Regione Emilia-Romagna

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Torino 19 Febbraio 2010 I servizi per la ricerca e linnovazione: modalità di accesso ai finanziamenti e regole del bando Giuseppe Benedetto Direttore Attività
Advertisements

Alessandra Risso Project Cicle Management Il ciclo di vita del progetto europeo Etica e metodologia della progettazione europea.
17 marzo 2009 Nuove modalità operative per liscrizione dei lavoratori alla lista di mobilità L. 223/91.
Modalità organizzative e tempi del Tirocinio II Per il tirocinio del II anno il monte ore previsto dal piano di studi è di 150 ore da svolgersi indicativamente.
Agenzia Nazionale Leonardo da Vinci - Italia Jesi, 6 Aprile 2006 Seminario Formazione finanziata, processi formativi: quale futuro – Provincia di Ancona.
LE MODALITA E I CRITERI DI SELEZIONE Unità formativa 5.1 Preparare la selezione: il bando, linformazione e la sensibilizzazione.
1 Progettare e operare nella scuola dellautonomia Attività di formazione del personale del sistema scolastico Tratto da LA SCUOLA per lo Sviluppo Programma.
1 A cura della Divisione Ricerca – Sezione Nazionale e Internazionale – Dorsoduro 3246 – Venezia. Tel /8319; fax /8137,
PROCEDURE DI ACCESSO E CRITERI DI SELEZIONE - FSE
PROCEDURE DI ACCESSO E CRITERI DI SELEZIONE - FESR
Le diverse tipologie di finanziamento comunitario: i programmi a gestione diretta Rimini 5 dicembre 2006.
Bando PII Efficienza Energetica Ministero delle Sviluppo Economico Roma, 18/03/2008.
AdP REGIONE LOMBARDIA E CAMERE DI COMMERCIO LOMBARDE Asse I INNOVAZIONE PER LA COMPETITIVITA Manuale di supporto alla compilazione della domanda on line.
Progetto ChORUS Competenze, Organizzazione, Risorse Umane a Sistema ___________________________________________________________________________________________________________________________________.
Progetto Competenze In Rete PON Governance e Azioni di Sistema (FSE) Obiettivo 1 - Convergenza Asse E Capacita istituzionale - Obiettivo specifico.
I CRITERI DI SELEZIONE PER LA PROGRAMMAZIONE FSE Bologna, 31 gennaio 2008 Programma Operativo Regionale FSE Ob Comitato di Sorveglianza.
1 Assessorato Istruzione Diritto allo Studio e Formazione Roma – 23 Novembre 2009 IL SISTEMA DI ACCREDITAMENTO DELLA REGIONE LAZIO REGIONE LAZIO – Assessorato.
Giunta Regionale Direzione Regionale Relazioni internazionali, Cooperazione internazionale, Diritti umani e Pari opportunità Venezia 19 maggio Piano.
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Programma Operativo Nazionale Governance e Azioni di Sistema (FSE) Obiettivo 1 - Convergenza [IT051PO006]
Bando a Sostegno dellImprenditoria Giovanile. PERCHE UN BANDO? Per raggiungere una platea più ampia possibile Per dare sostegno concreto dal punto di.
Lecce, 29 maggio 2007 – Sala Conferenze P ALAZZO A DORNO PROVINCIA DI LECCE.
Ministero degli Affari Esteri DIREZIONE GENERALE PER LA COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO UFFICIO VII Settore Informazione - Educazione allo Sviluppo.
