Prof Gianluca Perseghin 10 lezioni Esame scritto con 3 domande aperte a partire da Febbraio 2010 Libro di testo: Igiene Generale della Scuola e dello Sport.

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Prof Gianluca Perseghin 10 lezioni Esame scritto con 3 domande aperte a partire da Febbraio 2010 Libro di testo: Igiene Generale della Scuola e dello Sport di A Boccia e G Ricciardi Idelson-Gnocchi Ed

1) 5/10/09 ore 8:30 Presentazione del corso, definizione di Sanità Pubblica, Igiene, Educazione Sanitaria e Prevenzione 2) 19/10/09 ore 8:30 Principi di epidemiologia: malattie infettive e malattie cronico degenerative, fattori causali, di rischio e di protezione, Mortalità, Morbidità e altri tassi 3) 26/10/09 ore 8:30 Indagini epidemiologiche 4) 26/10/09 ore 14:30 Epidemiologia malattie cronico degenerative: malattie cardiovascolari 5) 2/11/09 Epidemiologia malattie cronico degenerative: malattie cardiovascolari Calendario delle Lezioni 1

6) 9/11/09 ore 8:30 Epidemiologia malattie cronico degenerative: Obesità 7) 9/11/09 ore 14:30 aula G08 Epidemiologia malattie cronico degenerative: Diabete 8) 16/11/09 ore 8:30 Epidemiologia malattie cronico degenerative: Tumori 9) 30/11/09 ore 8:30 Epidemiologia delle malattie cronico degenerative: Osteoporosi 10) 14/12/09 ore 8:30 Simulazione esame Calendario delle Lezioni 2

CORONARY ARTERY DISEASE MORTALITY

Plaque formation 1 Fatty streak

Plaque formation 2 Fibrous cap

Plaque formation 3 Lipid core

From plaque to thrombosis, key event: plaque rupture

Different stages of atherosclerotic plaque development

Cardiopatia ischemica Carenza assoluta di ossigeno a livello del miocardio 1) Angina pectoris 2) Infarto del miocardio

Angina pectoris Temporanea carenza di ossigeno a livello del miocardio capace di determinare classica sintomatologia dolorosa No necrosi

Infarto del miocardio Prolungata carenza di ossigeno a livello del miocardio capace di determinare classica sintomatologia dolorosa in associazione a necrosi cellulare

Ictus cerebri e TIA TIA: attacco ischemico transitorio Ictus conclamato potenziale residua disabilità

Le malattie cardiovascolari causano ogni anno in Europa 4 milioni di morti - 48% di tutte le morti Le malattie cardiovascolari sono la principale causa di morte delle donne in Europa e degli uomini nella quasi totalità dei Paesi europei Le malattie cardiovascolari sono la principale causa di morte precoce in Europa Epidemiologia della malattia aterosclerotica coronarica

Rischio Cardiovascolare Globale

Fattori di Rischio Cardiovascolare

Età & Sesso La frequenza della malattia coronarica aumenta progressivamente con letà in entrambi i sessi, anche in assenza di fattori di rischio Lincremento diventa significativo dopo i 60 anni: letà media in cui compare il primo attacco di cuore è 65.8 anni per gli uomini e 70.4 anni per le donne. Gli uomini si ammalano di coronaropatia aterosclerotica circa 10 anni prima delle donne

Sesso Le malattie cardiovascolari sono più frequenti nelluomo rispetto alla donna in età fertile (protezione esercitata dagli estrogeni). In menopausa la differenza si annulla In menopausa nella donna diventa maggiore lespressività di fattori di rischio quali lipertensione arteriosa, lipercolesterolemia e ipertrigliceridemia, il diabete o la ridotta tolleranza ai carboidrati e lobesità

Il verificarsi di episodi di cardiopatia ischemica precoce (prima dei 55 anni per gli uomini e prima dei 65 anni per le donne) tra i familiari consanguinei si associa ad un rischio incrementale (indipendentemente dai fattori di rischio). Il rischio è influenzato dalla precocità dellevento, dal vincolo di parentela (la malattia in uno dei genitori conferisce un rischio maggiore) e dal numero di parenti colpiti dalla malattia coronarica. Predisposizione familiare

Fumo di sigaretta Miscela eterogenea di oltre 4000 sostanze gassose e corpuscolari, originate dal processo di combustione delle foglie di tabacco Le più dannose per lorganismo: Nicotina (responsabile della dipendenza) Monossido di Carbonio Sostanze irritanti e ossidanti Benzopirene e altre sostanze cancerogene.

