X1 E’ opportuno preliminarmente ricordare che: 1.Il ricavo di equilibrio ( ) è la più sintetica rappresentazione dello stato Sij dell’impresa connesso.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Scheda di Posizionamento Internazionale
Advertisements

Capitolo 8 La dinamica evolutiva dell’impresa
Economia e Governo delle Piccole Imprese
Il ciclo di vita del prodotto
Organizzazione e dimensione della forza di vendita
Pubblicità e Marketing Il ciclo di vita del prodotto
Prof. Arturo Capasso Anno Accademico
LA STRUTTURA FINANZIARIA D’IMPRESA.
LA STRUTTURA FINANZIARIA
1 Ricerca di una posizione competitiva favorevole in un settore industriale STRATEGIA COMPETITIVA.
CRITERI DI CLASSIFICAZIONE DEI COSTI
La condizione di equilibrio dell'impresa che massimizza il profitto Problema dellimpresa Scegliere il livello di produzione che massimizza il profitto.
Gli Indici di Produttività di Divisia
Il piano di marketing strategico
Università degli Studi di Trieste Facoltà di Scienze Politiche Corso di laurea magistrale in Scienze del Governo e Politiche Pubbliche Economia delle Aziende.
S.W.O.T. Strenghts, Weacknesses,Opportunities,Threats
RELAZIONI FRA TIPI DI FABBISOGNO E TIPI DI FINANZIAMENTO
CORSO DI ECONOMIA POLITICA MACROECONOMIA Docente: Prof.ssa M. Bevolo
Tassonomia delle azioni strategiche (cap. 11 da par.1.4) Strategie basate sull sviluppo delle risorse interne e strategie di collaborazione con altre imprese.
Quanto vale la mia offerta agli occhi del cliente
Capitolo 10 La determinazione del prezzo Comprendere e cogliere
ANNO ACCDEMICO CORSO DI ANALISI E CONTABILITA DEI COSTI PROF. MARCO ELEFANTI I SISTEMI DI RILEVAZIONE DEI COSTI E LE MODALITA DI LORO IMPIEGO.
L’analisi strategica capitolo 28
Il Marketing: un’introduzione Maria De Luca
La pianificazione strategica di Marketing Maria De Luca
ALLOCAZIONE DELLE RISORSE: SCARSITA’ e SCELTA
… quinte classi IGEA e MERCURIO
Contabilità Analitica
Che cosa è È un documento che esplicita l’idea imprenditoriale sia dal punto di vista strategico che economico-finanziario e deve consentire di valutare.
APPUNTI DELLE LEZIONI Lezione 05 «Chi impara, ma non pensa, è perduto. Chi pensa, ma non impara, è in pericolo». Confucio, V secolo A. C. 1.
Laboratorio di Ingegneria Economico-Gestionale
APPUNTI DELLE LEZIONI Lezione 05 «Chi impara, ma non pensa, è perduto. Chi pensa, ma non impara, è in pericolo». Confucio, V secolo A. C. 1.
Il Piano per la ricerca e l’innovazione: priorità e linee di azione
La gestione della produzione
Lezione 3 – Vantaggio competitivo
Il marketing mix.
Il prezzo.
Analisi strategica Cap. 24.
Il pannello di controllo. VIII2  L’azione di governo dell’impresa si configura come modifica in senso evolutivo della struttura operativa  L’esercizio.
Considerazioni introduttive
Strategia per la ricerca e l’innovazione per la smart specialisation Regione Marche Assessorato Attività produttive Ricerca e Innovazione.
Dall’ambiente imprenditoriale al settore dell’impresa
Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” Facoltà di Giurisprudenza
Le parole dell’impresa
Il marketing nell’economia e nella gestione d’impresa
Leva finanziaria e leva operativa Braccio – Fulcro – Lavoro compiuto
Università degli Studi di Pavia Anno Accademico 2014/2015
Matrice del Boston Consulting Group (Matrice BCG)
Capitolo 9 L’operatività del sistema: verso la formulazione di un modello d’analisi 1.
Capitolo 8 La dinamica evolutiva dell’impresa
L’economicità.
MARKETING IN ITALIA CAPITOLO 9.2 – LE DECISIONI SUI PREZZI DI CHERUBINI S., EMINENTE G. FRANCOANGELI EDITORE Materiale didattico riservato.
Obiettivi e struttura della lezione Obiettivo della lezione Approfondire le scelte di prezzo e le politiche promozionali Struttura della lezione - politica.
Capitolo 15 LA GESTIONE DELLA PRODUZIONE Università di Napoli, Federico II Prof. Sergio Sciarelli.
L’analisi per indici: analisi patrimoniale, finanziaria ed efficienza
LA GESTIONE STRATEGICA. MISSIONE La MISSIONE è il mezzo con cui l’impresa esplicita e comunica ai suoi interlocutori in che cosa vuole essere identificata.
NB: NON USARE QUESTO FILE POWERPOINT COME MODELLO (POT) 0 Pag.Fabrizio JemmaCorso di Economia e Organizzazione Aziendale Corso di "Economia ed Organizzazione.
CATEGORIE DI RISORSE ELEMENTARI IRISORSE OPERATIVE IN SENSO STRETTO IIRISORSE DI CONOSCENZE/COMPETENZE IIIRISORSE DI RELAZIONE IVRISORSE MONETARIE.
Il marketing nell’economia e nella gestione d’impresa.
Le operazioni di gestione: Il circuito della produzione.
UNIVERSITA’ FEDERICO II° NAPOLI LA STRUTTURA DEI COSTI E DEI RICAVI DELLE IMPRESE LA CLASSIFICAZIONE DEI COSTI COSTI FISSI COSTI VARIABILI COSTI DIRETTI.
Esercitazione Analisi della Potenzialità Economico-Strutturale CORSO DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE.
Impresa e mercato Cristina Ponsiglione. Contenuti del documento Il modello di Porter Strategie per il raggiungimento del vantaggio competitivo Analisi.
Applicazione n.1 Valutazione del rischio operativo mediante il diagramma di redditività.
Prof.ssa Sonia Ferrari1 Corso di Marketing del Turismo La politica del prezzo Difficoltà nella percezione e nella valutazione della prestazione il prezzo.
PORTAFOGLIO DI ATTIVITA’ MATRICE BCG Boston Conulting Group.
ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE “ La Logistica Industriale e le tecniche di programmazione e controllo delle scorte” Corso Clea Prof. Mauro Sciarelli.
LE FUNZIONI DELL’IMPRESA E LE TEORIE SULLE FINALITA’ IMPRENDITORIALI Università di Napoli, Federico II Prof. Sergio Sciarelli.
Potenzialità Economico - Strutturale
1 Le leve del marketing mix: il prezzo A cura di Fabrizio Bugamelli.
Transcript della presentazione:

