The project European Comenius Lifelong Learning Programme. 2013-15 Learn to read and read to learn" Report finale.

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Transcript della presentazione:

The project European Comenius Lifelong Learning Programme Learn to read and read to learn" Report finale

Primo anno: indagine

Restituzione agli alunni

Restituzione e formazione ai genitori

Creazione di un DVD con strategie per le attività di lettura Concorso letterario “Pinocchio

Secondo anno

Obiettivo a lungo termine “Avviare, potenziare e consolidare il piacere di leggere, suscitare l’attenzione e l’interesse, educare all’ascolto e alla comprensione orale”. Attraverso Shoah La Gabbianella e il gatto Giornale in classe

2° quadrimestre: Laboratorio di Scrittura creativa Obiettivi:

Laboratorio di scrittura creativa Obiettivi:  Migliorare la capacità di ascolto e di osservazione;  collegare le diverse esperienze multisensoriali;  andare al di là di una prima lettura superficiale per “aprire nuovi orizzonti” propri della fantasia  Sapere cogliere e leggere le diverse stimolazioni, in particolar modo visive e sonore, e cercare di rappresentare queste emozioni utilizzando i diversi linguaggi conosciuti (attraverso parole, gesti, segni…)

Altro materiale prodotto  Calendario realizzato con i disegni dei bambini. Il tema: Invitare a leggere  Guida genitori  Guida docenti

Organizzazione del lavoro For teaching skills Learning to learn Classroom climate motivation Cooperative learning Tasks of reality systematic observation autobiographies

Quale percorso? Attività laboratoriale per cimentarsi…… attraverso  Simulazioni (role play, copioni, tecniche teatrali...)  Analisi (autobiografie)  Relazionali (cooperative learning, peer tutoring)

Lavori prodotti dai bambini  Una pagina di giornale “Dieci e lode”  Intervista all’autore “Intervista a Luis Sepulveda”  Copione teatrale  Spettacoli

Ora un po’ di foto Meeting in turchia

Cerimonia al Mausoleo di Ataturk

“Non leggete, come fanno i bambini, per divertirvi, o, come gli ambiziosi,per istruirvi. Leggete per vivere”. Gustave Flaubert