Lo sviluppo nel ciclo di vita
Qualche precisazione Comprendere le sfide che ogni individuo in tutte le culture è chiamato ad affrontare, tenendo conto delle specifiche influenze che specifiche culture hanno sullo sviluppo del singolo individuo. Tentativo di elaborare un modello teorico olistico valido per spiegare lo sviluppo in diverse condizioni spazio – temporali e culturali. Problematizzazione dell’età cronologica come marker di sviluppo.
Teorie dello sviluppo nel ciclo di vita 4 principi che guidano lo sviluppo nel corso della vita (Elder): Principio del tempo e del luogo nella storia: gli eventi e le conseguenze che hanno per l’uomo sono funzione di un determinato periodo, luogo e tempo storico nel ciclo di vita Principio della tempestività nelle vite Principio delle vite collegate: microsistema - Bronfenbrenner Principio dell’agire umano
Obiettivi dello studio della psicologia dello sviluppo (Baltes et al.) Comprendere le strutture complessive e la successione dello sviluppo nel corso della vita Ricercare relazioni tra eventi all’inizio della vita e successivi Identificare i meccanismi del cambiamento e delle traiettorie Specificare i vincoli e le spinte biologiche e culturali allo sviluppo
La multidirezionalità e la plasticità dello sviluppo (Baltes et al.) Priorità degli eventi occorsi nei primi anni della vita Ad ogni età continuità e discontinuità dello sviluppo Ad ogni età perdite (possibili sfide) e acquisizioni, asincronia tra diverse funzioni Sviluppo riuscito = max acquisizioni e min perdite Ognuno ha potenzialità latenti che costituiscono la sua variabilità interna. L’individuo possiede: capacità di riserva di base (livello attuale di plasticità) capacità di riserva dello sviluppo (plasticità potenziale con interventi di ottimizzazione) Le risorse non sono equidistribuite nel corso dello sviluppo: accrescimento, mantenimento, regolazione perdite Il modello implica la scelta di obiettivi di sviluppo, l’ottimizzazione (delle risorse) e la compensazione (delle perdite).
In conclusione Lo sviluppo ha bisogno di sfide che lo provochino Lo sviluppo è reso possibile dal successo nella risoluzione della sfida L’insuccesso nell’affrontare una sfida crea problemi nel superamento di sfide successive La risoluzione di una sfida implica cambiamenti nell’individuo e nell’ambiente e stimola lo sviluppo successivo Gli individui hanno quantità diverse di risorse da utilizzare per risolvere le sfide
Il modello di sfida dello sviluppo nel ciclo di vita
Il modo in cui le sfide vengono affrontate e risolte determinano lo sviluppo successivo e creano con il tempo sempre maggiori differenza tra le persone La mancanza o l’evitamento di sfide da affrontare limita lo sviluppo potenziale ed esaurisce le risorse a nostra disposizione
Quali sono le risorse potenziali disponibili per lo sviluppo? A gruppi di 3 persone individuate le fonti delle risorse individuali che gli individui usano per affrontare le sfide
Risorse potenziali Disposizioni biologiche Salute Personalità Talenti Intelligenza Aspetto fisico Risorse sociali Disponibilità della rete sociale Abilità sociali Abilità varie Di base (motorie, lettoscrittura, sussistenza, estetiche, ecc.) Superiori (che migliorano l’efficienza dei processi di apprendimento) Ruolo della specializzazione Autoefficacia Valutazione realistica della possibilità di affrontare una sfida Selezione delle sfide Dosaggio delle risorse Risorse strutturali Nazione Appartenenza etnica Ceto sociale Reddito Composizione familiare Sesso
Fonti di informazione sull’autoefficacia (Bandura, 1986) Risultati della prestazione Finora ho superato tutti gli esami al primo colpo Finora non ho superato nessun esame al primmo colpo Esperienze per interposta persona Nessuno riescce a superare psicometria al primo colpo Le persone che studiano come me solitamente superano facilmente psicometria Persuasione verbale Il professore di psicometria ritiene che con le mie conoscenze e il mio studio supererò facilmente l’esame I miei genitori mi ripetono che posso superare qualsiasi esame Indizi psicologici In questo periodo non riesco a studiare come al solito…
Sfide & Risorse Le risorse potenziali interagiscono le une con le altre Le risorse potenziali sono dinamiche: possono essere acquisite, modificate e perse Le risorse personali in un dato momento possono far prevedere traiettorie di sviluppo future Una risorsa potenziale è una risorsa a seconda del contesto: essere alti è sempre una risorsa? Una risorsa potenziale diventa una risorsa effettiva solo nell’interazione con un compito o una sfida La quantità e tipologia di risorse potenziali rende un compito una routine, una sfida o un rischio.
