Gli Etruschi
Espansione degli Etruschi Tra il IX e il VII secolo a.C.: s’afferma in Italia il popolo degli Etruschi. L’Etruria si estende inizialmente nel triangolo compreso tra l’Arno (a Nord), il Tevere (a Sud) e il Mar Tirreno (a Ovest), comprendendo i territori dell’attuale Toscana, parte dell’Umbria e Lazio. Tra il VII ed il V secolo a.C.: Etruschi espandono i loro domini verso Sud, occupando la fascia tirrenica della Campania. Si spingono fino alle coste orientali della Corsica. Tra il VI ed il V secolo a.C.: espansione verso Nord, sino a buona parte dell’Emilia Romagna (Bologna, Modena, Rimini) e della pianura padana (Mantova).
Le origini Sono fonte di discussione. Alcuni storici ritengono che gli Etruschi provengano da una regione dell’Asia Minore. Altri sostengono che tale popolo si autoctono. Storici più recenti ritengono che gli Etruschi siano il frutto di un mescolarsi di genti autoctone con persone provenienti da Nord o da Oriente. Tra il VII ed il V secolo a.C., nel momento di massimo sviluppo, devono confrontarsi con Roma e la sua forza. Dal 289 a.C.: tutta l’Etruria è sottomessa dal popolo romano La storia dell’Etruria diventa storia di Roma.
Arte etrusca Presso gli Etruschi ogni espressione artistica è connessa con esigenze di carattere religioso. I sacerdoti erano rispettati all’interno della società. Comprendevano i messaggi divini (divinazione) attraverso: l’osservazione dei fulmini; lo studio del volo degli uccelli, del fumo degli incensi e delle viscere degli animali.
Fegato di Piacenza
Indicazioni Seconda metà del II – prima metà del I secolo a.C. Lega bronzea con tracce ferrose. È custodito a Piacenza, presso il Museo Civico. Riporta l’indicazione delle case celesti degli dei. Grazie a tale oggetto gli etruschi ritenevano di poter interpretare i segni divini presenti sui fegati degli animali sacrificati.