Interreg IV Italia-Austria I contenuti del primo Avviso per la presentazione delle proposte progettuali e le modalità operative per la presentazione.
Ministro per lInnovazione e le Tecnologie Ministro per lInnovazione e le Tecnologie E-democracy: elementi qualificanti lavviso nazionale Giulio De Petra,
Forum PA – Roma 14 maggio 2004 Il bando sul digitale terrestre – Giulio De Petra Dr. Giulio De Petra Direttore Area Innovazione nelle Regioni e negli enti.
Corunna, July Zone Sud OQR TREND - Composante 4 1I° Forum per lo sviluppo locale Corunna July 2005 Presentazione dellavviso pubblico.
DIREZIONE GENERALE FAMIGLIA E SOLIDARIETA SOCIALE.
BANDO VOLONTARIATO OBIETTIVI: SOSTENERE LE RETI NAZIONALI DI VOLONTARIATO PER IL RAFFORZAMENTO E LO SVILUPPO DELLA PROPRIA RETE NEL MEZZOGIORNO.
REGOLAMENTO COMUNALE per la CONCESSIONE di CONTRIBUTI alle ASSOCIAZIONI per il Partito Democratico – Circolo di Gorgonzola Michele Loconsole.
Presentazione bando congiunto Favorire uno sviluppo sostenibile, attraverso la promozione economica e sociale delle popolazioni dei Paesi in Via di Sviluppo.
1^ BANDO REGIONALE “RICERCA E SVILUPPO” NEGLI AMBITI TECNOLOGICI DELLA SMART SPECIALIZZATION POR FESR MARCHE Il POR FESR Marche si.
Programma di assistenza formativa e tecnica per sostenere i processi di cambiamento e l’attuazione della riforma del welfare locale nel triennio
PAR FSC 2007/ IV PROGRAMMA POLI D’INNOVAZIONE.
PAR FSC 2007/ IV PROGRAMMA POLI D’INNOVAZIONE.
CRITERI DI VALUTAZIONE PROGETTI BANDO LEGGE 12/2002 ANNO agosto 2015 Regione Emilia-Romagna.
Misura 19 – Sostegno allo sviluppo locale LEADER
Programma Operativo Fondo sociale europeo AVVISO PER LA PRESENTAZIONE DI PROPOSTE PROGETTUALI AVENTI CONTENUTO FORMATIVO: a) INTERVENTI DI RETE.
Programma Operativo Fondo sociale europeo AVVISO PER LA PRESENTAZIONE DI PROPOSTE PROGETTUALI RELATIVE ALLA PREDISPOSIZIONE DI UN CATALOGO DI.
La nuova banca dati progetti 285 per l’infanzia e l’adolescenza Antonella Schena.
AVVISO PUBBLICO FINALIZZATO ALL’ ACCESSO A PERCORSI DI FORMAZIONE E ACCOMPAGNAMENTO ALLA CREAZIONE DI IMPRESA PREVISTI NELL’AMBITO DEL PROGETTO DISTRETTUALE.
MISURA 16 –TIPO DI OPERAZIONE
MISURA 16 –TIPO DI OPERAZIONE Gruppi operativi del PEI per la produttività e la sostenibilità dell’agricoltura CRITERI DI SELEZIONE Focus Area.
La proposta di Italia Lavoro per Garanzia Giovani:
ALCUNE INDICAZIONI PRATICHE. IL PORTALE DEI PARTECIPANTI Ogni organizzazione partecipante (sia i capofila sia i partner del progetto) devono essere iscritti.
REGIONE MARCHE Assessorato Attività produttive Ricerca scientifica e tecnologica POR MARCHE FESR ASSE 3 - OS. 8 - AZIONE 8.1 Bando di Accesso.
Bando Volontariato Gennaio 2012.
EROGAZIONE DI CONTRIBUTI A SOSTEGNO dei progetti presentati dalle ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO, dalle ASSOCIAZIONI SENZA SCOPO DI LUCRO e PROMOZIONE.
Programma di Iniziativa comunitaria INTERREG IIIA ITALIA-AUSTRIA Presentazione dell’avviso a presentare proposte progettuali: “Gemellaggi e cooperazione.
DOCUMENTO DI PRESENTAZIONE DELLA BOZZA DI BANDO PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI DI COOPERAZIONE CON I PAESI IN VIA DI SVILUPPO E IN TRANSIZIONE - ANNO.
