al dato provinciale (4,7%) Famiglie unipersonali composte da anziani soli (>74 anni) sul totale dei nuclei famigliari 2001 Maschi 3,6% Superiore al dato provinciale (2,6%) Femmine 12,0% Superiore al dato provinciale (10,7%) Popolazione straniera sulla popolazione totale ,1%Superiore al dato provinciale (6,9%) Variazione incidenza popolazione immigrata sulla popolazione totale ,5%Inferiore al dato provinciale (1,0%) Componente femminile della popolazione immigrata ,7%Inferiore al dato provinciale (50,1%) Minorenni della popolazione immigrata ,0%Superiore al dato provinciale (19,2%) Un supporto alla programmazione: i profili distrettuali: Porretta

Oggettodatoconfronto con dato provinciale Variazione popolazione < 14 anni – – ,6% Andamento: costante crescita Inferiore al dato provinciale (+10,0%) Variazione popolazione > 74 anni – – ,4% Andamento: costante crescita Inferiore al dato provinciale (+7,4%) Nuclei famigliari monoparentali con minori sul totale dei nuclei famigliari ,2%Superiore al dato provinciale (4,7%) Famiglie unipersonali composte da anziani soli (>74 anni) sul totale dei nuclei famigliari 2001 Maschi 3,2% Superiore al dato provinciale (2,6%) Femmine 14,7% Superiore al dato provinciale (10,7%) Un supporto alla programmazione: i profili distrettuali: Bologna

oggettodatoconfronto con dato provinciale Variazione popolazione < 14 anni – – ,8% Andamento: costante crescita Superiore al dato provinciale (+10,0%) Variazione popolazione > 74 anni – – ,1% Andamento: costante crescita Superiore al dato provinciale (+7,4%) Nuclei famigliari monoparentali con minori sul totale nuclei famigliari ,6%In linea con il dato provinciale (4,7%) Un supporto alla programmazione: i profili distrettuali: Casalecchio di Reno

Quindi? stili di vitaPrevenzione e stili di vita: una battaglia da continuare in modo sempre più intersettoriale e…attenzione ai giovani…! Da unattenzione allAmbiente….a politiche ambientali integrate e composite!!!!! Andamenti demograficiAndamenti demografici: pressione su servizi per anziani, famiglie e minori e connotazione sempre più multiculturale della scuola

Quindi? Si muore ancora in stradaSi muore ancora in strada : ma gli incidenti della fascia giovanile sono in calo. Proseguire sulla strada della prevenzione? patologie emergentiRispetto alle patologie emergenti : esistono differenze territoriali (patologie cardiovascolari e tumori)….

La comunità in cui viviamo: i numeri di tutti! alloggi ERP Casa: circa gli alloggi ERP non occupati stranieri 7,5% di stranieri negli alloggi pubblici Reddito Reddito: aumenta la forbice della ricchezza disoccupazione tasso di disoccupazione: 2,5% atipici: 11,3% della forza lavoro (+ donna sotto i 35 anni) Incidenti sul lavoro Incidenti sul lavoro in lieve calo: indici più bassi della media regionale. Alto il rischio per i gli stranieri tra il 2004 ed il 2005 reati… +12% di reati… ma calano i toni di allarmismo forma partecipativa Quasi 1/2 di +18enni è coinvolto in almeno una forma partecipativa Meno di ¼ dei cittadini non futuro è preoccupato per il futuro Il sistema socio-economico bolognese tiene ancora! …ma si individuano spie di fragilità emergenti

Quindi? Redditolavoroancora…Reddito e lavoro: il tessuto teneva ancora… IncidentiIncidenti sul lavoro: le differenze territoriali allinterno della Provincia sono anche differenze nella tipologia di incidente. Vale la pena soffermarsi sulle ragioni di tale diversità? CasaCasa: si può fare di più! A cominciare dagli alloggi non occupati (occhio a Bologna città)! La casa può essere un problema anche per il ceto medio! Chi ha casa: quale salubrità, quale mobilità territoriale? Inoltre: chi sono i non proprietari?

La comunità in cui viviamo: i numeri problematici Servizi 0-3: di tutto, di più!! minori in comunità minori, 26.7% sul totale regionale; +7% di minori accolti in comunità educative; fuori provincia + 40% inseriti in comunità fuori provincia Cpf e consultori: 45% di donne immigrate nei consultori per assistenza in gravidanza Affidi e adozioni In 12 anni: da 99 a 292 situazioni di affido; 30 in media allanno i corsi per potere iniziare il percorso adottivo; cambia la fisionomia degli adottati… Anziani…prima della 1206/07!! AD (oneri ADI) + 12,8% ( ) AC: +25% (2006) Posti convenzionati in strutture: + 10% in 4 anni CD: + 22,8% di posti Disabili…prima della 1230/08!! Disabili Aumento dei disabili in carico agli USSI: + 42% in 8 anni 47,6% degli interventi: domiciliarità Meccanismo virtuoso: una risposta articolata e differenziata accresce la domanda….

Quindi? ma sembra non bastare…In generale, è aumenta lofferta di servizi socio-assistenziali ed educativi, ma sembra non bastare… Minori in caricoMinori in carico: aumentano, tanto, si complessificano le situazioni. Quanto pesano sul sistema dei servizi? famiglie adottiveAncora tante famiglie adottive in liste dattesa per i corsi pre-adottivi! …e le politiche giovanili? AffidoAffido: fare promozione paga.. Famiglia e servizi educativiFamiglia e servizi educativi: aumento offerta, aumento domanda, qualità. Un difficile equilibrio

Quindi? Integrazione socio-sanitaria Domiciliarità, Assistenti famigliari nella rete dei servizi Progetto individualizzato di vita e di cure Riforma dei servizi per la non autosufficienza Fondo regionaleQuanto la Riforma dei servizi per la non autosufficienza, sostenuta dal Fondo regionale, sarà davvero opportunità per rivedere i servizi della vecchia rete avendo come riferimento i principi portanti? Anziani, disabili…