A.B.C. (AVOID BY CATCH): tecnologie per ridurre le catture accidentali

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A.B.C. (AVOID BY CATCH): tecnologie per ridurre le catture accidentali F.E.P. Campania 2007 – 2013 - Mis.3.5 “Progetto pilota” A.B.C. (AVOID BY CATCH): tecnologie per ridurre le catture accidentali F.E.P. Campania 2007 – 2013 - Mis.3.5 “Progetto pilota”

Quando la pesca non è sostenibile OVERFISHING A.B.C. (AVOID BY CATCH): tecnologie per ridurre le catture accidentali F.E.P. Campania 2007 – 2013 - Mis.3.5 “Progetto pilota”

COS’E’ L’OVERFISHING? I problemi associati al fenomeno di sovrasfruttamento di una risorsa ittica vengono definiti più genericamente overfishing . Negli ultimi 50 – 60 anni il rapido evolversi tecnologico degli attrezzi da pesca e dei pescherecci ha portato al sovrasfruttamento delle risorse A.B.C. (AVOID BY CATCH): tecnologie per ridurre le catture accidentali F.E.P. Campania 2007 – 2013 - Mis.3.5 “Progetto pilota”

COS’E’ L’OVERFISHING? La continua innovazione tecnologica ha reso di fatto le flotte sempre più abili nella cattura delle specie target, sovrasfruttando il più delle risorse creando eccessi nelle catture accidentali, ma soprattutto accessorie, il cosiddetto by-catch. A.B.C. (AVOID BY CATCH): tecnologie per ridurre le catture accidentali F.E.P. Campania 2007 – 2013 - Mis.3.5 “Progetto pilota”

COME RICONOSCERE L’OVERFISHING? CPUE CPUE è l’indice piu’ comunemente usato per individuare l’entità della risorsa pescata CPUE = C / f C: cattura (kg pescato) f: sforzo di pesca (Per un peschereccio lo sforzo di pesca è il risultato del prodotto della capacità (potenza) e dell’attività (periodo in cui la potenza viene utilizzata) Esempi: * numeri di pesci catturati per amo per ora * numero di aragoste per nassa per giorno * kg di pesce per 1000 metri di rete da posta A.B.C. (AVOID BY CATCH): tecnologie per ridurre le catture accidentali F.E.P. Campania 2007 – 2013 - Mis.3.5 “Progetto pilota”

CRITICITA’ Si verificano fenomeni di criticità perché l’allarme sullo stato delle delle risorse spesso non viene "ascoltato" o non recepito, ciò comporta il raggiungimento dello stato di overfishing o sovrapesca. La sovrapesca si verifica quando la mortalità in una popolazione dovuta alla pesca sommata alla mortalità naturale eccede il cosiddetto reclutamento, cioè le nuove leve della popolazione nate in seguito al periodo riproduttivo della specie bersaglio. Le perdite dovute alle catture non sono compensate dalla capacità riproduttiva della popolazione oggetto della pressione alieutica. A.B.C. (AVOID BY CATCH): tecnologie per ridurre le catture accidentali F.E.P. Campania 2007 – 2013 - Mis.3.5 “Progetto pilota”

CRITICITA’ E POSSIBILI SOLUZIONI La pesca deve effettuarsi su base scientifica, ovvero in base alle conoscenze della biologia e dell’ecologia della specie da pescare. Il messaggio da far passare per evitare l’overfishing consta del perentorio suggerimento del pescare pesci che si sono già riprodotti, quanto si può raccomandare ai pescatori “responsabili” è di non prelevare o eccedere nella cattura a questo livello della popolazione, in particolare, di portare a bordo, grazie agli strumenti adatti, e selettivi ad hoc, individui che hanno oltrepassato la taglia minima di prima maturità sessuale. A.B.C. (AVOID BY CATCH): tecnologie per ridurre le catture accidentali F.E.P. Campania 2007 – 2013 - Mis.3.5 “Progetto pilota”

