VOLTAIRE (1694-1778).

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Transcript della presentazione:

VOLTAIRE (1694-1778)

Da Arouet a Voltaire: gli anni della formazione 1694 - Francois-Marie Arouet nasce a Parigi, figlio minore di un alto funzionario della Corte dei Conti 1703-11 - studia al collegio gesuitico Louis le Grand 1713 - primo soggiorno in Olanda al seguito dell'ambasciatore francese Cateauneuf (suo lontano parente) 1714 - inizia gli studi giuridici alla Sorbonne 1716 - è esiliato a Sully-sur-Loire per alcuni libelli politico-pornografici 1717 - è imprigionato alla Bastiglia 1718 - per far dispetto al padre e al fratello maggiore Armand (giansenista) adotta il nuovo nome di Monsieur de Voltaire; rappresenta la sua prima opera teatrale Oedipe che invia con dedica a Giorgio I d'Inghilterra (principe saggio) il quale gli invia una medaglia ed un orologio d'oro 1719-23 - vita mondana con soggiorni in castelli di campagna 1722 - morte del padre; difficoltà con l'eredità; riceve una pensione dal Reggente 1722 - secondo soggiorno nei Paesi Bassi (contatti con ambienti tolandiani)

L’esordio letterario e il soggiorno in Inghilterra 1723 - pubblica l'Henriade (dedicata a Luigi XV appena salito sul trono) con notevole successo 1726 - lite con il cavaliere di Rohan che lo fa bastonare: è imprigionato per la seconda volta alla Bastiglia; liberato, si imbarca per l'Inghilterra 1726-29 - soggiorno in Inghilterra: entusiasmo per la cultura inglese 1729 - ritorna clandestinamente in Francia e vince una fortuna alla lotteria, applicando il calcolo delle probabilità con l’aiuto del matematico La Condamine 1730 - attività letteraria e mondana a Parigi 1733 - pubblica le Letters concerning the English Nation a Londra 1734 - pubblica in francese le Lettres Philosophiques , condannate e bruciate in piazza; V. entra in clandestinità e si rifugia a Cirey presso la marchesa de Châtelet con la quale condividerà amore e riflessioni filosofiche.

La marchesa Emilie de Chatelet: amante e musa ispiratrice di Voltaire Allieva di Newton e di Maupertuis e studiosa di fisica e di matematica, la marchesa Emilie de Chatelet è una delle rare figure femminili di intellettuale nella Francia del Settecento. Legata per molti anni a Voltaire, lo ospita a lungo nel suo castello.

Dalle Lettres sur les Anglois alle Lettres philosophiques (1733-34)

Fra Parigi e Berlino: gli anni della maturità 1735 - ritorna a Parigi 1736 - inizia la corrispondenza con Federico di Prussia (ancora principe ereditario); colpito da un nuovo ordine di arresto si rifugia in Olanda 1737 - rientra clandestinamente in Francia 1738 – Pubblica gli Elementi della filosofia di Newton 1739 - visite a Bruxelles e in Olanda 1740 - pubblica in Francia l'Antimachiavel di Federico di Prussia (principe filosofo apena salito sul trono); scoppia la guerra e V. incontra Federico a Clèves ed è invitato a Berlino per l'autunno; viaggio a Berlino e nei Paesi Bassi 1741 – Pubblica la tragedia Mahomet 1743 - missione diplomatica a Berlino e in Germania 1745 - è nominato storiografo reale da Luigi XV 1746 - è eletto membro dell'Académie de France e nominato gentiluomo di camera del re Luigi XV; amicizia con d'Alembert 1749 - morte di Madame de Chatelet, inizio della nuova relazione con la nipote M.me Denis

Alla corte di Federico di Prussia 1750 - accoglie l'invito di Federico e si trasferisce a Berlino; pubblica il Siècle de Louis XIV 1752 - lite con il presidente dell’Accademia di Berlino Maupertuis (sbeffeggiato nel Dr. Akakia) e condanna 1753 - lascia precipitosamente Berlino, ma è arrestato a Francoforte 1754 - si rifugia a Colmar, poi a Ginevra

