Promuovere e certificare le competenze personali a cura di Rocco Bello

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Transcript della presentazione:

Promuovere e certificare le competenze personali a cura di Rocco Bello

Parole chiave per ripensare il senso e il compito della scuola … in vista delle competenze (dal documento: Cultura scuola persona)

Persona “Le finalità della scuola devono essere definite a partire dalla persona che apprende, con l’originalità del suo percorso individuale e le aperture offerte dalla rete di relazioni che la legano alla famiglia e agli ambiti sociali.”

Valorizzare - personalizzare “Le trasmissioni standardizzate e normative delle conoscenze, che comunicano contenuti invarianti pensati per individui medi, non sono più adeguate. Al contrario, la scuola è chiamata a realizzare percorsi formativi sempre più rispondenti alle inclinazioni personali degli studenti, nella prospettiva di valorizzare gli aspetti peculiari della personalità di ognuno.”

Non solo testa… “Lo studente è posto al centro dell’azione educativa in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici, spirituali, religiosi.”

Istruire educando “Insegnare le regole del vivere e del convivere è per la scuola un compito oggi ancora più ineludibile rispetto al passato, perché sono molti i casi nei quali le famiglie incontrano difficoltà più o meno grandi nello svolgere il loro ruolo educativo.”

Dare senso: connettere “La scuola non può abdicare al compito di promuovere la capacità degli studenti di dare senso alla varietà delle loro esperienze, al fine di evitare la frammentazione e il carattere episodico che rischiano di caratterizzare la vita dei bambini e degli adolescenti.”

Orientare “Uno dei compiti fondamentali affidati alla scuola è promuovere negli studenti la capacità di elaborare metodi e categorie che siano in grado di fare da bussola negli itinerari personali”.

Apprendimento competente “Particolare attenzione sarà posta a come ciascuno studente mobilita e orchestra le proprie risorse – conoscenze, abilità, atteggiamenti, emozioni – per affrontare le situazioni che la realtà quotidianamente propone, in relazione alle proprie potenzialità e attitudini.”

Partecipazione “Particolare cura è necessario dedicare alla formazione della classe come gruppo, alla promozione dei legami cooperativi fra i suoi componenti, alla gestione degli inevitabili conflitti indotti dalla socializzazione. La scuola si deve costruire come luogo accogliente, coinvolgendo in questo compito gli studenti stessi. Sono, infatti, importanti le condizioni che favoriscono lo star bene a scuola, al fine di ottenere la partecipazione più ampia dei bambini e degli adolescenti a un progetto educativo condiviso.”

Interiorità “L’obiettivo della scuola non può essere soprattutto quello di seguire lo sviluppo di singole tecniche e competenze; piuttosto, è quello di formare saldamente ogni persona sul piano cognitivo e culturale, affinché possa affrontare positivamente l’incertezza e la mutevolezza degli scenari sociali e professionali, presenti e futuri.”

Imparare ad imparare (consapevolezza metacognitiva) “La scuola deve porre le basi del percorso formativo dei bambini e degli adolescenti sapendo che esso proseguirà in tutte le fasi successive della vita. In tal modo la scuola fornisce le chiavi per apprendere ad apprendere, per costruire e trasformare le mappe dei saperi rendendole continuamente coerenti con la rapida e spesso imprevedibile evoluzione delle conoscenze e dei loro oggetti.”

Curricolo e didattica per le competenze

Perché le competenze? I saperi «invecchiano» rapidamente Il contesto sociale complesso e continuamente mutevole richiede il massimo sviluppo del potenziale personale Non è più sufficiente sapere Alla formazione scolastica si richiede soprattutto di attivare autonomia, responsabilità, capacità di affrontare problemi, capacità di comunicare e collaborare, pensiero riflessivo e critico, creatività

Significati della certificazione delle competenze Aggiunge ulteriori informazioni in senso qualitativo descrivendo i risultati del processo formativo Valutazione complessiva in ordine alla capacità degli alunni di utilizzare i saperi acquisiti per affrontare compiti e problemi Gli apprendimenti sono i mattoni con cui si costruisce la competenza La certificazione delle competenze esige una rivisitazione dei modelli e delle pratiche di progettazione curricolare e didattica

Il curricolo di istituto finalizzato allo sviluppo di competenze Ogni scuola predispone il curricolo all’interno del POF Il curricolo è progettato con riferimento al profilo dello studente, ai traguardi per lo sviluppo delle competenze e agli obiettivi specifici di ogni disciplina Attenzione all’integrazione fra le discipline e alla continuità e progressività degli apprendimenti