Che cosa può fare un pescatore responsabile? Assecondare la sua capacità di pesca a livelli compatibili con le risorse presenti considerando che esiste chi comunque persevera nelle pratiche illegali. Conoscere le procedure illegali che eludono il sistema di conteggio delle quote. - Collaborare con le autorità e controlli portuali segnalando irregolarità. - Segnalare ed evidenziare con forme di certificazione la regolarità del prodotto pescato e sbarcato. Segnalare i trasbordi di pesce in mare. Organizzare un sistema di osservatori indipendenti in grado di certificare la regolarità della filiera. A.B.C. (AVOID BY CATCH): tecnologie per ridurre le catture accidentali F.E.P. Campania 2007 – 2013 - Mis.3.5 “Progetto pilota”

SISTEMA DI MISURA PER CATEGORIA DI PESCATO (PESCI, CROSTACEI, MOLLUSCHI) Rif.: ALLEGATO IV del Regolamento (CE) n. 1967/2006 del Consiglio del 21 dicembre 2006) A.B.C. (AVOID BY CATCH): tecnologie per ridurre le catture accidentali F.E.P. Campania 2007 – 2013 - Mis.3.5 “Progetto pilota”

PESCA IN MEDITERRANEO La pesca nel Mediterraneo rappresenta un settore importante e vitale della pesca dell'Unione europea, pari al 46% del totale dei pescherecci dell'Unione. In termini di stazza corrisponde al 22% della flotta e 34% in termini di potenza del motore. Circa l'80% delle barche mediterranee sono di piccole dimensioni, e conferiscono alla flotta Mediterranea le caratteristiche di pesca artigianale. Gli sbarchi nel Mediterraneo rappresentano una parte relativamente piccola, circa il 10% del totale degli sbarchi UE. Complessivamente, la flotta mediterranea sbarca una media di 500.000 t all'anno, di cui il 48% in Italia, 20% in Spagna, il 16% in Grecia, l'8% in Croazia, 6% in Francia e Slovenia, Malta e Cipro. Va ricordato che il 91% delle specie di pesce presente nel Mediterraneo è oggetto di pesca eccessiva, percentuale che è andata crescendo negli ultimi anni. A.B.C. (AVOID BY CATCH): tecnologie per ridurre le catture accidentali F.E.P. Campania 2007 – 2013 - Mis.3.5 “Progetto pilota”

PESCA IN MEDITERRANEO La flotta da pesca mediterranea presenta caratteristiche simili nei vari paesi, anche se nel bacino orientale vi è una maggior percentuale di pesca artigianale. Le principali attività di pesca sono lo strascico di fondo, lo strascico pelagico, ciancioli, palangari derivanti e la flotta artigianale. Lo strascico è l’attrezzo con i maggiori tassi di rigetto. I paesi con la più elevata percentuale di sbarchi sono l'Italia e la Spagna, i paesi con il maggior numero di imbarcazioni sono la Grecia e l'Italia. A.B.C. (AVOID BY CATCH): tecnologie per ridurre le catture accidentali F.E.P. Campania 2007 – 2013 - Mis.3.5 “Progetto pilota”

PESCA IN MEDITERRANEO Situazione della pesca in Europa A.B.C. (AVOID BY CATCH): tecnologie per ridurre le catture accidentali F.E.P. Campania 2007 – 2013 - Mis.3.5 “Progetto pilota”

PESCA IN MEDITERRANEO Situazione della pesca in Europa A.B.C. (AVOID BY CATCH): tecnologie per ridurre le catture accidentali F.E.P. Campania 2007 – 2013 - Mis.3.5 “Progetto pilota”

PESCA IN MEDITERRANEO Sbarchi in Europa (2002 – 2012) A.B.C. (AVOID BY CATCH): tecnologie per ridurre le catture accidentali F.E.P. Campania 2007 – 2013 - Mis.3.5 “Progetto pilota”

PESCA IN MEDITERRANEO A.B.C. (AVOID BY CATCH): tecnologie per ridurre le catture accidentali F.E.P. Campania 2007 – 2013 - Mis.3.5 “Progetto pilota”

PESCA IN MEDITERRANEO Sbarchi (in tonnellate) per paese in Mediterraneo durante l'ultimo decennio Fonte: Statistical Office of the European Union: EUROSTAT A.B.C. (AVOID BY CATCH): tecnologie per ridurre le catture accidentali F.E.P. Campania 2007 – 2013 - Mis.3.5 “Progetto pilota”

