LA POESIA LIRICA Introduzione Negli ultimi decenni del periodo repubblicano si afferma in alcuni ambienti letterari romani un nuovo gusto estetico di origine greca, quello dei poeti neóteroi, destinato a rinnovare profondamente la poesia latina.
CHE COS’E’ LA LIRICA Un componimento in versi Obbedisce a regole metriche e di ritmo collegate alla musica e al canto. Privilegia contenuti soggettivi, soprattutto l’amore Importante è la presenza del paesaggio e della natura, poiché la natura spesso si trasfigura nello stato d’animo del poeta. La poesia lirica è un testo ricco di elementi eruditi e mitologici. Elemento sfruttato anche da poeti moderni come Montale ed Eliot.
Le origini nella Grecia arcaica La lirica latina fu un genere derivato dalla poesia ellenistica A Roma ebbe profonda rielaborazione perché divenne lirica soggettiva e non più di occasione. Catullo ha il merito di trasformare la lirica romana nel “canto dell’io” LIRICA A ROMA DIMENSIONE SOGGETTIVA CATULLO LIRICA ELLENISTICA POESIA D’OCCASIONE E DI CORTE CALLIMACO LIRICA ARCAICA SIMPOSIO ORALITA’
LIRICA MONODICA E CORALE DEL VII-V SEC. A C. LIRICA MONODICA in cui il canto era intonato da un solo individuo ALCEO SAFFO ANACREONTE LIRICA CORALE Canto eseguito da un coro e guidato da un corifeo ALCMANE STESICORO SIMONIDE BACCHILIDE PINDARO
I GENERI DELLA LIRICA GRECA L’ELEGIA canto per la guerra POESIA GIAMBICA canto accompagnato da un arpa di tono aggressivo e polemico INNI canti in onore delle varie divinità dell’olimpo PEANA per Apollo DITIRAMBO per Bacco PARTENIO canto per Atena EPINICI canti per il vincitore di gare olimpiche ENCOMI canto di elogio EPICEDI canto funebre EPITALAMI canti nuziali
INDIVIDUO E COLLETTIVITA’ Tutta la letteratura antica ha un carattere collettivo I testi venivano eseguiti all’interno del Simposio con accompagnamento musicale Dimensione orale della lirica arcaica Disposizione a strofe Linearità della sintassi Predilezione per la metafora per imprimersi meglio nella memoria. GRECIA ARCAICA ORALITA’ SIMPOSIO
GLI SVILUPPI IN ETA’ ELLENSTICA IV SEC. AC I grammatici alessandrini compongono per iscritto Il loro pubblico è un elite culturale Perdita dell’accompagnamento musicale Abbandono delle forme poetiche lunghe come il poema Ricercatezza formale e presenza di erudizioni labor limae ELEGIA EPIGRAMMA IDILLIO EPILLIO GRECIA ELLENISTICA SCRITTURA ELITE CULTURALE EPIGRAMMA ELEGIA DISITICI ELEGIACI EPILLIO IDILLIO ESAMETRI
CALLIMACO IL CAPOSCUOLA Visse presso la corte dei Tolomei-Egitto Raffinatezza di contenuti e stile Brevitas Autonomia della poesia da scopi morali e didascalici Elite di lettori Opere : gli AITIA La chioma di Berenice
Callimaco: la Vita Callimaco (in greco Καλλίμαχος; Cirene, 305 a.C. – Alessandria d'Egitto, 240 a.C.) è stato un poeta e filologo greco d'eta ellenistica. Non diversamente da Omero, Callimaco va giudicato come uno dei più grandi artisti della grecità, l'archetipo di un nuova concezione della poesia, quasi precorritrice di quella moderna. Fu maestro di Eratostene di Cirene, e fu inoltre tra i primi ad utilizzare il genere del simposio per le questioni non filosofiche, ma storiche e letterarie, come faranno in seguito Didimo, Plutarco e Ateneo.
I POETAE NOVI/NEOTEROI Neoteroi è il nome dispregiativo dato da Cicerone nell Orator 161 per indicare la loro dipendenza dalla cultura e poesia greca e sottolineare il pericolo per la tradizione romana di fare poesia disimpegnata verso mos maiorum e la res publica. Tranne Catullo degli altri poeti sappiamo ben poco È un circolo poetico Provengono quasi tutti dalla Gallia Cisalpina Poesia rivoluzionaria Punto di riferimento per i futuri poeti di Roma a patire da Virgilio Caratteristiche fondamentali sono ars e doctrina Il piacere e il dramma dell’ Esperienza amorosa Le vicende dell’io individuale
SINTESI DELLA RIVOLUZIONE NEOTERICA Lirica neoterica Rispetto alla letteratura latina tradizionale Rispetto alla lirica greca Importanza dell’esperienza amorosa Attenzione all’io Ars e doctrina Esperienza amorosa Attenzione dell’io
..Esponenti dei Poetae Novi.. A ROMA Il maggior esponente del gruppo dei poetae novi è Catullo, che è l’unico di cui è stata tramandata una ricca documentazione letteraria. Mentre degli altri come: Valerio Catone Elvio Cinna Varrone Atacino Furio Bibaculo Licinio Calvo Cornelio Gallo