FISICA delle APPARECCHIATURE per MEDICINA NUCLEARE (lezione II)

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Lezione n° 5: Lampade a scarica in gas
Advertisements

1. La Fisica Classica 2. Lelettrone e lesperimento di Millikan 3. Gli spettri e il calore 4. La fisica quantistica e leffetto fotoelettrico 5. I modelli.
Onde elettromagnetiche
ANALISI SPETTROSCOPICA
Dr. Adolfo Esposito Esperto Qualificato LNF - INFN
Incontri di Fisica 02-04/10/2003 INFN/LNF 02-04/10/2003 INFN/LNF Misura del coefficiente di attenuazione di un materiale 1 Adolfo Esposito.
L’INTERAZIONE LUCE-MATERIA
SEM: zone di provenienza dei segnali prodotti
LEZIONI DI OTTICA.
Lezione 2 Laboratorio e tecniche di misura della radioattività
Appunti per una lezione sulla termoluminescenza
27 Febbraio Dott. Mirco Andreotti Cosa useremo in laboratorio: Rivelatori a scintillazione Servono per osservare particelle elttricamente cariche.
L’EFFETTO FOTOELETTRICO
Radiazioni ionizzanti
Interazione radiazione-materia: l’effetto fotoelettrico
macchine al servizio dei medici
STRUMENTAZIONE ASTRONOMICA
Lezione 25 Radiazioni Ionizzanti
LA POLARIZZAZIONE.
Le grandezze Dosimetriche
Gamma Camera (Anger Camera)
Principi di Funzionamento dei Rivelatori a Scintillazione
UNIVERSITA’ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ROMA
SCINTILLATORI Scintillazione. Si contano i fotoni emessi da alcune sostanze luminescenti.
Effetto Doppler L'effetto Doppler è il cambiamento apparente di frequenza di un'onda percepita da un osservatore quando l'osservatore e/o la sorgente sono.
II lezione.
Interazioni con la Materia
Corso di Ottica Quantistica – Prof. Danilo Giulietti
Un’esperienza di lavoro: la fisica medica
DETECTOR PER RAGGI X CONTATORI INTEGRATORI Scelta Tipo di misura
IMPIANTI SOLARI FOTOVOLTAICI
Radiometria e colorimetria
Compton (m) (Hz) El free El bound Thomson Rayleigh ' ' Scattering E.M. Radiation vs electrons.
Corso di Laurea in Ingegneria Aerospaziale A. A
La professione del fisico sanitario in ospedale
INTERAZIONE RADIAZIONE MATERIA
FISICA delle APPARECCHIATURE per MEDICINA NUCLEARE (lezione II)
FISICA delle APPARECCHIATURE per MEDICINA NUCLEARE (lezione I)
FISICA delle APPARECCHIATURE per MEDICINA NUCLEARE (lezione II)
FISICA delle APPARECCHIATURE per MEDICINA NUCLEARE (lezione II)
FISICA delle APPARECCHIATURE per MEDICINA NUCLEARE (lezione IV)
FISICA delle APPARECCHIATURE per MEDICINA NUCLEARE (lezione III)
FISICA delle APPARECCHIATURE per MEDICINA NUCLEARE (lezione II)
LA NATURA DELLA LUCE E IL MODELLO ATOMICO DI BOHR
MISURA DI h CON LED Progetto Lauree Scientifiche 2009
+ ONDE ELETTROMAGNETICHE UN CAMPO ELETTRICO E’ GENERATO DA
Interazioni con la materia
Corrente (o conteggi) di buio
Terapia o diagnostica con farmaci radioattivi
ELEMENTI DI FISICA IN RADIODIAGNOSTICA
Microscopio Elettronico a Scansione
Lezione 7 Effetto Compton.
Le basi della teoria quantistica
MEDICINA NUCLEARE In generale, la Medicina Nucleare è quella branca della medicina clinica che utilizza le proprietà fisiche del nucleo atomico per scopo.
Le interazioni delle radiazioni elettromagnetiche con la materia offrono lopportunità di indagare in vario modo sulla natura e sulle caratteristiche di.
Laurea Magistrale in Fisica
Rivelatori basati su scintillatori
Apparato sperimentale:
Cap. VI Proprietà ottiche dei materiali e sorgenti luminose
La radioprotezione in campo medico-4 Apparecchiature radiologiche
La radioprotezione in campo medico-3
B1/n la particella incidente polarizza il dielettrico  gli atomi diventano dei dipoli. Se b>1/n  momento di dipolo elettrico  emissione di radiazione.
LEZIONI DI OTTICA per le scuole medie Dott
Spettro del corpo nero – Quantizzazione del campo elettromagnetico
03 Aprile 2009 Dispositivi per Imaging Molecolare / ISS-TeSa 1 Distretto Bioscienze Lazio Rivelazione preclinica di tumori alla mammella … E. Cisbani Istituto.
LEZIONI DI OTTICA.
Scuola di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Corso di Laurea Magistrale in Scienze Fisiche e Astrofisiche Studio della risoluzione energetica di un.
Breve Introduzione al laboratorio: Vedere le particelle di Donato Di Ferdinando.
Imaging medico Marcello Demi CNR, Institute of Clinical Physiology, Pisa, Italy.
Transcript della presentazione:

