Economia e Organizzazione Aziendale Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Economia e Organizzazione Aziendale Il Bilancio Aziendale Prof. Ing. Fulvio Iavernaro –fulvio.iavernaro@poliba.it
Ammortamento Col passare del tempo i beni possono infatti non essere più in grado di fornire le proprie prestazioni originarie (durata fisica), Risultare tecnologicamente meno efficaci o efficienti di beni analoghi più moderni (durata tecnologica: obsolescenza diretta), Servendo specificamente alla produzione di beni divenuti difficilmente collocabili sul mercato, non essere più utilizzabili dall'impresa (durata commerciale: obsolescenza indiretta o di prodotto).
Ammortamento Funzione economica: ripartizione nel tempo del costo di beni acquistati in un dato esercizio ed utilizzati in più anni di attività. Funzione patrimoniale: rettificare al valore reale di mercato, anno dopo anno, il valore riportato al costo storico. preservare l'integrità del patrimonio dell'azienda, accantonando quote di capitale destinate alla ricostituzione del capitale e, eventualmente, alla sostituzione del bene.
Ammortamenti
Costi della produzione – voce 10 L'ammortamento è un procedimento economico-contabile avente per oggetto i beni a fecondità ripetuta, ossia quei beni strumentali che cedono la loro utilità economica in più esercizi. Il costo pluriennale di tali beni viene ripartito in più esercizi in funzione della loro durata economica e del principio della competenza economica dei componenti reddituali. È prevista la separata indicazione di: a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali c) altre svalutazioni delle immobilizzazioni d) svalutazioni dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle disponibilità liquide
Variazione delle rimanenze Esprime la differenza algebrica tra il valore delle rimanenze finali e di quelle relative ai prodotti risultanti dalla produzione e a quelli in corso di fabbricazione. Le rimanenze finali costituiscono convenzionalmente un profitto per l'esercizio, pari al relativo costo di produzione o di acquisto. Le rimanenze iniziali rappresentano un costo effettivo per l'impresa, in quanto legate, per il principio di competenza, ai corrispondenti ricavi che, presumibilmente, scaturiscono dalla loro vendita nello stesso esercizio.
Variazione delle rimanenze La variazione di rimanenze (finali – iniziali): Se positiva contribuisce al valore della produzione; Se negativa contribuisce ai costi di produzione. Le rettifiche di valore relative a svalutazioni o eventuali ripristini di valore correggono algebricamente la differenza di cui prima La voce è dunque influenzata da variazioni quantitative e da variazioni della valutazione unitaria del bene in rimanenza
Variazione rimanenze PF Voce Incremento Decremento Variazioni rimanenze dei prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti (A.2) + (aumento Valore produzione) - (diminuzione Valore produzione) Variazioni lavori in corso su ordinazione (A.3) Tabella 1 - Riepilogo trattamento delle rimanenze di PF.
Variazione rimanenze MP Voce Incremento Decremento Variazioni rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci (B.11) - (diminuzione Costi produzione) + (aumento Costi produzione) Tabella 2 - Riepilogo trattamento delle rimanenze di MP.
Considerazioni Acquisti di beni e servizi + Variazione delle rimanenze + Altri costi di produzione Ricavi (Fatturato) - Costo del venduto Margine Industriale Lordo - Spese di vendita e distribuzione - Spese per la ricerca e sviluppo - Spese generali e amministrative Margine Operativo Lordo (EBITDA) - Quote di accantonamento a fondi Utile Operativo (EBIT) +/- Proventi ed Oneri Finanziari +/- Proventi ed Oneri Patrimoniale +/- Proventi ed Oneri Straordinari Utile Ante Imposte (EBT) Imposte Utile (perdita) dell'esercizio. Valore Aggiunto = + Ricavi (al netto delle rimanenze) – Acquisto di beni e servizi Questo valore va a finire direttamente nel passivo dello SP alla voce PN