Gli investimenti in ICT nelle imprese italiane “Male necessario” o elemento di cambiamento ed innovazione? Marco Cantamessa - Emilio Paolucci DISPEA –

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Gli investimenti in ICT nelle imprese italiane “Male necessario” o elemento di cambiamento ed innovazione? Marco Cantamessa - Emilio Paolucci DISPEA – Politecnico di Torino IRES - Torino, 13 luglio 2005

Agenda Il ruolo atteso dell’ICT La situazione a livello mondiale e in Italia / Piemonte L’analisi di dettaglio della situazione italiana La dotazione ICT ed i trend di investimento, I ritorni ottenuti, Gli impatti sui modelli organizzativi di impresa, La gestione degli investimenti, i fattori di rallentamento e le difficoltà di investimento. Il ruolo attuale dell’ICT nelle imprese italiane

Investimenti in ICT: l’incidenza sul PIL Fonte: OECD (2002)

Crescita del PIL e degli investimenti in ICT

Le analisi sul Piemonte Progetti internazionali Regional-IST (anni 2002 e 2003) e UNDERSTAND (2004) hanno permesso un monitoraggio della diffusione delle ICT presso le imprese piemontesi ed un benchmarking con alcune regioni europee (Baden-Wuttemberg, Catalunya, Rhone-Alpes, etc.) Analisi compiute mediante survey rivolti alle imprese con più di 10 dipendenti. Attenzione alla dotazione ICT, alle modalità di utilizzo di tali tecnologie ed alle trasformazioni che esse hanno portato.

Una sintesi dei trend di adozione La quasi la totalità delle imprese utilizza PC e connessioni ad Internet. Rispetto agli anni precedenti nel 2004 rallentano i tassi di crescita delle imprese: che interagiscono con siti della Pubblica Amministrazione, Che investono in LAN ed Extranet, Che si dotano di sistemi gestionali di ultima generazione (ERP). Continua a crescere tuttavia la presenza di: connessioni a banda larga (grazie ad una maggior copertura del territorio), Intranet e siti aziendali, imprese che ricevono ordini on line e effettuano acquisti on line, attenzione verso i problemi di sicurezza informatica. AUMENTA L’ATTENZIONE VERSO ICT, MA VI SONO ANCORA MOLTI AMBITI DI INTERVENTO IN CUI GLI INVESTIMENTI SONO MARGINALI E MANCA UNA CHIARA PERCEZIONE DEL LORO RUOLO

Le imprese piemontesi – confronti a livello internazionale Rispetto alle altre Regioni, nel 2003 REGIONAL-IST fotografava per il Piemonte una situazione di: INFRASTRUTTURA ICT Allineamento con la Catalunya. Ritardo nella diffusione della banda larga rispetto alle imprese catalane. USO DELLE ICT Elevata diffusione di siti web come “vetrine” Maggiore penetrazione delle ICT presso i dipendenti (uso di PC, Internet, ) per uso individuale (anche se con diffusione ancora embrionale del tele-lavoro) Poca enfasi su coordinamento fra funzioni interne, sulla collaborazione e nella gestione delle relazioni con altre imprese Conseguente minore sviluppo dei rapporti B2B e B2C

Le imprese piemontesi – confronti a livello internazionale Da UNDERSTAND (2004) emergeva: DOTAZIONE INFORMATICA Ritardo per diffusione di LAN, sistemi ERP, diffusione siti web aziendali. Sostanziale allineamento con l’Emilia Romagna. Ritardo nella diffusione della banda larga rispetto una parte delle regioni considerate. E-COMMERCE e E-GOVERNMENT Ritardo per e-commerce (B2C e B2B). Comunicazione con la Pubblica Amministrazione tramite Internet maggiormente sviluppata in Piemonte.

Il progetto BIT Analisi su un campione di 214 grandi imprese appartenenti a settori rilevanti dell’economia italiana. Ricerca finalizzata a capire andamento domanda e situazioni di “blocco” per l’offerta. Approfonditi temi quali: La dotazione di applicativi ICT ed i livelli di investimento, Le scelte di governance e di gestione delle ICT, L’impatto su l cambiamento dei modelli d’impresa, I ritorni ottenuti dagli investimenti

Il campione analizzato

La dotazione di strumenti ICT Numero di dipendenti

La dotazione di strumenti ICT Numero di dipendenti

- Molto diffuse, indipendentemente dalla dimensione aziendale - Al crescere della dimensione aziendale i fattori discriminanti di tale tecnologia diventano gli ambiti di utilizzo - Al crescere della dimensione le intranet aziendali hanno un impatto maggiormente pervasivo sull’organizzazione del lavoro. Funzionalità presenti nelle Intranet aziendali Le Intranet aziendali Numero di dipendenti