X1 E’ opportuno preliminarmente ricordare che: 1.Il ricavo di equilibrio ( ) è la più sintetica rappresentazione dello stato Sij dell’impresa connesso alla struttura specifica Si al tempo Ti, considerata come complesso di capacità incorporate e utilizzate con determinate modalità 2.Il tasso di contribuzione ( ) è indicatore dell’efficienza dei processi tecnici e della validità del portafoglio prodotti 3.I costi di struttura ( ) sono sintesi delle capacità incorporate nella struttura aziendale Le grandezze qualificanti l’operatività del sistema

VIII2 Le azioni di governo: una classificazione

VIII3 Gli adeguamenti: gli ambiti di intervento  Azioni connesse all’incremento dell’efficienza della sub- struttura tecnica.  Azioni connesse al miglioramento della elasticità della struttura:  l’elasticità di prodotto: si riferisce alla possibilità di inserire o eliminare un prodotto dal mix;  l’elasticità di mix: si riferisce alla capacità di variare il peso relativo dei singoli prodotti;  l’elasticità di prezzo: si riferisce alla capacità di governare nel tempo la differenza tra valore percepito dal cliente e prezzo praticato, incidendo su ambedue tali grandezze;  elasticità di approvvigionamento, intesa come capacità di governare le relazioni tra impresa e sistemi di approvvigionamento.  Azioni connesse al più spinto utilizzo della capacità produttiva con incremento delle quantità prodotte e vendute.

