TECNOPATIE EMERGENTI: LE PATOLOGIE DELL’ARTO SUPERIORE

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TECNOPATIE EMERGENTI: LE PATOLOGIE DELL’ARTO SUPERIORE 1° CONVEGNO DELL’ASSOCIAZIONE MEDICI DEL LAVORO DELLA PROVINCIA DI PRATO TECNOPATIE EMERGENTI: LE PATOLOGIE DELL’ARTO SUPERIORE

TECNOPATIE EMERGENTI: LE PATOLOGIE DELL’ARTO SUPERIORE Organizzazione: ASSOCIAZIONE MEDICI DEL LAVORO DELLA PROVINCIA DI PRATO I.A.M.A. Istituto Analisi Mediche S.r.l. Patrocinio: Provincia di Prato Partecipazione: Azienda U.S.L. 4 – Servizio di Prevenzione, Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro Azienda U.SL. 10 - Servizio di Prevenzione, Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro Scuola di Specializzazione in Medicina del Lavoro – Università degli Studi di Firenze 1° CONVEGNO DELL’ASSOCIAZIONE MEDICI DEL LAVORO DELLA PROVINCIA DI PRATO Palazzo Novellucci - 06 ottobre 2007

TECNOPATIE EMERGENTI: LE PATOLOGIE DELL’ARTO SUPERIORE Sono divenute solo negli ultimi anni un importante campo di intervento della Medicina del Lavoro ed i medici del lavoro/medici competenti devono acquisire gli strumenti conoscitivi necessari a governare un tema solo da poco inserito nelle attività didattiche e di aggiornamento SI TRATTA DI UN COMPLESSO DI DISTURBI E PATOLOGIE A CARICO DEI SISTEMI ED APPARATI OSTEARTICOLARE, MUSCOLOTENDINEO, NERVOSO E VASCOLARE CHE POSSONO ESSERE CAUSATI E/O AGGRAVATI DA SOVRACCARICO BIOMECCANICO LAVORATIVO DEGLI ARTI SUPERIORI Tra i fattori di rischio lavorativo di natura biomeccanica, la letteratura è concorde nell’individuare la ripetitività (intesa come velocità/continuità del movimento) la forza, la postura, l’esposizione a vibrazioni meccaniche, le compressioni localizzate, e tra quelli non biomeccanici le basse temperature: questi fattori, agendo in modo sinergico, sono in grado di provocare un sovraccarico delle strutture dell’arto superiore che conduce allo sviluppo di sintomi e quindi di malattia. 1° CONVEGNO DELL’ASSOCIAZIONE MEDICI DEL LAVORO DELLA PROVINCIA DI PRATO Palazzo Novellucci - 06 ottobre 2007

TECNOPATIE EMERGENTI: LE PATOLOGIE DELL’ARTO SUPERIORE In riferimento a: Decreto 27 Aprile 2004 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 134 del 10 Giugno 2004, ha predisposto un nuovo elenco delle malattie per le quali è obbligatoria la denuncia, ai sensi dell’art. 139 del D.P.R. 1124/65 Decreto 19 Agosto 2005 n. 187 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 220 del 21 settembre 2005 è stato pubblicato il e ripubblicato, con note, Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 232 del 5 ottobre 2005: attuazione della direttiva 2002/44/CE sulle prescrizioni minime di sicurezza e di salute relative all’esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti da vibrazioni meccaniche. 1° CONVEGNO DELL’ASSOCIAZIONE MEDICI DEL LAVORO DELLA PROVINCIA DI PRATO Palazzo Novellucci - 06 ottobre 2007

TECNOPATIE EMERGENTI: LE PATOLOGIE DELL’ARTO SUPERIORE L’evoluzione del lavoro organizzato, associato alla crescente età media della popolazione lavorativa, hanno determinato una modificazione dei rischi lavorativi per la salute. L’analisi dei rapporti esistenti tra il lavoro e le comuni malattie cronico-degenerative ha attribuito al lavoro stesso una porzione significativa delle alterazioni cardiovascolari, delle malattie respiratorie e dei disordini muscolo-scheletrici che affliggono la popolazione. Nei paesi industrializzati le patologie muscolo-scheletriche degli arti superiori rappresentano una delle più diffuse malattie da lavoro. Tutte le attività lavorative in cui sono abitualmente richiesti movimenti e sforzi ripetuti degli arti superiori rappresentano, in determinate condizioni, un potenziale rischio per queste patologie. 1° CONVEGNO DELL’ASSOCIAZIONE MEDICI DEL LAVORO DELLA PROVINCIA DI PRATO Palazzo Novellucci - 06 ottobre 2007

