Luigi mundula luigimundula@unica.it Economia politica Corso di Laurea in Scienze dei Servizi Giuridici A.A. 2015-2016 Luigi mundula luigimundula@unica.it
Programma del corso La teoria dell’impresa La produzione Analisi dei costi L’offerta di beni La produzione monopolistica L’equilibrio di mercato L’interazione domanda-offerta L’efficienza dell’equilibrio di mercato L’equilibrio generale Stato e Mercato Beni pubblici Esternalità Asimmetria informativa Il sistema tributario Il quadro concettuale dell’economia politica Di cosa si occupa Come si è formata Il metodo Gli strumenti La misurazione del sistema economico La teoria del consumatore Vincolo di bilancio Preferenze Scelte di consumo Domanda di beni e servizi La funzione di utilità L’elasticità
IN QUESTO CORSO SI STUDIANO ARGOMENTI Testi consigliati IN QUESTO CORSO SI STUDIANO ARGOMENTI NON CAPITOLI DI LIBRI Gaffeo, Mittone, Tamborini (2015) "Introduzione all'economia" 2 edizione, Zanichelli (Capitoli 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9) Mankiw, Taylor (2011) "Principi di economia" (Capitoli 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 10, 11,12, 13, 14, 15,18, 21)
Modalità d’esame Prova scritta Caso 1 Votazione sufficiente e adeguata alle aspettative Verbalizzazione Caso 2 Votazione insufficiente o sufficiente ma non adeguata alle aspettative Integrazione orale Verbailzzazione Il voto avuto nella prova scritta (in caso di integrazione orale) vale fino all’appello di settembre 2016 compreso, dopodichè si dovrà risostenere l’esame
Economia politica 2015-2016 Lezione 01 Il quadro concettuale Economia politica 2015-2016 Lezione 01
Struttura di ciascun gruppo Ipotesi capacità di riproduzione dell’ecosistema= 10,5 Kg Due gruppi sociali identici: Neanderthal e Sapiens Struttura di ciascun gruppo Totale = 5,25 Kg di carne Bilancio = 10,5 Kg di carne consumati in totale Il sistema è in equilibrio
Ipotesi: i 2 gruppi sociali si differenziano Neanderthal Sapiens In cambio della lancia il cacciatore cede, ad esempio, 1Kg di carne all’artigiano. La situazione migliora per tutti i Sapiens e peggiora per i Neanderthal Bilancio = 10,5 Kg di carne consumati in totale i Sapiens più efficienti ne consumano 7 e i Neanderthal 3,5
L’eco-nomia (dal greco oikos, dimora, ambiente e némein, amministrare) si occupa del rapporto attivo che l’essere umano deve avere con l’ambiente circostante allo scopo di soddisfare i propri bisogni
definizioni Lionel Robbins (1898-1984) Gary Becker (1930-2014) L’economia è la scienza che studia il comportamento umano in termini di relazioni tra fini e risorse scarse che possono avere usi alternativi Lionel Robbins (1898-1984) Le ipotesi combinate di comportamento massimizzante, equilibrio di mercato e preferenze stabili, applicate inflessibilmente e senza esitazioni, costituiscono il cuore dell’approccio di studio dell’economia Gary Becker (1930-2014) L’economia è lo studio del genere umano negli affari ordinari della vita; essa esamina quella parte dell’azione individuale e sociale che è più strettamente connessa con il conseguimento e con l’uso dei requisiti materiali di benessere. Così essa è da un lato studio della ricchezza, dall’altro, più importante, è una parte dello studio dell’uomo Alfred Marshall (1842-1924)
Implica dover risolvere dei problemi di scelta Il problema economico La trasformazione delle risorse disponibili al fine di soddisfare i bisogni umani Implica dover risolvere dei problemi di scelta Modalità delle scelte economiche Qualità (che cosa) Quantità (quanto) Tecnologia (come) Tempo (quando Località (dove) Produzione Consumo Scambio trasformazione Tipologie di
Trade-off Situazione in cui il miglioramento di un aspetto o qualità può prodursi solo a discapito di altri aspetti o qualità.
Vi conviene andare a piedi in centro per risparmiare 10€ sull’acquisto di un bene che ne costa 25? Se il costo per andare in centro è di 9€, mi converrà andare in centro, perché avrò un surplus di 1 €, se è invece maggiore di 10€ mi converrà comprarlo vicino casa Vi conviene andare a piedi in centro per risparmiare 10€ sull’acquisto di un bene che ne costa 999? La risposta è identica a prima. Il prezzo del bene è ininfluente rispetto al surplus che ottengo
L’applicazione rigorosa del principio costi-benefici richiede che: gli individui riconoscano e valutino tutti i costi e i benefici associati alle diverse azioni; tali costi e benefici siano aggregabili e confrontabili, attraverso ad esempio la loro misurazione in termini monetari (cd monetizzazione).