Frazione percentuale di sbarcato commerciale e scarti in peso delle catture (a) e catture totali (b) Slovenia (SVN) Malta (MLT) Italia (ITA) Grecia (GRC)Francia (FRA)Spagna (ESP) Cipro (CYP) D = scarti L = specie sbarcate Fonte: The obligation to land All catches - consequences For the mediterranean - Directorate-general for internal policies Policy department b: structural and cohesion policies - Fisheries - marzo 2014 A.B.C. (AVOID BY CATCH): tecnologie per ridurre le catture accidentali F.E.P. Campania 2007 – 2013 - Mis.3.5 “Progetto pilota”

SITUAZIONE ITALIANA fonte: EUROSTAT - http://ec.europa.eu/eurostat/web/fisheries/data/main-tables A.B.C. (AVOID BY CATCH): tecnologie per ridurre le catture accidentali F.E.P. Campania 2007 – 2013 - Mis.3.5 “Progetto pilota”

SITUAZIONE ITALIANA Sforzo di pesca della flotta italiana negli anni 2004 - 2013 fonte: EUROPEAN COMMISSION - DCF DATA DISSEMINATION http://datacollection.jrc.ec.europa.eu/wordef/fleet-segment-dcf A.B.C. (AVOID BY CATCH): tecnologie per ridurre le catture accidentali F.E.P. Campania 2007 – 2013 - Mis.3.5 “Progetto pilota”

SITUAZIONE ITALIANA Produzione ittica nazionale dal 2002 al 2012: Evoluzione delle catture nel Mediterraneo e del prodotto allevato in Italia (migliaia di tonnellate) A.B.C. (AVOID BY CATCH): tecnologie per ridurre le catture accidentali F.E.P. Campania 2007 – 2013 - Mis.3.5 “Progetto pilota”

IL PROBLEMA DEI RIGETTI Nel Mediterraneo, sino ad ora, i rigetti sono stati caratterizzati da un’elevata diversità di specie con un'alta percentuale di catture non commerciali ed un’elevata variabilità del tasso totale in relazione alla stagionalità. Il totale dei rigetti fa riferimento al volume comprensivo dei rigetti delle specie commerciali, non commerciali e sotto taglia. In Mediterraneo i rigetti sono complessivamente il 18,6 % delle catture totali. Variano da paese a paese. Prendendo in considerazione le specie regolamentate, i paesi con più alto tasso di rigetti al 2012 erano l’Italia con oltre il 40 % in peso delle specie sbarcate, seguita da Spagna e Slovenia il 5 %. Questi valori dipendo però dal mestiere di pesca, che viene praticato in maniera diversa da paese a paese. In base a dati riferibili a ricerche effettuate in Spagna, pare che la maggior parte dei rigetti non sia associato solo alle specie sotto taglia, bensì alla selettività, alla forza di mercato piuttosto che ad eventuali vincoli normativi A.B.C. (AVOID BY CATCH): tecnologie per ridurre le catture accidentali F.E.P. Campania 2007 – 2013 - Mis.3.5 “Progetto pilota”

IL PROBLEMA DEI RIGETTI In Mediterraneo le normative che regolamentano lo strascico di fondo variano da paese a paese: in Italia, la maggior parte delle licenze consentono l'utilizzo di più di un sistema di pesca, l’80% dei pescherecci sono autorizzati ad utilizzare diversi attrezzi da pesca, mentre in Spagna, le licenze di pesca consentono l'utilizzo di un unico sistema di pesca. Esiste inoltre una legislazione locale supplementare per regolare l’attività di pesca nei diversi paesi. A.B.C. (AVOID BY CATCH): tecnologie per ridurre le catture accidentali F.E.P. Campania 2007 – 2013 - Mis.3.5 “Progetto pilota”

