Bozza LEGGE OBIETTIVO su gestione ungulati di validità triennale
La Regione, preso atto: della situazione di particolare gravità creata dalla eccessiva presenza sul territorio di popolazioni di ungulati selvatici dei danni, in aumento negli ultimi anni e del fatto che le perdite di produzione influiscono negativamente sulle quote di mercato del continuo aumento degli incidenti stradali e della gravità degli stessi delle ingenti somme spese annualmente dagli ATC per la prevenzione dei danni
della presenza di individui presenti in aree urbane e peri-urbane, con conseguenti situazioni di pericolo della opportunità di uscire dai piani straordinari di gestione, in quanto rivelatisi inefficaci della opportunità di attivare meccanismi di trattamento e commercializzazione delle carni
obiettivi Riduzione dei danni alle coltivazioni e ai valori ambientali tipici del paesaggio Riduzione degli incidenti stradali Garantire la sicurezza dei cittadini
azioni Revisione delle aree vocate, non vocate e problematiche per ciascuna delle specie ungulate
zone non vocate Prelievo venatorio selettivo da parte di tutti i cacciatori abilitati iscritti all’ATC, dei proprietari e conduttori abilitati (nel territorio di propria competenza) Prelievo effettuato da appostamento/punto di sparo Fucile a canna rigata con ottica Da un’ora prima del sorgere del sole ad un’ora dopo il tramonto Prelievo con tendenza a densità zero Verifica dell’opportunità di inserire la tecnica della “girata” con cani abilitati
controllo faunistico In presenza di danno rilevato o potenziale o ogni volta che l’agricoltore ravvisi la presenza anomala delle specie ZRC: previsti due interventi in braccata in periodo autunno – invernale. Poi interventi in selezione Per il controllo sono utilizzabili: - faro e altri strumenti di intensificazione della luce - apprestamenti pabulari - trappole selettive gestite senza costi per i soggetti pubblici (zone urbane e peri-urbane) o direttamente da agricoltori in casi di inefficacia degli strumenti di controllo
controllo faunistico Operazioni di controllo coordinate da soggetti preposti alla vigilanza Aree protette: densità di ungulati stabilite da soggetti scientifici Interventi di controllo interni Eventuale intervento dell’ATC con art. 19 Potere sostitutivo esercitato dalla Regione nei confronti degli organi dell’area protetta
abilitazione cacciatori L’ATC provvede a organizzare eventuali corsi Organizza esami presieduti da personale di provincia o regione Compartecipa ai costi dei corsi di abilitazione Fornisce materiale didattico
Zone Vocate Oltre a quanto già vigente: A) per i Cervidi, prelievo a scalare B) Per il Cinghiale, privilegiare le forme di rotazione delle squadre C) Proventi della gestione a favore degli indennizzi danni
Valorizzazione Carni Attivazione dei cacciatori formati Attivazione dei Centri di Sosta Accordi degli ATC con i Centri Lavorazione Carni
GRAZIE PER L’ATTENZIONE