Contenuti e funzione del profilo Riporta in forma essenziale le competenze riferite alle discipline e alla cittadinanza… al termine del primo ciclo…. maturate attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio, altre esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità civile IL PROFILO E’ UNA SINTESI DELLE COMPETENZE RIFERITE ALLO SVILUPPO INTEGRALE DELLA PERSONA, IN TERMINI DI AUTONOMIA, RESPONSABILITA’, RIFLESSIVITA’

IL PROFILO E LE COMPETENZE CHIAVE IL PROFILO SI ISPIRA AL QUADRO EUROPEO DELLE COMPETENZE CHIAVE PER L’APPRENDIMENTO PERMANENTE (2006): Comunicazione in madrelingua Comunicazione in lingue straniere Competenza matematica e competenze di base in campo scientifico e tecnologico Competenza digitale Imparare a imparare Competenze sociali e civiche Senso di iniziativa e imprenditorialità Consapevolezza ed espressione culturali

Una metafora per definire la competenza: l’iceberg CHE COSA SI APPRENDE ? COSA SI INSEGNA ABILITA’ CONOSCENZE COME SI INSEGNA COME SI APPRENDE ? STRATEGIE METACOGNITIVE IMPEGNO CONSAPEVOLEZZA MOTIVAZIONE ATTEGGIAMENTI IMMAGINE DI SE’ SENSIBILITA’ AL CONTESTO VALORI

Competenze: Significati condivisi Integrazione. Attivare e integrare le risorse interne (cognitive e non) e quelle disponibili nel contesto Contesto. La manifestazione ha luogo in un contesto o situazione specifica Finalità. Un compito, un’attività, un problema, un progetto, attivano la competenza considerata Trasferibilità. Pur manifestandosi in una situazione, la competenza è trasferibile in altri contesti specifici

Le dimensioni della competenza Imparare a conoscere Imparare a fare Imparare a convivere Imparare a essere

TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE Sono posti al termine della scuola dell’infanzia della primaria e della secondaria di primo grado Sono relativi alle discipline e ai campi di esperienza Finalizzano l’azione educativa allo sviluppo integrale dell’alunno Costituiscono criteri per la valutazione delle competenze Nella loro scansione temporale sono prescrittivi Costituiscono la parte “strutturale e invariante” del curricolo

Obiettivi di apprendimento Individuano campi del sapere Si sostanziano in conoscenze e abilità Sono funzionali allo sviluppo delle competenze Sono organizzati in nuclei tematici Sono articolati in periodi didattici lunghi Sono successivamente declinati DALLE SCUOLE nei diversi anni di corso

La struttura curricolare disciplinare PROFILO DELLO STUDENTE: COMPETENZE TRASVERSALI PERSONA TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE NUCLEI TEMATICI NUCLEI TEMATICI NUCLEI TEMATICI Obiettivi di apprendimento Obiettivi di apprendimento Obiettivi di apprendimento Obiettivi di apprendimento DISCIPLINE

Dalla progettazione alla certificazione Le competenze si alimentano di conoscenze e abilità, di apprendimenti disciplinari La progettazione deve fare riferimento ai traguardi di sviluppo, considerati prescrittivi e agli obiettivi di apprendimento da declinare nei diversi anni di corso Complessità del processo di valutazione, non riconducibile ai soli apprendimenti Ripensare la didattica, non solo dei contenuti e dei saperi, riferita ai nuclei fondanti delle discipline, ma anche delle modalità costruttive e interattive

Valutare e certificare le competenze

Diverse funzioni della valutazione Funzione sommativa, centrata sul prodotto finale o possesso di conoscenze, abilità, competenze Valutazione formativa, accompagna, sostiene e orienta il processo di apprendimento Funzione proattiva, sviluppa le motivazioni positive degli studenti Funzione riflessiva sull’insegnamento

Verificare, valutare, certificare Verificare l’acquisizione di abilità e conoscenze di tipo disciplinare (gli apprendimenti) Accertare - valutare se l’alunno sa utilizzare le conoscenze e abilità disciplinari per risolvere situazioni problematiche complesse e inedite, dimostrando autonomia e responsabilità (avvicinamento ai traguardi di sviluppo delle competenze) Complessità della certificazione: deve considerare diversi elementi Processualità: è attenta ai processi, non solo agli esiti conclusivi