Al servizio di gente unica BANDO PER IL FINANZIAMENTO DEI PROGETTI SPECIALI approvato con decr. n. 2156/LAVFORU del 6 aprile 2016 A.S /2017 Direzione.
BANDO PER IL FINANZIAMENTO DI ‘PROGETTI PER L’ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE – POF’ approvato con decreto n. 1941/LAVFORU.
BANDO PER IL FINANZIAMENTO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE RELATIVE ALL’INSEGNAMENTO DELLE LINGUE E CULTURE DELLE MINORANZE LINGUISTICHE STORICHE approvato con.
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Direzione Generale per le Politiche per l’Occupazione e la Formazione REGIONE MOLISE Assessorato Lavoro,
Collaborazioni per call regione Toscana 2 possibilita’: 1.I BANDI PER RICERCA SVILUPPO E INNOVAZIONE (GESTIONE IN ANTICIPAZIONE DEL POR FESR )
1 Le politiche per l’internazionalizzazione delle PMI della Regione Emilia-Romagna.
POLITECNICO DI TORINO Avviso per lo sviluppo e il potenziamento di cluster tecnologici nazionali Area Supporto alla Ricerca e al Trasferimento Tecnologico.
1 l.r. 28/2004, art. 6 II° BANDO PER LA PREDISPOSIZIONE E L’ATTUAZIONE DEI PIANI TERRITORIALI DEGLI ORARI BURL serie ordinaria n.4 del 22 gennaio 2007.
Il bando «Campioni del Mondo !»
INTERREG IIIA ITALIA SLOVENIA Procedure di selezione delle proposte progettuali Barbara Repetto Segretariato Tecnico Congiunto INTERREG IIIA Italia-Slovenia.
PROGRAMMA PER LA COOPERAZIONE TRANSFRONTALIERA ITALIA-SLOVENIA Procedure per la presentazione di progetti Autorità di gestione Chiara Vecchiato.
1 Le parole chiave della progettazione 1. L’Unione europea ha adottato il metodo del Project Cycle Management (PCM) per lo sviluppo delle progettualità.
Murcia, ottobre 2009 Il Programma ENPI CBC Bacino del Mediterraneo AUTORITA’ DI GESTIONE COMUNE PROGRAMMA ENPI CBC BACINO DEL MEDITERRANEO.
Convegno Nazionale IL LAVORO SI FORMA Le novità procedurali ed organizzative dopo l’Accordo del 18 aprile Roma, 9 – 10 luglio 2007.
22/06/2016 Catania 1 Evento di Lancio del Programma e presentazione primo bando Auditorium Monastero dei Benedettini Catania 25 gennaio 2010 Presidenza.
1 METODOLOGIA DEL SISTEMA DI DIREZIONE PER OBIETTIVI E DI VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI DEI DIRETTORI REGIONALI REGIONE PIEMONTE.
Il Monitoraggio delle azioni di mobilità: finalità e strumenti La gestione delle azioni di mobilità Leonardo da Vinci Seminario Progetti Approvati Annualità.
23/06/2016 Malta 1 Evento di presentazione del bando Siracusa– Castello Maniace 22 Luglio 2011 Presidenza della Regione Siciliana Dipartimento della Programmazione.
I sistemi di Programmazione negli Enti Locali a cura della Dott.ssa Paola Contestabile.
INTERREG IIIA ITALIA SLOVENIA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA per la presentazione di proposte progettuali Leonardo Lenoci - Michele Becia Segretariato Tecnico.
Trasferimento tecnologico Aggiornamenti : Apre la Call per presentare progetti di Ricerca, Sviluppo e Innovazione.
Transcript della presentazione:

