INTERAZIONE RADIAZIONE MATERIA

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Radiazioni Ionizzanti
Advertisements

Chimica nucleare Radiazioni alfa, beta, gamma Decadimento radioattivo
Lezione n° 5: Lampade a scarica in gas
Gli Acceleratori e i Rivelatori di Particelle
Particelle elementari
Spettroscopia Una parte molto importante della Chimica Analitica Strumentale è basata sullo studio dello scambio di energia (interazioni) tra la radiazione.
Gli stati della materia
Neutrino.
Spettroscopia Una parte molto importante della Chimica Analitica Strumentale è basata sullo studio dello scambio di energia nelle interazioni tra la radiazione.
ANALISI SPETTROSCOPICA
Misura del coefficiente di attenuazione di un materiale
Dr. Adolfo Esposito Esperto Qualificato LNF - INFN
Incontri di Fisica 02-04/10/2003 INFN/LNF 02-04/10/2003 INFN/LNF Misura del coefficiente di attenuazione di un materiale 1 Adolfo Esposito.
La luce solare.
Radiazioni Produzione ed Assorbimento Radiazioni elettromagnetiche
Laboratorio di fisica nucleare “La fissione nucleare”
Appunti per una lezione sulla termoluminescenza
Sezione d’urto (t. ondulatoria)
Radiazioni ionizzanti
Particelle cariche Perdita energia Deflessione Fenomeni principali:
FLUORESCENZA X ed EFFETTO AUGER
SPETTROSCOPIA FOTOELETTRONICA
Le grandezze Dosimetriche
Adroterapia. Le particelle cariche (protoni o ioni più pesanti anche di energia relativamente elevata) perdono energia durante linterazione con la materia.
Giorgio SPINOLO – Scienza dei Materiali - 6 marzo / 19 aprile 2007 – Corsi ordinari IUSS Laser Un breve presentazione.
SCINTILLATORI Scintillazione. Si contano i fotoni emessi da alcune sostanze luminescenti.
Effetto Doppler L'effetto Doppler è il cambiamento apparente di frequenza di un'onda percepita da un osservatore quando l'osservatore e/o la sorgente sono.
Raggi-X I raggi-X sono una forma di radiazione elettromagnetica con energia compresa tra i 20 keV ed i 150 keV (per confronto la radiazione visibile è
La struttura dell’atomo ed i legami chimici
Interazioni con la Materia
Medicina Nucleare Fisica
Vigili del Fuoco e radioattività
DETECTOR PER RAGGI X CONTATORI INTEGRATORI Scelta Tipo di misura
Corso di Laurea in Ingegneria Aerospaziale A. A
FISICA delle APPARECCHIATURE per MEDICINA NUCLEARE (lezione I)
ONDE ELETTROMAGNETICHE
STABILITA’ DELL’ATOMO
LA NATURA DELLA LUCE E IL MODELLO ATOMICO DI BOHR
A cura di Matteo Cocetti & Francesco Benedetti
MISURA DI h CON LED Progetto Lauree Scientifiche 2009
+ ONDE ELETTROMAGNETICHE UN CAMPO ELETTRICO E’ GENERATO DA
Interazioni con la materia
MECCANISMI DI INTERAZIONE DELLE RADIAZIONI
Raggi X Struttura elettronica dei livelli profondi
RADIAZIONI Le radiazioni ionizzanti sono quelle onde elettromagnetiche in grado di produrre coppie di ioni al loro passaggio nella materia (raggi X, raggi.
ELEMENTI DI FISICA IN RADIODIAGNOSTICA
Unità Didattica 2 La natura duale della luce e l’atomo di idrogeno
Esperimento Curve di Landau
Scattering in Meccanica Classica
Richiami di struttura della materia
Le basi della teoria quantistica
Radioattività e decadimenti radioattivi.
Università degli studi di Padova Dipartimento di ingegneria elettrica
1 Università degli studi di Padova Dipartimento di ingegneria elettrica G.Pesavento Si definisce pertanto la probabilità d che una particella ha di essere.
Un po' di fisica nucleare: La radioattività
SPETTROFOTOMETRIA Proprietà fisiche della radiazione e.m
Le interazioni delle radiazioni elettromagnetiche con la materia offrono lopportunità di indagare in vario modo sulla natura e sulle caratteristiche di.
La dose al paziente in radiologia
Tecnologie radiologiche (MED/50).
Principi fisici di conversione avanzata (Energetica L.S.)
Esperienza di Rutherford
ENERGIA.
COME E’ FATTA LA MATERIA?

