Parleremo di… 1) DSA, disturbi evolutivi specifici, altri disagi (BES) 2) Legislazione 3) Iter delle procedure scolastiche 4) Inclusione 5) Bibliografia/

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Parleremo di… 1) DSA, disturbi evolutivi specifici, altri disagi (BES) 2) Legislazione 3) Iter delle procedure scolastiche 4) Inclusione 5) Bibliografia/ Sitografia essenziale

Bisogni educativi speciali (BES) - Disturbi specifici di apprendimento (DSA) - Disturbi evolutivi specifici - Difficoltà dovute allo svantaggio socio -economico- linguistico-culturale (anche temporaneo)

Disturbi specifici apprendimento (DSA) -Dislessia: minore correttezza nella decodifica del testo scritto e nella rapidità della lettura -Disgrafia: minore correttezza e qualità dell’aspetto grafico della scrittura -Disortografia: scorrettezza nella codifica del testo scritto -Discalculia: difficoltà nelle procedure esecutive nel calcolo scritto

Disturbi evolutivi specifici - I deficit del linguaggio (dislalia: errori di pronuncia) - I deficit delle abilità non verbali e della coordinazione motoria (disprassia: difficoltà nel coordinamento motorio e nella gestione di tempo e spazio) - I deficit dell’attenzione e dell’iperattivià (ADHD, Attention Deficit/ Hyperactivity Disorder)

- Svantaggio psicologico, sociale, economico, linguistico, culturale Altri disagi - Svantaggio psicologico, sociale, economico, linguistico, culturale

Comorbilità - Coesistenza dei vari DSA - Coesistenza dei DSA e degli altri disturbi evolutivi specifici - Coesistenza dei DSA, dei disturbi evolutivi specifici e dei disagi 6

Legislazione DPR n. 122, art. 10 (22 giugno 2009)(Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni con DSA) Legge n. 170 (8 ottobre 2010)(Nuove norme in materia di DSA in ambito scolastico) Decreto ministeriale del 12 luglio 2011 e Linee guida allegate (per il diritto allo studio di alunni e studenti con DSA) Circolare regionale n. 547 (6 novembre 2012)(Diritto allo studio degli alunni/e e degli studenti/esse con DSA, dispensa/ esonero per le lingue straniere) Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012 (Strumenti di intervento per alunni con BES e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica e predisposizione dei Piani Didattici Personalizzati o PDP) Circolare ministeriale n. 8 (6 marzo 2013) con indicazioni operative in riferimento alla Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012 e al Piano Annuale per l’Inclusività Nota alla CM n.8 del 6 marzo 2013 sul Piano Annuale per l’Inclusività (segue)

-NOTA del MIUR del 22 novembre 2013: disturbi di apprendimento (DSA con certificazione) e lievi e gravi difficoltà di apprendimento (BES senza/ con diagnosi) in riferimento al Piano Didattico Personalizzato (facoltativo per BES, specie non gravi; obbligatorio per DSA) - Nota relativa alle Prove Invalsi 2015: - DSA (svolgimento: decide la scuola; inserimento: decide la scuola sulla base del tipo di str. e mis.)-BES da ADHA o altri dist. ev. spec. (svolgimento: sì; inserimento: decide la scuola sulla base del tipo di str. e mis.)- SVANTAGGI (svolgimento: sì; inserimento: sì, senza str. e mis.)

In pratica, da settembre … 1) Per gli alunni con certificazione di DSA - Stesura obbligatoria del PDP da parte dei singoli Cc. di c. nel primo trimestre dell.a.s. -Il PDP declina, in particolare, gli strumenti compensativi e le misure dispensative - Condivisione e sottoscrizione dello stesso da parte anche delle famiglie e degli allievi 2) Per gli alunni con diagnosi di BES - PDP facoltativo (ma vanno attuate strategie da parte del C. di c.)