Regione Emilia-Romagna BANDO 2015 LEGGE REGIONALE 12/2002 COOPERAZIONE INTERNAZIONALE ALLO SVILUPPO 21 LUGLIO 2015 Regione Emilia-Romagna

Presentazione progetti Elementi di dettaglio Presentazione progetti

CRITERI DI AMMISSIBILITA’ DEI SOGGETTI appartenenza alle tipologie di soggetti indicate all’art.4, comma 1, lett.a) della L.R. 12/02 e loro forme associative sede legale o sede operativa nel territorio regionale Per sede operativa si intende una sede propria, con personale dedicato allo svolgimento di attività di cooperazione internazionale e due anni di attività pubbliche sul territorio regionale. La gestione del progetto deve essere svolta da detta sede, con l'obbligo di conservazione presso la stessa di tutta la documentazione. La RER si riserva di effettuare controlli a campione sulle dichiarazioni presentate. Descrivere come la sede regionale è stata coinvolta (ruoli del personale dedicato, numero di anni di attività pubbliche sul territorio etc): rilevante partenariato nell'area per almeno tre anni e nel settore prescelto per almeno un anno (documentata) il soggetto proponente (e nel caso di soggetti aventi sede operativa sul territorio regionale tale requisito deve essere posseduto da tale sede) deve avere avuto titolarità, ovvero responsabilità di realizzazione di progetti svolti con fondi di donatori e/o propri, che prevedano una sensibile e comprovabile presenza nel Paese di destinazione ovvero aver avuto funzioni di rilievo nella realizzazione di progetti, funzioni che devono essere dettagliatamente descritte e che devono aver comportato una sensibile e comprovabile presenza nel Paese di destinazione. Tale esperienza deve essere adeguatamente documentata. avvenuta consegna di tutti i rendiconti relativi ai progetti cofinanziati sulle medesime aree-Paese con il bando relativo all’esercizio finanziario 2012. Alla data di presentazione delle domande sul bando, il proponente NON deve avere in corso più di due progetti sulla medesima area-Paese(anche con proroghe approvate) invio copia dello Statuto e/o dell’Atto costitutivo (qualora non sia già in possesso dell’Amministrazione) i soggetti interessati possono presentare una sola domanda per ciascuna area Paese (e al massimo 3 sul bando) 3

CRITERI DI AMMISSIBILITÀ DELLA PROPOSTA In linea con il 2014 ricezione della proposta secondo i termini e le modalità stabiliti nel bando completezza della proposta (comprese dichiarazioni, marche da bollo e allegati) NOVITA’] - a parte le esenzioni sostegno al progetto da parte di almeno un ulteriore Soggetto del territorio regionale - Co-proponente di cui all’art.4 comma 1 (deve aver compilato dichiarazione sostitutiva atto notorietà comprensiva degli elementi indicati nel format) sostegno al progetto da parte di almeno 1 Partner locale in lingua originale , firmata e timbrata e tradotta (deve aver compilato dichiarazione sostegno al progetto) corrispondenza del progetto alle priorità geografiche e tematiche indicate come specificate nel bando; contributo regionale richiesto non superiore al 50% rispetto al costo totale previsto per il progetto 4

GCTI – Gruppi di cooperazione territoriale internazionale Possono presentare progetti sulle aree del capitolo 4 del Piano purchè ammesse nel bando Possono presentare iniziative sulle aree non ricomprese nel capitolo 4 purchè facenti riferimento alle colonne I, II e per la colonna III per i soli Paesi dell’Africa (con esclusione della Libia) [NOVITA’] Il contributo non puo’ superare € 22.000 [NOVITA’] RILEVANTE PARTENARIATO PER DUE ANNI il criterio è da intendersi riferito ad due anni in relazione all’area se le iniziative sono presentate per aree al di fuori di quelle elencate al Capitolo 4 e tale esperienza deve essere posseduta dal partenariato facente parte del GTCI in modo condiviso per almeno due anni precedenti [NOVITA’] il bando

LISTA OCSE-DAC aggiornata

DOMANDA DI CONTRIBUTO (Allegato 1) IL PARTENARIATO 1)Soggetto proponente: Scheda del soggetto proponente Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà Esperienze del soggetto proponente: Tre anni nell’area 1 anno nel settore GCTI :due anni di esperienza condivisa dal Gruppo (per i GCTI format ad hoc)

DOMANDA DI CONTRIBUTO (Allegato 1) 2) Soggetto co-proponente: Scheda del soggetto co-proponente Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà

DOMANDA DI CONTRIBUTO (Allegato 1) 3) Altri partners: Scheda per ciascuno degli altri partner del progetto (e lettera di adesione)

Scheda per ciascuno dei partner locali di progetto 4) I partners locali: Scheda per ciascuno dei partner locali di progetto Dichiarazione di sostegno al progetto timbrata, firmata e tradotta In caso motivato potranno essere prodotto via fax o mail con allegato non modificabile e trasmessi originali in caso di approvazione progetto

RENDICONTAZIONE FINALE E INTERMEDIA RELAZIONE : stato di avanzamento delle attività progettuali, che il Soggetto Proponente dovrà compilare e restituire alla Regione , congiuntamente ad un rendiconto di dettaglio delle spese sostenute (quest’ultimo solo in caso di richiesta di acconto) RELAZIONE FINALE: descrizione delle attività realizzate, grado di raggiungimento degli obiettivi e dei risultati attesi e rendiconto di dettaglio delle spese effettivamente sostenute da consegnare entro quattro mesi dalla data di conclusione. I documenti di cui sopra dovranno essere compilati utilizzando i format che saranno inviati contestualmente alla comunicazione di approvazione del progetto