IL PROBLEMA DEI RIGETTI Sbarchi non dichiarati per segmento di pesca in Spagna, Francia, Italia, Turchia Distribuzione dello sbarcato non dichiarato per tipologia catture. Le catture non dichiarate assumono importanza in tutti i segmenti della flotta, la pesca industriale, artigianale e la pesca ricreativa. (Le percentuali fanno riferimento al totale degli sbarchi non dichiarati ) Fonte: The obligation to land All catches - consequences For the mediterranean - Directorate-general for internal policies. Policy department b: structural and cohesion policies - Fisheries - marzo 2014 A.B.C. (AVOID BY CATCH): tecnologie per ridurre le catture accidentali F.E.P. Campania 2007 – 2013 - Mis.3.5 “Progetto pilota”

IL PROBLEMA DEI RIGETTI I rigetti sottotaglia I Rigetti sotto taglia dipendono dalla forza di reclutamento e dalla zona di pesca. In alcune aree sono stati osservati tassi di rigetto molto bassi, in altre i valori erano piuttosto elevati e generalmente associati ad elevate densità di novellame. Nella pesca al traino i rigetti di nasello sono associati al mantenimento della taglia minima di sbarco. In Mediterraneo nell'attività di pesca a strascico con divergenti, il basso tasso di rigetti delle specie regolamentate dal MLS (taglia minima di sbarco) può essere una conseguenza: dei valori bassi della taglia minima di sbarco (il caso ad esempio del nasello), della mancanza di conformità all'MLS, dell'assenza di rigetti over-quota, in un sistema di gestione dei contingenti indipendente. Sebbene i naselli sotto taglia vengano catturati dai pescherecci a traino con divergenti, la percentuale (in peso) degli individui rigettati è piccola. La rapida crescita, i giovanili e la fauna ittica estremamente diversificata, assieme all'esistenza di mercati locali che vendono i pesci sotto taglia e la ridotta probabilità di subire azioni penali per la detenzione in barca di pesci sotto taglia, possono essere alcune delle motivazioni per cui vengono trattenute la maggior parte delle catture. Fonte: The obligation to land All catches - consequences For the mediterranean - Directorate-general for internal policies Policy department b: structural and cohesion policies - Fisheries - marzo 2014 A.B.C. (AVOID BY CATCH): tecnologie per ridurre le catture accidentali F.E.P. Campania 2007 – 2013 - Mis.3.5 “Progetto pilota”

COSA RICHIEDE LA NORMATIVA EUROPEA Reg. UE n. 1380/2013 Le modifiche della Politica Comune della Pesca includono disposizioni per il divieto dei rigetti in mare nel Mediterraneo a partire dal 2015 (per le reti a circuizione). La normativa dovrà essere applicata a tutti i sistemi di pesca entro il 2019, per le specie di cui all’Allegato III, sottoposte all’MLS in base al regolamento CE 1967/2006. Questo significa, che i pescatori sarebbero tenuti a sbarcare tutte le specie che costituiscono i rigetti. A.B.C. (AVOID BY CATCH): tecnologie per ridurre le catture accidentali F.E.P. Campania 2007 – 2013 - Mis.3.5 “Progetto pilota”

Misure di mitigazione dei rigetti I rigetti derivati dalle catture accessorie dipendono dall'intervallo di taglia di ciascuna specie, dalle zone di pesca, dalla stagionalità, dalle preferenze di mercato dei consumatori Il by catch e i rigetti in Mediterraneo raccolgono una grande varietà di specie e un ampio range di taglie che rende difficile l'attuazione delle misure di mitigazione dei rigetti che si limitano alla selettività. In Mediterraneo non vi sono regolamenti per ridurre le catture di novellame come quelle in vigore in Atlantico Sono necessari dei piani di azione locali per ridurre i rigetti , così come è necessaria l'integrazione tra il settore della pesca e i vari stakeholder nella gestione dei rigetti. A.B.C. (AVOID BY CATCH): tecnologie per ridurre le catture accidentali F.E.P. Campania 2007 – 2013 - Mis.3.5 “Progetto pilota”

Regolamento in vigore Basati sulla selettività Basati sulle chiusure temporanee alla pesca Basati sulla restrizione delle aree di pesca Basato sulla vulnerabilità delle specie Basati sulle quote APPROFONDIMENTI SULL’ARGOMENTO ALLA SEZIONE NORMATIVE A.B.C. (AVOID BY CATCH): tecnologie per ridurre le catture accidentali F.E.P. Campania 2007 – 2013 - Mis.3.5 “Progetto pilota”