Discernimento e parola di Dio

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Discernimento e parola di Dio

Misure incomparabili… “discernimento e Parola di Dio” sono due concetti che non possono essere messi sullo stesso piano: la Parola è un contenuto, un “che cosa” o un “chi”, il discernimento un processo, un “come”! Il legame diretta è tra Parola e persona, il discernimento è il modo con cui comprendo questo legame che porterà ad un esito.

Discernimento e Spirito Santo (1) «Tutti quelli che sono guidati dallo Spirito, costoro sono figli di Dio» Rm 8, 14 Come capire se mi faccio guidare dallo SS? Chi è lo Spirito? «Lo SS è la persona che assomiglia più ad un elemento, a un ambiente: penetra, è presente in tutte le realtà create per comunicare loro l'incorruttibilità, per fortificarne la debolezza per impregnarle della vita di Dio» (J.Danielou).

Discernimento e Spirito Santo (2) Dove risiede lo Spirito? Nel cuore «La speranza, poi, non delude, perché l'amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato» (Rm 5,5) «E che voi siete figli ne è prova il fatto che Dio ha mandato nei nostri cuori lo Spirito del Figlio suo che grida: Abbà, padre!» (Gal 4,6)

Discernimento e Spirito Santo (3) Parlare di discernimento spirituale ci porta necessariamente a mettere in campo il cuore, il vasto mondo degli affetti della persona. l'affettività ci determina “Ciascuno è attratto dal proprio piacere, non dalla necessità dunque ma dal piacere, non dalla costrizione, ma dal diletto” (S. Agostino) la delectactio victrix

Discernimento e Spirito Santo (4) Egli si manifesta nel corpo «Non sapete che il vostro corpo è tempio dello Spirito Santo che è in voi e che avete da Dio e che non appartiene a voi stessi? Infatti siete comprati a caro prezzo. Glorificate dunque Dio nel vostro corpo!» 1 Cor 6, 19-20. Necessaria incarnazione dello Spirito

Discernimento e Spirito cattivo Il nostro cuore è abitato anche da altre forze Mc 7,21 :«è dal cuore che vengono fuori i desideri cattivi...» quelle energie che spingono verso l'appagamento di sé sempre, comunque, immediatamente; verso un'affermazione di sé costi quel che costi, anche se ci vanno di mezzo gli altri.

Gli affetti hanno effetto una cosa appare evidente: anche se non si vede, il mondo degli affetti ha effetto sulla nostra vita, in modo molto più significativo di quanto noi stessi ci rendiamo conto.

“Và dove ti porta il cuore?” No, perché il cuore è ambiguo un vaso che contiene il fuoco e l’acqua bivio tra la vita e la morte da prendersi sul serio ma non “seriosamente” difficile da sondare: «più fallace di ogni altra cosa è il cuore e difficilmente guaribile, chi lo può conoscere? Io, il Signore, scruto la mente e saggio i cuori» Ger 17,9-10

riconoscere gli affetti L'alternanza di pensieri così diversi durò a lungo. Si trattasse di quelle gesta mondane che sognava di compiere o di quelle altre al servizio di Dio che gli si presentavano all'immaginazione, si tratteneva sempre sul pensiero ricorrente fino a tanto che, per stanchezza, lo abbandonava e si applicava ad altro. C'era però una differenza: pensando alle cose del mondo provava molto piacere; ma quando per stanchezza le abbandonava, si sentiva vuoto e deluso. Invece, andare a Gerusalemme a piedi nudi, non cibarsi che di erbe, praticare tutte le austerità che aveva conosciuto abituali ai santi, erano pensieri che non solo lo consolavano mentre vi si soffermava, ma anche dopo averli abbandonati lo lasciavano soddisfatto e pieno di gioia. Allora non vi prestava attenzione e non si fermava a valutare questa differenza, finché una volta gli si aprirono gli occhi; meravigliato di quella diversità cominciò a rifletterci sopra, cogliendo attraverso l’esperienza che, dopo alcuni pensieri restava triste e dopo altri allegro; e venendo a conoscere a poco a poco la diversità degli spiriti che si agitavano in lui: l’uno del demonio e l’altro di Dio. Questo fu il primo ragionamento che fece sulle cose di Dio. (Racconto del pellegrino 7-8)

Assentire e dissentire Impariamo ad esercitare il potere diplomatico sui nostri sentimenti riconosciuti come potenzialmente negativi, non li sradicheremo completamente dal nostro cuore ed essi avranno sempre un certo effetto su di noi, ma esso sarà sempre un po' più relativo e lascerà spazio ad un altro sentire più guidato dallo SS. Agere contra

Assentire e dissentire (2) Non si tratta di cogliere lo SS in se stesso, ma in alcuni segni, o effetti sensibili. Tali segni non si colgono in genere in modo puntuale ed episodico, ma in una certa continuità. Coinvolgono l'intera persona, essendo affetti hanno una risonanza positiva nei pensieri e nelle azioni della persona, sono in armonia con l'insieme della personalità. Sono inseriti nella vicenda concreta della persona stessa. Pur essendo profondamente personali non si oppongono ai "segni dei tempi", ai segni che lo SS suscita nella storia del mondo e nella Chiesa.