CRITERI DI VALUTAZIONE Criteri e punteggi uguali al 2014 1. Coerenza delle attività con i bisogni del contesto e dei beneficiari identificati PUNTEGGIO MAX 19 (18 per i GTCI) 2. Fattibilità rispetto alle condizioni socio-economiche e culturali iniziali PUNTEGGIO MAX 15 3. Adeguatezza del partenariato sia a livello regionale che sui territori di riferimento PUNTEGGIO MAX 8, 12 per i GTCI 4. Appropriatezza della modalità di valutazione/auto-valutazione della proposta e monitoraggio delle attività PUNTEGGIO MAX 2, (1 per i GTCI) 5. Impatto previsto nei processi di sviluppo locale e ricadute sul territorio regionale PUNTEGGIO MAX 14 6. integrazione, complessità e innovazione della risposta PUNTEGGIO MAX 5, (3 per i GTCI) TOTALE GENERALE 63 – PUNTEGGIO MINIMO PER GRADUATORIA 24

INDICATORI DI VALUTAZIONE Criteri indicatori bando 2014 Punteggi massimi TOTALE 19 1. Coerenza delle attività con i bisogni del contesto e dei beneficiari identificati 1.1 Coerenza tra tipologia di azioni e obiettivi strategici RER n materia di cooperazione decentrata come definiti dal “Doc. di indirizzo programmatico per il triennio 2012-2014 per la coop. con i paesi in via di sviluppo ex art.10 LR 12/2002 3 2 per GCTI 1.2 Analisi del contesto e dei bisogni 1.3 Benefici qualitativi sui beneficiari diretti 5 1.4 Benefici qualitativi sui beneficiari diretti 1.5 Promozione di politiche di genere ed empowerment delle donne

INDICATORI DI VALUTAZIONE Criteri indicatori bando 2014 Punteggi massimi TOTALE 15 2. Fattibilità rispetto alle condizioni socio-economiche e culturali iniziali 2.1 Coerenza interna tra obiettivi, azioni e risorse 4 2.2 Completezza nella descrizione delle attività 2 2.3 Congruenza attività/costi 2.4 Congruenza tra competenze delle risorse umane e attività 3 2.5 Programmazione e organizzazione delle attività

INDICATORI DI VALUTAZIONE Criteri indicatori bando 2014 Punteggi massimi TOTALE 8 3. Adeguatezza del partenariato sia a livello regionale che sui territori di riferimento 3.1 Tipologia del partenariato in Emilia-Romagna e ruolo attribuito 4 3.2 Tipologia del partenariato locale e ruolo attribuito 3.3 Esperienze pregresse dei Gruppi di Cooperazione Territoriale Internazionali (solo per i GCTI e per aree al di fuori di quelle elencate al CAP.4 del piano) 4 solo per GCTI indicatori bando 2014 Punteggi massimi TOTALE 2 4. Appropriatezza della modalità di auto-valutazione della proposta e monitoraggio delle attività 4.1 Modello di monitoraggio e valutazione identificato 2 1 per GCTI

INDICATORI DI VALUTAZIONE Criteri indicatori bando 2014 Punteggi massimi TOTALE 14 5. Impatto previsto nei processi di sviluppo locale e sul territorio regionale 5.1 sostenibilità 4 5.2 Impatto su politiche e strutture 5 5.3 ricadute sul territorio regionale Criteri indicatori bando 2014 Punteggi massimi TOTALE 5 6. Impatto previsto nei processi di sviluppo locale e sul territorio regionale 6.1 inserimento del progetto in un programma più ampio 3 6.2 valorizzazione dei risultati raggiunti derivati da altri programmi/progetti 2 0 per CGTI

Tutti i gli allegati per la presentazione dei progetti: Allegato 1 Domanda di contributo Allegato 2 Piano finanziario sono scaricabili dal sito www.spaziocooperazionedecentrata.it