MINDFULNESS PROJECT Convegno 2008, Pomaia 13-15 giugno IL COUNSELING ORIENTATO ALLA CONSAPEVOLEZZA ALCUNE IPOTESI DI LAVORO Massimo Tomassini

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MINDFULNESS PROJECT Convegno 2008, Pomaia giugno IL COUNSELING ORIENTATO ALLA CONSAPEVOLEZZA ALCUNE IPOTESI DI LAVORO Massimo Tomassini

LA TRAIETTORIA DEL COUNSELING counseling riflessivo counseling orientato alla consapevolezza mindfulness

COUNSELING RIFLESSIVO “breve” (circa dieci incontri) in studio e/o nell’ambito di interventi su committenza (es. strutture di orientamento, assistenza, etc..) ampio retroterra di presupposti e riferimenti ma sviluppati con un approccio semplificato valorizzazione delle risorse presenti nel cliente aiuto a ridefinire uno specifico problema…. far evolvere la narrazione del problema

COUNSELING ORIENTATO ALLA CONSAPEVOLEZZA più cicli, ciascuno dei quali composto di circa dieci sedute aiuto al cliente per una ri-narrazione / ri-scrittura della propria situazione esistenziale ascolto attivo, impregnato dei fondamentali principi dharmici: * assunzione di disagio e infelicità (dukka) e dell’impermanenza (anicca) come fattori intrinseci in ogni manifestazione della vita * comprensione delle proprie vicende in rapporto alla natura “vuota” del sé, ossia in rapporto al non-sé (anatta) alla base della costituzione di ogni esser-ci

mindfulness come ispirazione (o metafora?) obiettivo: diventare il “counselor di sé stesso”, capace di auto- ascolto e di riconoscimento dei tratti tipici del proprio esser-ci non“sintomi” ma tratti dell’esser-ci, da riconoscere in quanto tali spostamento delle energie dai fattori negativi (e dalla ripetizione del “problema” nei soliti termini) a quelli positivi (legati a risorse che possono essere apprezzate, in primo luogo da sé stesso) allentamento della centratura sull’Io

ALCUNE MODALITA’ FONDAMENTALI supporto al decentramento controllato rispetto alla posizione “Io/me” spinta al decoupling rispetto al “problema”, alle reazioni date per scontate, alle emozioni apprezzamento delle risorse esistenti compassione (v/s dimensione “tecnica”) fiducia nelle potenzialità endogene e autonome del setting e della relazione d’aiuto mantenimento dell’attenzione sull’ hic et nunc del processo

Io/me Il mio problema Situazione 1. “elementare”

Io/me Il mio problema Situazione 2. “riflessiva” “rifletto su …”

Io/me Il mio problema Situazione 3. “intervento del counselor” “rifletto su” (… de- costruisco, riconosco, apprendo a “stare con”) con il supporto del counselor

Io/me Il mio problema Situazione 4. “riflessiva-evolutiva” “rifletto su …” (de-costruisco, riconosco, apprendo a “stare con”) con il supporto del counselor Contesti mondi di vita Significati Processi

Io/me Il mio problema Situazione 5. “dharmicamente consapevole” “entro in relazione”(de- costruisco, riconosco, apprendo a “stare con”) con il supporto del counselor Contesti mondi di vita Significati Processi Rapporto mente-realtà Dukka Anicca Anatta

Io/me Il mio problema Situazione 6. “dharmicamente evoluta” “come soggetto permeato di mindfulness …” Contesti mondi di vita Significati Processi Dukka Anicca Anatta pratico Sila Samadhi Prajna … una traiettoria karmica menterealtà co-produzione