L’ATOMO struttura, particelle e legami
La struttura dell’atomo ed i legami chimici
Ripasso per il compito Teorie atomiche : Thomson, Rutherford, Bohr numero atomico, numero di massa, isotopi.
FISICA DELLE RADIAZIONI. Modello di Rutherford Cariche positive nel nucleo ed elettroni orbitanti intorno al nucleo Il modello planetario di Rutherford.
Interazione dei gamma I fotoni, a differenza delle particelle cariche, interagiscono con la materia attraverso dei processi «catastrofici», nei quali perdono.
Transcript della presentazione:

INTERAZIONE RADIAZIONE MATERIA

RADIAZIONE con la MATERIA INTERAZIONE della RADIAZIONE con la MATERIA Dipende da: tipo di radiazione energia delle radiazioni materiale irraggiato In particolare per X e gamma dipende dalla frequenza per p, n, beta, alpha dipende dalla carica e energia

Che cosa si intende per radiazione?

RADIAZIONE con la MATERIA INTERAZIONE della RADIAZIONE con la MATERIA Provoca in generale: Eccitazione Ionizzazione Frammentazione nuclei Rottura legami molecolari …

Energia di ionizzazione Ciascun atomo stabile, in funzione del suo numero atomico Z (e dunque della sua configurazione elettronica) possiede una determinata energia di ionizzazione: la minima energia necessaria per rimuovere un elettrone da un atomo

+ - + - Fenomeno della IONIZZAZIONE diretta Quando una particella, interagendo con un atomo, è in grado di spezzare il legame tra un elettrone e il nucleo dell’atomo e creare una coppia di ioni, uno negativo, l’elettrone libero, e uno positivo, l’atomo privo di elettrone, si parla di ionizzazione diretta. + - + -

Fenomeno dell’ ECCITAZIONE Quando la radiazione cede all’atomo energia sufficiente soltanto per passare dallo stato fondamentale ad un livello energetico superiore, (ma non tale da strappare un elettrone) si parla di eccitazione dell’atomo fotone Energia eV L= 0 L= 1 In seguito a tale processo,l’atomo tende poi a tornare allo stato fondamentale e la differenza di energia tra il livello fondamentale e quello di eccitazione viene riemessa N=2 N=1

RADIAZIONE con la MATERIA INTERAZIONE della RADIAZIONE con la MATERIA Per le particelle cariche e per i fotoni l’interazione principale con la materia è di tipo elettromagnetico Per gli adroni (cioè le particelle fatte di quarks come il protone, il neutrone e gli ioni pesanti di conseguenza) ad alte energie diventa significativa l’interazione nucleare. Processi em per X e gamma Processi em per particelle cariche Parleremo di pesanti (protoni e ioni) leggere (elettroni) Trascureremo l’interazione nucleare e i neutroni

INTERAZIONE DEI FOTONI CON LA MATERIA

UNA RADIAZIONE ELETTROMAGNETICA ATTRAVERSA UN MEZZO MATERIALE ? COSA SUCCEDE QUANDO UNA RADIAZIONE ELETTROMAGNETICA ATTRAVERSA UN MEZZO MATERIALE ? Un onda elettromagnetica (ossia un fascio di fotoni) attraversando un mezzo materiale cede a questo tutta o parte della sua energia. SPESSORE MEZZO ATTRAVERSATO X N.FOTONI LEGGE dell’attenuazione N= N0 e-x N0 = n° fotoni iniziale N = n° fotoni dopo spessore x : coefficiente di attenuazione lineare

