CLORO Il cloro è l'agente battericida disinfettante più comunemente usato per la disinfezione dell'acqua potabile, è anche utilizzato per le disinfezioni delle acque delle piscine perchè ha il vantaggio di essere relativamente poco costoso. In acquariofilia di solito l'acqua che utilizziamo è quella del rubinetto, quindi per evitare che il cloro distrugga la flora batterica presente nei filtri, è conveniente lasciare riposare l'acqua in un contenitore aperto per almeno un giorno prima di utilizzarla per l'allestimento dell'acquario in modo da eliminare il cloro per evaporazione; inoltre, per neutralizzare i suoi effetti dannosi, conviene inserire nel filtro dei carboni attivi che rimuovono immediatamente le sostanze chimiche tossiche. Il cloro in acquariofilia è una sostanza da evitare, infatti, un contenuto di cloro a partire da 0,1 mg/l è letale per i pesci, perchè ne danneggia le branchie.
pH IL pH MISURA LA CONCENTRAZIONE DEGLI IONI IDROGENO ( E’ L’ ABBREVIAZIONE DI “ PONDUS HYDROGENII, LETTERALMENTE “PESO DELL’IDROGENO). ESSO DEVE AVERE VALORI NON SUPERIORI A 7 PERCHE’ UN SUO INNALZAMENTO DANNEGGIA IL MUCO PROTETTIVO CHE RICOPRE CORPO E BRANCHIE DEI PESCI FAVORENDO L’INSEDIAMENTO DI PARASSITI O, A LIVELLO BRANCHIALE, CAUSANDO FORTI DIFFICOLTA’ RESPIRATORIE. UN VALORE DI pH SUPERIORE A 7,5 DANNEGGIA ANCHE LE PIANTE PERCHE’ RIDUCE L’ANIDRIDE CARBONICA PER LA FOTOSINTESI ED OSTACOLA L’ASSIMILAZIONE OSMOTICA DI NUTRIENTI DALL’ACQUA. .
GH e KH LA DUREZZA TOTALE o GH (dal tedesco Gesamt-Harte) indica la quantità di solfati e bicarbonati sia di calcio che di magnesio presenti nell’acqua LA DUREZZA CARBONATICA O TEMPORANEA O PARZIALE o KH (dal tedesco Karbonat-Harte) indica la quantità di carbonati e bicarbonati di calcio e magnesio presenti nell’acqua. Si esprimono entrambe in gradi tedeschi indicati con la d (da deutsche) La durezza totale deve essere intorno a 10ºd e quella carbonatica intorno ai 4-5 d per la maggior parte dei pesci e delle piante di un acquario tropicale di acqua dolce.
NITRITI E NITRATI L’AZOTO NELL’ACQUARIO SI TROVA SOTTO FORMA DI IONE AMMONIO, IONE NITRITO E IONE NITRATO. L’AMMONIO VIENE INTRODOTTO CON LE FECI DEI PESCI ED ATTRAVERSO LA DECOMPOSZIONE DEL MATERIALE VEGETALE E ANIMALE(ANCHE AVANZI DI MANGIME). ESSO DIVENTA PERICOLOSO SE CON UN pH MAGGIORE DI 7 SI TRASFORMA IN AMMONIACA. PER TALE MOTIVO DEVE ESSERE TRASFORMATO IN NITRATI MA TALE TRASFORMAZIONE NON E’ IMMEDIATA, C’E’ UNO STADIO PRECEDENTE DI TRASFORMAZIONE DELLO IONE AMMONIO IN NITRITI CHE SONO TOSSICI A TUTTI I VALORI DI pH PERCHE’ SI LEGANO ALL’EME DELL’EMOGLOBINA AL POSTO DELL’OSSIGENO PROVOCANDO ANOSSIA NEI PESCI. I NITRITI QUINDI DEVONO ESSERE DEL TUTTO ASSENTI. I NITRATI INVECE SONO MENO TOSSICI E POSSONO ARRIVARE AD UNA CONCENTRAZIONE DI 20 mg/l SENZA GRAVI CONSEGUENZE