TECNOPATIE EMERGENTI: LE PATOLOGIE DELL’ARTO SUPERIORE Definendo meglio TECNOPATIE EMERGENTI Il tipo di patologie è mutato in relazione alla evoluzione dei rischi, sempre più indistinti rispetto a quelli del vivere comune, al punto che non si parla più di patologie professionali in senso stretto ma di MALATTIE CORRELATE AL LAVORO che trovano nell’attività lavorativa un fattore determinante, la cui eziologia è comunque connessa anche a molti altri fattori legati alle condizioni di vita del soggetto (Relazione Smuraglia – pag. 17, Atti Parlamentari, camera dei deputati 1997) 1° CONVEGNO DELL’ASSOCIAZIONE MEDICI DEL LAVORO DELLA PROVINCIA DI PRATO Palazzo Novellucci - 06 ottobre 2007

TECNOPATIE EMERGENTI: LE PATOLOGIE DELL’ARTO SUPERIORE Questo concetto è estremamente importante in quanto sottintende una rivoluzione culturale non indifferente. Dopo il lungo periodo caratterizzato dal dominio del concetto di malattia strettamente legata al rischio specifico, che concretizza cioè il nesso di derivazione causale certo, si assiste ad un nuovo orientamento che porta alla definizione di malattia dipendente dal lavoro come una aspecifica propensione ad ammalare con una frequenza maggiore o semplicemente più precocemente. Si tratta di malattie del tutto indistinguibili sul piano diagnostico dalle malattie comuni. 1° CONVEGNO DELL’ASSOCIAZIONE MEDICI DEL LAVORO DELLA PROVINCIA DI PRATO Palazzo Novellucci - 06 ottobre 2007

TECNOPATIE EMERGENTI: LE PATOLOGIE DELL’ARTO SUPERIORE EVIDENZA DELLA CORRELAZIONE TRA PATOLOGIA DELL’ARTO SUPERIORE E LAVORO Diversamente dalle “malattie professionali specifiche”, per le quali è riconoscibile una relazione causa-effetto diretta tra un agente nocivo lavorativo e malattia , il comitato degli esperti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità descrive le “malattie correlate al lavoro” come multifattoriali. La ”patologia multifattoriale”, tipica cioè anche del vivere comune, introduce inevitabilmente problemi legati alla riconoscibilità di malattie concausate. La diagnosi dovrà quindi tener conto anche di altri fattori quali la epidemiologia ed il “rischio attribuibile”. 1° CONVEGNO DELL’ASSOCIAZIONE MEDICI DEL LAVORO DELLA PROVINCIA DI PRATO Palazzo Novellucci - 06 ottobre 2007

TECNOPATIE EMERGENTI: LE PATOLOGIE DELL’ARTO SUPERIORE Le problematiche che la Medicina del Lavoro si trova oggi ad affrontare, cioè le patologie associate a specifiche attività lavorative, riguardano sempre più malattie multifattoriali, dovute ad interazioni multiple e complesse tra caratteristiche individuali, geneticamente determinate o acquisite, che conferiscono una maggior suscettibilità ad esposizioni multiple e mutevoli a fattori di rischio ambientali. Le interazioni multiple gene-gene e gene-ambiente danno luogo a caratteri “complessi” e pongono nuove problematiche sia alla valutazione che nella gestione dei rischi 1° CONVEGNO DELL’ASSOCIAZIONE MEDICI DEL LAVORO DELLA PROVINCIA DI PRATO Palazzo Novellucci - 06 ottobre 2007