Gli anni svizzeri: l’ultima stagione del “patriarca” 1755 - si stabilisce a Les Délices, presso Ginevra; poema sul Disastro di Lisbona (crisi dell'ottimismo) 1756 - Essai sur les Moeurs ; acquista una tenuta a Ferney, in Francia, ma ai confini con il territorio di Ginevra 1759 – pubblica il Candide; si stabilisce a Ferney dove fa ricostruire la chiesa, apre un teatro e impianta un'azienda di orologi che dà lavoro a 1300 persone 1762 - campagna di stampa a favore di Calas ingiustamente accusato dalla chiesa cattolica 1763 - Traité sur la tolérance ; visita di Gibbon a Ferney 1764 – pubblica il Dictionnaire philosophique 1766 - commentario a Beccaria; sostegno all'opposizione ginevrina 1767-77 - tranquilla vita a Ferney del "Patriarca" 1788 - febbraio: apoteosi a Parigi e incoronazione pubblica alla Commédie Francaise; 30 maggio morte a Parigi

La villa di Voltaire a Ferney

Un bilancio: Voltaire scopre la filosofia verso i quarant'anni, dopo un soggiorno in Inghilterra (1726-29) "Gran mediatore di cultura, erede di Erasmo e di Montaigne piuttosto che dei filosofi sistematici o professionali del secolo XVII, pose alla portata del borghese medio l'ideologia elaborata dagli scettici, dai libertini, dai moralisti laici, in opposizione ai dogmatismi delle varie chiese" (P. Casini) Congiunge l'anti-innatismo e l'empirismo di Locke con lo sperimentalismo newtoniano, spogliato della sua impalcatura religiosa Passa dal moderato ottimismo deistico della sua gioventù, al disincantato pessimismo intriso d'ironia della piena maturità, al pessimismo antropologico degli ultimi anni (dopo il 1755) Battaglia contro l"infame" (intolleranza, fanatismo, settarismo, oscurantismo= chiesa cattolica, ma anche calvinismo intransigente)

Le grandi battaglie di Voltaire: 1. il caso Calas (1761-62) 1761: Jean Calas, mercante di stoffe a Tolosa, ugonotto, è accusato di aver ucciso il figlio perché si convertisse al cattolicesimo. In realtà la famiglia ha semplicemente occultato il suicidio del figlio, malato di mente, per evitare il disonore, lo scempio del cadavere e il sequestro dei beni. 1762: Jean calas è condannato a morte per smembramento sulla ruota, dopo settimane di tortura. La sua famiglia è deportata e dispersa. 1762: Voltaire prende le difese di Calas e ne ottiene la riabilitazione postuma nel 1765 da parte dei Maîtres des Requêtes (suprema corte di revisione parigina).

Supplizi

Le grandi battaglie di Voltaire: 2. il caso Sirven (1762-64) 1762: Elisabeth Sirven, giovane donna ugonotta, è trovata morta nel pozzo di casa dopo essersi convertita al cattolicesimo. La sua famiglia viene accusata di averla assassinata. Il padre, Paul Sirven, fugge in Svizzera per sfuggire all’arresto, ma è condannato a morte in contumacia. 1763: Voltaire difense Sirven e ne ottiene la riablitazione nel 1771 e l’assoluzione nel 1775. 1764: prendendo lo spunto dal caso Calas e dal caso Sirven Voltaire pubblica il Trattato sulla tolleranza che avrà grande eco in tutta Europa.

Le grandi battaglie di Voltaire: 3. il caso de La Barre (1766-68) 1766: il giovane cavaliere de La Barre, nobile di Abbeville, è condannato a morte per aver commesso “atti sacrileghi”: ha colpito un crocefisso, ha bestemmiato e non si scoperto il capo al passaggio di una processione. Il suo amico d’Etallonde, accusato degli stessi delitti, si mette in salvo fuggendo in Prussia dove farà carriera nell’esercito di Federico II. De La Barre viene arso vivo, ma lo scandalo è dato dalla dichiarazione del nobiluomo di essere “un lettore di Voltaire” e dal conseguente rogo del Dictionnaire insieme con il condannato. 1768: Voltaire ne scrive a Cesare Beccaria denunciando la sproporzione della pena rispetto al reato.