L’utilizzo delle ICT nelle relazioni con i fornitori

L’outsourcing delle attività IT - Al crescere della dimensione aziendale cresce il ricorso all’outsourcing. - Il ricorso all’outsourcing non è associato con le capacità di gestione delle ICT, ma bensì con l’ampiezza del portafoglio applicativo e con l’entità degli investimenti in ICT. - Sebbene l’outsourcing possa portare l’impresa a perdere competenze strategiche ed il controllo sulle ICT, tale scelte organizzativa non sembra influire in modo rilevante sui ritorni prodotti dagli investimenti in tali tecnologie. Numero di dipendenti

I livelli di accentramento nella gestione dell’IT Con riferimento ai nuovi investimenti in ICT come sta variando rispetto al 2000 il livello di standardizzazione/accentramento per le seguenti scelte tecnologiche?

I trend di investimento In crescita le spese per: la sicurezza informatica, sistemi di Business Continuity e piani di Disaster Recovery, Hardware per archiviazione dati, Intranet aziendali. In rallentamento le spese legate a: progetti di outsourcing di attività ICT, servizi esterni di consulenza, Formazione dei dipendenti su contenuti ICT.

I ritorni ottenuti

Le ragioni per ritorni deludenti Se ritenete che alcuni degli investimenti in ICT effettuati tra 2000 e 2004 abbiano prodotto risultati deludenti, quali ne sono i motivi?

I cambiamenti organizzativi Maggior necessità di attività di business intelligence Cresce l’importanza della funzione IT nel business aziendale Cambiamenti nei ruoli manageriali Cambiamenti nelle attività di coordinamento interno Cambiamenti nei ruoli non manageriali “Upskilling” IT come supporto ai processi decisionali Crescita della “dispersione geografica” dell’impresa

L’impatto sui ruoli manageriali Strutture più piatte (per diminuzione dei livelli gerarchici) Negli organici aziendali e’ diminuita l’incidenza dei middle managers Maggiore ampiezza delle aree di responsabilità dei middle managers Aumento a livello direzione di necessità per attività di Business Intelligence E’ aumentata la disponibilità di strumenti di supporto alle attività decisionali

Al crescere della dimensione è più probabile presenza di L’evoluzione dei ruoli non manageriali I dipendenti necessitano di maggiori competenze informatiche per poter svolgere il loro lavoro È aumentata la frequenza con cui i dipendenti svolgono formazione per essere aggiornati sulle tecnologie È aumentato il potere decisionale affidato ai dipendenti privi di responsabilità manageriali (empowerment) È aumentato il numero di compiti affidati ai dipendenti privi di responsabilità manageriali (job enlargement). Ricorso più frequente a misurazione performance individuali/di gruppo

L’impatto sulle attività di coordinamento interno È cresciuto l’utilizzo della videoconferenza come strumento di comunicazione interna/esterna in sostituzione alle trasferte L’utilizzo di sistemi ICT (es. Net Meeting) per il coordinamento tra lavoratori è in crescita Il numero di dipendenti che utilizza applicativi ICT è aumentato

L’importanza della governance dei sistemi informativi elenco

L’importanza della governance dei sistemi informativi

Capacità di governance e ritorni degli investimenti in IT Abbiamo trovato evidenze che: Al crescere della dimensione aziendale, aumentano le capacità di governance delle ICT e di investimento Le capacità di governance influenzano l’entità dei cambiamenti organizzativi derivanti dalle ICT ed il raggiungimento di ritorni positivi legati a tali tecnologie. Assieme alle capacità di governance influiscono positivamente sui ritorni prodotti dalle ICT alcune pre- condizioni organizzative

Conclusioni Investimenti / domanda ICT richiedono investimenti in: Strumenti manageriali (es. meccanismi di pianificazione degli investimenti), Scelte organizzative (es. autonomia dei CIO nei processi di budgeting, grado di accentramento dell’autorità per le decisioni di investimento), Risorse “tangibili” (disponibilità di skills tecnici, etc.) ed “intangibili” (es. Top management che ha una visione corretta dell’ICT). Nel loro insieme tali capacità rappresentano un elemento strategico che influenza l’entità dei ritorni ottenibili dalle ICT. Tra i fattori di rallentamento di tali investimenti contribuiscono anche la mancanza di alcune specifiche pre-condizioni organizzative.

Conclusioni Elevato diffusione di investimenti basati sul paradigma dell’utilizzo individuale, con aumento della capacità di elaborazione e analisi delle informazioni. Ancora scarso impatto delle ICT sulle relazioni di filiera (solo uso per acquisti di MRO). All’interno dell’impresa la funzione IT assume un peso sempre più strategico ed è sempre più coinvolta nei processi di business.