FISICA delle APPARECCHIATURE per MEDICINA NUCLEARE (lezione II) Anno Accademico 2006-2007 Corso di Laurea in Tecniche Sanitarie di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia Fisica delle Macchine per Medicina Nucleare, lez. III FISICA delle APPARECCHIATURE per MEDICINA NUCLEARE (lezione II) Marta Ruspa

Differenze tra SPECT e TAC rivelatore rivelatore + collimatori sorgente x X γ I0 I Fisica delle Macchine per Medicina Nucleare, lez. III x I0 Tubo raggi X TAC () (Io) SPECT direzione del fotone:congiungente la sorgente X e il rivelatore informazione strutturale determinata dall’assorbimento dei fotoni () risoluzione spaziale  1 mm direzione del fotone: definita dai collimatori informazione funzionale determinata dall’attività della sorgente Io (necessario correggere per attenuazione) risoluzione spaziale ~ 5 mm

Gammacamera: che cosa misura L’immagine che risulta da una gammacamera e’ la mappa in due dimensioni dell’attivita’ nell’organo sotto esame, essenzialmente - quanti fotoni sono emessi  efficienza di conteggio - dove sono emessi  risoluzione spaziale Requisiti essenziali per una buona misura sono dunque l’efficienza di conteggio e la risoluzione spaziale La misura idealmente dovrebbe riguardare TUTTI E SOLI i fotoni che arrivano dal punto di emissione; in realta’: - L’ATTENUAZIONE impedisce che arrivino tutti quelli emessi - LA DIFFUSIONE fa si’ che arrivino allo scintillatore non sono i fotoni provenienti dal punto di emissione ma anche fotoni diffusi Fisica delle Macchine per Medicina Nucleare, lez. III

Gammacamera: rivelatore Tra i numerosi tipi di scintillatori vi sono cristalli inorganici, cristalli organici, scintillatori plastici e soluzioni. I più diffusi sono i cristalli di ioduro di sodio attivato al tallio NaI(Tl). La molecola del materiale cristallino può essere vista come organizzata su diversi livelli o bande, entro i quali sono distribuiti gli elettroni. Tra le bande vi e’ un livello proibito: gli elettroni non possono assumere livelli energetici in esso compresi, mentre normalmente si distribuiscono nella banda di valenza. Se ricevono un’energia sufficiente gli elettroni possono lasciare la banda di valenza, scavalcare il livello proibito e raggiungere la banda di conduzione; tale energia può essere ceduta nel corso dell’interazione con radiazioni ionizzanti. Dalla banda di conduzione gli elettroni tenderanno a ritornare a quella di valenza cedendo l’eccesso di energia sotto forma di fotone luminoso (il salto quantico tra le bande corrisponde alla frequenza della luce visibile). Fisica delle Macchine per Medicina Nucleare, lez. III

Gammacamera: rivelatore La luce di scintillazione e’ emessa in modo isotropo. Viene raccolta dai PM affacciati al cristallo in misura tanto maggiore quanto piu’ un PM e’ vicino al punto di interazione. Fisica delle Macchine per Medicina Nucleare, lez. III

Gammacamera: rivelatore Che cosa registra uno scintillatore? Fisica delle Macchine per Medicina Nucleare, lez. III

Gammacamera: spettro gamma Che cosa registra uno scintillatore? Frequenza di conteggio in funzione dell’energia delle radiazioni incidenti. - segnale: assorbimento totale dell’energia dei fotoni gamma. - fondo: conteggi dovuti alla radiazione cosmica, ai radionuclidi presenti nei materiali costituenti il rivelatore; si ripete constantemente in ogni misura. - interferenza: radiazioni diffuse per effetto Compton. Quale e’ la massima energia registrabile? Fisica delle Macchine per Medicina Nucleare, lez. III

Gammacamera: spettro gamma Che cosa registra uno scintillatore? Frequenza di conteggio in funzione dell’energia delle radiazioni incidenti. - segnale: assorbimento totale dell’energia dei fotoni gamma . - fondo: conteggi dovuti alla radiazione cosmica, ai radionuclidi presenti nei materiali costituenti il rivelatore; si ripete constantemente in ogni misura. - interferenza: radiazioni diffuse per effetto Compton. Quale e’ la massima energia registrabile? tutta l’energia del fotone, rilasciata per effetto fotoelettrico. Fisica delle Macchine per Medicina Nucleare, lez. III

Gammacamera: spettro gamma Poca energia ceduta all’elettrone, fotone poco deflesso Massima energia ceduta all’elettrone, fotone diffuso all’indietro Fisica delle Macchine per Medicina Nucleare, lez. III

Gammacamera: spettro gamma Poca energia ceduta all’elettrone, fotone poco deflesso Massima energia ceduta all’elettrone, fotone diffuso all’indietro Fisica delle Macchine per Medicina Nucleare, lez. III Da dove viene la radiazione diffusa?

Gammacamera: componente diffusa Poca energia ceduta all’elettrone, fotone poco deflesso Massima energia ceduta all’elettrone, fotone diffuso all’indietro Fisica delle Macchine per Medicina Nucleare, lez. III Da dove viene la radiazione diffusa? Dal paziente, se lasciata passare dal collimatore, dallo scintillatore