TECNOPATIE EMERGENTI: LE PATOLOGIE DELL’ARTO SUPERIORE La ricerca, anche per intrinseche difficoltà dell’obiettivo, stenta, ancora oggi, a mettere a disposizione strumenti adeguati per identificare e quantificare i fattori di rischio professionali, nel presupposto che in medicina vi siano sempre ampie aree di sovrapposizione tra “normale” e “patologico”, tra “vero” e “falso”, tra “giusto” e “sbagliato”, tra probabilità ed incertezza, tra evidenza e mancanza di evidenza e tra associazioni positive ed associazioni negative. Vanno identificati meccanismi di verifica e di revisione sistematica della validità, in termini di efficacia e, non ultima, di compatibilità economica con un sistema che potrebbe andare facilmente fuori controllo. Il miglioramento continuo delle capacità di diagnosi precoce e di intervento con adeguati strumenti preventivi o terapeutici genera un atteggiamento di apertura all’innovazione, che sta pervadendo tutta la medicina. Ma apertura all’innovazione non significa accettazione acritica di tutte le novità, ma recepimento ragionato degli strumenti più idonei per esercitare al meglio la professione. 1° CONVEGNO DELL’ASSOCIAZIONE MEDICI DEL LAVORO DELLA PROVINCIA DI PRATO Palazzo Novellucci - 06 ottobre 2007

TECNOPATIE EMERGENTI: LE PATOLOGIE DELL’ARTO SUPERIORE TECNOPATIE EMERGENTI = UN PROBLEMA NUOVO ? Lavorazione al “tombolo” Burano - 2007 1° CONVEGNO DELL’ASSOCIAZIONE MEDICI DEL LAVORO DELLA PROVINCIA DI PRATO Palazzo Novellucci - 06 ottobre 2007

TECNOPATIE EMERGENTI: LE PATOLOGIE DELL’ARTO SUPERIORE TECNOPATIE EMERGENTI = UN PROBLEMA NUOVO ? 1° CONVEGNO DELL’ASSOCIAZIONE MEDICI DEL LAVORO DELLA PROVINCIA DI PRATO Palazzo Novellucci - 06 ottobre 2007

TECNOPATIE EMERGENTI: LE PATOLOGIE DELL’ARTO SUPERIORE TECNOPATIE EMERGENTI = UN PROBLEMA NUOVO ? Già nel 1700 B. Ramazzini descrisse le affezioni causate da movimenti violenti, irregolari e da posture incongrue e indicò lo sforzo compiuto dalle mani e dagli arti superiori degli scribi come causa di deficit funzionali della mano destra. Nel corso del XIX secolo le stesse manifestazioni vennero rilevate anche in telegrafisti, pianisti, calzolai, sarti e mungitori. 1° CONVEGNO DELL’ASSOCIAZIONE MEDICI DEL LAVORO DELLA PROVINCIA DI PRATO Palazzo Novellucci - 06 ottobre 2007

TECNOPATIE EMERGENTI: LE PATOLOGIE DELL’ARTO SUPERIORE Nel 1999 Jorma Rantanen, attuale presidente dell’ICOH (International Commision on Occupational Healt), individuava tre settori sui quali concentrare la nostra attenzione a riguardo degli effetti sulla salute delle moderne esposizioni professionali: 1 . Malattie muscolo-scheletriche 2 . Ipersensibilità 3 . Malattie legate allo stress A questa lista, che certamente interpreta le problematiche oggi più sentite negli ambienti di lavoro, mi sembrerebbe necessario aggiungere: 4 . Tumori professionali 1° CONVEGNO DELL’ASSOCIAZIONE MEDICI DEL LAVORO DELLA PROVINCIA DI PRATO Palazzo Novellucci - 06 ottobre 2007

TECNOPATIE EMERGENTI: LE PATOLOGIE DELL’ARTO SUPERIORE La patologia professionale dovuta a movimenti ripetitivi rappresenta la maggior causa di lesioni muscolo-scheletriche e nervose periferiche nella popolazione lavorativa. In uno studio condotto dall’Università di Filadelfia nel 2001 queste patologie sono risultate corrispondere al 65 % di tutte la patologie occupazionali diagnosticate in quell’anno (Barr e coll. - 2004). Una recente indagine della Fondazione Europea di Dublino (2000) sulle condizioni di salute dei lavoratori europei ha evidenziato che i problemi di salute più frequentemente segnalati sono: il “mal di schiena” (33 %), lo stress (28 %) e i dolori muscolo-scheletrici al collo ed alle spalle (23 %) ed agli arti (13 %). 1° CONVEGNO DELL’ASSOCIAZIONE MEDICI DEL LAVORO DELLA PROVINCIA DI PRATO Palazzo Novellucci - 06 ottobre 2007

