Economia e Organizzazione Aziendale Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Economia e Organizzazione Aziendale Analisi dei costi
Analisi dei costi Obiettivo dell’impresa: Gli elementi del profitto Il profitto Gli elementi del profitto Ricavi Costi Cosa produrre, come produrre, quanto produrre Obiettivi di produzione Obiettivi di vendita Una produzione esagerata può essere dannosa perché i costi crescono più rapidamente dei ricavi Conviene assumere un nuovo operaio o fare straordinario Conviene acquisire un impianto e produrre o acquistare dall’esterno Conviene delocalizzare?
Analisi economica dei costi Il costo totale rappresenta il costo minimo totale necessario per produrre ciascun livello di output e aumenta al crescere di quest’ultimo. I costi fissi non variano al variare della quantità prodotta. I costi variabili mutano al variare dell’output. In generale si ha: Costi fissi: chiamati anche costi generali o non recuperabili, vengono sostenuti anche se l’impresa non produce
Analisi economica dei costi
Costo marginale È il costo aggiuntivo sostenuto per produrre una unità in più di output In alcuni casi il costo marginale è molto basso: esempio degli aerei vs esempio produzione cestino
Relazione esistente tra il CT e il CM Le curve sono derivate da studi empirici. In seguito cercheremo di capire il perché la curva è a forma di U
Definizioni Costo medio unitario È dato dal costo totale (CT) diviso per il numero di unità prodotte (q) Formalmente: Costo fisso unitario e costo variabile unitario Il costo fisso unitario viene definito come il costo fisso diviso per l’output Il costo variabile unitario è dato dal costo variabile diviso per l’output
Curve dei costi
Pendenza e costo marginale
Relazione fra costo medio e costo marginale Quando il costo marginale è inferiore al costo medio unitario, il primo spinge il secondo verso il basso. Quando il costo marginale è uguale al costo medio unitario, quest’ultimo si trova al livello minimo. Quando il costo marginale è superiore al costo medio unitario, il primo spinge il secondo verso l’alto.
Relazione tra produzione e costi Se i prezzi dei fattori e la funzione di produzione sono noti, è possibile tracciare la curva dei costi. Per quale motivo la curva dei costi è a forma di U? La relazione tra costo e produzione serve a spiegare il motivo per cui le curve dei costi tendono a essere a forma di U.
I rendimenti decrescenti Nel breve periodo, quando il capitale è fisso e il lavoro è variabile, il fattore variabile presenta una fase iniziale di rendimenti crescenti seguita da rendimenti decrescenti. Le relative curve dei costi mostrano una fase iniziale di costi marginali decrescenti seguita da costi marginali crescenti dopo che sono subentrati i rendimenti decrescenti.
La scelta dei fattori produttivi da parte dell’impresa Ogni impresa deve decidere come produrre il proprio output L’impresa deve cercare di produrre al minor costo possibile sia che voglia realizzare profitti, sia che punti ad altri obiettivi
I prodotti marginali e la regola del costo minimo La regola del costo minimo afferma che per un dato livello di output al costo minimo, un’impresa deve acquistare i diversi input fino a quando il prodotto marginale per euro speso per ciascun input è uguale. Questo implica che: (Prodotto marginale di L)/Prezzo di L = (Prodotto marginale di T)/Prezzo di T = (Prodotto marginale di K)/Prezzo di K =…
Regola della sostituzione Una conseguenza della regola del costo minimo è la regola della sostituzione Regola della sostituzione: se il prezzo di un fattore diminuisce e quelli di tutti gli altri fattori rimangono costanti, alle imprese converrà sostituire il fattore divenuto meno caro agli altri fattori
Teoria dei Costi
Isocosto
Isoquanto Rappresentano le diverse combinazioni di input che producono lo stesso output La pendenza si definisce “saggio marginale di sostituzione tecnica” tra i due fattori dipende dai prodotti marginali dei due fattori di produzione:
Combinazione degli input al costo minimo
Condizioni di costo minimo Il rapporto tra i prodotti marginali di due input qualsiasi deve essere pari al rapporto tra i prezzi dei fattori. Ovvero la condizione di costo minimo: