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2 1) GLI INFORTUNI IN AZIENDA 1) GLI INFORTUNI IN AZIENDA 2) LA SICUREZZA … A CHI COMPETE 3) RIFERIMENTI NORMATIVI e ORGANIZZAZIONE 3) VALUTAZIONE DEI RISCHI 4) DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE 5) LE EMERGENZE 6) GLI APPALTI Dott. Davide Piccolo PROGRAMMA INCONTRO
3 Gli infortuni in VIBO annoore lavorateinfortuni indice freq. gg. persi durata media Mediana indice grav ,62220, ,659108,50, , ,2 Medie3,3316,131,677,77,830,15 Obbiettivo 2009: ridurli per numero e gravità ma soprattutto evitare infortuni gravi (> 40 gg. prognosi)
4 Caccia all'errore...
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9 Ribadisce l'impostazione della “626” che aveva spostato l’attenzione dalle macchine ai lavoratori e aveva introdotto nelle aziende un sistema organizzato della sicurezza confermati ruoli e responsabilità per ogni figura aziendale Ribadito l’obbligo del datore di lavoro di valutare i rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori e di programmare il miglioramento del livello di sicurezza D.Lgs. 81/08 (T.U.S.)
10 Datore di lavoro Dirigenti Preposti RSPP ASPP Medico competente Addetti emergenze LavoratoriRLS Funzioni operative Funzioni consultive Le figure della sicurezza
11 Datore di lavoro Responsabilità Titolare del rapporto di lavoro con i dipendenti o comunque titolare dei poteri decisionali e di spesa. Ha i principali obblighi in materia di sicurezza In VIBO è Franco Bonin
12 Preposto Colui che sovrintende all’attività cui sono addetti lavoratori subordinati che esercita su di essi un controllo diretto ed immediato Al preposto è conferito un certo potere ( anche se con minor margine di autonomia rispetto ai dirigenti) di impartire ordini ed istruzioni ai subordinati AL PREPOSTO NON E’ RICHIESTA UNA PARTICOLARE QUALIFICA O INQUADRAMENTO CONTATTUALE: CIO’ CHE CONTA, IN BASE AL PRINCIPIO DI EFFETTIVITA’ E’ IL RUOLO CHE SVOLGE IN CONCRETO
13 Persone che prestano il proprio lavoro alle dipendenze di un datore di lavoro. Ogni lavoratore ha l’obbligo di: sentirsi responsabile della propria e altrui sicurezza osservare disposizioni e istruzioni del DL utilizzare correttamente attrezzature di lavoro, sostanze e preparati pericolosi, mezzi di trasporto e dispositivi di sicurezza segnalare immediatamente eventuali condizioni di pericolo sottoporsi ai controlli sanitari previsti non rimuovere o modificare senza autorizzazione i dispositivi di sicurezza, segnalazione o controllo
14 collabora con il datore di lavoro alle misure per la tutela della salute e dell'integrità psico-fisica dei lavoratori visita gli ambienti di lavoro definisce il protocollo sanitario ed effettua gli accertamenti sanitari esprime i giudizi di idoneità alla mansione specifica istituisce ed aggiorna le cartelle sanitarie e di rischio fornisce informazioni ai lavoratori (significato degli accertamenti sanitari, esposizione ad agenti chimici, informazioni agli RLS, risultati degli accertamenti sanitari) collabora all'attività di formazione e informazione È in corso la nomina del nuovo medico competente
15 Insieme delle persone, sistemi e mezzi esterni o interni all'azienda finalizzati all'attività di prevenzione e protezione individuare e valutare i rischi e le misure di sicurezza elaborare misure di sicurezza elaborare procedure di sicurezza proporre i programmi di informazione e formazione dei lavoratori partecipare alle riunioni periodiche di sicurezza fornire ai lavoratori le informazioni in materia di sicurezza e salute sul lavoro In VIBO il nuovo RSPP è il dott. Piccolo Davide
16 Eletto o designato per rappresentare i lavoratori per quanto concerne gli aspetti della salute e della sicurezza durante il lavoro accesso (ai luoghi di lavoro, alla documentazione aziendale, alle informazioni in materia di sicurezza) consultazione nelle fasi importanti della vita aziendale in materia di sicurezza (valutazione dei rischi, programmazione degli interventi, nomine, corsi, riunioni, etc.) adeguata formazione tempo e mezzi per esercitare le sue funzioni ruolo di promozione delle misure di sicurezza Non è al momento presente... candidature e elezioni
17 individuare i pericoli valutare i rischi identificare le misure di sicurezza programmare gli interventi migliorativi
18 Pericoli per la salute: Agenti chimici Agenti biologici Agenti cancerogeni Microclima Radiazioni ionizzanti Radiazioni non ionizzanti Rumore Vibrazioni Illuminazione Videoterminali Pericoli per la sicurezza: Luoghi di lavoro (aree di transito, scale, spazi di lavoro) Impianti elettrici Reti ed apparecchi di distribuzione gas Prodotti chimici Temperatura alta o bassa Sostanze infiammabili Attrezzature di lavoro (macchine, attrezzi manuali, apparecchi di sollevamento, mezzi di trasporto) Pericoli dovuti a carenze degli aspetti organizzativi: Posizioni di lavoro e movimenti scorretti Metodo di lavoro scorretto Movimentazione manuale dei carichi e sforzi fisici Ritmi di lavoro eccessivi Impegno visivo elevato Stress Formazione e informazione
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20 Prevenzione riduzione della probabilità P Protezione limitazione del danno D Misure: Tecniche Organizzative Procedurali Informazione e formazione
21 Criteri adottati per la programmazione: gravità dei rischi valutati considerazioni organizzative ed economiche migliore tecnologia attuabile o disponibile priorità a interventi semplici e di rapida attuazione
22 obbligo fondamentale (art. 17 D. Lgs. 81/08) obbligo indelegabile del datore di lavoro, che ne è quindi direttamente responsabile è strumento per il miglioramento continuo delle condizioni di sicurezza e salute dei lavoratori.