TECNOPATIE EMERGENTI: LE PATOLOGIE DELL’ARTO SUPERIORE Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con il Decreto 27 aprile 2004 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 134 del 10 giugno 2004, ha predisposto un nuovo elenco delle malattie per le quali e' obbligatoria la denuncia, ai sensi dell'art. 139 del D.P.R.1124/65. L'elenco e' costituito: dalla lista I, contenente malattie la cui origine lavorativa e' di elevata probabilità; dalla lista II, contenente malattie la cui origine lavorativa e' di limitata probabilità; dalla lista III, contenente malattie la cui origine lavorativa e' possibile. 1° CONVEGNO DELL’ASSOCIAZIONE MEDICI DEL LAVORO DELLA PROVINCIA DI PRATO Palazzo Novellucci - 06 ottobre 2007

Palazzo Novellucci - 06 ottobre 2007 LISTA I - MALATTIE LA CUI ORIGINE LAVORATIVA E' DI ELEVATA PROBABILITA' GRUPPO 2 - MALATTIE DA AGENTI FISICI 01 - RUMORE OTOLESIVO IPOACUSIA PERCETTIVA BILATERALE 02 - VIBRAZIONI MECCANICHE TRASMESSE AL SISTEMA MANO BRACCIO SINDROME DI RAYNAUD SECONDARIA (ANGIONEUROSI DITA MANI) OSTEOARTROPATIE (POLSO, GOMITO, SPALLA) SINDROME DEL TUNNEL CARPALE ALTRE NEUROPATIE DEGLI ARTI SUPERIORI TENDINITI-TENOSINOVITI MANO-POLSO 03 - MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI ESEGUITA CON CONTINUITA' DURANTE IL TURNO LAVORATIVO SPONDILODISCOPATIE DEL TRATTO LOMBARE ERNIA DISCALE LOMBARE 04 - MICROTRAUMI E POSTURE INCONGRUE A CARICO DEGLI ARTI SUPERIORI PER ATTIVITA' ESEGUITE CON RITMI CONTINUI E RIPETITIVI PER ALMENO LA META' DEL TEMPO DEL TURNO LAVORATIVO SINDROME DA SOVRACCARICO BIOMECCANICO DELLA SPALLA: TENDINITE DEL SOVRASPINOSO (o tendinite cuffia rotatori) TENDINITE CAPOLUNGO BICIPITE TENDINITE CALCIFICA (MORBO DI DUPLAY) BORSITE SINDROME DA SOVRACCARICO BIOMECCANICO DEL GOMITO: EPICONDILITE EPITROCLEITE BORSITE OLECRANICA SINDROME DA SOVRACCARICO BIOMECCANICO POLSO-MANO: TENDINITI FLESSORI/ESTENSORI (POLSO-DITA) SINDROME DI DE QUERVAIN DITO A SCATTO SINDROME DEL TUNNEL CARPALE 05 - MICROTRAUMI E POSTURE INCONGRUE A CARICO DEL GINOCCHIO PER ATTIVITA' ESEGUITE CON CONTINUITA' DURANTE IL TURNO LAVORATIVO BORSITE TENDINOPATIA DEL QUADRICIPITE FEMORALE MENISCOPATIA 1° CONVEGNO DELL’ASSOCIAZIONE MEDICI DEL LAVORO DELLA PROVINCIA DI PRATO Palazzo Novellucci - 06 ottobre 2007

Palazzo Novellucci - 06 ottobre 2007 LISTA II - MALATTIE LA CUI ORIGINE LAVORATIVA E' DI LIMITATA PROBABILITA' GRUPPO 2 - MALATTIE DA AGENTI FISICI 01 - MICROTRAUMI E POSTURE INCONGRUE A CARICO DEGLI ARTI SUPERIORI PER ATTIVITA' ESEGUITE CON RITMI CONTINUI E RIPETITIVI PER ALMENO LA META' DEL TEMPO DEL TURNO LAVORATIVO: (SINDROMI DA SOVRACCARICO BIOMECCANICO) SINDROME DA INTRAPPOLAMENTO DEL NERVO ULNARE AL GOMITO TENDINOPATIA INSERZIONE DISTALE TRICIPITE SINDROME DEL CANALE DI GUYON 02 - MICROTRAUMI E POSTURE INCONGRUE A CARICO DEL PIEDE E DELLA CAVIGLIA PER ATTIVITA' ESEGUITE DURANTE IL TURNO LAVORATIVO: TALALGIA PLANTARE (entesopatia) TENDINITE DEL TENDINE DI ACHILLE SINDROME DEL TUNNEL TARSALE 03 - VIBRAZIONI TRASMESSE AL CORPO INTERO PER LE ATTIVITA' DI GUIDA DI AUTOMEZZI PESANTI E CONDUZIONE DI MEZZI MECCANICI: SPONDILODISCOPATIE DEL TRATTO LOMBARE ERNIA DISCALE LOMBARE 1° CONVEGNO DELL’ASSOCIAZIONE MEDICI DEL LAVORO DELLA PROVINCIA DI PRATO Palazzo Novellucci - 06 ottobre 2007