VIII4 Gli adeguamenti: la rappresentazione attraverso la curva di isocosto di struttura TC 12 TC 11  R 11 TC  R 12 S1S1 s 12 s 11 CS 1 1 R, CS Identità Cost. Schema organizzativo di massima Cost. Schema organizzativo definito Cost. Relazioni  Identità Cost. Schema organizzativo di massima Cost. Schema organizzativo definito Cost. Relazioni 

VIII5 (Gli adeguamenti: la rappresentazione attraverso la curva di isocosto…: segue) TC 11 TC 12 1TC S1S1  R 12  R 11 Ricavi attesi a CS be c d g f s 11 s 12 P 11 =TC 11 (R -  R 11 ) P 12 =TC 12 (R -  R 12 )

VIII6 Le trasformazioni: gli ambiti di intervento  Lo sfruttamento delle economie di specializzazione connesse al ricorso all’outsourcing.  La modificazione delle fonti di provvista con l’utilizzo di nuovi strumenti di finanziamento.  Utilizzo di impianti di automazione flessibile al fine di migliorare la flessibilità della unità produzione dell’impresa.

VIII7 Le trasformazioni TC 1 CS 2 CS 1  R 11  R 21 S1S1 S2S2 s 11 s 21 TC 11 =TC 21 s 22 TC 22  R 22 R, CS Identità Cost Schema organizzativo di massima Cost. Schema organizzativo definito  Relazioni  Identità Cost Schema organizzativo di massima Cost. Schema organizzativo definito  Relazioni 

VIII8 Le ristrutturazioni:  Nasce l’esigenza di ripensare, modificare, rinnovare le componenti fondanti dell’impresa.  Si concretizza un rinnovo delle competenze ai fini della sostenibilità del vantaggio competitivo.  Viene posto in discussione lo schema organizzativo di massima impostandone uno nuovo, dal quale si configura una nuova struttura specifica

VIII9 Le ristrutturazioni fisiologiche TC 1 CS 2 CS 1  R 11  R 21 S1S1 S2S2 s 11 s 21 TC 11 =TC 21 s 22 TC 22  R 22 R, CS Identità Cost Schema organizzativo di massima  Schema organizzativo definito  Relazioni  Identità Cost Schema organizzativo di massima  Schema organizzativo definito  Relazioni 

VIII10 Le ristrutturazioni patologiche TC 1 CS 2 CS 1  R 11  R 22 S1S1 S2S2 s 11 TC 11 TC 22 R, CS Identità  Schema organizzativo di massima  Schema organizzativo definito  Relazioni  Identità  Schema organizzativo di massima  Schema organizzativo definito  Relazioni  s 22

IX11 La leva operativa  La leva operativa esprime, per un dato stato della struttura, l’elasticità del profitto in relazione ai ricavi di vendita.

IX12 … la leva operativa (Segue)  La leva operativa esprime:  la vulnerabilità dell’azienda in presenza di mercati in contrazione o, più in generale, in contesti di “non controllo” della dinamica della domanda (complessità del mercato o bassi vantaggi competitivi);  l’attitudine potenziale dell’impresa o meglio della specifica alternativa strategica a tradurre in vantaggi economici gli aumenti delle vendite (strategie aggressive di espansione della quota di mercato o posizioni leader in mercati in sviluppo).

IX13  Il rapporto  R ij /R viene a correlarsi al ciclo di vita del mercato in cui opera l’impresa:  un valore elevato di R ij /R può essere interpretato positivamente in un mercato in sviluppo;  un valore del rapporto R ij /R basso può essere considerato positivamente in un mercato maturo. … la leva operativa (Segue)