Risorse potenziali Disposizioni biologiche Salute Personalità Talenti Intelligenza Aspetto fisico Risorse sociali Disponibilità della rete sociale Abilità sociali Abilità varie Di base (motorie, lettoscrittura, sussistenza, estetiche, ecc.) Superiori (che migliorano l’efficienza dei processi di apprendimento) Ruolo della specializzazione Autoefficacia Valutazione realistica della possibilità di affrontare una sfida Selezione delle sfide Dosaggio delle risorse Risorse strutturali Nazione Appartenenza etnica Ceto sociale Reddito Composizione familiare Sesso
Esempi di diversa interazione tra sfide e risorse potenziali dinamiche A gruppi di 3 persone create un esempio di interazione
Bontà dell’adattamento tra sfida e risorse Risorse potenziali Biologiche Sociali Autoefficacia Strutturali Abilità Compiti potenziali Richieste sociali Problemi di salute Ambizioni Cambiamenti ambientali Maturazione Bisogni Perdita di risorse interazione Momento (ora, giorno, ciclo di vita, storico) e Luogo Presenza di altre persone Condizione biofisiologica Motivazioni, bisogni, intenzioni, scopi Presenza di altri compiti
Adattamento tra sfide e risorse risorse Impeg no del compit o rischio sfida routine
Adattamento tra sfide e risorse Sfida: compito che corrisponde esattamente o oltrepassa di poco le risorse individuali Compito di routine: compito meno impegnativo Rischio: compito più impegnativo
La sicurezza È il segnale della presenza di sufficienti risorse per affrontare un compito La mancanza di sicurezza porta all’evitamento della sfida: questo è sempre uno svantaggio? La sicurezza diminuisce quando le risorse per affrontare un compito scarseggiano Se invece le risorse sono perfettamente equilibrate rispetto alle richieste del compito, se questo ha obiettivi chiari e dà un feedback immediato si può raggiungere l’esperienza di flow Sicurezza e risorse sono in interazione bidirezionale
Adattamento tra sfide e risorse risorse Impeg no del compit o sicurezza ansia rischio sfida routine
Sicurezza risorse e sfide: un circolo virtuoso Percezione di risorse Senso di sicurezza Successo nella soluzione della sfida Aumento delle risorse Aumento della sicurezza
Le sfide Possono essere compiti “semplici” che richiedono pochi istanti o più complessi e formati da sotto- compiti Possono essere compiti nuovi, mai affrontati, o routines da affrontare in condizioni diverse dal solito Possono avere connotazioni positive o negative ma che conducono comunque a una crescita: succede che fonti di stress o eventi negativi possano servire da catalizzatori per lo sviluppo Non è l’evento in sé, ma l’interazione con le risorse a portare a uno sviluppo o al contrario a un deterioramento
La soluzione di una sfida Ogni compito ha un potenziale di rischio e ogni soluzione porta sia perdite che acquisizioni: spesso è difficile valutare l’efficacia di una soluzione Soluzioni efficaci a breve e a lungo termine Soluzioni efficaci per l’individuo e per la società Soluzioni efficaci per un’area ma dannose per altre Un criterio di valutazione di una soluzione risiede nello stato delle risorse personali: quando il processo di soluzione di una sfida anziché prosciugare le risorse le incrementa, allora possiamo parlare di soluzione di successo
Sviluppo, stagnazione e deterioramento Lo sviluppo diventa deterioramento quando le risorse si prosciugano perché l’individuo affronta continuamente sfide che non è in grado di risolvere adeguatamente. Solo se nessuna risorsa viene arricchita possiamo parlare di deterioramento (feedback utili per l’autoefficacia)
Alla ricerca di nuove sfide Le sfide possono “capitare” oppure posso essere cercate attivamente La ricchezza delle risorse personali provoca non solo sicurezza e soddisfazione, ma alla lunga anche noia: bisogno di nuove sfide Spiegazione biologica: bisogno di stimolazione Spiegazione sociale: aderenza a valori condivisi Ricche risorse Sicurezza & Noia Nuove sfide Aumento delle risorse Risorse limitate Ansia Difficoltà & Evitamento Diminuzione delle risorse
Sviluppo, stagnazione e deterioramento Lo sviluppo è continuo La maturazione non è sviluppo in sé, ma una sfida che può consentire lo sviluppo Sviluppo e qualità della vita non coincidono necessariamente Lo sviluppo diminuisce il rischio di non saper affrontare con successo sfide anche impreviste Stagnazione appagante: soddisfazione per la situazione attuale e mancanza di motivazione alla ricerca di ulteriori sfide Fattore di vulnerabilità: una stagnazione appagante può trasformarsi in non appagante
Stagnazione Non appagante: l’individuo deve evitare i compiti che non riesce a affrontare Appagante: l’individuo non ha interesse per nessun nuovo compito Specializzazione: restringimento del campo delle abilità e delle risorse personali La continua ricerca di nuove sfide non sempre indica sviluppo: è necessaria la loro soluzione Dinamicità nella transizione tra sviluppo stagnazione e deterioramento
In conclusione Differenze individuali nelle risorse potenziali La sicurezza dinamica è possibile con un ricco bagaglio di risorse; la bontà di adattamento tra compiti e risorse è influenzato anche da variabili contestuali e situazionali Una sfida è affrontata con successo quando porta ad arricchire le risorse Evitare le sfide può portare a stagnazione o a limiti nel processo di sviluppo; specializzazione La stagnazione può diventare deterioramento, ma ogni processo è reversibile e dinamico Comprensione dello sviluppo nel ciclo di vita e attraverso diverse culture
Esempi di diversa interazione tra sfide e risorse potenziali dinamiche A gruppi di 4-5 persone create un esempio di interazione