Palazzo Novellucci - 06 ottobre 2007 LISTA III - MALATTIE LA CUI ORIGINE LAVORATIVA E' POSSIBILE GRUPPO 2 - MALATTIE DA AGENTI FISICI 01 - RUMORE (effetti extrauditivi) MALATTIE DELL'APPARATO CARDIOCIRCOLATORIO, DIGERENTE, ENDOCRINO, NEUROPSICHICHE 02 - MICROTRAUMI E POSTURE INCONGRUE A CARICO DEGLI ARTI SUPERIORI PER ATTIVITA' ESEGUITE CON RITMI CONTINUI E RIPETITIVI PER ALMENO LA META' DEL TEMPO DEL TURNO LAVORATIVO: SINDROMI DA SOVRACCARICO BIOMECCANICO: SINDROME DELLO STRETTO TORACICO (esclusa la forma vascolare) MORBO DI DUPUYTREN 1° CONVEGNO DELL’ASSOCIAZIONE MEDICI DEL LAVORO DELLA PROVINCIA DI PRATO Palazzo Novellucci - 06 ottobre 2007

TECNOPATIE EMERGENTI: LE PATOLOGIE DELL’ARTO SUPERIORE Epidemiologia (prof. Vincenzo Cupelli – Direttore Sez. Medicina del Lavoro del Dip. Sanità Pubblica) CTD degli arti superiori: aspetti normativi e valutazione del rischio (dottor Fabio Amatimaggio - USL 4 PO Servizio di Prevenzione, Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro) D. Lgs. 187/2005: elementi per la valutazione del rischio da vibrazioni e sorveglianza sanitaria (dottor Luigi Mauro - USL 4 PO Servizio di Prevenzione, Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro) Clinica diagnostica e terapia vista dalla prospettiva neurologica e neurofisiologica (dottoressa Francesca Del Corso - Università FI) Idoneità alla mansione del soggetto con patologia (prof. Giulio Arcangeli Sez. Medicina del Lavoro del Dip. Sanità Pubblica) Contributi e proposte in materia da parte dell USL dell’Area Vasta – Toscana centro (dott Giuseppe Petrioli - ASL 10 Servizio di Prevenzione, Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro) Le patologie da CTD degli arti superiori: aspetti assicurativi I.N.A.I.L. (dott Vincenzo Calabretta – I.N.A.I.L.) 1° CONVEGNO DELL’ASSOCIAZIONE MEDICI DEL LAVORO DELLA PROVINCIA DI PRATO Palazzo Novellucci - 06 ottobre 2007

TECNOPATIE EMERGENTI: LE PATOLOGIE DELL’ARTO SUPERIORE Il consenso di un gruppo di colleghi, con diversa formazione e professionalità, condividendo competenza ed aggiornamento nei rispettivi campi, vuole soddisfare quel desiderio di autorevolezza dottrinaria, che è anche alla base della crescente popolarità delle “linee guida”, intesa come strumento che consenta di attenuare la sensazione di inadeguatezza e di condividere con altri colleghi, specie se più esperti o autorevoli, le motivazioni delle scelte che quotidianamente vogliamo operare. Vorremmo inoltre dare un contributo volto all’eliminazione di questo senso di inadeguatezza rispetto alla complessità dei problemi posti nell’esercizio della professione, causato sia dall’obsolescenza dei metodi diagnostici poco costosi, e forse ormai superati, che abbiamo a disposizione, sia dai costi insostenibili che l’introduzione generalizzata di nuove e più sofisticate tecnologie comporterebbe. A questi problemi di equilibrio è possibile trovare una soluzione pragmatica nell’applicazione, come vedremo, dei principi dell’epidemiologia clinica, nell’adozione del principio di precauzione, nel rispetto della normativa elaborata dagli organi competenti nazionali e sovra-nazionali. Ciò che deve essere fuori discussione è la necessità di dimostrare competenza nell’esercizio della professione, correttezza nella predisposizione di protocolli di sorveglianza sanitaria validi e rigorosi nella loro applicazione. 1° CONVEGNO DELL’ASSOCIAZIONE MEDICI DEL LAVORO DELLA PROVINCIA DI PRATO Palazzo Novellucci - 06 ottobre 2007