Fumo di sigaretta Aumenta i valori di pressione arteriosa Determina un danno a livello dellintegrità dellendotelio vasale facilitando il processo di aterosclerosi Aumenta i livelli plasmatici di colesterolo

Fumo di sigaretta Leffetto del fumo è sinergico con gli altri fattori di rischio, in particolare ipercolesterolemia, ipertensione e diabete mellito Il danno è tanto più grave quanto più alto è il numero delle sigarette fumate e quanto più giovane è letà di inizio dellabitudine tabagica

Smettere di fumare laspettativa di vita aumenta di 3-5 anni il rischio si riduce dopo un anno di astensione dal fumo dopo 20 anni diventa simile a quello di un soggetto che non ha mai fumato Riduzione dellincidenza di cardiopatia ischemica In un soggetto di 35 anni che smette di fumare:

Ipertensione arteriosa Sistolica 140 Diastolica 90 Sistolica: forza con la quale il ventricolo sx immette il sangue nel grande circolo Diastolica: tensione di riempimento del ventricolo sx

Ipertensione arteriosa 95% essenziale 5% nefrologica o endocrina Sintomi subdoli:cefalea, malessere, vertigini, epistassi

Ipertensione arteriosa Complicanze Aterosclerosi Ipertrofia del ventricolo sx Retinopatia ipertensiva Nefropatia

Kjelsberg MO et al Am J Clin Nutr 65 (Suppl 1); 191S, 1997 Interazione tra i fattori di rischio MRFIT

Adult Treatment Panel III (ATP III) Guidelines May 2001 National Cholesterol Education Program

ATP I & ATP II MAJOR GOAL OF THERAPY LDL-CHOLESTEROL Enfasi sulle ipercolesterolemie famigliari

Il colesterolo Viene prodotto dal fegato e viene assunto con la dieta attraverso alimenti come carne bovina, pesce, uova e prodotti caseari (formaggio,mozzarella….) Il colesterolo si trova in tutte le cellule dellorganismo

Funzioni del colesterolo Il colesterolo svolge molte funzioni nellorganismo, ma le più importanti sono quattro: 1. Componente fondamentale delle membrane cellulari 2. Produzione della vitamina D 3. Formazione della bile 4. Rappresenta la base chimica degli ormoni steroidei

LIPOPROTEINE LDLHDL Attraversano la parete arteriosa e si accumulano nella placca aterosclerotica Contribuiscono a rimuovere il colesterolo dalla placca aterosclerotica ed hanno unazione protettiva Colesterolo Proteine COLESTEROLO CATTIVO COLESTEROLO BUONO Colesterolo

Quando aumenta il colesterolo? Presenza di una predisposizione ereditaria Dieta troppo ricca di cibi ad alto contenuto di colesterolo Il colesterolo tende ad aumentare con letà perché si attenua il sistema che ne blocca la produzione epatica

Conclusione Modulazione dellintervento

ATP III Lipid and Lipoprotein Classification (continued) Total Cholesterol (mg/dL) <200Desirable 200–239Borderline high 240High

Risk Category CHD and CHD risk equivalents Multiple (2+) risk factors Zero to one risk factor LDL Goal (mg/dL) Three Categories of Risk that Modify LDL-Cholesterol Goals <100 <130 <160

ATP III Lipid and Lipoprotein Classification (continued) HDL Cholesterol (mg/dL) <40 Low 60 High

Specific Dyslipidemias: Elevated Triglycerides Classification of Serum Triglycerides Normal <150 mg/dL Borderline high150–199 mg/dL High200–499 mg/dL Very high 500 mg/dL

CHD Risk Equivalents Other clinical forms of atherosclerotic disease (peripheral arterial disease, abdominal aortic aneurysm, and symptomatic carotid artery disease) Diabetes Multiple risk factors that confer a 10- year risk for CHD >20%

Diabete e CVD rischio relativo no DM no IMA no DM IMA DM no IMA DM IMA Mukamal KJ et al Diabetes Care 24; 1422, 2001 rischio relativo di mortalità CVD

Life-Habit Risk Factors Obesity (BMI 30) Physical inactivity Atherogenic diet

Fattori di Rischio Cardiovascolare

New Features of ATP III Multiple metabolic risk factors (metabolic syndrome) –Intensified therapeutic lifestyle changes Focus on Multiple Risk Factors Diabetes: CHD risk equivalent Framingham projections of 10-year CHD risk –Identify certain patients with multiple risk factors for more intensive treatment

Definizione di Sindrome Metabolica Non è univoca 1) Obesità addominale102 cm uomo 88 cm donna 2) Trigliceridi > 150 mg/dl 3) HDL - col40 mg/dl uomo 50 mg/dl donna 4) PA:> 130 mm Hg sistolica > 85 mm Hg diastolica 5) Glicemia a digiuno: >110 mg/dl NCEP: ATP-III, 2001