3) Per tutti gli alunni - Monitoraggio della situazione iniziale: Accertamento dei prerequisiti fondamentali relativi alle abilità di scrittura, lettura e calcolo/ osservazione della sfera psico-fisica e relazionale - Messa in atto delle strategie di recupero ai fini della prevenzione - Segnalazione alla famiglia, in caso di persistenza delle difficoltà

4) Per gli studenti con difficoltà persistenti - Colloquio con la famiglia per attivare lo specifico “iter” burocratico per l’eventuale certificazione (DSA) o diagnosi (BES) Presa visione della certificazione o diagnosi da parte dei Cc. di c. - Stesura del PDP (obbligatoria per DSA/ facoltativa per BES, ma con strategie)

Strumenti compensativi e misure dispensative - Tra gli strumenti compensativi: tecnologie multimediali, calcolatrice per discalculici, PC per disgrafici, dislessici, disortografici, tabelle, mappe etc. - Tra le misure dispensative: dispensa dalla lettura a voce alta per dislessici, da prove a tempo per tutte le tipologie etc. - Gli SC e le MD incidono sia “in itinere” sia sulle PROVE INVALSI e gli Esami di Stato (ad esempio i tempi aggiuntivi concessi)

Lingua straniera: in casi limite dispensa/ esonero - Dispensa dallo scritto anche agli Esami di Stato (prova orale concordata dal C. di c. e dalla commissione), che non inficia la validità del diploma - Esonero dalla lingua straniera, in casi documentati di particolare gravità dei disturbi, con percorso didattico e valutazione differenziati, finalizzati al solo rilascio dell’attestazione (art. 13 del DPR n. 323/ 1998)

Valutazione - In presenza del PDP la valutazione “in itinere” e finale, compresi gli Esami di Stato e le Prove Invalsi, deve tener conto degli str. Comp. (calcolatrice, PC, tabelle e formulari, testi modificati anche nella grafica, tempi maggiori, verifiche programmate etc) e delle mis. Disp. (da lettura ad alta voce, dettati a tempo etc.)   - Importante: la legge 170/2010 è finalizzata a garantire il successo formativo, ma non sempre la promozione alla classe successiva quando non siano stati raggiunti gli obiettivi

Cosa si intende per didattica inclusiva? Provate a dare una risposta voi...

Inclusione:diversità come ricchezza 1) Stili di apprendimento diversi (quindi anche di insegnamento) 2) Risorsa dei compagni di classe: “peer tutoring” e “learning together” 3) Adattamento: banchi a disposizione tradizionale, a ferro di cavallo, a isola 4) Variabili psicologiche: efficienza, autostima, motivazione, resilienza (ovvero capacità di reagire e di adattarsi nel relazioni di classe)

POI... 5) Didattica metacognitiva e metodo di studio 6) Strategie logico-visive: riassunti, riorganizzazione grafica del testo, mappe 7) Valutazione diagnostica, formativa, sommativa 8) Autovalutazione e recupero 9) Riflessione sul processo educativo 10) Condivisione del metodo inclusivo da parte dell'istituto, dei dipartimenti, dei consigli di classe e dei singoli docenti

Biblio-sitografia (dsa-bes) 1) Sito del Miur 2)http://www.regione.piemonte.it/noproblem/

3)Cappa, Grosso, Rossi, Albanesi, Guglielmino, Muzio, Damiani, Alunni speciali. Non solo dislessia, De Agostini Scuola (scaricabile on line) 4) Ianes, Cramerotti, Alunni con Bes, Erickson 2013

5) Tressoldi, Vio, “Il trattamento dei disturbi specifici dell'apprendimento scolastico, Erikson 2012 6) AA.VV., “Dislessia e apprendimento delle lingue”, Erickson 2014

(per la didattica inclusiva) 1) Emmer, Evertson, Didattica e gestione della classe, Pearson 2013 2) BES a scuola – I 7 punti chiave per una didattica inclusiva – Erickson 2015