23 Il documento deve contenere: una relazione sulla valutazione dei rischi la specificazione dei criteri adottati per la valutazione l’individuazione delle misure di prevenzione e protezione il programma di attuazione delle misure
24 attività fondamentali nel modello di impresa sicura per mettere il lavoratore in condizioni di “fare la sua parte” attività fondamentali nel modello di impresa sicura per mettere il lavoratore in condizioni di “fare la sua parte” riferimenti all’ Art.20 “Obblighi dei lavoratori” riferimenti all’ Art.20 “Obblighi dei lavoratori” il D.Lgs 81 dà molta importanza a Formazione e Informazione il D.Lgs 81 dà molta importanza a Formazione e Informazione tutti i rischi specifici prevedono obblighi di informazione e formazione tutti i rischi specifici prevedono obblighi di informazione e formazione
25Informazionesapere Formazioneessere Addestramento saper fare
26 vigilare sull’uso dei DPI e sul rispetto delle altre misure di sicurezza attuare le misure di sicurezza decise dal datore di lavoro e organizzate dai dirigenti informare i lavoratori sui rischi a cui sono esposti segnalare ai superiori le condizioni di rischio di cui viene a conoscenza prendere le opportune cautele a fronte di rischi imprevisti CAPO
27 Obbligo di vigilanza sull’uso corretto dei DPI sul corretto comportamento dei lavoratori sul rispetto delle procedure di sicurezza sulle operazioni ad alto rischio sui comportamenti imprudenti o negligenti essere di esempio esigere il rispetto delle norme di sicurezza
28 Attuare le misure di sicurezza decise dal datore di lavoro organizzate dai dirigenti avere un ruolo propositivo rendere concreta la sicurezza del reparto
29 Obbligo di informare i lavoratori sulla realtà del reparto sulle situazioni di pericolo sulle norme di sicurezza obbligo va esteso a tutte le persone che frequentano i reparti (lavoratori interinali, nuovi assunti, ditte esterne, lavoratori di altri reparti, visitatori ecc.)
30 Obbligo di segnalare al datore di lavoro le situazioni di pericolo le carenze nei dispositivi di sicurezza le procedure di sicurezza e gli interventi migliorativi necessari proporre soluzioni quando è possibile
31 I Dispositivi di Protezione Individuali (DPI) Sono “l'ultima spiaggia” cioè vanno forniti ed utilizzati se non si è riusciti ad eliminare un rischio in altro modo Spetta al DDL con il RSPP sceglierli in funzione dei rischi Spetta al preposto verificarne il corretto utilizzo Spetta al lavoratore utilizzarli ove prescritto
32 La gestione delle emergenze La migliore strategia è prevenirle (controllo su materiali stoccati, su vie d'esodo, sulle dotazioni antincendio) … è compito di ciascuno ma in particolare dei preposti e degli addetti antincendio. L'azienda si doterà di un piano di emergenza che identificherà il ruolo di ognuno e i comportamenti da tenere. Fin d'ora, chiunque ravveda situazioni di potenziale pericolo le segnali subito al sottoscritto, in caso di pericolo grave e immediato si chiamino gli addetti antincendio e, se necessario, i soccorsi esterni (VV.F. Tel. 118)
33 La gestione degli appalti E' compito aziendale interfacciarsi con gli appaltatori: i due datori di lavoro hanno l'obbligo di informarsi reciprocamente sui rischi (quelli ambientali e quelli specifici introdotti dall'appaltatore). Il preposto è chiamato a: Porsi il problema di chi c'è nel suo reparto (un esterno al lavoro è un affare prima di tutto suo) Assicurarsi che gli esterni siano identificabili e segnalarne la presenza alla direzione (per verificare sia avvenuto preventivamente il coordinamento) Assicurarsi operino secondo le regole di sicurezza (es. con imbracatura se in quota, ecc.) fornendo loro le informazioni che si rendessero necessarie