STIAMO FACENDO LE COSE GIUSTE ? TECNOPATIE EMERGENTI: LE PATOLOGIE DELL’ARTO SUPERIORE STIAMO FACENDO LE COSE GIUSTE ? LE STIAMO FACENDO BENE ? SIAMO ABBASTANZA AGGIORNATI ? Dottor Fabio Filippi 1° CONVEGNO DELL’ASSOCIAZIONE MEDICI DEL LAVORO DELLA PROVINCIA DI PRATO Palazzo Novellucci - 08 ottobre 2007

CONCLUSIONI

PROBLEMA RILEVANTE Le patologie da sovraccarico bio-meccanico degli arti superiori costituiscono un problema rilevante nei paesi industrializzati. La prevenzione di tali malattie richiede interventi articolati in un’ampia gamma di modalità, dall’identificazione dei fattori di rischio sul posto di lavoro alla informazione e formazione del lavoratore. Ma qualunque programmazione non può prescindere dalla quantificazione del fenomeno sul quale si intende intervenire, sia in fase di acquisizione delle conoscenze che nella fase di verifica dell’efficacia degli interventi adottati.

RIMANGONO ANCORA ALCUNI PROBLEMI APERTI La patogenesi dei disturbi dell’arto superiore non è ancora del tutto chiarita I dati che riguardano l’incidenza e la prevalenza delle singole patologie nella popolazione generale ed in quella lavorativa sono scarse La relazione dose-effetto è ancora incerta (non conosciamo ancora in modo appropriato l’effetto delle diverse combinazioni di durata e intensità dell’esposizione, in particolare per i livelli di esposizione medio-bassi) Sono disponibili strumenti adeguati per misurare le variabili biomeccaniche, ma non per quantificare adeguatamente i fattori psico-sociali ed individuali Ancora pochi sono gli studi sui fattori di rischio e pochissimi quelli sull’efficacia delle misure di prevenzione Per ogni caso deve essere valutato attentamente l’esistenza del nesso causale con l’attività lavorativa svolta (identificandolo come altamente probabile, probabile, improbabile, assente - rischio attribuibile), approfondendo gli aspetti psicosociali ed extraprofessionali, valutandoli in modo integrato

SORVEGLIANZA SANITARIA SONO DEFINITI 2 DIVERSI LIVELLI: Il primo livello è dato dalla raccolta dell’anamnesi, registrazione di sintomi e rilevazione di segni; Il secondo livello comprenderà indagini strumentali appropriate quali elettromiografia e diagnostica per immagini; Va sottolineato che gli accertamenti strumentali devono essere effettuati da personale qualificato nell’ambito esclusivamente della diagnostica strumentale e non devono essere impiegati come screening

REIMPIEGO DI UN LAVORATORE AFFETTO DA PATOLOGIE DELL’ARTO SUPERIORE L’idoneità deve essere rivalutata sulla base degli eventuali postumi dopo la terapia (chirurgica e non) e dopo la eventuale revisione della postazione di lavoro. Un caso in cui, dopo la terapia, continuano a manifestarsi sintomi, sebbene in forma più lieve, è un caso da non più destinarsi ad attività comportanti sovraccarico biomeccanico, mentre la persona che si presenta guarita e che ha recuperato la pienezza – o quasi – della funzionalità può essere adibita al compito svolto precedentemente, a condizione che questo sia stato modificato in modo, per esempio, da diminuire la ripetitività e da aumentare i tempi di recupero. Linee guida per la prevenzione dei disturbi e delle patologie muscolo scheletriche dell’arto superiore correlati con il lavoro (Società Italiana di Medicina del Lavoro ed Igiene Industriale)