Singolare, femminile, rurale Maria Carmela Macrì – Manuela Scornaienghi Women’s week – EXPO 2015 Milano, 10 luglio 2015
Sommario Riflessione sul titolo del seminario: «Forza» e «Eccellenze» La nostra indagine, alcuni casi Evidenze Considerazioni conclusive
Riflessione sul titolo del seminario: «Eccellenze» Il ruolo dell’agricoltura non è solo fornire beni di consumo, quindi non solo eccellenza agroalimentare, presente nelle storie raccolte nel volume. Accanto a prodotto agroalimentari di qualità, l’agricoltura fornisce altro, in particolare beni che non sempre hanno un mercato di scambio, e per questo sono «pubblici»: Tutela del territorio Biodiversità Bellezza paesaggistica Identità culturale e sociale Vitalità delle aree rurali ……. Per noi è eccellenza sapere coniugare la funzione produttiva con le altre
Riflessione sul titolo del seminario: «forza» Le statistiche parlano di: una minore presenza di donne nel settore agricolo (28,3% degli occupati in agricoltura nel 2013, il 30,7% dei capi azienda del censimento 2010) di una minore redditività dell’aziende condotte da donne (secondo il censimento, la produzione standard/giornate di lavoro per le aziende condotte al maschile = 213 euro, per quelle condotte da donne = 143 euro Una maggiore mortalità aziendale (Tasso mortalità imprese agricole è pari al 24% femminile, 20% maschile) … Qual è dunque la forza delle donne nel settore e nel mondo rurale?
Evidenze: L’impegno femminile non è minore di quello maschile (orari, responsabilità, relazioni esterne, rapporti professionali) Rilevante diversificazione (ospitalità, servizi educativi e di intrattenimento, vendita diretta, pet therapy) Legami con il territorio (collaborazioni con altri attori presenti: scuole, associazioni, consorzi, rapporti informali) Valorizzazione della cultura locale (terrazzamenti, cultivar e razze autoctone, recupero processi produttivi) Innovazione (originalità)
«Ho adottato un terrazzamento» Esempio emblematico di come un bellissimo territorio abbandonato da oltre 50 anni, possa essere non solo salvato ma, a dispetto dello scetticismo di molti, preservato e valorizzato da una comunità di persone, la maggior parte delle quali, appunto, donne.
«Ho adottato un terrazzamento»
L’eccellenza: creare “capitale sociale” attorno a un progetto, condiviso di recupero del territorio, di riportare agricoltura dove da più di 50 anni era stata abbandonata, Creare Beni PUBBLICI: operare concreta manutenzione territoriale (contrastare e prevenire il dissesto idro-geologico) conservazione del paesaggio storico (i terrazzamenti sono sorti circa 300 anni fa) di contribuire alla salvaguardia della biodiversità
«Pulire con le erbe» Cos’hanno in comune una chimica e una ex modella? L’amore per la natura, il rispetto per l’ambiente, in particolare per l’acqua, e la forte determinazione di portare avanti un progetto imprenditoriale e di vita che le ha portate, partendo dal nulla, a creare un’azienda agricola in cui si coltivano con metodo biologico erbe officinali per la produzione di detersivi per la casa.
«Pulire con le erbe»
L’eccellenza: Innovazione di processo e di prodotto Contributo alla ricerca e alle pratiche per la tutela dell’ambiente.
In conclusione qualche suggerimento di politica Credito agrario specializzato Promozione dell’innovazione Promozione della creazioni di reti a livello locale (supporto organizzativo, commerciale ma anche sociale ed economico) Utilizzare al meglio le opportunità esistenti: per esempio un’occasione persa è stata quella del sottoprogramma «donne nelle aree rurali» previsto nelle nuova politica di sviluppo rurale che avrebbe permesso di riservare parte delle risorse finanziarie alle donne imprenditrici senza prevedere importi o aliquote particolari
«Singolare, femminile, rurale» edito da INEA e CeDRA Scaricabile gratuitamente all’indirizzo: eam/inea/965/1/Singolare _femm_rur_Macri.pdf Grazie per l’attenzione