1 INTERVENTI DI RISPARMIO ENERGETICO NELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA DEL TERRITORIO FERMANO ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE – novembre 2011 Montani – Prg. 1/11
2 Da dati stima Assil (Associazione Nazionale Produttori Illuminazione) del 2005 risulta che: PREMESSA Molti impianti sono obsoleti (vita media di 25 ÷ 30 anni) Esistono ancora punti luce equipaggiati con vecchie lampade a vapori di mercurio (di bassissima efficienza) 5’760’000 ≈ 64 % Questi apparecchi hanno rendimento ormai mediocre, spesso sono presenti anche problemi di usura dei sostegni e di sicurezza elettrica sulle linee e sui quadri !
3 Punti luce equipaggiati con lampade a vapori di sodio ad alta pressione 2’520’000 Risulta inoltre: 28 % Punti luce equipaggiati con lampade a vapori di sodio a bassa pressione 45’0000,5 % Punti luce equipaggiati con lampade agli alogenuri metallici 450’0005 % Punti luce equipaggiati con lampade fluorescenti lineari 135’0001,5 % Diffuse per lo più nei parchi, giardini, residenziale, ciclopedonali, centri storici, ….
4 Tabella delle efficienze luminose di alcuni tipi di lampade TIPO EFFICIENZA (lm/W) Comuni lampade ad incandescenza15 Lampade ad incandescenza alogene22 Vapori di mercurio50 Lampade fluorescenti compatte (LFC)70 Ioduri metallici80 Lampade fluorescenti tubolari (LFC)90 LED140 Sodio alta pressione140 Sodio bassa pressione140
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6 I consumi di energia elettrica per settore merceologico in Italia sono (dati Terna 2010): SETTORE MERCEOLOGICOMWh AGRICOLTURA 5.610,30 INDUSTRIA ,30 TERZIARIO ,50 Pubblica amministrazione 4.608,60 Illuminazione pubblica 6.366,00 Altri Servizi non Vendibili 9.513,10 DOMESTICO ,50 TOTALE ,50
7 I consumi energetici in Italia imputabili all’illuminazione pubblica rappresentano quantità piccole rispetto al valore complessivo dei consumi nazionali (dalla tabella precedente si ha):
8 Nonostante ciò, recenti studi (A. Bussolini, P. Fiorentin, W. Grattieri, R. Menga, A. Muraro: “Interventi di risparmio energetico sull’il- luminazione pubblica”, AEIT, aprile 2010; autori Vari, “Facciamo piena luce. Indagine nazionale sull’efficienza nell’illuminazione pubblica”, indagine di Legambiente, marzo 2006) hanno mostrato che esistono sicuri margini di miglioramento per ridurre il valore assoluto dei consumi per l’illuminazione pubblica, grazie a processi di innovazione tecnologica e razionalizzazione.
9 L’I.T.I.S. Montani di Fermo, come organismo indipendente, propone ai piccoli Comuni del territorio, il seguente progetto di collabo- razione con lo scopo di migliorare la sicurezza e ridurre i consumi energetici degli impianti di illuminazione pubblica. Lo scopo del lavoro sarà quello di fornire un utile servizio alla collettività ma anche quello di proporre agli studenti nuove esperienze didattiche capaci di motivare allo studio e di fornire abilità e competenze specifiche.
10 PROGETTO La classe 5 El A assiste le amministrazioni comunali del territorio per: analizzare lo stato di conservazione degli impianti di illuminazione pubblica esistenti [misurare i consumi energetici, valutare la sicurezza degli impianti, rilevare l’illuminamento reale, ecc.]; valutare il rispetto della norma UNI e della legge regionale 24 luglio 2002 n. 10 sull’inquinamento luminoso;
11 definire i possibili interventi migliorativi per ridurre i consumi e/o migliorare la sicurezza degli impianti e stabilirne la convenienza tecnico-economica; sottoporre all’esame dell’Amministrazione comunale le soluzioni più convenienti ed, eventualmente, realizzarle; effettuare rilievi e misure strumentali a posteriori per valutare l’effettiva efficacia degli interventi stessi.
12 SVILUPPO L’Amministrazione comunale garantirà la presenza dei propri elettricisti durante i sopralluoghi sugli impianti da parte degli studenti e fornirà copia delle bollette dei consumi elettrici di ogni fornitura nonché la classificazione delle strade secondo il Codice della Strada vigente. La scuola procederà nel rilievo dello stato attuale degli impianti individuando, tra quelli obsoleti, i più pericolosi e inefficienti. Successivamente verrà redatta una
13 classificazione di quelli che più necessitano di interventi migliorativi sia dal punto di vista della sicurezza che dal punto di vista del risparmio energetico. Una successiva analisi economica consentirà di definire e programmare meglio gli interventi possibili.
14 RISORSE STRUMENTALI NECESSARIE Per la realizzazione del lavoro, che si svilupperà in più anni, sarà necessaria la seguente strumentazione, oggi ancora non disponibile nei laboratori della nostra scuola: misuratore della resistenza dell’impianto di terra e della resistività del terreno; apparecchio prova differenziali; misuratore di isolamento;
15 luxmetro; norme UNI 11248, UNI EN , UNI EN , UNI EN sull’illumina- zione stradale; analizzatore di rete trifase. 7 novembre 2011 Gli insegnanti della specializzazione Elettrotecnica e Automazione.
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