Strumenti per valutare le competenze Non sono adatte le prove utilizzate per valutare gli apprendimenti (che restano comunque fondamentali) Complesso integrato di strumenti raccomandato: Compiti di realtà o prove autentiche Osservazioni sistematiche Autobiografie cognitive

Compiti di realtà Richiesta di risolvere una situazione problematica complessa e nuova, vicina al modo reale… utilizzando conoscenze e abilità apprese… trasferendo procedure e condotte cognitive in contesti diversi da quelli abituali nell’attività didattica… richiamando in forma integrata apprendimenti di diversa provenienza disciplinare

Osservazioni sistematiche Strumenti per rilevare i processi: griglie, protocolli strutturati, semistrutturati, questionari e interviste Aspetti specifici da osservare: autonomia, relazione, partecipazione, responsabilità, flessibilità, consapevolezza

Autovalutazione Strumenti attraverso i quali l’alunno racconta stati del processo interiore, quali: aspetti interessanti del lavoro e perché difficoltà incontrate strategie attivate successione delle operazioni errori più frequenti possibili miglioramenti autovalutazione del prodotto/processo

Il documento di certificazione

La struttura del documento Prima colonna: competenze indicate nel Profilo finale dello studente Seconda colonna: relazione fra profilo e competenze chiave europee Terza colonna: discipline che concorrono a sviluppare le competenze del profilo Quarta colonna: livelli di padronanza

Indicatori esplicativi Livelli di competenza   Livello Indicatori esplicativi A – Avanzato L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli. B – Intermedio L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite. C – Base L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese. D – Iniziale L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.

Profilo delle competenze   Profilo delle competenze Competenze chiave Discipline coinvolte Livello 1 Ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati, di raccontare le proprie esperienze e di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni. Comunicazione nella madrelingua o lingua di istruzione. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………….. 2 È in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale in semplici situazioni di vita quotidiana. Comunicazione nelle lingue straniere. 3 Utilizza le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche per trovare e giustificare soluzioni a problemi reali. Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia. 4 Usa le tecnologie in contesti comunicativi concreti per ricercare dati e informazioni e per interagire con soggetti diversi. Competenze digitali. 5 Si orienta nello spazio e nel tempo; osserva, descrive e attribuisce significato ad ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche. Imparare ad imparare. Consapevolezza ed espressione culturale. …………………………... 6 Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è in grado di ricercare ed organizzare nuove informazioni. 7 Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco. 8 In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si esprime negli ambiti motori, artistici e musicali che gli sono congeniali. 9 Dimostra originalità e spirito di iniziativa. È in grado di realizzare semplici progetti. Spirito di iniziativa e imprenditorialità. 10 Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri. Imparare ad imparare. Competenze sociali e civiche. 11 Rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune. Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. Competenze sociali e civiche. 12 Ha cura e rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente come presupposto di un sano e corretto stile di vita. 13 L’alunno/a ha inoltre mostrato significative competenze nello svolgimento di attività scolastiche e/o extrascolastiche, relativamente a: ………………………………………………………………………………………………………………………... ……………………………………………………………………………………………………………………………………..

Piste di lavoro per i collegi docenti

Rapporto fra traguardi di sviluppo delle competenze e profilo Esplicitazione dei traguardi di sviluppo delle competenze (organizzati per discipline) e rapporto col profilo dello studente nel documento di certificazione (trasversalità delle competenze chiave) Successiva indicazione delle discipline che concorrono, sulla base degli obiettivi di apprendimento

E le competenze traversali? Esplicitare i traguardi di sviluppo trasversali presenti nelle discipline (che concorrono a formare spirito di iniziativa, imparare a imparare, competenze sociali e civiche) Indicare le discipline di riferimento Evidenziare e riportare i fondamentali obiettivi di apprendimento, già presenti nel curricolo disciplinare (primo nucleo per la costruzione di un curricolo trasversale specifico)

Strumenti per la certificazione delle competenze Costruire prove conclusive di valutazione sul modello delle prove esperte, ad integrazione delle normali prove di verifica Costruire strumenti di osservazione dei processi, sia di natura oggettiva (protocolli, liste di osservazione) che soggettiva (questionari, diari di bordo, interviste…)

Mosse «vincenti» verso le competenze Innovare/qualificare la didattica Abilitare i processi cognitivi Curare, con curricoli specifici, le competenze trasversali (imparare a imparare, autonomia, competenze sociali e civiche) Sviluppare la funzione formativa della valutazione (autoconsapevolezza, sostegno ai processi di apprendimento, orientamento di impegni e traguardi)