HALF VALUE LAYER Definito come lo spessore di assorbitore richiesto per attenuare l’intensità del fascio a metà del suo valore originale N= N0 e-x N0 = n° fotoni iniziale N = n° fotoni dopo spessore x : coefficiente di attenuazione lineare HVL=0.693/ 

 = fot + Compton + coppie L’ interazione sarà diversa a seconda di: ENERGIA NATURA DEL MEZZO ( numero atomico, spessore) 3 SONO i PRINCIPALI “FENOMENI” di INTERAZIONE di un fascio di fotoni con un mezzo materiale: Effetto fotoelettrico Effetto Compton Produzione di coppie Dipendono dall’energia del fascio  = fot + Compton + coppie

INTERAZIONE DEI FOTONI CON LA MATERIA: Effetto fotoelettrico Un fotone, urtando un atomo, viene assorbito dall’ atomo e TUTTA la sua energia è ceduta ad un elettrone legato, generalmente delle orbite più interne, che si “libera” dall’atomo con una certa energia cinetica (fotoelettrone). La “lacuna” che si è creata viene riempita da un elettrone delle orbite più esterne, che salta ad un livello di energia inferiore e l’energia in eccesso viene emessa sotto forma di fotone detto di “fluorescenza”.

INTERAZIONE DEI FOTONI CON LA MATERIA: Effetto fotoelettrico fotone di “FLUORESCENZA” FOTONE elettrone ATOMO ENERGIA < 100 keV 10 keV< ENERGIA< 100keV DI INTERESSE IN RADIODIAGNOSTICA

INTERAZIONE DEI FOTONI CON LA MATERIA: Effetto fotoelettrico Un fotone, urtando un atomo, viene assorbito dall’ atomo e TUTTA la sua energia è ceduta ad un elettrone legato, generalmente delle orbite più interne, che si “libera” dall’atomo con una certa energia cinetica (fotoelettrone). La “lacuna” che si è creata viene riempita da un elettrone delle orbite più esterne, che salta ad un livello di energia inferiore e l’energia in eccesso viene emessa sotto forma di fotone detto di “fluorescenza”. La probabilità di emissione del fotoelettrone è direttamente proporzionale al cubo del numero atomico e inversamente proporzionale al cubo dell’energia fot ~ Z3/E3 DI INTERESSE IN RADIODIAGNOSTICA

INTERAZIONE DEI FOTONI CON LA MATERIA: Effetto Compton Un fotone cede parte della propria energia ad un elettrone dell’atomo (elettrone Compton). L’elettrone è emesso dall’atomo e il fotone diffonde ELETTRONE COMPTON FOTONE INCIDENTE FOTONE DIFFUSO 100 keV < ENERGIA<  MeV Compton ~ 1/E

INTERAZIONE DEI FOTONI CON LA MATERIA: Produzione di coppie Un fotone, interagendo con il campo coulombiano del nucleo, cede TUTTA la sua energia sono prodotti un ELETTRONE e un POSITRONE (elettrone con carica positiva) Al termine del suo percorso nel mezzo, il positrone si combina con un elettrone “libero”, dando origine a 2 FOTONI “DI ANNICHILAZIONE”

INTERAZIONE DEI FOTONI CON LA MATERIA: Produzione di coppie ELETTRONE (0.51 MeV) FOTONE INCIDENTE (1.02 MeV) POSITRONE (0.51 MeV) FOTONI ELETTRONE

In prossimita’ di 1 MeV il coefficiente di assorbimento massico e’ quasi indipendente da Z: in diagnostica e’ necessario differenziare i tessuti biologici a seconda del valore di Z e pertanto sono impiegabili energie dei fotoni X fino ad alcune centinaia di KeV.

DAI 3 processi di interazione si producono quindi ELETTRONI liberi Queste particelle cariche ( carica e- = 1.6 * 10-19 C), dotate di una certa energia assorbita dal fascio di fotoni incidenti, cedono a loro volta l’energia nel mezzo Mezzo materiale Fascio di FOTONI ELETTRONI COME SI COMPORTANO GLI ELETTRONI NEL MEZZO?